Venezia insolita e segreta: 7 luoghi poco turistici da visitare

Se siete dei fan sfegatati di Venezia come la sottoscritta e continuate a tornarci spesso è molto probabile che avrete già visto mille volte Piazza San Marco, Palazzo Ducale e tutti i must see della città. Oltre a questi, però, esiste anche una Venezia più nascosta, fatta di luoghi insoliti e poco conosciuti che vale la pena visitare. Ordunque, questo articolo, che verrà aggiornato man mano, è proprio per voi. Qui troverete luoghi meno scontati e battuti di Venezia, per di più senza le orde di turisti giornalieri. Siete pronti a scoprirli?

Murales di Bansky a Venezia
Murales di Bansky a Venezia

7 luoghi insoliti e poco conosciuti di Venezia

1) Tessitura Luigi Bevilacqua

Iniziamo subito con una chicca vera, consigliatami da un amico veneziano doc. Parliamo della tessitura più antica d’Europa ancora in attività. La Tessitura Luigi Bevilacqua, infatti, è stata fondata a Venezia intorno al 1700, ma la tradizione è iniziata ben prima, almeno dal 1499 secondo i documenti ufficiali. Superato un lungo periodo di crisi legato alla fine delle corporazioni artigiane di Venezia (chiuse nel 1806) e all’introduzione della produzione industriale, la tessitura artigianale tornò poi in auge alla fine dell’800. Luigi Bevilacqua e il suo socio, Giovanni Battista Gianoglio, nel 1875 decidono, infatti, di acquistare la vecchia Scuola della Seta nel Sestiere Castello e di farne la sede di una nuova manifattura tessile. Da allora qui si producono stupendi tessuti in velluto con le stesse tecniche e lo stesso standard qualitativo imposto dai Dogi nel ‘700. Alla produzione manuale è stata poi affiancata anche una produzione meccanica che garantisce la stessa qualità del prestigioso marchio. È possibile visitare la Tessitura Bevilacqua e vedere le tessitrici e gli antichi telai all’opera partecipando ad una visita guidata da prenotare in anticipo (potete telefonare o scrivere ai contatti che trovate qui). La visita, della durata di circa 30’, ha un costo di 60€ per un gruppo piccolo, altrimenti di 15€ a persona. La Tessitura Bevilacqua è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 16 (con una pausa tra le 13  e le 14). 

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Tessitura Luigi Bevilacqua, Venezia
Tessitura Luigi Bevilacqua

2) Cimitero di San Michele

Se mi seguite da un pò di tempo avrete sicuramente notato la mia passione per i cimiteri, in particolare per quelli monumentali. Il Cimitero di San Michele a Venezia non fa eccezione: è uno dei luoghi più suggestivi e silenziosi della città, lontano dai percorsi turistici più battuti. Si trova su un’isola tra Venezia e Murano ed è raggiungibile con il vaporetto (linea 4.1 o 4.2)  da Fondamente Nove. Questo cimitero monumentale, inaugurato nel 1807 ospita le tombe di personaggi illustri come il compositore Igor Stravinsky e di sua moglie, del poeta Ezra Pound e del coreografo Sergej Djagilev (tutti e tre nelle sezioni non cattoliche). Passeggiare nei cimiteri è sempre rilassante, almeno per me, e quello di Venezia offre una pausa di pace e tranquillità impagabili. Girovagando nei viali, tra i vari settori del cimitero, si possono scoprire monumenti funerari molto belli, che testimoniano l’importanza di Venezia come crocevia culturale. Trovate gli orari di apertura e le altre informazioni qui


Isola di S.Michele, Venezia
Isola di S.Michele
Tombe di Stravinsky e di sua moglie al cimitero di S.Michele a Venezia
Tombe di Stravinsky e di sua moglie al cimitero di S.Michele a Venezia

3) L’isola di San Giorgio e la Fondazione Giorgio Cini 

Tra i posti insoliti di Venezia che non avevo ancora visitato fino a poco tempo fa c’è l’isola di San Giorgio Maggiore con la Fondazione Cini. L’isola è nota soprattutto per la sua basilica, un capolavoro rinascimentale di Andrea Palladio, e per la vista mozzafiato sulla laguna e sul bacino di San Marco che si gode soprattutto dall’alto del campanile, raggiungibile in ascensore. Pochissimi, invece, conoscono la Fondazione Giorgio Cini, situata nell’ex monastero benedettino accanto alla basilica (sempre progettato dal Palladio).Questa onlus, istituita dal conte Vittorio Cini in memoria del figlio Giorgio, morto a soli trent’anni, si è occupata di promuovere il ripristino del complesso monumentale dell’isola di San Giorgio Maggiore, gravemente degradata da quasi 150 anni di occupazione militare.Il centro culturale è un gioiello dal punto di vista artistico e architettonico, e ospita mostre, concerti e un prestigioso centro di studi umanistici. La fondazione custodisce anche una biblioteca di grande valore e offre visite guidate ai suoi splendidi chiostri e giardini (da prenotare attraverso questo sito). 

Isola di S.Giorgio, Venezia
Isola di S.Giorgio
Fondazione Giorgio Cini, Venezia
Fondazione Giorgio Cini

4) Il Labirinto di Borges e le Vatican Chapels

Restando sull’isola di San Giorgio, vale la pena fermarsi a visitare anche il Labirinto di Borges e le Vatican Chapels, ed è possibile farlo solo partecipando a delle visite guidate da prenotare dallo stesso sito. Il Labirinto di Borges è stato realizzato nel 2011, nel giardino della Fondazione, per rendere omaggio allo scrittore argentino Jorge Luis Borges, in occasione della ricorrenza dei 25 anni dalla sua morte. Le Vatican Chapels, invece, sono 10 cappelle costruite come Padiglione Vaticano diffuso, in occasione della Biennale di Architettura 2018. Parliamo di 10 piccole chiese disegnate da architetti di fama internazionale tra cui Andrew Berman (USA), Francesco Cellini (Italia), Javier Corvalán (Paraguay), Eva Prats e Ricardo Flores (Spagna), Norman Foster (UK) e Teronobu Fujimori (Giappone). L’isola di San Giorgio ospita anche Le Stanze della Fotografia, uno spazio per esposizioni fotografiche e non e il Teatro Verde (non visitabile in questo momento). Per raggiungere l’isola, basta prendere il vaporetto linea 2 da San Zaccaria.

Una delle Vatican Chapel sull'isola di S.Giorgio, Venezia
Una delle Vatican Chapel sull’isola di S.Giorgio
Una delle Vatican Chapel sull'isola di S.Giorgio, Venezia
Una delle Vatican Chapel sull’isola di S.Giorgio

5) Palazzo Grimani 

Nascosto tra le calli del sestiere di Castello c’è un autentico tesoro di Venezia, spesso ignorato da molti visitatori: il Museo di Palazzo Grimani, che appartiene ai Beni Culturali. Il palazzo è stato la dimora di una delle più importanti famiglie veneziane, quella dei Grimani, fino alla metà del XIX secolo e oggi ospita la mostra permanente  “DOMUS GRIMANI 1594 – 2019”, che celebra i capolavori di arte greca, romana e rinascimentale, appartenuti alla collezione di Giovanni Grimani. Le opere sono state ricollocate nelle stanze dove si trovavano fino alla morte del patriarca e sono semplicemente magnifiche. La straordinaria Tribuna, una sala ispirata al Pantheon di Roma che espone la collezione di antichità della famiglia, è veramente da lacrime agli occhi. Essendo un museo statale, l’ingresso a Palazzo Grimani è gratuito ogni prima domenica del mese; negli altri giorni il biglietto costa 13€ a persona. 

Tribuna di Palazzo Grimani, Venezia
Tribuna di Palazzo Grimani
Decorazione a Palazzo Grimani, Venezia
Decorazione a Palazzo Grimani

6) Squero di San Trovaso

Quando si pensa a Venezia probabilmente una delle prime immagini a cui si pensa sono le gondole, l’iconica imbarcazione utilizzata per il trasporto delle persone prima che ci fossero i vaporetti. Oggi le gondole vengono utilizzate principalmente a scopo turistico e sono rimasti pochissimi cantieri navali a produrle. Uno di questi è lo Squero di San Trovaso, situato nel canale omonimo, nel sestiere di Dorsoduro. Ogni gondola viene costruita a mano, con gli metodi dell’800; non si usano argani e le gondole vengono tirate su, rigirate e varate completamente a braccia dai pochi maestri artigiani ancora in attività. Pensate che per fare una gondola servono ben otto tipi diversi di legno e quasi un anno di lavoro! Allo Squero di San Trovaso è possibile vedere gli artigiani all’opera partecipando ad una visita guidata di circa 30’ da prenotare prima scrivendo una mail a info@squerosantrovaso.com. Questa tradizione veneziana si tramanda di generazione in generazione ed è molto bello poterla osservare da vicino con i propri occhi. 

Squero di San Trovaso, Venezia
Squero di San Trovaso
Io sulla gondola, Venezia
Io sulla gondola

7) L’isola della Giudecca

La grande isola della Giudecca offre un’atmosfera tranquilla e autentica, con viste spettacolari su Venezia. Qui si può ammirare la magnifica Chiesa del Redentore, capolavoro di Andrea Palladio, che viene collegata a Venezia da un ponte galleggiante durante la festa omonima il 3° week-end di luglio. Alla Giudecca ci sono anche i resti di antichi mulini e fabbriche che testimoniano il passato industriale dell’isola. Oggi, questi edifici sono stati trasformati in moderni hotel e spazi culturali, come il lussuoso Hotel Hilton con lo Skyline Rooftop Bar,  la Galleria Michela Rizzo o la Fondazione Tre Oci, una galleria dedicata alla fotografia contemporanea. Un’altro posto molto bello che ho scoperto di recente sull’isola della Giudecca è l’ex Fabbrica Herion, nell’ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano, che oggi ospita decine di laboratori artistici e artigiani. Riassumendo, la Giudecca è un luogo dove ancora si riesce a vedere e a vivere la Venezia più autentica, lontana dalla folla e scandita dai ritmi della normale vita quotidiana. 

L'ex Fabbrica Herion sull'isola della Giudecca, Venezia
L’ex Fabbrica Herion sull’isola della Giudecca
Case sull'isola della Giudecca, Venezia
Case sull’isola della Giudecca

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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