Se avete già visitato Palermo, potete tranquillamente considerarla anche come base (un’ottima base!) per visitare diverse località pazzesche che si trovano nei dintorni come Monreale, Cefalù, Segesta, Erice, eccetera. Ce n’è per tutti i gusti, dalle località di mare a quelle archeologiche, da quelle storiche a quelle naturalistiche. Ecco quali sono i luoghi nei dintorni di Palermo che vi consiglio di visitare:
In questo articolo:
1.Monreale
Un viaggio a Palermo non può prescindere dalla visita del Duomo e del Chiostro di Monreale! Questa cittadina che si trova pochi km fuori Palermo si è sviluppata nel XII secolo intorno all’abbazia benedettina, al palazzo reale e alla Cattedrale. Del palazzo e dell’abbazia non è rimasto nulla, mentre la Cattedrale e il suo chiostro si sono perfettamente conservati. Il complesso di Monreale rappresenta la quintessenza dell’arte arabo-normanna e bizantina. I mosaici del duomo sono qualcosa di semplicemente unico e perfetto. Bellissima anche la vista dalle terrazze del Duomo, così come il Chiostro, con più di 90 colonne decorate da mosaici e da capitelli romanici (ingresso Duomo gratuito- ingresso terrazze+museo diocesano+tesoro+chiostro 12€). Per raggiungere Monreale dal centro di Palermo c’è l’autobus AST dalla Stazione Centrale (consigliato! ha più orari- 3€) o il N.389 da Piazza Indipendenza (chiedete tutti gli orari negli uffici Informazioni che trovate in giro per la città). Per visitare tutto calcolate circa 2h-2h30.
Dove mangiare a Monreale: Pizzeria Totò, una location molto particolare e intima dove mangiare un’ottima pizza.
2.Cefalù
L’antico borgo di pescatori di Cefalù è un must di ogni viaggio in Sicilia che si rispetti, soprattutto se vi trovate nella zona di Palermo. Non si può dire che sia rimasto autentico (i turisti che arrivano qui sono tantissimi e il paese si è riempito di negozi di souvenirs e ristoranti), ma merita comunque una visita soprattutto per il suo Duomo e per il lungomare da cartolina. Il Duomo in stile romanico-normanno decorato con pietre dorate è una delle cattedrali più belle della Sicilia e fu fatto costruire sempre da Ruggero II (lo stesso regnante della Cappella Palatina, ecc). Percorrete Corso Ruggero (la via principale del borgo) e salite sugli antichi bastioni per avere una bella vista sul mare (magari al tramonto con un bell’aperitivo dalla terrazza di Bastioni e Costanza o di quella de Le Petit Tonneau). I più sportivi potranno poi salire sulla Rocca (circa 1h) per avere una vista superba che spazia da Capo d’Orlando a Palermo. Per raggiungere Cefalù dal centro di Palermo c’è il treno dalla Stazione Centrale. Ne partono diversi durante la giornata e impiegano 1h circa (6,2€ solo andata). Se ci arrivate in macchina fermatevi a mangiare un’arancina alla rosticceria Gallizza prima di entrare in città: sono considerate tra le più buone di tutta la Sicilia!
Dove dormire a Cefalù
Hotel Le Calette Garden & Bay: se volete approfittare della visita a Cefalù per fare una giornata al mare in totale relax, Le Calette è la location perfetta! L’Hotel si affaccia su una piccola baia con spiaggia privata e a breve distanza dal centro di Cefalù. È una struttura molto bella che ha anche una piscina, il centro benessere e 2 ristoranti..il tutto immerso in un giardino verdeggiante. NB anche se non siete ospiti dell’hotel potete pagare un ingresso per usufruire dei lettini e della spiaggia privata.
3.Mondello e Sferracavallo
Mondello si trova 10 km a nord di Palermo ed è la più nota località di villeggiatura della zona: in estate tutta Palermo si riversa qui! La zona fu scoperta dalla upper class palermitana nei primi anni del 1900 e vi ha iniziato a costruire magnifiche ville in stile Art nouveau, non chè il grande stabilimento liberty che si trova al centro della spiaggia. Alla fine della spiaggia, passando dietro l’hotel La Torre si può fare una passeggiata per raggiungere il faro abbandonato Capo Gallo (è una riserva naturale, molto suggestiva). Proseguendo oltre si riesce ad arrivare anche al piccolo borgo di pescatori di Sferracavallo. Per raggiungere Modello dal centro di Palermo c’è l’autobus N.806 da Piazza Sturzo. Se invece volete raggiungere direttamente Sferracavallo potete prendere il treno (è lo stesso che collega il centro di Palermo all’Aeroporto Falcone-Borsellino).
Dove mangiare a Mondello
Da Enzo (Mondello), un’istituzione!! Pesce ottimo e tavoli anche all’aperto per mangiare vista mare. Se arrivate fino a Sferracavallo invece vi consiglio Il Delfino, un altro grande classico dove mangiare cucina di mare.
4.Segesta
Il sito archeologico di Segesta si trova a circa 90 km da Palermo ed è un sito archeologico greco di inestimabile valore, oltre che di grande bellezza. Il sito si trova accanto ad una profonda gola naturale in mezzo a montagne selvagge e isolate da cui si vede il mare in lontananza. Quello che resta oggi dell’antica Segesta sono un tempio dorico incompiuto molto ben conservato, ma soprattutto un teatro in cima ad un’altura che gode di una scenografia naturale spettacolare, anch’esso praticamente intatto. Per raggiungere Segesta avrete necessariamente bisogno di un mezzo privato. Se proseguite poi verso Trapani fermatevi a mangiare un cannolo all’Euro Bar di Dattilo, un paese di per sé insignificante, se non fosse per il bar del paese che vende i cannoli a km zero più buoni di tutta Sicilia. Una tappa obbligata per chiunque direi!
5.Bagheria
Bagheria si trova a 25 km da Palermo, sulla strada per Cefalù, ed è anche detta la “città delle ville” perché tra il 1700 ed il 1900 era il luogo di villeggiatura prediletto della nobiltà palermitana. Le ville barocche costruite in quegli anni erano più imponenti e lussuose di quelle che i nobili avevano a Palermo. Nell’ultimo secolo la città iniziò ad essere molto meno frequentata, le dinastie finirono, così come le ricchezze, e Bagheria venne quasi abbandonata. Oggi ha una bella atmosfera decadente che vale la pena vivere e vedere. Tra le ville da non perdere ci sono sicuramente Villa Palagonia (nota anche con la Villa dei Mostri, per le mura della villa che ne erano adornate), Villa Butera e Villa Cattolica, che ospita il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea con le opere di Gattuso (originario di Bagheria). Dal punto di vista naturalistico non perdetevi le spiagge, Capo Mongerbino, Capo Zafferano e l’Arco Azzurro. Se la cittadina vi sembrerà familiare non c’ nulla di strano: qui sono stati girati diversi film tra cui Baaria e Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.
Dove Dormire a Bagheria
Ze-Vi Home: se avete qualche giorno in più e volete fare qualche giorno di mare, Bagheria e i suoi dintorni (come Santa Flavia e Solanto per esempio) possono essere un’ottima scelta! Le spiagge sono belle e, tranne ad agosto, poco affollate. Ze-vi Home ad esempio si trova a Santa Flavia, a un paio di km dalla spiaggia, ed è un appartamento molto curato con accesso ad una bella piscina all’aperto (solo durante la stagione estiva), un bar e la terrazza.
6.Castellammare, Scopello e la Riserva Naturale dello Zingaro
Castellammare del Golfo si trova al centro del golfo aperto sul Tirreno tra Capo Rama e Capo San Vito. Tutto il litorale è famoso per le sue belle spiagge ed è pieno di stabilimenti balneari, ma anche la cittadina in sé merita una visita per la torre del castello medievale che domina il porto e per le sue case color ocra. Spostandosi da Castellammare verso Capo San Vito c’è poi Scopello con la famosa tonnara. Il suo borgo antico è un gioiellino ed è rimasto immutato nel tempo fino agli anni ‘80, quando è stata costruita la strada per raggiungerlo. Da allora è diventato ben più turistico ed è stato anche utilizzato da diversi registi come set (es. Ocean’s 12, Montalbano e altri). Proseguendo oltre diversi sentieri si addentrano nella Riserva dello Zingaro, con pareti a strapiombo e calette dall’acqua cristallina. Questa parte delle costa è semplicemente magnifica!
Dove dormire a Scopello
La Tonnara di Scopello : se volete coccolarvi un pò, questa struttura è semplicemente perfetta e magnifica ! Si trova proprio di fronte alla tonnara e ai faraglioni e offre degli appartamenti di diverse metrature attrezzati e arredati con gusto (oltre che una spiaggia ed una terrazza ad uso esclusivo!). Qui vi sembrerà di rivivere un pò quelle atmosfere da “Gattopardo”.
7.Corleone
Chi non conosce Corleone? Per anni è stata sinonimo di mafia ed è proprio qui che Coppola ambientò alcune scene della serie Il Padrino. Il paese di Corleone si trova a 60 km da Palermo, verso l’interno, e sta faticosamente cercando di darsi una nuova immagine. Nel 2001 ha aperto il CIDMA (Centro Internazionale di Documentazione sulle Mafie e del Movimento Antimafia), un museo molto interessante che vuole promuovere la coscienza civica contro il crimine organizzato e l’omertà. Ci sono diverse stanze tra cui “La stanza dei faldoni” che custodisce i documenti del Maxi – processo, donati a Corleone dal Tribunale di Palermo, frutto del lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Tra i faldoni è possibile vedere anche le dichiarazioni rilasciate dal pentito Tommaso Buscetta al giudice Falcone. C’è poi la “stanza dei messaggi” con le foto di Letizia Battaglia sugli omicidi di mafia, e molto di più. Se venite a Corleone non perdetevi anche le due rocche che dominano il paese (Soprana e Sottana conosciute come “I faraglioni di Corleone”) e, nei dintorni, le Gole del Drago, lungo il fiume Frattina.
I fan de Il Padrino potranno partecipare ad un tour guidato sui luoghi in cui è stato girato il film tra i paesi di Savoca e Forza d’Agro.
8. Borgo Parrini (Partinico)
Chiudo questa rassegna su cosa vedere nei dintorni di Palermo con una scoperta che ho fatto durante il mio ultimo viaggio siciliano. Parliamo di Borgo Parrini, una piccola frazione di Partinico, a 47 km da Palermo (e a 24 dall’aeroporto Falcone e Borsellino), un borgo semi abbandonato e abitato da poche anime che ha però ha conosciuto recentemente nuova vita. Grazie all’intuizione e alla volontà di un imprenditore e dei pochi residenti, hanno deciso di restaurare le vecchie case al centro del borgo con uno stile che ricorda molto il modernismo di Gaudì, con colori sgargianti e mosaici, attirando così nuovi visitatori. Il borgo è piccolissimo ma molto carino e fotogenico, ha un bel caffè letterario e un panificio storico che fa uno sfincione da leccarsi le dita.
Potrebbero interessarti anche questi altri articoli che ho scritto sulla Sicilia:
- Sicilia occidentale: 3 giorni tra Marsala, Mazara, Selinunte, Segesta e Gibellina
- Cosa vedere a Palermo in 3 giorni
- Cosa vedere a Catania e dintorni
- Dove mangiare a Palermo
- Favignana: le spiagge, dove dormire e dove mangiare
- Marettimo: come raggiungerla, cosa vedere e dove dormire
- Levanzo: come raggiungerla, cosa vedere e dove dormire
- 10 bellissimi agriturismi con piscina in Sicilia
Ciao , volevo farti i miei complimenti per gli articoli sempre molto interessante i
Grazie davvero di cuore, Valentina
Ho letto gli articoli su Palermo e devo dire che sono molto interessanti, era proprio ciò che cercavo, uno spunto per un prossimo viaggio. Complimenti e grazie
Grazie a te! 🙂