Cosa vedere nelle Marche: 20 luoghi da non perdere

Come l’Abruzzo (di cui vi ho parlato in diversi articoli che trovate sul blog),  anche le Marche sono una regione decisamente poco conosciuta e lontana dal turismo di massa. Negli scorsi anni, complice probabilmente anche la pandemia, le Marche però si sono prese la loro rivincita, beneficiando del turismo di prossimità, e tanti italiani hanno finalmente scoperto questa regione del centro Italia. Io l’ho visitata diverse volte negli ultimi anni e mi è sempre piaciuta molto perché è davvero varia e si può fare un po’ di tutto: turismo culturale, mare, sport e natura. Vogliamo poi parlare del cibo e delle olive ascolane? Per me sono una droga vera da anni. In questo articolo ho selezionato 20 luoghi da visitare nelle Marche, quelli da non perdere secondo me. Come sempre è un selezione del tutto personale, ma spero che vi sarà d’aiuto se deciderete di programmare un viaggio o un week-end in questa regione. 

spiaggia dei Sassi Neri, Conero
spiaggia dei Sassi Neri, Conero

1.Urbino

La prima destinazione che ho scelto per questo tour ideale è Urbino, la provincia che, con Pesaro, si trova più a nord delle Marche. Urbino è una magnifica città d’arte arroccata sulla cima di una collina ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco. Urbino offre uno squarcio dell’arte rinascimentale di rara bellezza, anche grazie a Federico di Montefeltro, il Duca di Urbino che ha dato un apporto decisivo allo sviluppo artistico della città. Oltre al Palazzo Ducale e alla Galleria delle Marche, dove si possono vedere delle tele iconiche come la “Città ideale” e “La Flagellazione” di Piero della Francesca, il centro storico di Urbino costituisce un vero e proprio scenario medioevale, conservato in maniera eccellente. Gli appassionati d’arte non possono sicuramente perdersi la casa di Raffaello, il luogo in cui l’artista ha mosso i primi passi nel mondo della pittura. Urbino è anche una città universitaria, quindi molto viva e piena di locali.

Dove mangiare: Portanova Ristorante in Urbino


Vista di Urbino, Marche

2.Gradara

Rimanendo sempre nella provincia di Pesare e Urbino, tra i posti da visitare nelle Marche c’è il borgo di Gradara. Tanto piccola quanto pittoresca (la sua popolazione non arriva a 5.000 abitanti), Gradara è particolarmente famosa per la sua rocca, la cui parte più alta spicca già in lontananza. Entrando all’interno delle antiche mura cittadine, magnificamente conservate, vi sembrerà di vedere cavalieri e menestrelli girare tra i gomitoli di strade realizzate in pietra. La leggenda di Paolo e Francesca, narrata da Dante nel V Canto dell’Inferno della Divina Commedia, aggiunge poi una nota romantica allo scenario. Probabilmente anche per questo molte coppie decidono di trascorrere romantici weekend in questo borgo risalente addirittura al XII sec. d.C.

Dove mangiare: Pizzeria Da Berto

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Borgo medievale di Gradara, Marche

3.Pesaro

Una delle principali particolarità delle Marche consiste nel saper unire, in un unico territorio, colline verdi e mare di un azzurro intenso. Ci spostiamo ora a Pesaro, dove in effetti si può apprezzare concretamente questa varietà. Qui troviamo un centro storico che è un vero gioiello, tra le cui viuzze può capitare di sentire la melodia di opere come Il Barbiere di Siviglia e Guglielmo Tell: Pesaro infatti è la città natale del famoso compositore Gioacchino Rossini, a cui è dedicato il nome di una via, il teatro comunale e il conservatorio della città. Oltre all’aspetto culturale, questa provincia a nord delle Marche offre anche delle spiagge incantevoli e il Parco Naturale di San Bartolo, una vera oasi nel verde. Sulla strada panoramica che va da Pesaro a Fiorenzuola di Focara vi consiglio di fermarvi per un’aperitivo al tramonto alla Fattoria Mancini e di spostarvi poi per la cena al Gibas, un ristorante molto buono con una vista spettacolare sul mare.

Dove mangiare: Calata 15

Sfera di Pomodoro a Pesaro

4.La Riviera del Conero

Osservando alcune foto delle spiagge marchigiane, potreste pensare si tratti di qualche famosa località esotica, e invece no: si tratta della Riviera del Conero. Parliamo di un paradiso naturale riservato e tranquillo, che alterna bianche spiagge sabbiose a coste più strette e frastagliate. Devo ammettere di essere rimasta particolarmente colpita. In particolare sono 4 le spiagge più belle, quelle a cui è stata attribuita la bandiera blu: quella di Portonovo, di Numana, di Senigallia e di Sirolo, che racchiude la spiaggia delle Due Sorelle, di San Michele e Urbani. La bellezza di queste spiagge è rimasta intatta perché, per fortuna, diverse di loro sono raggiungibili solo in barca. Un altro modo per apprezzarla è anche quello di partecipare ad un trekking all’alba sul Monte Conero (con colazione).

Dove mangiare: Ristorante Da Silvio, Ristorante La Torre, Clandestino Susci Bar

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Riviera del Conero, Numana

5.Ancona

Il capoluogo delle Marche, quasi simbolicamente, sorge proprio sul promontorio del Conero, come a sovrastare tutta la regione. Punto di snodo sia commerciale che turistico, Ancona merita assolutamente di essere inserita tra i luoghi da visitare nelle Marche. Per me è stata davvero una bella sorpresa! Dal punto di vista storico e culturale, va assolutamente menzionato l’Arco di Traiano, alto ben 19 metri e realizzato completamente in marmo proveniente dalla Turchia in onore all’omonimo imperatore, che difese la città durante l’Impero romano. Anche la Cattedrale di San Ciriaco, l’Anfiteatro romano, la mole Vanvitelliana e il Monumento dei Caduti sono luoghi molto belli, magari da visitare prima di una rilassante passeggiata al Passetto, godendo di una vista mozzafiato sul mare. 

Dove mangiare: Ristorante Gino

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Ancona

6.Fabriano

Proseguiamo il nostro tour tra le cose da vedere nelle Marche arrivando a Fabriano, un cittadina posta a pochi chilometri da Ancona. Piccola gemma incastonata tra le colline marchigiane, Fabriano ha una storia che risale al Medioevo. Tutti  in realtà conoscono Fabriano per la sua antica tradizione cartiera, che risale alla nascita stessa della città (come avremmo fatto a scuola senza gli album della Fabriano??). Il Museo della carta infatti è uno dei punti più interessanti e caratteristici da visitare. Oltre a questo, vale la pena esplorare anche il centro storico, con la fontana Sturinalto, risalente alla fine del 1200, e il Palazzo del Podestà. La Cattedrale di San Venanzio e la Chiesa di San Benedetto, sempre di epoca medievale, fondono invece la struttura del 1200 con lo stile barocco, più eccentrico e originale.

Dove mangiare: Ristorante Marchese del Grillo

Piazza di Fabriano, Marche

7.Grotte di Frasassi

Se siete amanti delle grotte (come la sottoscritta!) non potrete proprio perdervi le Grotte di Frasassi, uno  spettacolo naturale incredibile che si trova nel comune di Genga, a pochi chilometri da Ancora. Scoperte solo nel 1971, le Grotte di Frasassi sono un susseguirsi di stalattiti e stalagmiti, in una sorta di gioco tra luci e ombre di una bellezza mozzafiato. Il lago cristallizzato all’interno dà a quest’ambiente il fascino di una fiaba, che ha contribuito a rendere queste grotte tra le più famose in tutta Europa. Il percorso di visita dura poco più di un’ora, al termine del quale vi sembrerà di esservi rifugiati in un luogo magico, lontano dal tempo e dallo spazio. Una curiosità: l’interno della grotta è stato (ed è) utilizzato anche per fare esperimenti di isolamento temporale per la ricerca spaziale.  Trovate tutte le informazioni sugli orari e i prezzi sul sito ufficiale. Vi consiglio caldamente di acquistare il biglietto prima per la fascia oraria che preferite, altrimenti rischiate di dover aspettare ore prima di entrare.

Grotte di Frasassi - Marche

8.Jesi

Rimettiamoci ora in marcia e torniamo verso ambienti cittadini per esplorare Jesi, la tappa successiva che ho inserito nel mio itinerario delle Marche. Piccolo salotto, accerchiato da verdi colline ricche di viti e ulivi, Jesi ha una storia molto antica, che risale addirittura all’Impero Romano. Solo nel Medioevo però la città ha affermato la propria importanza, come punto di snodo fondamentale per i commerci dell’epoca. Palazzo della Signoria, Palazzo Belleani e Palazzo Ricci sono gli edifici più famosi e belli da vedere, ma vi consiglio di camminare anche un pò a caso, lungo le mura e nei vicoli, per apprezzarla al meglio. Ricca di bar, ristoranti tipici e bistrot, Jesi è una città veramente viva e bella. Forse è la cittadina che mi è piaciuta di più in assoluto vi dirò..

Dove mangiare: Trattoria Antonietta

mura di Jesi, Marche

9.Recanati

Entrando a Recanati troverete la scritta “Benvenuti a Recanati, città della poesia” e tutti sappiamo il perché (almeno spero). È il luogo in cui nacque Giacomo Leopardi, ma pochi sanno che Recanati ha dato i natali anche a Beniamino Gigli, il famoso tenore lirico. Oltre quindi ai musei e alle dimore dedicati a queste due grandi personalità, Recanati custodisce tra le sue mura medievali anche Villa Colloredo Mels, un museo che conserva quattro dipinti di Lorenzo Lotto. È comunque una cittadina carina dove passeggiare avendo sempre la vista del mare da lontano. 

Recanati - Marche

10.Castelfidardo

Tra i luoghi da visitare nelle Marche non potevo non inserire anche Castelfidardo. Disteso su una collina alle pendici del Monte Conero, Castelfidardo offre una vista mozzafiato sulla Riviera Adriatica. Non è un caso che una delle sue piazze principali sia denominata anche Porta Marina, visto lo spettacolo che offre. Il centro storico di Castelfidardo è una vera e propria gemma da scoprire passeggiando per le sue vie antiche. Il palazzo comunale è sovrastato dalla torre con il campanile e, in perfetto stile medievale, nella sua parte sotterranea troviamo le prigioni e la stanza delle punizioni. A Castelfidardo c’è inoltre il Museo internazionale della Fisarmonica, perché è proprio qua che è stato creato il primo modello di questo importante strumento musicale.

Borgo di Castelfidardo

11.Macerata

Macerata è situata a metà tra il mare e le montagne dei Sibillini,  è una cittadina arrampicata su una collina di 300 metri e offre diverse meraviglie inaspettate. Le mura del centro storico, perfettamente mantenute, racchiudono dei luoghi che sembrano non essere stati intaccati dal tempo. C’è poi lo Sferisterio, un anfiteatro che durante l’estate si illumina grazie al festival dell’opera lirica, una manifestazione che attrae melomani (ma non solo) da tutto il mondo. La parte storica di Macerata custodisce palazzi di raffinata bellezza, come Palazzo Bonaccorsi, Palazzo dei Diamanti e Palazzo Ricci, sede di una pinacoteca d’arte moderna. La Biblioteca comunale è un altro punto che merita di essere visitato, per le sue sale magnificamente affrescate. 

Dove mangiare: Trattoria da Rosa

Macerata

12.Gola del Furlo e Marmitte dei Giganti

A pochi chilometri da Fossombrone,  località situata vicino Urbino, si trova la Riserva naturale del Furlo, all’interno della quale c’è la Gola del Furlo, un canyon straordinario, formato dal fiume Candigliano, affluente del Metauro. La Gola costeggia la via Flaminia ed è situata tra il monte Paganuccio e il monte Pietralata. Queste montagne che si innalzano vertiginosamente verso il cielo offrono uno spettacolo unico. Poco distante dalla Gola ci sono le Marmitte dei Giganti, nate dall’erosione causata dal fiume Metauro, in seguito allo scioglimento dei ghiacciai. Il loro nome deriva dalla tipica forma cilindrica e cava, la cui profondità può raggiungere i 30 metri d’altezza, che ricorda delle grosse pentole, che secondo le leggende venivano utilizzate dai Giganti per preparare le zuppe.

Dove mangiare: Osteria Zanchetti (Fossombrone)

Gole del Furlo, Marche

13.Monti Sibillini

I Monti Sibillini sono il quarto gruppo montuoso per altezza dell’Appennino continentale. A cavallo tra Umbria e Marche, tra le province di Ascoli, Macerata, Fermo e Perugia, i Monti Sibillini si sviluppano da sud a nord per una lunghezza di circa 40 km. La loro formazione è originata dalla sedimentazione di rocce calcaree. Molte delle cime di questo massiccio montuoso superano i 2000 metri: la più alta, con i suoi 2476 metri, è il monte Vettore, seguito dal Monte Priora, più conosciuto come Pizzo della Regina, dal Monte Sibilla e dal Monte Bove. Il nome della catena montuosa deriva dalla mitica Sibilla Appenninica, dotata di poteri profetici, abitante della grotta che si trovava in cima al Monte Sibilla fino al secolo scorso, oggi purtroppo occlusa. Sui Monti Sibillini è possibile fare tantissimi trekking spettacolari, non facilissimi a quanto mi dicono, ma veramente belli e panoramici.

Monti Sibillini

14.Lame Rosse

Vicino alla Diga del Lago di Fiastra, in provincia di Macerata, tra il Monte Fiegni e il Monte Petrella si trovano le Lame Rosse, rocce stratificate a forma di pinnacoli e di torri formate da ghiaia compattata grazie a argilla e limi, create in seguito all’erosione atmosferica. Le Lame hanno un tipico colore rosso, che si riflette nelle acque del fiume Fiastrone e crea dei paesaggi mozzafiato. Per raggiungere questi meravigliosi pilastri si possono percorrere diversi sentieri, il più battuto dei quali parte dal Lago Fiastra, il più grande bacino idroelettrico delle Marche, che si trova in una conca ai piedi dei Monti Sibillini ad un’altitudine di 685 metri sul livello del mare. Il sentiero è lungo circa 7 km, ha un dislivello di poco più di 200 metri ed è alla portata di tutti. Se non volete andare da soli, in autonomia, potete partecipare a questo trekking con guida a Lame Rosse.


lago di Fiastra - Marche

15.Tempio del Valadier

Il Tempio del Valadier è un santuario a pianta ottagonale, incastonato in una grotta, che si trova a Genga, in provincia di Ancona. In stile neoclassico, questo luogo magico fu inaugurato nel 1828, su volontà del Papa Leone XII, nato nel castello di Genga. Il santuario si raggiunge dal sentiero che parte dalla Gola della Rossa, vicino all’ingresso delle Grotte di Frasassi ed è lungo poco più di 800 metri. Già nel 1029, proprio vicino all’attuale Tempio, esisteva un oratorio, abitato da monache di clausura Benedettine, oggi conosciuto come Infrasaxa o Eremo di Santa Maria Infra Saxa. Il Tempio del Valadier, dapprima usato come rifugio dalla popolazione locale per scampare a predatori e saccheggi, è attualmente un luogo di pellegrinaggio di grande suggestione.

Tempio del Valadier

16.Ascoli Piceno

Sulla via Salaria, nel pianoro dove confluiscono il fiume Tronto e il torrente Castellano, sorge  Ascoli Piceno, antico insediamento risalente all’epoca neolitica e capitale dei Piceni fino alla conquista da parte dei Romani nel III secolo a.C. Il centro storico, costruito in travertino dal tipico colore giallo chiaro, è a mio parere tra i più belli in Italia. Tra i luoghi assolutamente da non perdere c’è Piazza del Popolo, in stile rinascimentale, considerata tra le piazze più armoniose e suggestive d’Italia. Prende il nome dal Palazzo dei Capitani del Popolo, edificio del XII secolo, con una meravigliosa torre merlata, simbolo del potere politico sin dal medioevo. Da vedere anche la chiesa di San Francesco, la piazza Arringo, anche nota come piazza dell’Arengo, la più monumentale e antica della città, la Cattedrale di Sant’Emidio, patrono di Ascoli e il Battistero di San Giovanni, di origine medievale. Merita una sosta il Caffè Meletti, storico locale in stile Liberty, eletto da Re Vittorio Emanuele “Fornitore della Real Casa” della famosa Anisetta e luogo di incontri straordinari tra nobili, politici e artisti illustri.

Dove mangiare: Al Piccolo Teatro

piazza del Popolo- AScoli Piceno

17.Fermo

Famosa per essere custode di una spina della corona con cui fu incoronato Gesù prima della crocifissione, Fermo è una cittadina che sorge sulla vetta del Colle Sabulo, denominato dai romani per la sua formazione in tufo. A circa 6 km dal mare Adriatico, la città è conosciuta per il centro storico medievale, per la rinascimentale Piazza del Popolo, che ospita il Palazzo dei Priori, oggi sede della Pinacoteca Civica, dove si possono vedere dipinti della scuola marchigiana e veneziana e la meravigliosa Natività del Rubens, e della Sala del Mappamondo, disegnato nel 1713 dal cartografo Moroncelli di Fabriano. Sulla sommità del Colle Sabulo si trova il Parco del Girfalco, da cui è possibile vedere splendidi panorami, e il Duomo, con una facciata asimmetrica in stile gotico, anche conosciuto come la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Assunta, alla quale è dedicato il palio che si svolge tra le strade della città ogni 15 agosto.

Dove mangiare: Ristorante Astoria

interno di Fermo

18.Senigallia

Senigallia, comune della provincia di Ancona, sorge alla foce del fiume Misa. Conosciuta per la “spiaggia di velluto”, lunga circa 14 km, questa storica località balneare è circondata da colline verdi e ospita un centro storico con pianta romana. Con una vivace vita, animata da numerosi locali e lidi, Senigallia è interessante anche per i suoi bellissimi monumenti ed edifici storici: la Rocca Roveresca, un’enorme fortezza frutto di fasi e stili costruttivi diversi, miscelati tra loro. C’è la torre difensiva di epoca romana, al cui interno è possibile visitare torri, ci sono i sotterranei e una meravigliosa scala a chiocciola in pietra. Da vedere anche Piazza del Duca, il Palazzo del Duca, casa dei nobili Della Rovere, committenti anche dell’omonima fortezza, la Fontana delle Anatre (costruita in ricordo del risanamento della zona paludosa delle saline) e il Foro Annonario, portico circolare con 24 colonne in stile dorico, costruito nel 1834, oggi sede del mercato. A Senigallia ogni estate si svolge anche il più importante festival dedicato al rock’n roll e allo swing: il Summer Jamboree.

Dove mangiare: Trattoria Vino e Cibo

La Rotonda sul mare di Senigallia, Marche

19.Cagli: l’arco di Fondarca e le cascate del Fosso di Terio

Cagli è un piccolo comune della provincia di Pesaro e Urbino. Situata su un altopiano tra gli affluenti del fiume Metauro, il Bosso e il Burano, Cagli ha origini antichissime, scoperte grazie ai ritrovamenti di reperti che risalgono al IV secolo a.C., tra cui la famosa Testa di Cagli, visibile nel Museo Archeologico di Ancona. A pochi chilometri dal paese, in località Pianello, si trova il maestoso arco di Fondarca, un arco di roccia che si apre su un anfiteatro fatto naturale con pareti alte fino a 80 metri. Sulla strada che unisce Pianello a Secchiano, ci sono anche le Cascate del Fosso di Terio o di Teria, il principale affluente del fiume Bosso. Questo luogo selvaggio, dalla bellezza incontaminata, è facilmente raggiungibile attraverso un sentiero di circa 30 minuti che attraversa un bosco. 

Cagli- cascate

20.Loreto

Chiudo questo articolo sulle cose più importanti da vedere nelle Marche con Loreto, località famosissima per la sua Basilica della Santa Casa, uno dei luoghi di pellegrinaggio mariano più antichi e importanti del mondo. Qui è custodita la casa natale della Vergine Maria, originariamente ubicata a Nazareth, e la statua della Madonna Nera. La città nasce e si sviluppa grazie all’ingente traffico di uomini e merci intorno alla Basilica e oggi continua ad attrarre milioni di visitatori all’anno per la sua attitudine spirituale e carismatica. Per raggiungere il centro della città ci sono diverse strade ma per coloro che intendono purificare l’anima prima di accedere alla Basilica vale la pena salire i circa 300 scalini della Scalinata Santa. Una volta in cima, Loreto si presenta come una città fortificata, in stile rinascimentale, con una bellissima cinta muraria e quattro bastioni imponenti, il più importante dei quali è il Sangallo, esposto verso l’Adriatico, punto da cui bisognava all’epoca difendersi dagli attacchi dei Turchi.     

Basilica di Loreto, Marche

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Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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