Cosa vedere a Busan in 2 o 3 giorni

Busan è la seconda città più grande della Corea del Sud dopo Seoul (conta 3 milioni e mezzo di abitanti) ma ha un’atmosfera completamente diversa. La città è ‘spalmata’ su chilometri di costa, con tante spiagge e tante zone verdi, e in diversi quartieri mi ha ricordato moltissimo Hong Kong. Come lì, infatti, basta uscire di poco dai grattacieli del centro per trovare dei sentieri stupendi vista mare e ritrovarsi immersi completamente nella natura. Negli ultimi anni, poi, si sta affermando sempre di più come hub dei nomadi digitali in Corea e l’atmosfera che si respira è veramente meravigliosa. In questo articolo voglio condividere con te le attrazioni che mi hanno fatto innamorare di questa città, che considero una tappa obbligata di qualsiasi viaggio in Corea del Sud. Rispetto al tempo necessario per esplorarla, ti consiglio di dedicarle 2 o 3 giorni, ma se hai più tempo sicuramente non ti annoierai (soprattutto se ci vai in primavera/estate e puoi goderti tutte le spiagge). 

Haeundae Beach
Haeundae Beach

Cosa vedere a Busan 

Mercato del pesce (Jagalchi Market)

Il Jagalchi Market è una vera istituzione a Busan ed è il più grande mercato del pesce della Corea del Sud. Banchi strapieni di pesce fresco, crostacei e molluschi di ogni tipo, robe mai viste da noi, a tratti spaventose (qui ho visto delle cozze grandi come una mano e il pesce pene,sì hai capito bene!). I polipi vivi nelle bacinelle cercano di scappare, così come i granchi, ma qui non hanno scampo. Se sei un amante del pesce e sei pronto ad assaggiare tutto senza remore, ti consiglio di sederti in uno dei tanti piccoli ristoranti al piano superiore e farti servire le prelibatezze della casa (es. lo stufato di pesce). Non è per me, ma so che molti apprezzano.  

Potrebbe interessarti: Come organizzare un viaggio in Corea del Sud (Guida Completa)

mercato del pesce di Busan, Corea del Sud
mercato del pesce di Busan

BIFF Square, il Parco Yongdusan e la Torre di Busan 

BIFF Square, si trova alle spalle del Jagalchi Market, nel cuore del quartiere Nampo-dong, ed è il fulcro del Busan International Film Festival, un festival che sta diventando sempre più importante. Questa piazza (e la via pedonale lì accanto) brulicano di vita con negozi di tutti i tipi aperti fino a tardi, street food e cinema. Sempre a Nampo-dong vale la pena fare un salto anche nel Parco Yongdusan dove si trova la Torre di Busan (o Torre di Diamante), una torre alta 118 mt con una terrazza panoramica da cui si gode di una vista spettacolare sulla città e sul porto. 

Bosu Book Street e il mercato di Bupyeong Kkangtong

Per gli amanti dei libri, Bosu Book Street è un piccolo paradiso. Questa stradina è fiancheggiata da negozi di libri usati, alcuni dei quali con edizioni rare e introvabili. L’atmosfera è tranquilla e nostalgica, perfetta per perdersi tra le pagine di un buon libro. Alcune librerie hanno anche la possibilità di prendere un caffè o un thè. Anche se non leggi il coreano, è un luogo carino dove fare due passi, magari prima di raggiungere il mercato coperto di Bupyeong Kkangtong. Qui trovi ogni ben di dio di street food coreano ed è aperto quasi fino a mezzanotte. 

Bosu Book Street, Busan
Bosu Book Street
mercato di Bupyeong Kkangtong, Busan
mercato di Bupyeong Kkangtong

Villaggio Culturale Gamcheon 

Il Villaggio Culturale Gamcheon é il più famoso tra i villaggi culturali di Busan. Questi villaggi furono costruiti negli anni ‘20 e ‘30 quando l’amministrazione cittadina decise di trasferire la popolazione operaia in aree isolate dal porto, ma abbastanza vicine da fornire manodopera. Durante la guerra di Corea vi si stabilirono anche tantissimi rifugiati che iniziarono a coltivare la zona montuosa per guadagnarsi da vivere. Le centinaia di famiglie che vivevano qui diedero vita, inoltre, ad una comunità religiosa ascetica nota come Taegeukdo, un ramo del Jeungsanismo. Negli anni ‘70 c’erano solo case fatte di legno (di fatto era una favela) e il villaggio versava in una condizione di povertà persistente con pessime condizioni di vita. Negli anni ‘80 e ‘90 tantissimi abbandonarono le case. Solo dal 2009, il Governo Coreano ha iniziato un progetto di rigenerazione urbana a tema artistico per convertire il villaggio in un centro culturale e trasformarlo in un’attrazione turistica.Il progetto è sicuramente riuscito, ma, come spesso accade, si eccede dall’altra parte, facendoli diventare un pò finti, un pò Disneyland, con le file davanti ad ogni “Instagram spot” e decine di negozietti che di autentico e artigianale hanno ben poco (mio modesto parere personale). Nell’insieme comunque è gradevole e c’è una bella vista. 

Villaggio Culturale Gamcheon, Busan
Villaggio Culturale Gamcheon

Hocheon Culture Platform

Se hai tempo, oltre al Gamcheon, ti consiglio di visitare anche altri villaggi simili in cui questa trasformazione, almeno per ora, non è avvenuta, come Hocheon ad esempio, che mi è piaciuto molto di più. Il cuore del villaggio è la Hocheon Culture Platform dove c’è un piccolo spazio che ospita mostre temporanee, installazioni artistiche e un café con una vista spettacolare. È abbastanza fuorimano, ma Io ci sono stata al tramonto e mi sono potuta godere la vista pressochè da sola. Un’altro che ti consiglio è il Huinnyeoul Culture Village, che ha una passeggiata lungo il mare, delle casette colorate e delle scalinate carine. 

vista dall'Hocheon Culture Platform, Busan
vista dall’Hocheon Culture Platform

Igidae Coastal Trail

Come ti dicevo nell’introduzione, ho amato moltissimo il fatto che, a due passi dai grattacieli, si possa camminare circondati dal verde e dalla natura. I percorsi che si possono fare sono molti e io ho scelto l’Igidae Coastal Trail. Questo sentiero panoramico si snoda lungo la costa offrendo viste spettacolari sull’oceano e sulla skyline di Busan. Il punto di partenza è la Oryukdo Skywalks, una passerella trasparente a strapiombo sul mare (i coreani sono fissati con queste passerelle!), e il punto di arrivo è la suggestiva Gwangalli Beach (vedi paragrafo sotto). Potresti fermarti anche un pò prima, camminando 7 km anzichè 10, ma ti consiglio di percorrerla tutta perchè merita. È importante però avere le scarpe da ginnastica con un minimo di grip, acqua (non ci sono punti dove trovarla o acquistarla lungo il sentiero) e magari uno snack. Come orario, ti consiglio di andare nel primo pomeriggio, così potrai arrivare a Gwangalli prima del tramonto.

Igidae Coastal Trail, Busan
Igidae Coastal Trail
Igidae Coastal Trail, Busan
Mappa dell’Igidae Coastal Trail

Gwangalli Beach

Gwangalli Beach è famosa per la sua vista mozzafiato sul Gwangan Bridge, una specie di copia del Ponte di Brooklyn, che di notte si illumina con uno spettacolo di luci. Questa spiaggia è il luogo ideale per rilassarsi dopo la camminata, per osservare la gente che cammina sulla spiaggia o che fa il bagno, e per provare uno dei tanti ristoranti e bar con vista mare. Se sei appassionato di fotografia come la sottoscritta, preparati a scattare centinaia di foto (se poi hai la fortuna di beccare pure  la luna piena, come è successo a me, ancora di più!). 

Gwangalli Beach, Busan
Gwangalli Beach

Haeundae Beach 

Haeundae Beach è la spiaggia più famosa di Busan, dove si può praticare anche il surf e dove si riversano migliaia di persone in estate. Anche nelle altre stagioni, però, è assolutamente un must per godersi le giornate di sole e osservare la gente del posto. La spiaggia è bordata dai grattacieli e nel grattacielo chiamato LCT puoi anche salire (a pagamento) sulla piattaforma panoramica “Busan X The Sky”. Subito dietro la prima fila di palazzi c’è Haeridan-gil Street, una zona vivace piena di piccoli café, ristoranti alla moda, negozietti vintage e street art che sta diventando sempre più conosciuta e gettonata.  

Haeundae Beach, Busan
Haeundae Beach

Haeundae Blueline Capsule

Ovvero l’attrazione più famosa di Busan, premiata anche come Migliore attrazione del Turismo coreano nel 2022. Queste piccole capsule sopraelevate dallo stile vintage percorrono un breve tratto di costa, quello che va da Mipo a Cheongsapo, vicino alla spiaggia di Haeundae. Le capsule vanno prenotate con qualche giorno di anticipo se vuoi essere sicuro di riuscire a salirci e puoi farlo tramite questo sito. Ogni capsula può ospitare fino a 4 persone; ti consiglio di prenotarla per  fare solo una tratta e di tornare poi a piedi (c’è una bella strada costiera pedonale) oppure utilizzare il trenino vintage che può ospitare molte più persone e non ha bisogno di prenotazione. 

Hundae Blueline Capsule, Busan, Corea del sud
Hundae Blueline Capsule, Busan

Tempio Yonggungsa

Il tempio Haedong Yonggungsa è uno dei pochi templi in Corea situato direttamente sul mare e questo lo rende anche il più affollato. Questo luogo sacro sarebbe un’oasi di pace, con le sue statue di Buddha, il suono delle onde che si infrangono sugli scogli e la vista spettacolare sull’oceano,ma tutto dipende dall’orario in cui decidi di andarci. Per evitare la folla ti consiglio di optare per l’alba (mi dicono sia molto suggestivo) o, comunque, per le prime ore della giornata: io ci sono stata verso il tramonto e ho avuto tutt’altro tipo di esperienza purtroppo. Se riesci, cerca di combinare la visita di questo tempio con le capsule della Haeundae Blueline per risparmiare tempo.  

Haedong Yonggungsa, Busan
Haedong Yonggungsa

Seomyeon

Seomyeon è il cuore pulsante della vita notturna di Busan. È qui che si ritrovano e si riversano i giovani, i negozi sono aperti fino a tardi e tutta la zona è piena di ristoranti, bar e locali dove trascorrere la serata. Se vuoi avere un’indicazione più precisa per raggiungerlo con i mezzi o in taxi ti conviene arrivare a Jeonpo Cafe Street e spostarti poi nelle traverse lì intorno.A Seomyeon trovi di tutto, dai ristorantini di cucina coreana tradizionale ai ristoranti di sushi, di ravioli, ecc. Io ho cenato qui tutte le sere e tra i posti che ti consiglio ci sono: Bao House (ristorantino di bao taiwanesi, non si può prenotare, bisogna solo mettersi in coda) e H hing (Instagram: @h___hing) un ristorantino di sushi e cucina giapponese clamoroso. Non è segnato nè su Google Maps nè su Naver ma si trova più o meno in questo punto: stra-consigliato!

Seomyeon, Busan
Seomyeon

Centro Culturale F1963

Il Centro Culturale F1963 si trova in una bella zona residenziale sul fiume, sul lato opposto del futuristico Museo di Arte Moderna Museum 1. Un tempo stabilimento industriale, è stato trasformato in uno spazio multifunzionale che ospita una bellissima libreria, mostre, eventi , concerti, un bel bar e un ristorante. Sia nella libreria che nel cafè ci sarei rimasta per ore! Se vuoi scoprire il lato più creativo di Busan this is the right place. 

Beomeosa Temple

Chiudo l’elenco delle cose da vedere a Busan con il Beomeosa Temple, ma ti consiglio di andarci solo se hai 3 giorni a disposizione in città. Questo è uno dei templi più antichi e suggestivi di Busan (è stato costruito nel 678, durante la dinastia Silla) , ma è abbastanza fuori mano, essendo situato sulle pendici del Monte Geumjeongsan. Per raggiungerlo puoi prendere la linea 1 della metropolitana fino alla stazione Beomeosa, e poi salire sull’ autobus locale (N.90) che ti porterà direttamente all’ingresso del tempio. 

Centro Culturale F1963, Busan
Centro Culturale F1963

App e siti utili per un viaggio in Corea

  • App Naver Map: fondamentale per calcolare gli itinerari a piedi (Google Maps in Corea non li fornisce), ma si può usare anche per qualsiasi altro tipo di spostamento. Fornisce orari e itinerari aggiornati in tempo reale. Molti ristoranti e locali li troverai solo qui e non su Google Maps.
  • App Trip.com: per comprare i biglietti dei treni e dei voli interni
  • App Uber: per chiamare un taxi
  • Holafly: per acquistare e attivare la tua sim virtuale (con sconto del 5% con codice BEBORGHI)
  • Heymondo : assicurazione medico-bagaglio con sconto BeBorghi del 10%
Villaggio Culturale Hocheon, Busan, Corea
Villaggio Culturale Hocheon

Dove dormire a Busan: la zona migliore

A Busan non c’è un vero centro, perlomeno come lo intendiamo noi, ma tanti quartieri con caratteristiche differenti. In base alla stagione del tuo viaggio e ai tuoi interessi ti direi di considerare come zone per alloggiare Nampo-dong (vicino BIFF Square, abbastanza centrale e vicina alla stazione ferroviaria) o Haeundae e Gwangalli Beach (soprattutto se ci vai in una stagione dove si riesce a fare il bagno e a godersi la spiaggia). In particolare ti consiglio queste due strutture (io ho alloggiato nella prima): 

Ocean 2Heaven Hotel, Busan
Ocean 2Heaven Hotel

Come muoversi a Busan

Busan è una città ben collegata e facile da esplorare grazie alla sua efficiente rete di trasporti pubblici, come tutta la Corea del resto. La metropolitana è il modo più comodo per spostarsi, con linee che raggiungono tutte le principali attrazioni. Per le aree costiere, i bus sono una buona opzione, mentre sia i taxi che Uber sono molto economici rispetto agli standard occidentali. Lo ammetto, io li ho presi abbastanza di frequente perchè mi hanno fatto risparmiare parecchio tempo. Per sapere come funzionano i mezzi di trasporto in Corea ti rimando all’articolo su Come organizzare un viaggio in Corea del Sud (Guida Completa)

quartiere di Nampo, Busan
quartiere di Nampo

FAQ su Busan (Corea del Sud)

Quanti giorni sono consigliati per visitare Busan?

Per esplorare le principali attrazioni di Busan, ti consiglio di dedicare almeno 2 o 3 giorni. Con 2 giorni, è possibile visitare i luoghi più emblematici; con 3 giorni, hai l’opportunità di approfondire l’esperienza, scoprire ulteriori siti di interesse (es. il Beomeosa Temple) e goderti il relax sulle sue magnifiche spiagge.

Qual è il periodo migliore per visitare Busan?

Il periodo ideale per visitare Busan è durante la primavera (aprile-giugno) e l’autunno (settembre-novembre), quando il clima è mite e piacevole. In questi mesi, le temperature sono confortevoli e si possono evitare sia il caldo e le piogge estivo che il pungente freddo invernale.

Come ci si sposta a Busan?

Busan dispone di un efficiente sistema di trasporti pubblici, tra cui metropolitana, autobus e taxi. La metropolitana è particolarmente comoda per raggiungere le principali attrazioni turistiche. Per alcune destinazioni meno accessibili, i taxi rappresentano una soluzione pratica ed economica.

Foto dell'autore
Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.