Tulum (Messico): cosa vedere, quando andare e dove dormire

Spiagge caraibiche incontrano il fascino di una civiltà millenaria. Devo aggiungere altro? In uno dei miei ultimi viaggi in Messico ho visto tanti posti da cartolina, ma Tulum è forse in cima alla classifica. È un piccolo comune messicano di neanche 30.000 abitanti nello stato di Quintana Roo ed è diventato da diversi anni una delle mete più gettonate della Riviera Maya, il tratto di costa della penisola dello Yucatán affacciato sul Mar dei Caraibi. È famoso in tutto il mondo per il suo straordinario sito archeologico, le sue acque cristalline e la sua movida, ma anche le zone limitrofe hanno tanto da offrire. Dopo l’articolo sullo Yucatan e quello sul Chiapas, in questo articolo ho raccolto tutto quello che c’è da sapere più nel dettaglio su Tulum, se anche voi non volete farvi sfuggire questo angolo di paradiso. Quindi senza perdere tempo…arriba arriba, andale andale! Vamonos alla scoperta della splendida Tulum.

Quando andare: il meteo a Tulum

La penisola dello Yucatán si trova nella zona sud-est del Messico e divide il Golfo del Messico dal mar Caraibico. Il clima è quindi principalmente tropicale con una stagione di grandi piogge, caldo e umidità da maggio a novembre, e una stagione secca caratterizzata da clima temperato e scarse precipitazioni da dicembre ad aprile. Vi consiglio di andare tra fine novembre e dicembre. Potreste correre il rischio di beccarvi qualche strascico degli acquazzoni tropicali, ma saranno di breve durata ed eviterete in questo modo la calca dei mesi successivi. I mesi tra gennaio a marzo sono considerati infatti il picco dell’alta stagione. Le condizioni climatiche sono da manuale, ma i prezzi salgono alle stelle e i turisti in fuga dal grigiore dell’inverno invadono Tulum e l’intera penisola (soprattutto gli americani..che personalmente non amo molto, soprattutto quando sono in massa). Se avete intenzione di inserire Tulum in un viaggio più lungo che includa anche altre zone del Messico vi consiglio di leggere prima l’articolo Viaggio in Messico fai-da-te: consigli utili.


Tulum - spiaggia

Cosa vedere a Tulum

Zona archeologica: l’unica città Maya situata sulla costa

Tulum venne costruita dai Maya verso il 1200 d.C. e fino all’invasione spagnola del sedicesimo secolo rappresentò un punto nevralgico dell’economia dell’impero. Era infatti l’unica città Maya situata sulla costa e fungeva da importante snodo marittimo e terrestre per il commercio. L’origine stessa del nome della città si collega alla parola maya per muro.  Tulum è infatti una delle poche città maya ad avere una fortificazione costituita da mura di cinta. Questo ricco passato ci ha lasciato in eredità un importantissimo (e bellissimo!) sito archeologico. Non potevo non inserirlo al primo posto nella mia lista di luoghi da visitare a Tulum. Si trova su una scogliera a picco sulle acque turchesi dei Caraibi e le rovine sono conservate benissimo. Cuore pulsante di tutto il sito archeologico è sicuramente “El Castillo”, il castello (quello che si vede in tutte le foto di Tulum), ma anche il Tempio degli Affreschi merita una visita. Le rovine maya sono connesse alla sottostante Playa del Paraíso da una scalinata, quindi se dopo una full immersion culturale avete bisogno di rinfrescarvi le idee… in due passi siete già in ammollo (in compagnia di un sacco di gente, ma poco importa)! Infine, se come me volete apprezzare il panorama senza dovervi far largo tra i tanti visitatori, vi consiglio di andare abbastanza presto alla mattina in modo da evitare il sovraffollamento delle ore di punta (vi assicuro che nelle ore successive il sito viene letteralmente invaso dalla gente e dovrete fare la fila per entrare).

Punta Soliman: puro relax

A 15 km dalla città di Tulum, Punta Soliman è una conca con mare cristallino e sabbia bianca dove potrete rilassarvi e godervi lo spettacolo del mare caraibico senza dover combattere con orde di turisti alla ricerca di un lettino sul litorale. È una spiaggia pubblica circondata da una folta vegetazione e protetta dalla barriera corallina. Se siete alla ricerca di tranquillità e volete godervi un pomeriggio prendendo il sole o facendo snorkeling, questa spiaggia fa a caso vostro!

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Tulum - area archeologica

Tankha: una caletta privata da sogno

Se andare all’arrembaggio su una spiaggia pubblica armati di asciugamani e crema protezione 50 non fa per voi, Tankha è l’alternativa meno avventurosa. Comprando un biglietto per pochi euro si ha accesso alla spiaggia e caletta privata provvista di bar, ristorante, lettini, ombrelloni e persino amache nel palmeto. L’acqua è pulitissima e in alcuni punti è così verde smeraldo da sembrare finta. In alcuni punti della Riviera Maya le alghe hanno invaso la costa, ma grazie alla sua posizione protetta questa spiaggia mantiene le sue acque cristalline. Hanno persino un piccolo cenote privato raggiungibile con una breve camminata nella fitta vegetazione! Insomma, un piccolo paradiso a un quarto d’ora di macchina da Tulum.

Akumal: la spiaggia delle tartarughe

Se siete amanti delle tartarughe marine, Akumal farà avverare tutti i vostri sogni. Considerate che in lingua maya Akumal si traduce letteralmente come “luogo delle tartarughe”. Si tratta di una piccola comunità sul litorale che venne fondata negli anni Cinquanta da Pablo Bush Romero come punto d’incontro per appassionati di scuba diving. Si trova a circa mezz’ora di macchina da Tulum e rimane fedele al suo nome. Nelle sue acque infatti nuotano tantissime tartarughe di mare ed è la location perfetta per poter nuotare fianco a fianco di questi splendidi animali. Quando ci ero stata la prima volta anni fa la spiaggia era libera, ora bisogna pagare sia per accedervi che per nuotare nella zona dove si trovano le tartarughe. Vi do però un consiglio, pagate solo l’ingresso alla spiaggia e poi dirigetevi in fondo alla spiaggia ed entrate in acqua da lì; potrete vedere le tartarughe senza pagare e senza quasi nessuno intorno.

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Tulum - spiaggia di Akumal

Riserva di Sian Ka’an: un aerea protetta per la biodiversità

Per gli amanti della natura, la riserva di Sian Ka’an è un’altra tappa imperdibile. Si tratta dell’area protetta più estesa di tutto il Messico caraibico e copre un territorio di 1.3 milioni di acri (quasi il 10% di tutto lo stato di Quintana Roo!). Venne dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1987 per la sua importanza nell’ecosistema e per la biodiversità delle specie di flora e fauna presenti. Essendo una zona protetta va visitata attraverso escursioni guidate di durata variabile. Tutti i tour minimizzano l’impatto ambientale e si organizzano in gruppi molto piccoli. Io consiglio il tour che occupa tutta la giornata e che permette di fare una vera e propria full immersion nella natura dello Yucatán. Tra alligatori, uccelli esotici, delfini e tartarughe non saprete più da che parte guardare: vale tutti i soldi della prenotazione! Nella gita di solito è incluso anche il pranzo di pesce e un paio di soste per bagno e relax. A me è piaciuta tantissimo!!

Xel-Ha: il parco acquatico naturale ed ecosostenibile

Xel-Ha in lingua maya significa “là dove l’acqua nasce” e non c’è modo più perfetto per descriverlo. Xel-ha è un paese a venti minuti di macchina da Tulum principalmente conosciuto per il suo parco acquatico naturale ed ecosostenibile. Ad esempio, non si può portare all’interno la crema solare se non è biodegradabile, ma vi danno loro una protezione solare a minino impatto ambientale e vi restituiscono la vostra all’uscita. Le attività all’interno del parco sono infinite ed è un posto perfetto anche per far scatenare i bambini. Si può andare in bici, gommone, canoa, usare gli scivoli e per i più temerari non mancano zip line e tuffi da una scogliera. Il prezzo d’ingresso è abbastanza salato (80-90 dollari o più), ma include anche cibo e bibite nei vari ristoranti. La laguna è un paradiso dello snorkeling e anche se non siete attrezzati vi forniscono tutto loro. Pesci tropicali splendidi nuotano in tutta la laguna, ma se non vi accontentate facilmente è anche possibile nuotare con i delfini e con le razze! È turistico ma secondo me merita comunque.

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Yucatan

EcoPark Xcaret: un parco acquatico “didattico”

EcoPark Xcaret è un altro super parco acquatico sulla costa tra Tulum e Playa del Carmen. Anche qui troverete un’area tutta dedicata ai bambini e un sacco di attività. A differenza di Xel-ha, ha un’impronta un po’ più educativa e ricrea al suo interno villaggi maya, chiesette e case messicane. Organizzano anche numerosi eventi ispirati alla storia culturale del paese e può essere un modo interattivo e divertente per conoscere un po’ meglio questa affascinante cultura. Ovviamente anche qua lo snorkeling regna sovrano e la cosa più speciale è la possibilità di nuotare nei tipici fiumi sotterranei. Una sezione del parco è dedicata inoltre alla fauna locale e potrete vedere persino giaguari e fenicotteri.

SFER IK: una magnifica galleria d’arte

Se dopo giorni di snorkeling, spiagge bianche e rovine maya volete qualcosa di diverso (viziatelli! ) vi consiglio di fare un salto da Sfer Ik. Si trova vicino alla zona archeologica di Tulum ed è una galleria d’arte originale e veramente bella. Le esibizioni e gli artisti variano quindi date un’occhiata al sito, ma la struttura nasce come incontro tra natura e storia locale e da sola vale la visita. Non si paga entrata e la giungla è in completa armonia con l’edificio che sembra quasi far parte del paesaggio. Forme uniche e linee pulite danno vita ad uno spazio davvero unico.

Per aiutarti a preparare la valigia trovi tanti consigli utili nell’articolo su Cosa mettere in valigia per ogni occasione

Tulum - cenote Casa Tortuga

Cenotes più belli vicino Tulum

I cenotes sono una delle attrazioni principali della penisola dello Yucatán e a Tulum se ne trovano di spettacolari (calcolate anche che i cenotes, nel mondo, si possono vedere quasi esclusivamente qui!).. Ma facciamo un passo indietro. Cosa sono i cenotes? Sono formazioni che si creano nel terreno carsico a causa dell’erosione e producono suggestive grotte e pozze d’acqua dove è possibile nuotare e fare immersioni. La traduzione dall’antico linguaggio maya è caverna con acqua, e nel corso dell’impero maya si ipotizza abbiano avuto un ruolo di primo piano nella celebrazione di riti religiosi e propiziatori. I cenotes a seconda dello stato di erosione assumono caratteristiche diverse. Quelli di formazione più recente sono vere e proprie caverne completamente sotterranee o con un buco nella volta rocciosa abbastanza piccolo. Col passare del tempo, l’erosione porta ad un progressivo allargamento del buco nel terreno e il cenote finisce per essere una pozza completamente all’aria aperta. La zona attorno a Tulum è particolarmente ricca di cenotes. Vederne almeno due, tre, a seconda anche di quanto tempo abbiate, è obbligatorio. Vi elenco i miei preferiti.

  • Cenote Manati : cenote all’aperto con acqua color smeraldo, circondato da una fitta e rigogliosa vegetazione.
  • Cenote Casa Tortuga: tre cenotes in uno! Con le guide si accede a quelli sotterranei (con stalattiti, pesci e acque molto fredde) e nell’ultimo, quello all’aperto, si può nuotare e tuffarsi liberamente.
  • Cenote Dos Ojos: due cenotes sotterranei imperdibili e dai colori mozzafiato. Guide super gentili ed escursioni ben organizzate.
  • Gran Cenote: cenote semi aperto a pochi passi dalla costa. Acqua limpida e scenario unico. Capita persino di vedere tartarughe marine in esplorazione.
  • Cenote Cristal : cenote all’aria aperta poco affollato, molto vicino a Tulum. C’è anche un’altalena da cui tuffarsi.
  • Cenote Zacil Ha : cenote all’aperto con acqua cristallina e lettini per rilassarsi. Ottimo per passare un pomeriggio di relax

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Tulum - cenote Casa Tortuga

Dove dormire a Tulum

A Tulum in base alla stagione i prezzi degli alberghi variano moltissimo, ma in linea di massima queste sono un paio di possibili alternative non carissime e con servizi e stanze super!

  • Ruta del Sol: posizione centralissima e stanze in stile messicano. Noleggiano anche biciclette e sono molto disponibili. Io ho dormito qui l’ultima volta.
  • Azulik Hotel e wellness resort in riva al mare con spiaggia privata. Non sono ammessi bambini ed è la location ideale per una fuga romantica.
  • Nomade Tulum : spiaggia privata e camere stupende in stile messicano con un tocco di radical chic.  Immergetevi nella natura e rimpinzatevi nel loro esclusivo ristorante. L’unico problema e che non vorrete più lasciare questo paradiso.
Tulum -Hotel

Dove mangiare a Tulum

A Tulum si mangia tanto e gran bene. Questi sono solo un paio di posti che mi hanno convinta e che vi consiglio di provare.

  • Sabor de Mar è un locale un po’ spartano di cucina messicana, specializzato in pesce, specialmente crudo. Qualità eccellente, prezzi onesti e cibo freschissimo (non a caso c’è sempre la fila!).
  • Taqueria Honorio à cucina messicane e tacos a volontà a prezzi stracciati. Atmosfera un po’ da fast food, ma cucina squisita.
  • NU Tulum cucina messicana fusion di alto livello. Atmosfera e location molto suggestive, ristorante a cielo aperto in mezzo alla giungla con cibo ottimo. Prezzi un po’ più elevati, ma ideale per una cena in cui volete viziarvi un po’!

L’Assicurazione medico-bagaglio per il Messico

In Messico la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare sempre un’assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio (anche per eventuali problematiche legate al Covid/quarantene, ecc). Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio (paese, durata, ecc) e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!).

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

8 commenti su “Tulum (Messico): cosa vedere, quando andare e dove dormire”

    • Ciao Fiammetta, per le raccomandazioni, direi che vale il buon senso e le regole generali di attenzione che bisogna avere soprattutto quando si viaggia in America Centrale e Sud America. Non mi viene in mente alcuna raccomandazione speciale per Tulum. Un saluto, Valentina

      Rispondi
    • Ciao Mariarosaria, sì, il Messico, e soprattutto lo Yucatan, si presta per delle vacanze anche con bambini piccoli. Nella zona di Tulum riesci a trovare tranquillamente delle spiagge con acqua bassa, con poche onde e con tutti i servizi.
      Un saluto, Valentina

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