Come organizzare un viaggio in Messico fai da te: consigli utili

Il Messico è tra i paesi che amo di più al mondo perchè ha veramente tutto: arte, storia, natura, cultura, architettura, spiagge, gastronomia, artigianato e tradizioni incredibili. Il Messico è un paese immenso con una varietà di ecosistemi impressionante: ci sono deserti disseminati di cactus, foreste, spiagge tropicali, pianure, altipiani, vulcani attivi, laghi, eccetera, abitati da migliaia di specie animali e vegetali, molte delle quali endemiche. Con queste premesse è chiaro che, per organizzare un viaggio in Messico fai-da-te, dovrete necessariamente fare delle scelte (a meno che non abbiate mesi e mesi a disposizione). In questo articolo vi proporrò quindi diversi itinerari (che ho testato io stessa nei miei vari viaggi nel paese) e cercherò di fornirvi tutte le informazioni pratiche e tanti consigli per poter organizzare un viaggio in Messico perfetto

Io in campo di agave blu a Tequila, Messico
Io in campo di agave blu a Tequila

Documenti necessari per entrare in Messico

Per entrare in Messico per turismo, i cittadini italiani devono avere un passaporto valido almeno fino alla fine del viaggio nel paese e, se richiesto, mostrare un titolo di viaggio di uscita dal Paese e un luogo dove si risiederà (es. prenotazione alberghiera). All’arrivo in aeroporto, al controllo passaporti, la Polizia di immigrazione vi rilascerà un tagliando in cui sarà indicata la durata del visto di ingresso (per gli italiani è di 180 giorni massimo). 

Se atterrate a Citta’ del Messico o a Cancún potete passare attraverso dei varchi di accesso automatico e di controllo elettronico del passaporto. Alla fine del passaggio vi rilasceranno un foglietto con la durata del visto che dovrete riconsegnare al gate prima del volo di ritorno. Mi raccomando: conservatelo bene perchè potreste avere problemi in uscita in caso contrario! Solo i cittadini di Italia, Canada, USA, Regno Unito, Francia, Spagna, e Germania possono utilizzare questi varchi (se viaggiano per turismo e se il loro passaporto è fornito di chip).  

Qual è il periodo migliore per andare in Messico?

Essendo molto grande ci sono un pò di differenze tra le varie regioni del Messico rispetto al clima, però di base durante l’estate (da giugno ad ottobre) è la stagione delle piogge. Nel nord, desertico, piove comunque pochissimo, mentre nel centro e nel sud piove di più (il Chiapas è lo stato in cui piove di più). Nelle spiagge del sud e sulle coste d’estate è molto afoso e caldo, e da metà settembre fino a metà ottobre è la stagione degli uragani. Questo è l’unico periodo da evitare se volete andare al mare, anche se ultimamente si sono verificati uragani molto forti anche un pò più avanti, a fine ottobre (come quello terribile che ha colpito Acapulco alla fine di ottobre del 2023). L’alta stagione turistica in Messico coincide con i mesi che vanno da novembre a marzo, ma il flusso turistico è elevato tutto l’anno (soprattutto quello degli americani). Tre le festività più sentite, naturalmente, ci sono i Dia de los Muertos (i giorni dei morti), con tantissime iniziative durante tutta la settimana che cade a cavallo fra la fine di Ottobre e Novembre. Ma un viaggio in Messico è quindi fattibile anche ad agosto? Sicuramente sì! 

Per aiutarti a preparare la valigia trovi tanti consigli utili nell’articolo su Cosa mettere in valigia per ogni occasione

veglia per i Dias de los Muertos in un cimitero del Michoacan, Messico
veglia per i Dias de los Muertos in un cimitero del Michoacan
baia di Yelapa, Puerto Vallarta, Messico
baia di Yelapa, Puerto Vallarta

Come spostarsi in Messico

In aereo

In base all’itinerario che scegliete di fare, può essere sensato fare uno o più spostamenti in aereo, per risparmiare un pò di tempo. I voli e gli aeroporti sono molti e, comprando i biglietti con un certo anticipo, si riesce a spendere poco, soprattutto se utilizzate le compagnie low cost come Viva Aerobus e Volaris. In realtà anche la compagnia di bandiera (Aeromexico) ha spesso tariffe molto buone. 

In bus (collectivos o combis)

Tutto il Messico è servito da una fitta rete di autobus (principalmente della compagnia ADO) a media e lunga percorrenza che raggiungono tutte le città principali e le destinazioni turistiche. Gli autobus di linea sono moderni, comodi e con aria condizionata, ed è possibile acquistare i biglietti on-line prima della partenza. Dove non arrivano gli autobus di linea arrivano invece i famosi collectivos, ovvero i classici minivan che trovate in tutto il centro-sud America. Passano ovunque, sia in città che fuori. 

In auto

In linea generale si può dire che le strade siano in buono stato in Messico (talvolta ottimo!), perlomeno nelle regioni più turistiche del paese come lo Yucatan, quasi tutto il Chiapas, Guanajuato, Jalisco e tante altre. Noleggiando una macchina, avrete la libertà di raggiungere anche le zone meno battute. Io di solito uso il sito Discovercars (prenotando il noleggio con un certo anticipo si spende sempre meno!). Per evitare fregature comunque, ricordatevi di controllare sempre il voto e le recensioni che gli utenti danno alle varie compagnie di autonoleggio. Li trovate sul sito stesso di Discovercars, ma potete fare un doppio controllo anche su Trustpilot. Alcune compagnie offrono prezzi stracciati ma il servizio poi è pessimo. Altre informazione da tenere a mente:1) i pedaggi autostradali si pagano solo in contanti! Tenetevi quindi un pò di cash prima di mettervi alla guida; 2) la benzina costa poco (il Messico produce tanto petrolio). 

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auto a Oaxaca, Messico
maggiolino a Oaxaca

La moneta: il peso messicano (MXN o $)

In Messico si usa il Peso Messicano che di solito viene indicato con $, come il dollaro americano, e questo in alcuni casi può generare confusione. Il taglio più grande è quello da 1000$ (che corrispondono a circa 50 euro). Le carte di credito (American Express inclusa) sono ampiamente accettate, così come si trovano molto facilmente degli ATM (bancomat). Le commissioni bancarie però cambiano molto tra banca e banca. Una banca che ha commissioni basse di solito è la Citibanamex. In alcuni casi può capitare che vi chiedano un 5% in più se pagate con la carta rispetto al contante. In generale è sempre bene tenere un pò di contante perchè ci sono comunque alcune cose che non si possono pagare con carta (es. alcuni ingressi ai siti archeologici ma non solo). Gli uffici di cambio dell’Aeroporto Internazionale di Città del Messico (sia T1 che T2) sono buoni, quindi potete cambiare anche lì appena arrivati. Questo però non vale per tutti gli aeroporti quindi controllate sempre prima!

Quanto costa un viaggio in Messico?

Il Messico si presta a diversi tipi di budget, in base alla tipologia di viaggio che decidete di fare e alla zona che scegliete. Come succede in tanti altri paesi del mondo, anche in Messico nelle località turistiche più famose e nelle grandi città i prezzi sono più alti, soprattutto durante l’alta stagione. Nel resto del paese però i prezzi sono decisamente più bassi che in Italia e si riesce a viaggiare con poco (ovvero 10 euro per dormire in ostello, 5 euro per mangiare, e pochi euro per spostarsi con i collectivos ad esempio). Località come Città del Messico, Cancun, Tulum, San Miguel Allende o Oaxaca, invece, hanno dei prezzi poco più bassi o uguali rispetto a quelli che potreste trovare a Milano o a Roma. Anche in queste città però è possibile spendere poco alloggiando negli ostelli, mangiando street food o nei mercati (è pieno!) e utilizzando i mezzi pubblici (il biglietto della metro a Città del Messico costa 0,20 euro…per dire). 

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la Cattedrale di Città del Messico
la Cattedrale di Città del Messico

Le mance: sì o no? 

Le mance sì! Su questo aspetto il Messico funziona come gli Stati Uniti e, soprattutto nei ristoranti, è buona norma aggiungere una mancia del 5-10-15 o 20%. Nei ristoranti di fascia alta considerate il 15-20%. Se non lasciate la mancia il cameriere probabilmente vi inseguirà fuori dal ristorante per chiedervela. Di solito vi chiedono che percentuale aggiungere direttamente dal POS (se pagate con la carta). 

Il Messico è sicuro?

Il problema della sicurezza è il tasto più dolente del Messico, anche se, per un turista, alla fine il paese non risulta essere più pericoloso di altri del Sud America come la Colombia, il Brasile, il Perù o la Bolivia. In Messico il tasso di criminalità è altissimo, così come il numero di morti per arma da fuoco, ma è difficile finire nei guai se non uscite dai “percorsi più collaudati” e se tenete un comportamento prudente. Come tutti sanno, infatti, il Messico è il principale avamposto della cocaina a livello mondiale e i cartelli della droga si fronteggiano per averne il controllo. Normalmente, però, i turisti non vengono toccati da questa guerra tra bande, a meno che non si rechino in alcune zone specifiche del paese. Vi consiglio quindi di consultare il sito Viaggiare Sicuri prima di partire, per vedere tutti gli aggiornamenti e di informarvi sul posto per sapere quali sono i quartieri più sicuri nelle varie città. Personalmente ho viaggiato in Messico da sola in 3 dei miei 5 viaggi nel paese e non ho mai avuto alcun problema! La sera ho sempre preso il taxi/Uber per rientrare (anche per fare poca distanza) e mi sono sempre informata prima sui luoghi dove stavo andando, ma a parte questo, non ho mai messo in atto alcuna strategia particolare. Il buonsenso è più che sufficiente! Tanto più che viviamo in Italia, non in Svezia o in Giappone, quindi NO PANIC!

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ragazza sul lago di Patzcuaro, Messico
ragazza sul lago di Patzcuaro

SIM e connessione a Internet

Chi non sa rinunciare ai social e vuole stare sempre connesso (come la sottoscritta) può comprare facilmente una sim card messicano praticamente ovunque. Oltre ai negozi e ai chioschi delle compagnie più grandi (come TelCel o AT&T), potete comprare e ricaricare la sim anche nei tabaccai, nei supermercati OXXO o nei 7 Eleven e in tanti altri posti. Il costo è di una sim è abbastanza conveniente (circa 250 pesos per 6-10G), il cellulare prende quasi ovunque e include l’uso gratuito (senza scalare i giga del traffico dati) dei vari social come Instagram, Facebook e Whatsup. Se volete tenere la doppia sim (italiana e messicana) vi consiglio di optare per una SIM virtuale (eSim) che potete attivare già dall’Italia. La trovate sul sito di Airalo e, inserendo il codice BEBORGHI, avrete diritto anche ad uno sconto del 10% su tutti i pacchetti. L’installazione è facilissima e quando atterrerete sarete già connessi.

Per i nomadi digitali, per quanto riguarda la connessione wifi, nelle città e nei centri grandi spesso c’è la fibra o la connessione tramite rete 5G. Altrove la rete è più lenta quindi, nel caso, chiedete la velocità di upload/download al proprietario di casa/ostello prima di andare. Negli ultimi tempi sembra che Oaxaca sia diventata l’hub messicano per il nomadismo digitale ed è pieno di stranieri che si fermano qui per diversi mesi per lavorare da remoto, ma ce ne sono tanti anche nello Yucatan o a Città del Messico. 

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sim card messicane
sim card messicane

L’assicurazione medico-bagaglio

In Messico la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare sempre  una classica assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio (paese, durata, ecc) e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). 

io a Playa Escondida, Islas Marietas, Messico
io a Playa Escondida, Islas Marietas

Quale itinerario scegliere per un viaggio in Messico

In base al tempo che avete a disposizione, 2 o 3 settimane, vi propongo alcuni itinerari modulabili in base ai vostri interessi. Trovate poi un itinerario di 2 settimane nello Yucatan e uno di 1 settimana nel Chiapas nei due articoli specifici che ho scritto su queste regioni. 

Itinerario in Messico di 2 settimane – Messico Classico

Questo itinerario si concentra nel centro e nel sud del paese e tocca le località più frequentate, soprattutto dai viaggiatori zaino-in-spalla. Si parte dalla capitale per poi spostarsi a Oaxaca, nella culla degli zapotechi e dei mixtechi, oggi una delle città più belle e più vive del Messico. Da lì si passa poi in Chiapas, prima del meritato relax nello Yucatan, tra le spiagge, i cenotes e le rovine di Chichén Itza. 

  1. Volo su Città del Messico
  2. Città del Messico
  3. Città del Messico
  4. Oaxaca e dintorni (Monte Alban, ecc)
  5. Oaxaca e dintorni (Monte Alban, ecc)
  6. Oaxaca e dintorni (Monte Alban, ecc)
  7. San Cristobal de las Casas
  8. San Cristobal de las Casas
  9. Palenque
  10. Tulum/spiaggia/cenotes
  11. Tulum/spiaggia/cenotes
  12. Tulum/spiaggia/cenotes
  13. Chichén Itza 
  14. Volo di ritorno da Cancun
Chiapas - San Cristobal de las Casas
San Cristobal de las Casas, Chiapas

Itinerario in Messico di 2 settimane – la costa sul Pacifico

Questo secondo itinerario messicano differisce dal primo solo nella seconda parte; in questo caso infatti il relax si fa sulla costa di Oaxaca, sulla costa pacifica. Qui potrete scegliere se andare a Mazunte (un villaggio hippie molto carino e conosciuto per lo yoga, l’ecstatic dance, ect), Zipolite (il villaggio accanto più festaiolo) o Puerto Escondido (cittadina abbastanza grande molto amata da chi pratica surf e dagli americani in generale). 

  1. Volo su Città del Messico
  2. Città del Messico
  3. Città del Messico
  4. Puebla
  5. Oaxaca e dintorni (Monte Alban, ecc)
  6. Oaxaca e dintorni (Monte Alban, ecc)
  7. Oaxaca e dintorni (Monte Alban, ecc)
  8. Oaxaca e dintorni (Monte Alban, ecc)
  9. Mazunte/Zipolite/Puerto Escondido (spiaggia)
  10. Mazunte/Zipolite/Puerto Escondido (spiaggia)
  11. Mazunte/Zipolite/Puerto Escondido (spiaggia)
  12. Mazunte/Zipolite/Puerto Escondido (spiaggia)
  13. Città del Messico 
  14. Volo di ritorno
quartiere di Jalatlaco a Oaxaca, Messico
quartiere di Jalatlaco a Oaxaca

Itinerario in Messico di 2 settimane – le città coloniali 

Questo itinerario si focalizza sul centro e sul nord del paese, toccando 2 delle città coloniali più belle del Messico: Guanajuato e San Miguel Allende (entrambe Patrimonio dell’Umanità UNESCO). Da lì di passa poi nello stato di Jalisco, a Guadalajara e a Tequila (dove viene prodotto il 90% della tequila a livello mondiale), prima di rilassarsi davanti all’Oceano Pacifico a Puerto Vallarta (città abbastanza grande Miami-style) o in uno dei piccoli villaggi lungo la costa (come Yelapa ad esempio). 

  1. Volo su Città del Messico
  2. Città del Messico
  3. Città del Messico
  4. Guanajuato
  5. Guanajuato
  6. San Miguel Allende
  7. San Miguel Allende
  8. Guadalajara
  9. Tequila 
  10. Puerto Vallarta/Yelapa
  11. Puerto Vallarta/Yelapa
  12. Puerto Vallarta/Yelapa
  13. Città del Messico
  14. Volo di ritorno

Itinerario in Messico di 3 settimane

Avendo più tempo potete mixare gli itinerari precedenti, inserendo, ad esempio, Guanajuato e San Miguel Allende o 1 settimana in Baja California nei due itinerari che ho menzionato per primi. Un’altra opzione può essere quella di unire l’itinerario dello Yucatan con quello del Chiapas (di cui vi ho parlato negli articoli specifici): le opzioni sono infinite in realtà!

vista di Guanajuato dall'alto, Messico
vista di Guanajuato dall’alto
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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

2 commenti su “Come organizzare un viaggio in Messico fai da te: consigli utili”

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