Cosa vedere a Cordoba (Andalusia)

Adagiata sulle rive del Guadalquivir (lo stesso fiume che attraversa anche Siviglia), Cordoba è sicuramente la meno nota tra le città importanti del Andalucia. Spesso “oscurata” dalla fama di Siviglia e di Granada, Cordoba è conosciuta soprattutto per la spettacolare Mezquita, la moschea più grande mai costruita dai mori poi trasformata in chiesa cristiana. È uno dei monumenti più famosi della Spagna e vale da sola un viaggio in Andalucia. Oltre alla Mezquita ci sono poi l’Alcazar, il ponte romano e  la Juderia (i vecchi quartieri ebrei e arabi), ma la cosa che personalmente ho amato di più sono le sue strette vie, tutte bianche, da cui si intravedono magnifici patii e cortili, e la sua atmosfera rilassata e sorniona. Cordoba è anche meno turistica rispetto alle altre città andaluse, si può girare tutta a piedi ed è perfetta per un week-end all’insegna della cultura, della storia e del relax.

Cordoba- Plazadel Potro

Come arrivare a Cordoba

In treno: il modo migliore per raggiungere Cordoba è sicuramente il treno, dato che gli aeroporti più vicini si trovano a Granada, Malaga e Siviglia. Da Malaga si impiega 1 ora, da Granada poco più di 2h e da Siviglia 1h e 20. La stazione ferroviaria si trova a nord-ovest della città antica e ci vogliono circa 15-20 minuti a piedi, ma si può prendere anche un bus cittadino.

In bus: la stazione dei bus di lunga percorrenza si trova vicino alla stazione ferroviaria. La scelta del bus è sicuramente la più economica e i tempi sono leggermente più lunghi rispetto al treno

In auto: non è consigliabile perchè il centro storico è chiuso alle auto e dovrete lasciare la macchina fuori dal centro. I parcheggi liberi non sono molti e un parcheggio a pagamento vi costa circa 20 euro al giorno.

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Dove dormire a Cordoba

Hotel Los Patios : hotel centralissimo (si trova proprio davanti all’ingresso della Mezquita), con le stanze che si affacciano su un piccolo patio interno. Molto carino e comodo. C’è anche una bella terrazza sul tetto. Se arrivate a Cordoba in macchina, vi conviene lasciarla in un parcheggio privato subito fuori la mura. Ce ne sono diversi.

Cordoba - alcazar de los reyos cristianos

Dove mangiare e bere a Cordoba

  • Amarre Casual Food & Drinks. Piccolo ristorante sul lungofiume con pochi posti all’interno ma diversi tavoli all’aperto. Perfetto per un pranzo al sole. La paella viene fatta al momento ed è molto buona, ottima anche la sangria e le altre tapas.
  • Entre Olivos : Ristorante molto carino nei vicoli del centro. Cucina locale con alcune rivisitazioni gourmet. Cibo e servizio sopra la media (si spendono circa 25-30 euro/pax)
  • Sojo Ribera : Questo locale si trova sul lungo fiume e ha un bel rooftop con vista, è perfetto per bere un drink dopo cena.
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ristoranti barcellona - paella

Cosa vedere a Cordoba

Per apprezzarla appiena, soprattutto se non avete almeno 2 giorni a disposizione, il mio consiglio è quello di partecipare, appena arrivate, ad un free tour della città (dura 2 ore) che vi permetterà di orientarvi e di iniziare a capire la città.

La Mezquita

La Mezquita di Cordoba è un monumento unico al mondo e, dopo essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, la sua qualificazione è stata ulteriormente elevata nel 2014 a Bene di Valore Universale Eccezionale, riconoscendo che l’uso religioso del tempio ha assicurato la preservazione del monumento. Non parliamo infatti di una  reliquia del passato, ma di un luogo sacro aperto al mondo, essendo diventata poi la Cattedrale di Cordoba dal 1236. È un complesso monumentale enorme che lascia davvero senza fiato! L’avevo già vista anni fa e ricordavo ancora la meraviglia che avevo provato. La sua storia inizia come basilica visigota, si sviluppa nella più grande moschea del califfato e culmina nell’arte del Gotico, del Rinascimento e del Barocco. Assolutamente superbi il mihrab (“l’altare” delle moschee, che indica la direzione della Mecca), il coro e la Capilla Real.

INFO PER LA  VISITA: la Mezquita è aperta tutti i giorni dalle 8:30 alle 9:30 gratuitamente per le funzioni religiose (ma non è illuminata!), mentre dalle 10 l’ingresso è a pagamento (10 euro). Il mio consiglio è quello di partecipare ad una visita guidata  (costa 27 euro a persona ed è in italiano– da prenotare almeno 24h prima) perchè le cose da vedere e da capire all’interno della Mezquita sono davvero tante. Calcolate di dedicare alla visita almeno 1 ora. Se contate di visitare anche l’Alcazar (vedi sotto), potete partecipare ad un tour guidato in italiano che includa sia la Mezquita che l’Alcazar (costa 40 euro a persona e dura 2 ore).

Cordoba - interno della Mezquita
Cordoba - navata della Mezquita

Alcazar di Cordoba

L’Alcazar de Los Reyes Cristianos è un palazzo/fortezza che si affaccia sul Guadalquivir costruito al tempo della reconquista cattolica. Il palazzo fu abitato da Ferdinando e Isabella (che ricevettero qui Colombo prima della partenza), poi divenne sede dell’Inquisizione e infine prigione fino al 1951. Oggi il palazzo è abbastanza spoglio e all’interno potrete trovare un piccolo museo (con dei mosaici romani enormi), ma si può salire sui torrioni per avere una vista magnifica sul giardino e sul centro di Cordoba. La parte più bella dell’Alcazar in realtà sono i giardini in stile moresco, con fontane, vasche d’acqua, alberi di arancio e roseti e soprattutto i Banos Califales, le rovine di un hammam arabo del X secolo. La sera vi organizzano degli spettacoli di Suoni & Luci.

Puente Romano e Torre de la Calhorra

Arrivando a Cordoba, spesso è il primo monumento visibile. Il Puente Romano, è un ponte pedonale costruito nel I- II secolo circa sul Guadalquivir ed è molto bello soprattutto la sera, quando è tutto illuminato. Di fronte al ponte c’è poi la Torre de la Calhorra, una torre medievale su cui si può salire per avere una bella vista della città. La torre ospita anche un piccolo museo.

La Juderia

L’antico quartiere ebraico di Cordoba si estende tra la Mezquita e Paseo de la Victoria ed è un affascinante intrigo di vicoli intonacati di bianco tra cui la strada più famosa di Cordoba: il Callejon de las Flores, con i balconi sommersi dai gerani. Molte delle foto iconiche si Cordoba sono scattate proprio da qui. Lungo le mura della città vecchia c’è poi la sinagoga (una delle poche sopravvissute all’espulsione degli ebrei nel 1492) e vicino la Casa Andaluci, un edificio del XII secolo con un patio elegante e diversi pannelli moreschi alle pareti. È una casa-museo che ricrea l’atmosfera del periodo moresco della città. La cosa migliore da fare è perdersi tra i vicoli della Juderia, senza meta.

Cordoba - Puente Romano

Il centro storico

Qui si trovano diverse piazze molto belle, partendo da Plaza del Potro, una piazza asimmetrica dove si riunivano i mercanti di cavalli e muli, considerata un tempo un luogo malfamato. Sulla piazza si affaccia la Posada del Potro, citata perfino da Cervantes nel suo Don Chisciotte (e dove probabilmente ha alloggiato), oggi restaurata per ospitare un centro sullo studio dell’arte del flamenco. Procedendo dalla piazza verso nord, si arriva su Plaza de la Corredera, centro dell’antico quartiere degli argentieri, dove si svolgevano le corride e i roghi dell’inquisizione. Questa piazza rettangolare e porticata oggi è piena di bar e di ristoranti ed è una delle più animate della città, soprattutto in estate. Andando ancora avanti si arriva in una piazza dove è possibile vedere i resti di un tempio romano del I secolo. Qui inizia Calle Claudio Marcelo che termina, dall’altra parte, in Plaza de las Tendillas, la piazza più importante della Cordoba moderna. Qui c’è il grande edificio che ospita il comune e alcune fontane con dei zampilli di oltre 2 metri di altezza.

Tra i palazzi più belli della città invece bisogna citare sicuramente Palacio del Marqués de Viana, che ha ben 12 cortili interni ricolmi di fiori (è possibile fare una visita guidata al palazzo e ai giardini, o limitarsi a vedere solo questi ultimi) e il Circulo de la Amistad, un casino fondato nel 1842 all’interno di un convento, con  un bellissimo chiostro rinascimentale.

Cordoba - Plaza de la Corredera

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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