Catania è la seconda città della Sicilia ed è una città che può dividere i visitatori, soprattutto se ci si ferma all’apparenza. Arrivando in centro dall’aeroporto si attraversano quartieri periferici abbastanza brutti, industrie pesanti e zone portuali che è difficile apprezzare, ma quando si arriva nel cuore del centro storico è tutta un’altra storia. In questo articolo vi racconterò cosa vedere a Catania e nei suoi dintorni sperando di farvi innamorare di questa città. Il centro di Catania è infatti pieno di magnifici edifici barocchi, di chiese monumentali, di teatri (romani e non) e di mercati ed ha una vivacissima vita notturna. Io l’ho sempre amata Catania, soprattutto da quando ebbi l’opportunità di andarci durante la festa di S.Agata (che si svolge ogni anno tra il 3 e il 5 febbraio). Questa è una celebrazione antichissima (si svolge da 500 anni!) e durante quei giorni tutta la città è in festa, la santa viene portata in processione per 3 giorni e il tutto è accompagnato da fuochi d’artificio, bancarelle e concerti, una festa pazzesca che vi stra-consiglio. Catania è comunque sempre bella per me, con l’Etna che veglia su di lei, con un mood giovanile e, azzarderei, un respiro internazionale (perlomeno rispetto al resto della Sicilia). Ma scopriamo insieme cosa vedere a Catania e dintorni.
In questo articolo:
Come raggiungere il centro di Catania dall’aeroporto
L’Aeroporto di Catania Fontanarossa si trova a soli 5 km dal centro cittadino con il quale è collegato da un servizio di autobus molto comodo che si chiama Alibus. Partono ogni 20’ circa e il biglietto costa 4 euro (si può fare sia nel chiosco all’uscita dell’aeroporto che direttamente sul bus). A questo link trovate gli orari e la mappa con le fermate (se alloggiate vicino al Duomo vi conviene scendere alla seconda fermata, quella sul porto, e poi camminare).
In alternativa potete prendere un taxi, c’è la tariffa fissa di 20 euro per Catania centro.
Dove dormire a Catania
- B&B Palazzo Bruca: io ho dormito in questo B&B super centrale (si trova a 100 metri dal Duomo e a 30 da Via Crociferi). Il B&B è ospitato in un bel palazzo d’epoca con un bel cortile e le stanze sono moderne, carine e funzionali.
- Ostello degli Elefanti: se viaggiate da soli o low budget vi consiglio questo bellissimo e centralissimo ostello ospitato in un bel palazzo sempre attaccato al Duomo. Tra l’altro ha una bellissima terrazza perfetta per l’aperitivo (vedi al paragrafo “Dove bere a Catania”). Hanno sia camerate multiple che stanze singole/doppie con bagno privato (ad ottimi prezzi aggiungerei).
Cosa vedere a Catania: 10 luoghi da non perdere
1.Duomo di S.Agata
Annoverata tra i patrimoni dell’Umanità UNESCO, Piazza Duomo con il Duomo di S.Agata è indubbiamente la prima cosa da vedere a Catania. Si tratta di una bellissima piazza barocca con al centro una fontana su cui si erge il simbolo di Catania, l’elefantino. Un elefante di lava sormontato da un obelisco egizio che funge da talismano e protezione contro le eruzioni dell’Etna per i catanesi. Poi c’è il grande Duomo di S.Agata, con all’interno diverse Cappelle: c’è quella di S.Agata (naturalmente!), la Cappella della Madonna dove sono custodite le ceneri dei re Aragonesi Federico II e III, e la tomba di Bellini (a pavimento), nativo di Catania.
2.Chiesa della Badia di Sant’Agata
Accanto al Duomo, su Via Vittorio Emanuele II, c’è anche la piccola chiesa della Badia di Sant’Agata in cui vale la pena entrare soprattutto per il suo tetto e per la cupola. Pagando 3 euro si può infatti salire sulla terrazza che sovrasta la chiesa e da lì sulla cupola. Da qui sù avrete la vista più bella della città ed è indubbiamente uno dei posti più belli per vedere il tramonto. La vista si apre infatti a 360°, su Piazza Duomo, Piazza Università, Via Etnea e l’Etna.
3.Monastero benedettino di S.Nicolò
Tra le cose da vedere a Catania non potete perdervi questo monastero, immenso, che è il secondo convento più grande d’Europa. Il Monastero benedettino di S.Nicolò è oggi sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, ma è possibile visitarlo partecipando ad una visita guidata tra i cortili e i chiostri. La visita dura circa 1h 15’ e ne vale veramente la pena! Le visita ci sono in diversi orari e il biglietto costa 8 euro. Qui trovate tutte le informazioni sugli orari e su come prenotare. Fidatevi, è un posto davvero magnifico.
4.La Pescheria
Grazie al porto, il mercato del pesce di Catania è uno dei mercati migliori della Sicilia, oltre ad essere decisamente folcloristico. La Pescheria (così è chiamato il mercato) si trova giusto a pochi passi dal Duomo ed è un tripudio di colori e di gente che strilla e mercanteggia. Nei vicoli laterali ci sono i banchetti che vendono frutta, verdura, carne e altri alimenti. Tutto intorno alla Pescheria ci sono poi diverse trattorie di pesce tra le più conosciute della città come La Paglia o Aldo.
5.Via Crociferi
Costruita dopo il terribile terremoto del 1693 dalle più ricche famiglie dell’epoca e dalle autorità religiose più influenti, tra le cose da vedere a Catania non potete perdervi questa strada. Via dei Crociferi è infatti la via su cui si affacciano i palazzi più belli di Catania così come diverse chiese degne di nota. Su uno dei due estremi della via c’è la settecentesca Villa Cerami, oggi sede del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Catania, con uno scalone monumentale e un giardino, mentre sull’altro lato finisce in Piazza San Francesco. Essendo vicino all’Università la via è piena di bar e ristoranti.
6.Castello Ursino
Non lontano dal porto e dalla Pescheria c’è quella che era l’antica fortezza di Federico II, Castello Ursino. In origine il castello si trovava su una scogliera sul mare, ma l’eruzione dell’Etna del 1669 gli tolse lo sbocco sul mare e lasciò intatto solo il torrione. Oggi all’interno del Castello Ursino c’è il Museo Civico che ospita sia mostre temporanee che permanenti.
7.Teatro Romano
Ebbene sì, a Catania c’è un teatro romano proprio in pieno centro! Il teatro risale al II a.C. ma cadde in declino nel V e VI secolo e venne utilizzato/ricoperto di abitazioni. Solo in anni molto recenti (anni’80) la Soprintendenza alle Antichità per la Sicilia Orientale adottò il pugno duro nei confronti di chi abitava sopra il teatro (che in realtà sono 2, uno grande e uno più piccolo chiamato Odeon) e avviò una campagna di esproprio e liberazione delle antiche strutture. Oggi il teatro romano è visitabile e viene utilizzato per spettacoli, opere e concerti.
8.Museo Belliniano e Teatro Massimo Bellini
Ho un amore particolare per le case dei personaggi storici importanti quindi non potevo non inserire la casa natia del compositore Vincenzo Bellini tra le cose da vedere a Catania. Il Museo Belliniano si trova in Via dei Crociferi ed è qui che nacque nel 1801. Oggi ospita cimeli di varia natura, fotografie, incisioni e la sua maschera di morte (morì giovanissimo a Parigi a 33 anni,ma il suo corpo venne riportato a Catania e oggi riposa nel Duomo). A Bellini la città ha dedicato anche un parco, una piazza e soprattutto, il Teatro Massimo Bellini, il teatro principale della città (che si può visitare- trovate le info sul sito).
9.Via Etnea
Via Etnea è la strada per eccellenza di Catania, la via “dello struscio” come si dice a Roma. Inizia da Piazza Duomo e arriva fino alle pendici dell’Etna (che si vede sempre all’orizzonte) ed è la strada dove i catanesi vengono a passeggiare la sera o nei giorni festivi per mangiare una minna di S.Agata (il dolce tipico della città dedicato alla patrona), una granita o un arancino da Spinella o da Savia, due delle pasticcerie storiche di Catania. Su Via Etnea si affaccia Piazza dell’Università, con diversi bar con i tavoli all’aperto e l’Università fondata dagli Aragonesi nel XV secolo.
10.Le Ciminiere (Centro Culturale Zo)
Procedendo sul lungomare verso nord, dietro la stazione Centrale, si trova quella che era l’enorme area industriale occupata delle raffinerie di zolfo di Catania; si estendeva per decine di ettari in prossimità della stazione e del porto ed era caratterizzato da grandi edifici costruiti in mattoni e pietre laviche, affiancati da alte ciminiere che servivano alla dispersione dei fumi provenienti dalle fornaci di raffinazione dello zolfo. Oggi l’area è stata convertita e ospita musei, fiere, mostre e congressi in quello che viene chiamato Centro Culturale Zo. Tra i musei, c’ quello sullo sbarco in Sicilia del 1943, la Collezione La Gumina (una mostra permanente di carte geografiche antiche della Sicilia), la Collezione Romeo (una mostra di radio d’epoca) e un Museo del cinema.
Cosa vedere nei dintorni di Catania
Escursione sull’Etna
Chi mi legge da tempo sa quanto io ami i vulcani e l’Etna è semplicemente uno spettacolo. Con i suoi 3323 mt è il più alto vulcano attivo terrestre dell’Euro-Asia ed è visibile da tutta la Sicilia nord-orientale. Essendo un vulcano attivo non sempre è possibile avvicinarsi al cratere principale, ma l’escursione sull’Etna è sicuramente una delle gite più belle che si possano fare in Sicilia. Le salite sul vulcano partono normalmente dai paesi di Nicolosi e Linguaglossa che si trovano alle sue pendici; il panorama migliore di gode salendo dal lato nord a Piano Provenzana e da lì al Rifugio Citelli (1741 mt). Per vederlo potete partecipare ad un trekking con guida ambientale di 3h 30’ che parte da Linguaglossa. L’approccio più utilizzato e “turistico” al vulcano è invece quello che sale dal lato sud, al Rifugio Sapienza (1910 mt), dove si trova la funivia e potete arrivarci con degli autobus diretti che partono davanti alla Stazione Centrale di Catania. Il biglietto A/R costa 6,60 euro e a questo link trovate orari e info. Con una micro-camminata dal Rifugio Sapienza potrete facilmente raggiungere i Crateri Silvestri. Se volete invece arrivare in cima alla vetta potete partecipare ad un’escursione di 3h e 30’ con guida alpina che include il transfer con funivia, per poi raggiungere i 2400 mt con un minibus 4×4 e infine la vetta a piedi. Attenzione..sull’Etna FA FREDDO anche in piena estate perchè sarete in quota quindi, se decidete di fare questa escursione, portatevi qualcosa di più pesante.
Potrebbe interessarti: Tour dell’Etna in fuoristrada al tramonto
Aci Castello e Aci Trezza
Se andate a Catania in estate e volete farvi un pò di mare potete raggiungere Aci Castello, che si trova 9 km a nord della città. Da qui parte la costa dei Ciclopi con i famosi Scogli dei Ciclopi, dei blocchi di pietra lavica che si trovano proprio davanti alla costa; in estate vengono messe delle passerelle sopra le rocce nere e si organizzano gite in barca per vedere gli scogli e altre grotte della zona da vicino. Molto carino anche il Castello che svetta sul mare da uno spuntone di roccia lavica. Camminando un paio di chilometri verso nord potrete poi raggiungere Aci Trezza, il villaggio dei pescatori reso famoso da Verga con I Malavoglia.
Potrebbe interessarti: Escursione ad Aci Trezza e alle isole Ciclopi in veliero
Dove mangiare a Catania
Come accade un pò in tutta la Sicilia, anche a Catania sul mangiare direi che si casca sempre in piedi! Se siete orientati su una cena di pesce ci sono diverse trattorie storiche alla buona vicino alla Pescheria (via Gisira e dintorni), ma ci sono ottimi ristoranti un pò ovunque nel centro. Ve ne segnalo alcuni:
- Vuciata: ottimo ristorante vicino al mercato del pesce. Molto carino e davvero buono. Cucina catanese tipica.
- A casa di Pino: trattoria familiare sempre in zona mercato. Si mangia bene e si spende il giusto.
- Trattoria La paglia: storica trattoria nel mercato del pesce per un pranzo semplice ma genuino.
- Me Cumpari Turiddu: ristorante dall’aria hipster/vintage vicino San Berillo. Bell’arredamento e ottima cucina (sia tradizionale che creativa).
- Trattoria da Mario: trattoria di carne in Via Crociferi, economica e molto buona (occhi agli antipasti che sembrano infiniti!).
- Canni&Pisci – Meat&Fish: ottimo ristorante di pesce con antipasti top e menù fissi (tutto di pesce) a 25 o 35 euro.
Dove bere a Catania
Uscendo di sera a Catania vi accorgerete subito di quanto sia una città viva e piena di giovani. Intere strade e piazze sono piene di ragazzi e c’è una scena musicale (almeno c’era, pre-covid..e speriamo che ritorni) di tutto rispetto. Le zone della movida sono quelle intorno a Teatro Massimo Bellini e a San Berillo, un’ex-zona malfamata ora riqualificata.
- Ostello degli Elefanti: il piccolo rooftop bar dell’Ostello degli Elefanti è perfetto per un aperitivo al tramonto vista Etna. Prenotate un tavolo per tempo!
- Boheme Mixology Bar: un mixology bar a due passi da San Berillo per gli amanti dei cocktails.
- First: bar molto carino nella piazzetta principale di San Berillo.
- BarnAut: bar dall’atmosfera molto carina vicino al Castello Ursino.
Potrebbero interessarti anche questi altri articoli che ho scritto sulla Sicilia:
- Sicilia occidentale: 3 giorni tra Marsala, Mazara, Selinunte, Segesta e Gibellina
- Cosa vedere a Palermo in 3 giorni
- Cosa vedere nei dintorni di Palermo
- Dove mangiare a Palermo
- Favignana: le spiagge, dove dormire e dove mangiare
- Marettimo: come raggiungerla, cosa vedere e dove dormire
- Levanzo: come raggiungerla, cosa vedere e dove dormire
- 10 bellissimi agriturismi con piscina in Sicilia
Queste informazioni sono molto interessanti e dettagliate. Ottimo lavoro. Grazie!
Grazie a te Stefania, sono contenta che il mio articolo ti sia utile 🙂
Un saluto, Valentina