Cosa vedere a Bogotà: guida completa e consigli utili

Bisogna ammetterlo, Bogotà è una città che, almeno sulla carta, fa paura a molti (me inclusa, prima di partire). Il suo passato e la sua fama di città violenta sono difficili da cancellare e diverse persone mi avevano messo in guardia rispetto alla sicurezza. Praticamente tutti mi avevano consigliato di trascorrerci poco tempo perchè, secondo loro, non meritava. Ecco, per me invece è stato tutto il contrario, ho trovato Bogotà una città davvero interessante e affascinante. La terza capitale più alta del mondo (si trova a 2640 mt) è una megalopoli caotica e trafficata che riserva però molte sorprese. Il centro storico e culturale è la Candelaria, che ospita i musei e gli edifici più importanti (non chè una street art di altissimo livello), ma vale la pena spingersi anche nei quartieri più esclusivi (e sicuri) del Chapinero e di Usaquen, così come in quelli ancora molto problematici (come il barrio Egipto). 

Uno dei motivi per cui, secondo me, ho amato molto questa città, è che ho cercato di comprenderne il più possibile la storia, partecipando a tanti tour (gratuiti o meno). Ho partecipato ad un free tour sul conflitto armato in Colombia (che mi ha aiutato a comprendere anche il resto del paese), ad un tour sulla street art (e sul significato che ha avuto nell’evoluzione di Bogotà) e ad un altro tour nel Barrio Egipto (un quartiere ancora molto difficile). Se avete tempo vi consiglio di fare altrettanto perchè i tour vi aiuteranno a capire la storia della Colombia e ad apprezzare di più anche il resto del paese. 

Come capirete, le cose da vedere a Bogotà sono tante e per vedere tutti i luoghi di cui vi parlo in questo articolo dovrete calcolare di fermarvi almeno 3 giorni.  

la Candelaria - Bogotà

Cosa vedere a Bogotà: 10 luoghi da non perdere

1. La Candelaria

La prima cosa da vedere a Bogotà è senz’altro la Candelaria, il quartiere coloniale, non chè il più antico della città. In questa zona si trovano i musei e i palazzi più importanti, le case settecentesche perfettamente restaurate, insieme ad edifici più moderni e ad altri ancora fatiscenti. Secondo molti, il primo insediamento spagnolo a Bogotà sarebbe sorto in una piazzetta della Candelaria oggi chiamata Plazoleta del Chorro de Quevedo. È una piazza molto animata, sia di giorno che di sera, e nei vicoli intorno è pieno di bar e di locali dove si riversano gli studenti della vicina università. Se amate la street art, intorno alla piazza troverete anche tantissime opere molto belle. 


la Candelaria - Bogotà
la Candelaria - Bogotà

2. Plaza de Bolivar

La piazza più importante di Bogotà si trova sempre alla Candelaria ed è Piazza de Bolivar (in quasi tutte le città del paese la piazza principale è intitolata all’eroe nazionale). È una piazza molto grande su cui si affacciano gli edifici più importanti: la Cattedrale, il Palazzo di Giustizia, il Campidoglio e il Municipio, tutti palazzi imponenti ma di epoche diverse. Molti eventi storici del paese sono legati proprio a questa piazza. Intorno alla piazza ci sono anche altre cose da vedere come il Museo Santa Clara (uno degli edifici sacri più sontuosi di Bogotà), il Teatro Colon (molto sontuoso, inaugurato a fine ‘700), e la Iglesia de San Francisco (la più antica di Bogotà, risale al 1557). Gli amanti della storia di Pablo Escobar potrebbero trovare interessante anche il Museo Historico Policial, ad ingresso gratuito, che si trova nel vecchio quartier generale della polizia di Bogotà, in un bel palazzo degli anni ‘30. Qui trovate una sezione dedicata alla morte di Escobar e diversi cimeli.

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Plaza de Bolivar - Bogotà
la Candelaria - Bogotà

3. Museo Botero

Se avete tempo per visitare un solo museo, vi consiglio di scegliere il Museo Botero perchè è una delle cose più belle da vedere a Bogotà. Ospitato in un bel palazzo coloniale, questo museo ospita la collezione privata dell’artista e tantissime sue opere (123 per l’esattezza). Negli anni ‘90 Botero le donò alla città a patto che venissero esposte in un museo ad ingresso libero per tutti. La collezione venne esposta a Madrid nel 2000, prima dell’allestimento finale in questo museo di Bogotà. La sua collezione privata include opere di Picasso, Chagall, Renoir, Monet e tanti altri artisti. Il museo è semplicemente magnifico! Nello stesso complesso ci sono anche altre collezioni d’arte con esposizioni temporanee, sempre ad ingresso gratuito. 


Museo Botero
Museo Botero

4. Museo del Oro

Il Museo del Oro è un altro museo imperdibile di Bogotà, ed è anche uno dei più importanti musei della Colombia e del Sud America. In questo edificio di tre piani sono esposti oltre 55.000 opere in oro e in altri materiali che risalgono al periodo precolombino (ovvero quello precedente all’arrivo degli Spagnoli). I pezzi sono esposti magnificamente in sale tematiche e troverete le didascalie sia in spagnolo che in inglese. Tantissime le statuette e gli amuleti che venivano usati durante i rituali, ma anche un’infinità di gioielli in oro con smeraldi (la Colombia è molto famosa anche per questa pietra preziosa). Il museo non è gratuito ma il costo del biglietto è davvero esiguo (1 euro). 

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Museo del Oro
Museo del Oro

5. Barrio Egipto

Se volgete lo sguardo dalla Candelaria verso le montagne, vedrete l’insieme di case/baracche un pò fatiscenti che costituisce il Barrio Egipto, il secondo quartiere più antico di Bogotà. È “aggrappato” alla collina sopra Candelaria ed è un quartiere estremamente povero e difficile, con tantissima violenza. Il barrio non ha servizi, ha solo un negozio e non ha né scuole né centri medici: di fatto è stato completamente abbandonato dallo stato. Qui vige solo la legge del più forte. Alcuni ragazzi del barrio però, dopo aver trascorso (come tanti qui) molti anni in carcere. hanno deciso di fondare il progetto Breaking Borders, per cercare di cambiare le cose. Organizzano un tour in alcune zone del barrio (solo quelle controllate dal loro clan, altrimenti sarebbe troppo pericoloso) e lavorano con i bambini per educarli al dialogo. Il processo di riqualificazione, come spesso accade, passa anche attraverso la street art e qui troverete anche dei bellissimi murales. Il tour è super interessante, molto di più del famoso tour alla Comuna 13 di Medellin

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Barrio Egipto - Bogotà
Barrio Egipto - Bogotà

6. Cerro de Montserrate

Alto 3152 metri, il Cerro de Montserrate è visibile quasi da ogni angolo della città. Questa montagna si trova a 1,5 km dalla Candelaria ed è sormontata da una chiesa bianca che è una famosissima meta di pellegrinaggio. Al suo interno si trova infatti la statua del Senor Caido (Cristo Caduto) che risale al 1650 circa e alla quale vengono attribuiti diversi miracoli. Oltre a questo, molti salgono fin qui anche per la vista a 360° sulla città, naturalmente solo nelle giornate di cielo limpido (che sono poche a dir la verità). Per raggiungere il Cerro de Montserrate potete percorrere la ripida salita di 1500 gradini (si impiega circa 1h- 1h 30) oppure utilizzare il teleferico (la funivia) o la funicolare che partono dalla Stazione Montserrate nella Candelaria. Se salite a piedi cercate di farlo quando la scala è molto frequentata, quindi nel week-end principalmente. 

Cerro de Montserrate
vista dal Cerro de Montserrate - Bogotà

7. Museo Nazionale della Colombia 

Se avete abbastanza tempo, tra le cose da vedere a Bogotà vi consiglio anche il Museo Nazionale della Colombia. Il museo si trova leggermente defilato dal centro ed è ospitato in un grande edificio a pianta a croce progettato a fine ‘800 per ospitare una prigione (come noterete dalle sale). È un museo che racconta la storia della Colombia attraverso diverse mostre tematiche che spaziano dall’archeologia, l’etnologia, fino all’arte. Il museo è stato ristrutturato di recente ma alcune sale, almeno per me, non sono chiarissime. La struttura comunque è molto particolare e ci sono anche due giardini dove fermarsi a prendere un buon cafè da Valdéz. 

Museo Nazionale Colombiano
Museo Nazionale Colombiano - Bogotà

8. Bogotà Graffiti Tour

Tra le cose che mi sono piaciute di più di Bogotà inserisco sicuramente la street art. Questa forma di arte ha avuto, ed ha, un ruolo molto importante nella riqualificazione della città e il livello delle opere che si vedono è davvero altissimo.Per poter comprendere meglio le opere e inserirle nel contesto storico in cui sono state dipinte vi consiglio di partecipare al tour gratuito organizzato dall’agenzia Bogotà Graffiti Tour. ​Il tour parte alle 10 e alle 14 dal Parque de los Periodistas e si svolge poi nella Candelaria; dura 2h e 30 ed è consigliabile lasciare alla guida l’equivalente di almeno 5-7 euro (stra-meritati!). Insieme al Museo Botero e al tour nel Barrio Egipto per me questo è assolutamente da fare a Bogotà. 

Street art a Bogotà
Street art a Bogotà

9. Chapinero e la zona Rosa

Le ultime due zone che vi consiglio di vedere a Bogotà sono quelle considerate più sicure per i turisti, dove si concentrano anche i divertimenti (e dove vi consiglio di alloggiare – vedi sotto). La prima è Chapinero, localizzata a nord della Calle 65. A Bogotà è molto facile orientarsi perchè le strade sono numerate: ci sono le calle (numerate da sud a nord) e le carrera (numerate da est a ovest). A nord di Calle 65 significa che ci sono 65 strade dal centro fino a qui. Il Chapinero è una zona sia residenziale che commerciale ed è piena di locali e di ristoranti, soprattutto in due aree chiamate Zona Rosa e Zona T). Anche la zona gay-friendly di Bogotà si trova a Chapinero ed è localizzata principalmente tra Carrera 7  e 13 e Calle 59 e Calle 63 (viene anche chiamata ‘Chapi Gay’). Spostandosi più a nord, intorno alla Calle 93, si parla di Chapinero Alto ed è una zona ancora più di “classe”, con bei condomini, hotel di lusso e ristoranti alla moda. In generale, più ci si sposta verso nord, più la zona è sicura. 

Chapinero - Bogotà
Rooftop al Chapinero

10. Quartiere Usaquen

Chiudo questa parte sulle cose da vedere a Bogotà con il quartiere di Usaquen, che si trova nella parte nord della città, ancora più a nord rispetto a Chapinero, ed è definibile come il quartiere hipster di Bogotà . La piazza principale della zona è occupata dal Parque de Usaquen, una piazza quadrata che sembra quella di un paesino. Tutto intorno ci sono strade con edifici bassi che ospitano ristoranti, negozietti e locali molto carini (alcune sono chiuse alle auto). Se riuscite, veniteci la domenica, quando nella piazza si tiene il mercato delle pulci. È un mercato molto animato dove è possibile trovare un pò di tutto.   

Usaquen- Bogotà
Usaquen- Bogotà

Bogotà è sicura? Dove è meglio alloggiare

Per quanto riguarda il problema della sicurezza, in generale in Colombia trovate le mie considerazioni in questo articolo sui consigli pratici per organizzare il viaggio. A livello pratico questo si traduce soprattutto nello scegliere la zona giusta dove alloggiare, soprattutto nelle grandi città come Bogotà. Anche se passerete buona parte del tempo alla Candelaria, il mio consiglio è quello di scegliere un hotel o un ostello nel Chapinero o ancora più a nord. La Candelaria è una zona accettabile (come sicurezza) di giorno, ma non lo è affatto di sera e dovreste poi stare rintanati in hotel. Alloggiare al Chapinero comporta sì, un pò di disagio per spostarsi di giorno alla Candelaria, ma è una zona molto più sicura e, soprattutto, è anche la zona dove si svolge la vita notturna della città. Dormendo qui la sera potete uscire tranquillamente a piedi per andare a cena o a fare serata. Io ho scelto entrambe le volte che sono passata per Bogotà la catena di ostelli Selina. Sono una garanzia, hanno sia camerate che camere private, sono molto carini e organizzano tanti eventi. Nel Chapinero ce ne sono due, uno nella Calle 74 e l’altro vicino alla Calle 93.  

Dove alloggiare a Bogotà

​​Dove mangiare a Bogotà

  • Cafè Juan Valdéz (ovunque): la catena di caffetterie più diffusa (e tra le migliori) in Colombia. 
  • Mini-Mal (Chapinero): ristorante super carino di cucina creativa colombiana.
  • Andres Carne de Res (Chapinero): un’istituzione assoluta. Specializzato in carne alle griglia, è un’esperienza da fare a prescindere.
  • Cafè San Alberto (Usaquen): bel caffè a Usaquen.  
  • Astoria Rooftop (Chapinero) : una delle terrazze più belle in città.
  • Madre (Candelaria): ristorante pizzeria molto bello e alla moda nascosto in una galleria della Candelaria.
  • Vista Corona Bogotà (Chapinero): rooftop bar vicino alla 93. Se ci andate al tramonto vi offrono una birra Corona (è lo sponsor).
  • Quinoa y Amaranto (Candelaria): piccolo ristorantino di cucina vegetaria vicino al Museo Botero, molto carino e molto buono.
Andres Carne de Res - Bogotà
Andres carne de Res
Ristorante Madre - Bogotà
Madre
Ristorante Mini Mal - Bogotà
Mini Mal

Come muoversi a Bogotà

A differenza di Medellin, Bogotà non ha ancora la metropolitana quindi, se vi fermate in città solo per 2 o 3 giorni il mio consiglio è quello di spostarvi con Uber. Costa pochissimo e dalla stessa app potete prenotare anche i taxi regolari. In Colombia non sarebbe legale, ma è più che tollerato. Per evitare problemi vi chiederanno di sedervi accanto al guidatore. Bogotà è una città molto trafficata e nelle ore di punta potreste impiegare anche più di un ora per raggiungere la Candelaria da Chapinero e viceversa; lo stesso dicasi per l’aeroporto, calcolate bene i tempi e muovetevi con largo anticipo.

FAQ su Bogotà

Quanti giorni a Bogotà?

Per vedere con calma sia i musei che il resto il mio consiglio è di passare almeno 3 giorni interi a Bogotà.

Dove andare la sera a Bogotà?

La maggior parte dei locali e dei ristoranti si trova nel Chapinero, in particolare nella Zona Rosa, nella Zona T e nel Chapinero Alto (intorno alla Calle 93). Queste zone sono anche abbastanza sicure. Da evitare invece la Candelaria: dopo le 18-20, quando chiudono i negozi può essere decisamente pericolosa.

Per cosa è famosa Bogotà?

Bogotà è sicuramente famosa per i suoi musei, in primis il Museo Botero e il Museo del Oro, uno dei musei di arte precolombina più importanti di tutto il Sudamerica. Qui sono conservati degli oggetti in oro davvero incredibili! Bogotà è anche famosa per la street art, per il Cerro Monserrate, per la vita notturna nel Chapinero e per Plaza de Bolivar, dove sono avvenuti diversi eventi significativi per la storia del paese.

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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