Se mi avete seguita sui social durante le mie ultime visite a Palermo avrete già capito quanto io ne sia stata folgorata. L’avevo visitata tantissimi anni fa, ma da quando ci sono tornata di nuovo nel 2020 ho preso il via: in quello stesso anno ci sono stata per ben 3 volte! Questi viaggi recenti hanno scatenato una guerra titanica tra Napoli e Palermo nel mio cuore, ma vi dico già che alla fine è rimasta tale: non saprei scegliere tra le due. Palermo e Napoli sono città che ti travolgono per la loro bellezza e per la loro umanità, città che sono state capitali d’Europa tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900, poi cadute in abbandono e che ora stanno vivendo una nuova primavera. Ma non voglio tediarvi con le mie emozioni quindi, passerei subito al sodo parlandovi di tutte le cose da vedere a Palermo in 3 giorni o più.
In questo articolo:
- Quando andare a Palermo
- Come raggiungere il centro di Palermo dall’aeroporto Falcone-Borsellino
- Dove dormire a Palermo
- Dove mangiare a Palermo
- Come muoversi a Palermo: a piedi!
- Cosa vedere a Palermo in 3 giorni (o più!)
- 1.Il Quartiere Monumentale: la Palermo arabo-normanna
- 2.I Quattro Canti e l’Albergheria
- 3.La Kalsa
- 4.La Cala
- 5.Il Capo e la “Città Nuova”
- 6.Fuori dal centro di Palermo
Quando andare a Palermo
All’amore smisurato che ho provato per questa città ha sicuramente contribuito il meteo e il fatto che ci sia stata anche in bassa stagione. Rispetto al primo, Palermo (come tutta la Sicilia) gode di un clima meraviglioso, è soleggiato per buona parte dell’anno, e anche gennaio si può mangiare vista mare in maniche corte (io l’ho fatto per ben 2 volte). L’alta stagione inizia a Marzo-Aprile e finisce a Ottobre, ma ci si può venire sempre. A luglio e agosto fa caldissimo e vi direi che sono mesi da evitare, a meno che non siate interessati a vivere la città durante la festa più importante (che è Santa Rosalia e si festeggia il 14 luglio).
Come raggiungere il centro di Palermo dall’aeroporto Falcone-Borsellino
L’aeroporto Falcone-Borsellino (o Punta Raisi) si trova a circa 30 km a nord-ovest, in direzione di Trapani. I modi più comodi per raggiungere il centro di Palermo sono 3: 1) il bus: la compagnia Prestia e Comandè collega l’aeroporto con Palermo ogni 30’ minuti (qui potete comprare il biglietto). Se non c’è traffico impiega circa 40’ e fa diverse fermate a Via della Libertà, davanti al Politeama, alla Vucciria e alla Stazione Centrale. 2) Il treno: ci sono 2 treni ogni ora per la Stazione Centrale. Impiegano circa 50’ e costano intorno ai 6€ (solo andata). 3) Un transfer privato: comodissimo, soprattutto se siete in 2 o 3.
Dove dormire a Palermo
B&B Hotel Palermo Quattro Canti: questo hotel si trova in una posizione perfetta, al centro delle 2 principali strade pedonali (Corso Vittorio Emanuele e Via Maqueda). Da qui si può esplorare tutto il centro storico a piedi, la stazione si trova a 15’ (a piedi) ed è comodissimo anche per la sera (i locali della Vucciria si raggiungono in 2 minuti). È un albergo moderno con una bellissima terrazza che si affaccia su Piazza Pretoria. Ha anche un ottimo rapporto qualità-prezzo. Con il senno di poi non avrei potuto scegliere di meglio (vi giuro che non mi hanno pagato per scriverlo!).
Dove mangiare a Palermo
Trovate tutte le informazioni sui ristoranti, le rosticcerie, i bar, le pasticcerie e lo street food migliori di Palermo nell’articolo Dove mangiare a Palermo: i ristoranti e i bar migliori.
Come muoversi a Palermo: a piedi!
Se devo pensare a un punto dolente della città questo può essere sicuramente l’efficienza dei mezzi pubblici (anche se, per le esigenze che ho avuto io come turista, non ha impattato tanto alla fine). Quasi tutti i luoghi che troverete su questo articolo si raggiungono comodamente a piedi (il centro storico è decisamente a misura d’uomo). Gli unici casi in cui avrete bisogno di usare i mezzi pubblici sono la Zisa (se non avete voglia di camminare per 3-4 km), la Palazzina Cinese, Monreale, Mondello e Cefalù. I tempi sono lunghi ma alla fine si arriva. Evitate i taxi perchè hanno costi davvero proibitivi (e io che pensavo che Milano era cara!): per raggiungere la Palazzina Cinese dal centro mi hanno chiesto 25 euro (parliamo di 5-6 km: dei ladri).
Cosa vedere a Palermo in 3 giorni (o più!)
Per comodità, ho diviso la città in 4 zone (i 4 spicchi che si formano dall’incrocio tra Via Maqueda e Corso Vittorio Emanuele) e vi tornerà comodo esplorarne una alla volta, così sarà tutto vicino. Se non avete tanto tempo e volete farvi subito un’idea della città vi consiglio questo tour a piedi di 3h di mercati e monumenti, che esplora i monumenti (e i mercati) principali del centro storico.
Quando e se girerete da soli invece le uniche cose a cui dovrete fare attenzione nella pianificazione del vostro itinerario sono gli orari di apertura di alcuni monumenti:
- Cattedrale: per la salita sui tetti e le tombe reali l’ultimo ingresso è alle 13:30
- Palazzo dei Normanni: gli appartamenti reali sono chiusi dal martedì al giovedì per le sessioni parlamentari.
- Chiese: quelle più piccole e meno turistiche sono aperte solo la mattina. Le altre di solito chiudono dalle 13:30 alle 15:30.
- Duomo di Monreale: chiude tra le 12:30 e le 14:30
- Duomo di Cefalù: da novembre a marzo chiude tra le 13:00 e le 15:30
1.Il Quartiere Monumentale: la Palermo arabo-normanna
Cattedrale di Palermo
La prima cosa da vedere a Palermo nei vostri 3 giorni non può che essere lei. Questa chiesa imponente è il risultato di più mani che si sono succedute nel corso dei secoli: i Bizantini, gli Arabi e i Normanni. Magnifici il portale d’ingresso e l’abside e le terrazze (occhio agli orari, l’ultima salita è alle h13:30). Dentro la Cattedrale si trovano anche le tombe reali di Federico II di Svevia, della moglie Costanza d’Aragona, di Enrico VI, Ruggero II e Costanza d’Altavilla (si possono vedere con lo stesso biglietto della salita sui tetti).
Palazzo dei Normanni e Cappella Palatina
Costruito inizialmente come una fortezza (IX sec), questo grande palazzo fu poi abbellito e ingrandito dai Normanni (di cui resta la Cappella Palatina e le torri). Attraversò poi vari periodi di abbandono prima di essere restaurato dai viceré spagnoli (XVI sec) ma soprattutto dai Borbone (XIX) che ne fecero la loro residenza reale. Oggi il Palazzo è sede dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS): chiamali scemi! Da non perdere all’interno c’è soprattutto lei, la Cappella Palatina, un capolavoro in cui si fondono elementi bizantini, islamici e romani, che fu edificata da Federico II nel 1143. I mosaici in oro lasciano davvero senza fiato. Visitate anche gli Antichi Appartamenti Reali (chiusi dal martedì al giovedì) con i mosaici pazzeschi della Sala di Ruggero (che ricordano la Cappella Palatina). Belli anche i giardini con dei ficus enormi e un bel bar dove rilassarsi tra le piante ( biglietto cumulativo Palazzo+ Appartamenti Reali+Giardini). Se invece foste interessati ad una visita guidata potete guardare qui.
S.Giovanni degli Eremiti
In una via quasi nascosta a due passi da Palazzo dei Normanni c’è quest’oasi di pace che proprio non ti aspetti. L’abbazia di S.Giovanni degli Eremiti sorge sui resti di un’antica moschea eretta da Ruggero II. Le forme sono semplici e le 5 cupole rosate ricordano quelle di altre chiese dello stesso periodo (come S. Cataldo). Molto bello è anche il chiostro immerso nel giardino pieno di palme, agavi, bouganville e fichi d’India. Un posto magico. Per avere una vista magnifica sul chiostro e su Palazzo dei Normanni potete anche salire sul campanile della vicina chiesa di San Giuseppe Cafasso (week-end h10-17). Per S. Giovanni degli Eremiti c’è un biglietto combinato valido anche per Palazzo Abatellis , dura 3 giorni, e vi farà risparmiare qualcosa.
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2.I Quattro Canti e l’Albergheria
Piazza Pretoria
Alle spalle dei Quattro Canti (la piazza sull’intersezione tra Via Maqueda e Via Vittorio Emanuele, con 4 bellissimi palazzi barocchi) si trova una delle la piazza più bella di Palermo e tra le più belle d’Italia. Piazza Pretoria è occupata quasi completamente da un’enorme fontana rinascimentale fatta di gradinate, balaustre e giochi d’acqua. Intorno ci sono il monastero e la Chiesa di S.Caterina, Palazzo Pretorio (sede del Comune di Palermo) e la chiesa di San Giuseppe dei Teatini.
Santa Caterina
Questa chiesa è stata per me il primo impatto con il barocco palermitano e forse ancora mi devo riprendere. Come è poi successo molte altre volte durante i miei giorni palermitani, sono entrata in un luogo all’apparenza anonimo per rimanere basita dalla bellezza e dalla ricchezza degli interni. Questi ultimi sono di marmo bianco lavorato secondo la migliore tradizione barocca, sono carichi da morire ma bellissimi. Salite anche sul tetto da cui si gode una vista magnifica su Piazza Pretoria e sul chiostro del monastero (che è stato abitato dalle monache di clausura fino ai primi anni 2000). All’interno del monastero c’è poi anche la cooperativa I segreti del Chiostro dove fanno ottimi dolci da mangiare lì o da portare via (ingresso alla Chiesa+tetti circa 7€).
La Martorana (Santa Maria dell’Ammiraglio) e S.Cataldo
Queste due chiese si trovano davanti al monastero e alla Chiesa di S.Caterina, nella stessa piazza. Come per quest’ultima, anche quando si entra nella Martorana si rimane estasiati dai mosaici bizantini realizzati, probabilmente, dagli stessi artisti che fecero la Cappella Palatina. Oltre a questi sono bellissimi anche gli affreschi barocchi e i pavimenti in marmo policromo (quasi tutte le chiese di Palermo hanno dei pavimenti meravigliosi). Usciti dalla Martorana, con pochi passi entrerete a San Cataldo, una chiesa di epoca normanna molto spoglia ma davvero suggestiva (costo d’ingresso per la Martorana e per San Cataldo è di 1€ e 1,5€ rispettivamente- biglietto scontato acquistandone altri per altre chiese/oratori).
Ballaró: il mercato e la Chiesa del Gesù (Complesso di Casa Professa)
Sul lato opposto di Via Maqueda c’è il quartiere di Ballarò, molto diverso dalla zona elegante che circonda Piazza Pretoria. Questa zona della città è densamente abitata e qui si trovano il quartiere musulmano e quello ebraico. È un quartiere multietnico e ve ne accorgerete sin da subito. Il famoso mercato di Ballarò è il più antico mercato storico di Palermo e si estende da Piazza Casa Professa a Corso Tkory. Tutta la zona intorno al mercato è molto bella da vedere, a tratti è molto decadente e piena di street art. In questo contesto, stridono ancora di gli interni della Chiesa del Gesù (o complesso di Casa Professa, insieme al collegio omonimo) interamente ricoperti di stucchi e pietre semi-preziose. Da vedere anche l’Oratorio del Sabato (al 1° piano), tutto decorato dal Serpotta (un scultore e stuccatore palermitano che abbellì tantissimi palazzi e tantissime chiese).
3.La Kalsa
La Kalsa è uno dei quartieri che è cambiato di più negli ultimi anni, passando dall’essere un quartiere popolare (e povero) in cui non si poteva quasi entrare, al quartiere dove si trovano i musei più prestigiosi di Palermo e i palazzi più belli della città (oggi riportati all’antico splendore). La zona fu quasi rasa al suolo durante la II Guerra Mondiale, ma è stata poi lentamente ricostruita. Per vedere tutti i luoghi di cui parlo qui sotto impiegherete quasi 1 giorno intero.
Palazzo Abatellis
Questo palazzo gotico-catalano è sede della Galleria Regionale della Sicilia, e ospita sculture e dipinti dall’epoca medievale fino al XVII. I pezzi più famosi sono il Trionfo della Morte (che risale al XV sec) e l’Annunziata di Antonello da Messina (potete comprare il biglietto combinato con S.Giovanni degli Eremiti che dura 3 giorni ).
Palazzo Butera e le Mura delle cattive
Palazzo Butera è il secondo palazzo più grande di Palermo dopo Palazzo dei Normanni ed è semplicemente spettacolare. Sarei rimasta lì per sempre, pure barricata dentro. Dopo anni di semi abbandono, il palazzo è stato acquistato dai Valsecchi (una coppia di collezionisti d’arte di Milano) nel 2016 e da allora è iniziato il restauro. Oggi è possibile visitare i saloni al primo piano, gli spazi espositivi al piano terra, i sottotetti e la torre panoramica. Quando i lavori saranno finiti ospiterà un centro per le arti e la cultura e la collezione privata dei Valsecchi. Il palazzo si affaccia sul lungomare e ha delle magnifiche terrazze che si aprono sulle Mura delle Cattive (dove c’è anche il locale “Le Cattive” a cui si accede da Palazzo Butera).
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Oratorio dei Bianchi
L’Oratorio dei Bianchi si trova accanto alle case popolari della Kalsa, ed è circondato dalla street art. Quasi non ci si fa caso (anche se il contrasto con i palazzi circostanti è decisamente evidente). Fu fondato nel 1542 dalla Compagnia dei Cavalieri Banchi, uomini religiosi e laici che si dedicavano a salvare le anime dei condannati a morte. Si sale da un maestoso scalone di marmo di carrara per arrivare all’oratorio, magnificamente abbellito dal Serpotta, e poi al Salone Fumagalli. Ingresso gratuito.
La Magione e S.Maria dello spasimo
La grande piazza della Magione è tra le piazze principali della Kalsa. Circondata da palazzi e chiese abbandonate da tempo, piano piano è stata ristrutturata e vi hanno aperto diversi bar e localini molto frequentati. Dalla piazza si accede anche a S. Maria dello Spasimo, una delle chiese più suggestive di Palermo (era l’unica cosa che ricordavo della città). Questa chiesa è l’unico esempio di gotico nordico in Sicilia. Venne fatta costruire nel 1506 e il dipinto per il suo altare venne commissionato addirittura a Raffaello (ma oggi si trova al Museo del Prado, a Madrid). Prima ancora che fosse finita la chiesa venne adibita a fortezza, poi teatro, lazzaretto, ospizio per i poveri e infine ospedale (fino al 1986). Oggi è un magnifico spazio a cielo aperto (la copertura della navata centrale crollò nel XVIII sec) in cui vengono organizzati concerti e mostre (l’ingresso è gratuito). Non lontano da lì c’è anche Palazzo Ajutamicristo ma è possibile visitare solo il cortile al momento. L’albero all’interno che vedete nella foto qui sotto purtroppo è stato abbattuto nel 2022.
Palazzo Mirto
Tra le cose da vedere a Palermo in 3 giorni dovrete includere almeno alcuni dei suoi palazzi nobiliari. Palazzo Mirto personalmente mi ha folgorata. È un palazzo lussuosissimo lasciato alla città dai principi Lanza Filangeri. Una scala di marmo rosso porta al piano nobile che conserva ancora tutti gli arredi originali che sono di immenso valore. Da notare il salottino cinese dove il principe fumava l’oppio (con pavimento e pareti in cuoio spagnolo), il lussuoso Salotto Pompadour con le pareti rivestite di seta, il Salone del Baldacchino e le antiche scuderie con portantine e carrozze d’epoca. Il biglietto costa 6€ e c’è la visita guidata inclusa al piano nobile.
Orto Botanico
Se amate gli orti botanici come la sottoscritta quello di Palermo non ve lo potete perdere. Fondato nel lontano 1789 è una vera oasi di pace nel caos cittadino ed è pieno di piante orientali ed esotiche molto rare che si sono adattate perfettamente al clima di Palermo. Bellissime anche la serre (soprattutto la serra Maria Carolina) e la vasca con le ninfee e i bambù. È tenuto davvero bene (biglietto d’ingresso circa 6€).
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4.La Cala
Vucciria e la Marina
Situato vicino all’antico porto, era in questo quartiere che si riunivano i mercanti che si scambiavano le merci provenienti dalle altre città marinare (Pisa, Amalfi, Genova, ecc). Oggi l’anima commerciale della zone è ancora visibile nel famoso mercato della Vucciria ( il cui nome deriva dal francese boucherie) che si sviluppa intorno a Piazza Caracciolo. A differenza dei mercati di Ballarò e del Capo questo mercato ormai è rimasto più un luogo serale dove i giovani palermitani vengono a mangiare street food o a bere in uno dei tanti locali della zona (come la Taverna Azzurra per esempio).
Oratorio di S.Domenico e di S.Cita
A pochi passi dal mercato della Vucciria c’è poi Piazza S.Domenico con l’omonima chiesa, un’altra delle cose da vedere a Palermo se avete almeno 3 giorni a disposizione. La Chiesa di San Domenico rappresenta il Pantheon di Palermo, qui riposano infatti tutti i personaggi illustri: il Serpotta, Rosolino Pilo, Vincenza Florio e Giovanni Falcone. Alle spalle della chiesa ci sono due oratori che vale assolutamente la pena vedere: l’Oratorio di S.Domenico e quello di S.Cita, entrambi abbelliti dalle opere del Serpotta. Nell’Oratorio di S.Domenico c’è una bellissima Madonna del Rosario di Van Dyck. L’Oratorio di S.Cita è considerato il massimo capolavoro del Serpotta con un tripudio di cherubini (ingresso circa 5€ per vedere entrambi; il biglietto vi fa avere anche lo sconto per vedere la Martorana e S.Cataldo).
5.Il Capo e la “Città Nuova”
Teatro Massimo
Il Teatro Massimo è uno dei più importanti teatri lirici europei ed è il 3° più grande d’Europa per dimensioni. La facciata è neoclassica mentre gli interni sono in stile Liberty; le gallerie sono ornate da lampade a forma di fiore, tutte diverse l’una dall’altra. Magnifica la Sala Pompeiana che funge da foyer e le terrazze da cui si gode una bella vista della città (ingresso con visita guidata di 30’ – la 1a visita è alle 9:50 poi ogni 40-50’- costo 10€ o 20€ con la terrazza ).
Mercato del Capo e Chiesa dell’Immacolata Concezione
Dei 4 mercati storici della città il Mercato del Capo è quello rimasto più autentico. Il mercato inizia da Porta Carini e prosegue sulla via omonima e su via Beati Paoli. All’inizio di Via Carini non perdetevi la bellissima Chiesa barocca dell’Immacolata Concezione. Un’altro posto a cui da fuori non darete una lira, ma che si rivelerà tutt’altro una volta dentro.
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6.Fuori dal centro di Palermo
Palazzina Cinese
Questo bizzarro ed affascinante edificio si trova attaccato al Parco della Favorita (l’antica riserva di caccia di Ferdinando II di Borbone, a circa 6 chilometri fuori dal centro). La palazzina è “cinese” solo al pian terreno, negli altri piani lo stile è più variegato con camere pompeiane, ottomane o in stile Luigi XVI. È un posto incredibile che definirei “alla Wes Anderson” (ingresso gratuito). Per raggiungere la Palazzina Cinese dal centro di Palermo c’è l’autobus N.645 che parte dallo Stadio.
Villa Niscemi
Vicino alla Palazzina Cinese c’è il cancello per raggiungere Villa Niscemi, oggi sede dell’Ufficio Relazioni Pubbliche del Comune di Palermo. Se ci andate di mattina e chiedete agli uscieri vi faranno entrare. Parliamo di un’altra villa pazzesca, e di quella in cui Tomasi di Lampedusa ambientò la casa di Tancredi nel Gattopardo. All’interno si susseguono sontuosi saloni con arredi originali, ma lo spettacolo vero sono le tue grandi terrazze che si aprono sul giardino con le piastrelle blue e bianche, un sogno (ingresso gratuito).
Palazzo della Zisa e Cantieri culturali alla Zisa
Il Palazzo della Zisa fa parte della Palermo arabo-normanna ed è stato dichiarato Patrimonio UNESCO nel 2015. Venne fatto costruire come luogo di riposo e di divertimento nel 1166 da re normanno ed è decorato in stile arabeggiante: ricorda (in piccolo) l’Alhambra di Granada. Al suo interno oggi si trova anche il Museo di Arte Islamica. Subito dietro ci sono poi i I Cantieri Culturali alla Zisa (ex Officine Ducrot), in un’ex area industriale di Palermo, che viene utilizzata come spazio espositivo per eventi teatrali, musicali, cinematografici e iniziative culturali di ogni genere. Al suo interno, tra gli altri, c’è anche il Centro Internazionale di fotografia, un tempo diretto dalla compianta Letizia Battaglia. Per raggiungere la Zisa dal centro di Palermo c’è l’autobus N.124 da Piazza Verdi.
Catacombe dei Cappuccini
Le Catacombe dei Cappuccini sono un luogo davvero particolare e, aggiungerei, decisamente macabro, ma che conserva un certo fascino. Si trova a ovest della città e potrete raggiungerlo camminando per circa 15-20′ da Palazzo dei Normanni. Sotto al convento dei cappuccini si trova un vasto cimitero sotterraneo formato da cunicoli scavati nel 1500 che si snodano per ospitare circa 8000 salme mummificate, vestite di tutto punto. Le salme sono divise per sesso e per ceto sociale (la mummificazione era molto costosa e ci voleva molto tempo per realizzarla) , con gli uomini solitamente appesi alle pareti e le donne sdraiate nelle nicchie. Alcune sono davvero incredibilmente conservate, e tra queste c’è la salma di una bambina di 2 anni che sembra proprio addormentata. Il costo del biglietto è di 5 euro a non si possono scattare foto all’interno. Nel cimitero che sta accanto all’ingresso c’è anche la tomba di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Mondello
Mondello si trova 10 km a nord di Palermo ed è la più nota località di villeggiatura della zona: in estate tutta Palermo si riversa qui. La zona fu scoperta dalla upper class palermitana nei primi anni del 1900 che vi ha iniziato a costruire magnifiche ville in stile Art nouveau, non chè il grande stabilimento liberty che si trova al centro della spiaggia. Alla fine della spiaggia, passando dietro l’hotel La Torre si può fare una passeggiata per raggiungere il faro abbandonato Capo Gallo (una riserva naturale molto suggestiva). Proseguendo oltre si riesce ad arrivare anche al piccolo borgo di pescatori di Sferracavallo. Per raggiungere Modello dal centro di Palermo c’è l’autobus N.806 da Piazza Sturzo.
Monreale
Un viaggio a Palermo non può prescindere dalla visita del Duomo e del Chiostro di Monreale. Questa cittadina che si trova pochi chilometri fuori Palermo si è sviluppata nel XII secolo intorno all’abbazia benedettina, al palazzo reale e alla Cattedrale. Del palazzo e dell’abbazia non è rimasto nulla, mentre la Cattedrale e il suo chiostro si sono perfettamente conservati. Il complesso di Monreale rappresenta la quintessenza dell’arte arabo-normanna e bizantina. I mosaici del duomo sono qualcosa di semplicemente unico e perfetto. Bellissima anche la vista dalle terrazze del Duomo, così come il Chiostro, con più di 90 colonne decorate da mosaici e da capitelli romanici (ingresso Duomo gratuito e ingresso combinato per le terrazze+museo diocesano+tesoro+chiostro). Per raggiungere Monreale dal centro di Palermo c’è l’autobus AST dalla Stazione Centrale (molto consigliato. Ha diversi orari e costa 3€) o il N.389 da Piazza Indipendenza (chiedete tutti gli orari negli uffici Informazioni che trovate in giro per la città). Per visitare tutto calcolate circa 2h-2h30.
Monte Pellegrino e Santuario di S.Rosalia
Praticamente da ogni punto di Palermo sarete in grado di vedere la sagoma del Monte Pellegrino, dove si trova il santuario della santa protettrice della città, ovvero S.Rosalia. Il santuario risale al XVII secolo e si trova nella grotta dove, secondo la leggenda, furono ritrovati i resti della Santa. Proseguendo oltre sulla strada si arriva ad un belvedere da cui si gode una bellissima vista sul mare. Sul Monte Pellegrino potrete arrivare solo con un mezzo privato o partecipando ad un’escursione (vedi box qui sotto).
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La tua descrizione mi assomiglia tantissimo…. anche io gattara e appassionta di viaggi…. curiosa… instancabile turista fai da te…. bellissimo questo blog…. complimenti per il coinvolgimento e le descrizioni fantastiche dei luoghi.
Grazie mille!
Valentina complimenti… Cercavo informazioni per una visita a Palermo di quasi tre giorni e il tuo articolo è semplicemente stupendo, esaustivo, non potevo voler di più…. Ti faccio solo una domanda visto che sei molto esperta di Palermo… Avendo poco meno di 3 giorni (arriviamo a mezzogiorno del 28 sett. Partiamo il 30 settembre moltoooo tardi), mi consigli Palermo, Mondello e Monreale o dici che riesco a inserire anche Cefalù?. La macchina a questo punto è superflua, conviene spostarsi coi mezzi, confermi? Grazie millissime
Ciao Erica, grazie mille!
In 2 giorni e mezzo ti consiglio di concentrarti su Palermo e Monreale. Se ti dovesse avanzare tempo puoi fare un salto a Mondello
Grazie, sono appena stata a Palermo e ho seguito tutti i tuio suggerimenti.
E’ stato bellissimo posto incantevole e nessun intoppo.
Seguirò ancora i tuoi consigli di viaggio e il tuo blog.
Vania
Bene, mi fa piacere 🙂
Ciao Valentina , scusa, cliccando su Sicilia occidentale – tre giorni tra Mazara, Marsala, Selinunte, etc….si apre però Palermo. È un problema mio? Grazie
Ciao, ho corretto, era un refuso, grazie 🙂
Valentina, grazie davvero per i tuoi suggerimenti di visita!
Sono appena rientrato da un viaggio a Palermo (una settimana, mia prima volta lì), seguendo le tue indicazioni: perfette 🙂
Ho salvato la tua pagina web tra le mie preferite per i prossimi viaggi, e a pensare che mi son ritenuto da sempre un viaggiatore fa da se ;-p
Della serie “mai dire mai”, quando si trova una ottima “guida” (riduttivo) come te ! ^_*
Ciao Lelio, bene, fa sempre molto piacere essere riconosciuti nel proprio lavoro 🙂
A presto, Valentina
Ottimi consigli, davvero esaustivi e molto chiari. Però un dubbio: in 3 giorni vedere quello descritto mi sembra impossibile. Forse bisogna lasciar perdere qualcosa. Comunque grazie e complimenti!
Ciao Alessandro, grazie mille.
In 3 giorni puoi farcela ma è veramente molto tirato e devi correre. Tu quanti giorni hai? Nel caso ti posso suggerire cosa saltare o cosa aggiungere
buon giorno, siamo due coppia di amici con bambini entrambi di 4 e 6 anni,
andremo a Palermo da giovedì 7 dicembre orario di arrivo le 10 circa del mattino fino a lunedì 11 dicembre orario di partenza le 16 circa.
puoi darci dei consigli su come muoverci e organizzare le giornate? un misto tra chiese monumenti- mercati e un salto al mare magari.
grazie
Buongiorno Matteo, non faccio itinerari personalizzati comunque vi consiglio di visitarla per zone, a piedi, così come le ho descritte nell’articolo, dedicando poi almeno 4h alla visita di Monreale e altre 3-4 tra la Palazzina Cinese, Villa Niscemi e Mondello. Un saluto, Valentina
Ciao Valentina, consigli Palermo anche nel periodo natalizio?vorrei visitarla durante ponte dell’Immacolata.
Grazie mille
Ciao, perchè no? È sempre bella e le temperature sono comunque miti. Un saluto, Valentina
Ciao ,per la prima volta ho proposto a due mie amiche un viaggio fai da te a Palermo (abbiamo sempre partecipato a viaggi organizzati) sentendo la responsabilità di questa mia proposta mi sono messa alla ricerca imbattendomi nel tuo fantastico blog . Ho preso appunti (che approfondirò) partiremo il giorno 8 Ottobre e ci fermeremo per 5 giorni .Grazie a te mi sento più tranquilla e certa che tutto andrà per il verso giusto ,ti farò sapere
Ciao Grazie, sicuramente andrà tutto per il verso giusto e sarà un bellissimo viaggio vedrai
Un saluto, Valentina
X i miei 80anni i miei 3 figli mi regalano un viaggio con loro .Ho scelto Palermo . Sarà a febbraio e x soli 3gg. Ho visto i tuoi consigli e
mi sembra ottimo. Tralascerò alcune cose xchè già viste e per le forze fisiche ma sono sicura che ai miei rampolli piacerà e ritorneranno.
Grazie e ti farò sapere come è andata.
PS Monreale vista già 4 volte ma nn me la perdo la 5
Ciao Maria, che bello! Hai fatto benissimo, Palermo è sempre un’ottima scelta. Buon viaggio! Un saluto, Valentina
Indicazioni utilissime per visitare Palermo, grazie!
Bene, mi fa piacere 🙂 Goditi Palermo anche per me. Un saluto, Valentina