Islanda Low Cost: 10 modi per risparmiare

Se devo pensare all’unico motivo per cui ho temporeggiato un pò prima di andare in Islanda è il suo costo della vita, altissimo rispetto al nostro! Come la Norvegia e gli altri paesi nordici, anche in Islanda si spende tanto, ma ci sono degli accorgimenti che permettono di risparmiare moltissimo. In questo articolo ho quindi raccolto alcuni consigli che spero possano aiutarvi per organizzare un viaggio in Islanda low-cost (o quasi).

alba sulla Black Beach - Islanda

Islanda low cost: 10 consigli per risparmiare

1. Comprate il volo con  largo anticipo

..sfruttando le compagnie low cost (come Easyjet, Wizzair e Transavia ad esempio). Se monitorate per benino i voli (ad esempio con Google Voli, come vi ho spiegato in questo articolo) riuscirete a spendere anche meno di 300 euro per un volo A/R.  Evitate  però di andarci a Luglio e Agosto che rappresentano l’alta stagione turistica e i prezzi praticamente raddoppiano per qualsiasi cosa (voli, noleggio auto, posti letto, ecc). 

2.Dormite in campeggi, ostelli o guesthouse

I campeggi sono indubbiamente l’opzione più economica, soprattutto se decidete di comprare la Camping Card  (159 euro – prezzo 2020) che vale 28 giorni e si può utilizzare per 2 adulti (e fino a 4 bambini). Con questa carta (che una specie di prepagata) si può campeggiare liberamente in 38 campeggi convenzionati sparsi per tutta l’Islanda. Ovviamente non è una soluzione molto confortevole, soprattutto se considerate il meteo islandese…con vento e pioggia a go-go. Una soluzione meno estrema ma comunque economica è quella di scegliere gli ostelli o le guesthouse. Questi sono sempre dotati di cucina e potrete cucinarvi le vostre pietanze risparmiando ulteriormente. L’opzione più economica in assoluto in realtà è quella di usare Couchsurfing, il famoso servizio gratuito di scambio di ospitalità e servizio di rete sociale attraverso il quale non pagherete nulla per dormire e potrete entrare davvero in contatto con la comunità locale. 

3.Viaggiate con i bus

La rete è molto estesa e copre tutte le aree turistiche. Esistono 3 compagnie principali: la Straeto (quella pubblica), che opera tutto l’anno e ha la rete più estesa e la Sterna, che funziona a pieno regime da maggio a metà ottobre (e solo da fine giugno a fine agosto lungo le piste all’interno). Tutti i luoghi di interesse turistico sono coperti, tranne i fiordi di Nord-Ovest (dove praticamente tutte le strade sono sterrate). Alcune compagnie vendono un passport (un biglietto forfettario) che copre alcune zone e spesso è più conveniente che comprare i biglietti singoli quindi..informatevi prima!  

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Islanda Jokulsarlon

4.Se volete invece  noleggiare un auto

..per avere completa libertà nei movimenti, prenotatela con largo anticipo sfruttando magari delle offerte o affidandovi a compagnie nazionali come Geysir, Atak Car Rental, o Lotus Car Rental. Queste compagnie hanno prezzi molto più vantaggiosi rispetto alle compagnie internazionali con Avis, Hertz, ecc. Ad ogni modo per avere un’idea dei prezzi del noleggio vi consiglio di usare sempre come riferimento il sito Discovercars.

5.Portatevi da mangiare dall’Italia!!

Ebbene sì, io mi sono portata affettati sottovuoto, formaggi sottovuoto e scatolette varie e mi sono sfangata tutti i pranzi così, comprando solo il pane e un pò di frutta o verdura. Quando si viaggia in Islanda tra l’altro si pranza praticamente sempre al sacco, in mezzo alla natura, davanti a cascate, canyon o ghiacciai..posti magnifici intorno ai quali non c’è nulla. Anche volendo, non sempre riuscireste a trovare dei posti dove mangiare un pasto caldo (e quando lo trovate vi passa la voglia per i prezzi!). I benzinai vendono quasi sempre il pane e poche altre cose, ma vi basta e vi avanza se avete le vostre scorte. So già che state pensando..ma il cibo non si rovina? No, perchè le temperature sono sempre basse, anche in estate! Al massimo portatevi una sacca termica pieghevole (quella da supermercato per intenderci) e sarete a cavallo!!

6.Comprate il cibo nei supermercati discount

Le catene di supermercati discount più diffuse sono BONUS, KRONAN e NETTO. Questi supermercati (che si trovano un pò ovunque) hanno prezzi umani, direi quasi italiani per molte cose. Cercateli su Google Maps e fate le scorte quando li trovate. 

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Islanda seydisfjordur

7.Usate la borraccia e non comprate mai l’acqua in bottiglia!

In Islanda nei ristoranti e nei bar l’acqua è sempre gratis ed è buonissima! L’Islanda è piena d’acqua ed è uno degli ambienti più puliti del pianeta, quindi potrete riempire le vostre borracce ovunque. In molti bar inoltre, quando comprate il caffè (tipo Nescafè, non l’Espresso che costa 3 euro!) spesso potrete riempire la vostra tazza di nuovo, all’infinito o quasi.

8.Portatevi l’alcol da casa

Se non siete astemi e soprattutto se vi piace chiudere il pasto con un superalcolico. In Islanda l’alcol non si trova nei supermercati normali, lì c’è solo la birra ed ha 2,25% di alcol al massimo! Tutto il resto lo trovate nella catena di supermercati Vinbudin che vende solo beverage e ha costi decisamente altini. 

9.scaricatevi l’app degli happy hour a Reykjavik

Sempre per i non-astemi, scaricatevi l’app“ Reykjavik happy hour” e ci troverete anche  i locali dove fanno i 2×1 sui drink. Non male per risparmiare qualcosa!

10.Evitate la Blue Lagoon

La Blue Lagoon è molto cara ed è semplicemente la più famosa ma non necessariamente la più bella! Le piscine naturali in Islanda sono ovunque, ne esistono tante sia gratuite che a pagamento che costano comunque molto meno della Blue Lagoon e non vanno prenotate con largo anticipo. Tra queste ultime c’è la nuovissima GeoSea a Husavik, con piscina infinity vista fiordo, i Myvatn Nature Bath a Myvatn, molto simile alla Blue Lagoon, la Secret Lagoon nel Circuito d’Oro, la Fontana Spa sempre nel Circuito d’Oro o, infine, le vasche galleggianti dei Vok Baths vicino Egilsstadir inaugurate nel 2019. A proposito, ricordatevi di non bagnarvi mai i capelli nelle acque sulfuree (tipo quelle della Blue Lagoon o dei Myvatn Nature Bath) perchè vi si rovinano!!! Idem il costume, non indossate un costume a cui tenete moltissimo perchè un minimo si rovinerà. 

Islanda Geosea

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

4 commenti su “Islanda Low Cost: 10 modi per risparmiare”

  1. ciao, ho letto che in questo articolo hai scritto che ti sei portata tante cose dall’Italia per evitare di vendere un rene nei supermercati islandesi. che cosa ti sei portata? e come? all’aeroporto fanno tante storie?

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    • Ciao Chiara, mi sono portata principalmente affettati e formaggio sottovuoto per i panini, ma anche pasta, pesto e parmiggiano. Se li metti nel bagaglio da stiva non ti fanno nessuna storia. In realtà neanche nel bagaglio a mano (ricordo che alcuni miei compagni di viaggio li hanno portati a mano), ma non rischierei. A presto

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      • ciao di nuovo, ti ringrazio per la velocità della risposta. se ti sei portata tutte quelle cose top! stavo programmando un bel giro in Islanda con il mio moroso per anno prossimo e mi chiedevo, proprio perché so che i supermercati islandesi sono un po’ cari e proprio perché volevamo risparmiare, se si potesse mettere del cibo nel bagaglio da stiva, ma se tu mi dici che non fanno nessuna storia (anche perché poi alla fine sarebbe solo all’andata) è fantastico! grazie mille! 🙂

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