Quando ho appreso da un post su Facebook che avevo vinto il concorso fotografico promosso dall’Ente del Turismo Thailandese e da The Trip Magazine non riuscivo a crederci. Non ho mai vinto nulla in vita mia, neanche l’uovo di cioccolato alla riffa pasquale, e vincere addirittura un viaggio luxury nella magnifica Phi Phi Island mi sembrava semplicemente impossibile. Ci ho messo un po a realizzare che era vero! Giusto il tempo di toccarmi la faccia per essere sicura che non stessi sognando..ed ero veramente lì! Ho quindi pensato di raccogliere in questo articolo tutte le informazioni pratiche su quest’isola stupenda: cosa vedere a Phi Phi Island, le spiagge più belle, dove dormire, eccetera.
In questo articolo:
Quando andare a Phi Phi Island
Phi Phi Island si trova davanti alla costa ovest della Thailandia e questa zona del paese in teoria ha due stagioni distinte: la stagione secca (da ottobre a maggio), e la stagione delle piogge da giungo a settembre. Il cambiamento climatico globale ha colpito anche qui e le due stagioni non sono più così definite. Onde evitare depressioni gratuite, vi consiglio di non guardarlo proprio il meteo quando siete in Thailandia, ci prendono meno che da noi! Io ci sono stata a fine ottobre e, nelle due settimane che sono stata a Phi Phi Island e nei dintorni, qualche acquazzone violento è capitato, ma succedeva soprattutto di notte e durava poco. Peraltro ero già stata in Thailandia altre volte un po in tutte le stagioni e non ho visto differenze sostanziali nel meteo in funzione dei mesi dell’anno
L’unica cosa che dovete valutare nella scelta del periodo riguarda i collegamenti con le isole minori e i piccoli arcipelaghi (es Ko Lanta, le isole Similan, le isole Surin, ecc): da maggio a ottobre vengono sospesi perchè il mare è troppo agitato e le isole sono inaccessibili.
Come raggiungere Phi Phi Island e come spostarsi sull’isola
Le isole Phi Phi sono 2: la più grande è Phi Phi Don, dove si trova Ton Sai il villaggio principale, poi c’è Phi Phi Leh, l’isola più piccola e selvaggia dove si trova Maya Bay, la spiaggia famosa per esser stata il set di “The Beach” con Di Caprio. Phi Phi Don si può raggiungere in barca/traghetto da Phuket, da Krabi, da Railay, da Ko Lanta e da Ao Nang. Gli aeroporti più vicini sono quello internazionale di Phuket e quello di Krabi. Per raggiungere il molo di Ton Sai a Phi Phi Don potete prendere i traghetti (in alta stagione ce ne sono diversi al giorno) oppure un taxi boat privato. Molti alberghi di lusso (come lo Zeavola) offrono il collegamento in taxi boat da Phuket. Se c’è maltempo funzionano solo i traghetti.
Trasporti Locali: sull’isola ci si sposta solo a piedi o con le lance (le long tail boat). Il prezzo delle lance per spostarsi va contrattato prima con il proprietario della barca e non sono particolarmente economiche!
Dove dormire a Phi Phi Island
In generale vi sconsiglio di dormire a Ton Sai, a meno che non vogliate essere circondati dal casino. È preferibile alloggiare nelle baie molto più belle e isolate come Hat Laem Thon (dove ero io, allo Zeavola Resort), oppure Loh Ba Gao Bay e Loh Moo Dee Bay (tutte sul lato occidentale dell’isola)
- Zeavola Resort: io ho avuto la fortuna di alloggiare nel resort eco-chic più bello dell’isola, situato sulla spiaggia di Hat Laem Thon (la zona più esclusiva di Phi Phi Don). 53 ville in tek (6 con piscina privata) immerse nella giungla, ispirate ai villaggi rurali della Thailandia e arredate con tessuti locali e mobilio d’epoca dai colori tenui. Diciamo che se lo scopo è quello di rilassarsi, qui ci si riesce benissimo! C’è una cura maniacale della privacy e del silenzio, una spa specializzata in trattamenti per le coppie, la piscina e naturalmente un bellissima spiaggia attrezzata. Se volete (e potete) coccolarvi un pò, è un luogo stupendo dove stare, anche solo per pochi giorni.
- Viking Nature Resort: se volete spendere meno vi consiglio questa struttura molto bella che si affaccia su Long Beach, nella baia di Ton Sai. Il Viking Nature Resort è raggiungibile sia con la lancia che a piedi (25’, con un pò di salita). In generale vi sconsiglio di dormire a Ton Sai, a meno che non vogliate essere circondati dal casino.
Cosa vedere a Phi Phi Island
Piccola premessa: dopo l’uscita del film “The Beach” la bellezza di Phi Phi è diventata conosciuta agli occhi del mondo intero e questa è stata anche la sua maledizione. È diventata una delle mete più turistiche della Thailandia e tutti si sentono autorizzati a volerne un pezzetto. Lo sfruttamento del turismo è aumentato in maniera vertiginosa negli ultimi 10-15 anni. Se non decideranno di porre dei limiti a tutto questo è molto probabile che Phi Phi dovrà cercare di tamponare i danni associati al turismo di massa, soprattutto dal punto di vista ecologico (come è già successo per Maya Beach). Cercate quindi di fare attenzione alle agenzie che scegliete e alle attività che decidete di fare a Phi Phi Island per impattare il meno possibile sull’ambiente.
Il villaggio di Ton Sai: il view point e le spiagge
Non esiste bassa stagione a Phi Phi Island, l’isola è piena di turisti 12 mesi su 12, e questo è particolarmente evidente a Ton Sai, il villaggio principale. Distrutto completamente dallo Tsunami del 2004, è stato ricostruito e cementificato in maniera selvaggia, senza alcun piano regolatore. Decine di hotel, ostelli, negozi, ristoranti, bar e agenzie tirati su alla bene in meglio in un dedalo di vicoli super affollati. Ci sarebbero due bellissime spiagge gemelle separate dalla lingua di sabbia in cui è stato costruito il villaggio, ma si fa fatica a vederle nelle loro interezza a causa delle costruzioni. Per apprezzarle bisogna salire fino al punto panoramico di Phi Phi Island; una salita impegnativa fatta di ripidi gradini e sentieri porta al view point da cui si gode una vista magnifica delle baie gemelle (Ton Sai Bay e Loh Da Lun Bay). Da qui si può superare la collina a piedi attraverso la giungla e raggiungere le spiagge più tranquille della zona orientale dell’isola come Loh Moo Dee Bay o Run-Tee Bay. Un’altra pezzo di spiaggia bello dove fare il bagno è proprio sulla stessa Ton Sai Bay, camminando sul lato destro della baia guardando il mare, verso Three Beach. Altrimenti da Loh Da Lun Bay si possono prendere le lance per arrivare alle piccole spiagge che si aprono su quel lato. Quando vi trovate a Ton Sai, però, vi consiglio di visitare il mercato del pesce e di frutta e verdura dove vanno i locali.
Maya Bay: la spiaggia di “The Beach” con Leonardo Di Caprio
Non puoi dire di esser stato a Phi Phi Island se non hai visto la famosa Maya Bay (quella di The Beach) a Phi Phi Leh. Io c’ero stata 2017 e devo ammettere di esser stata molto felice quando, a maggio 2018, ho letto che le autorità thailandesi l’avevano chiusa. Dopo anni di sfruttamento sconsiderato, avevano finalmente deciso di provare a recuperare i coralli e i pesci della baia, fortemente danneggiati dall’incessante movimento di barche. La chiusura è rimasta in vigore per 4 anni, fino al gennaio 2022 quando Maya Bay finalmente è stata riaperta alle visite. Adesso però le barche non sono più ammesse all’interno della baia e non è più possibile farvi il bagno. Quello che si può invece fare è passeggiare sulla spiaggia ed ammirare lo straordinario ambiente naturale che regala. La baia e la spiaggia sono di rara bellezza, la baia è semi chiusa a mezzaluna ed è circondata da scogliere verdeggianti lambite da acque cristalline. La spiaggia è abbastanza larga ed è di sabbia fine e bianca, il che che conferisce un bellissimo colore verde/azzurro all’acqua. In alcuni tratti inoltre ci sono delle grotte sospese che si buttano in mare. Le escursioni in giornata di solito includono anche lo snorkeling nella bellissima insenatura di Pileh, poi alla grotta Viking Cave. Quest’ultima è un importante luogo di raccolta dei nidi di rondine. Vedrete le impalcature di bambù su cui si arrampicano agilmente i raccoglitori; prima di salire pregano e offrono tabacco, incenso e liquori agli spiriti della caverna. Un modo molto bello per visitare Maya Bay è anche quello di partecipare ad una mini crociera di 2 giorni, perchè si ha l’opportunità di vederla in orari meno affollati, quando non ci sono le barche delle escursioni giornaliere (è inclusa anche una festicciola in spiaggia!).
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Cosa fare a Phi Phi Island
Immersioni
Il mare delle Andamane è famoso in tutto il mondo per le immersioni. L’acqua cristallina garantisce fino a 35 metri di visibilità e la ricchezza marina in fauna e flora rendono questi mari perfetti per gli amanti del diving. Le agenzie di diving sono ovunque, sia a Ton Sai che nelle spiagge più isolate (gli stessi hotel e resort hanno spesso il diving center interno) e le raccomandazioni che vi faccio sono quelle “classiche”. È meglio scegliere agenzie “controllate” (tipo questa) per la vostra sicurezza, fate attenzione ai prezzi troppo bassi e alle attrezzature (che non siano vecchie). Intorno a Phi Phi ci sono diversi spot degni di nota:
- King Cruiser Wreck: il relitto della King Cruiser che giace a soli 12 mt di profondità, ed è quindi accessibile anche a chi ha solo il brevetto Open Water.
- Anemone Reef: una barriera di coralli duri popolata da tanti pesci pagliaccio
- Hin Binda: un pinnacolo sommerso con coralli duri dove è possibile avvistare tartarughe marine, squali zebra, mante e talvolta squali balena.
- Ko Bida Nok: un massiccio carsico che attrae squali balena, squali zebra e barracuda.
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Snorkeling
Se non avete il brevetto da sub, non disperate! Ci sono diversi spot dove poter fare snorkeling e vedere coralli, polpi, cavallucci marini e tantissimi altri pesci. Uno su tutti è l’isola di Phi Phi Leh; soprattutto nella baia semi-chiusa di Pileh i fondali sono bassi ed è pieno di pesci (normalmente ci si ferma qui quando si fa la gita a Maya Beach ed è prevista una sosta di almeno 30’ dedicata proprio al bagno e allo snorkeling). Un’altra destinazione nota è Ko Mai Phai (chiamata anche Bamboo Island) all’estremo nord di Phi Phi Don; le acque sono poco profonde e si possono vedere addirittura dei piccoli squali (se siete fortunati!). Maschera e pinne si affittano ovunque, non avete bisogno di portarveli dall’Italia.
L’Assicurazione sanitaria è necessaria
In Thailandia la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare sempre un’assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio (paese, durata, ecc) e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!).
Cosa portare alle Phi Phi Island
- Protezione solare 30-50: la Thailandia si trova all’altezza dell’equatore e il sole è molto forte. Vedrete presto che vi abbronzerete anche stando all’ombra con la protezione, quindi…fate attenzione!
- Antizanzare: fondamentale soprattutto la sera
- Sacca stagna: le vendono ovunque e costano molto meno che da noi. Sono molto utili sia per i trasferimenti con le lance ma sopratutto se arriva l’acquazzone improvviso. È l’unico modo per proteggere il cellulare e la macchina fotografica dall’acqua.
- Travelgum o braccialetto contro il mal di mare: se soffrite il mare (come la sottoscritta) vi salverà la vita durante le gite in barca e nei trasferimenti (soprattutto in condizioni di maltempo). Ho scoperto che può aiutare anche il balsamo di tigre messo sotto al naso e sulle tempie.
*.* che spettacolo! io non sono un’amante delle immersioni, per via degli squali 😀 ma mi piacerebbe molto vedere questa parte della thailandia e soprattutto l’anemone reef! Bellissime foto, articolo utilissimo che spero di usare per un futuro viaggio 😉 Baci!
Grazie Flavia! Se ti piace il mare prima o poi devi andarci in Thailandia (peraltro c’è molto di più!). Gli squali..quando hai la muta e le bombole non ti calcolano proprio, vai tranquilla 😉 È più rischioso fare snorkeling da quel punto di vista, ma non certo in Thailandia. Tanti baci e ..spero di vederti presto!