[vc_row][vc_column width=”1/1″][vc_gallery interval=”3″ images=”695,698,697,696,694,693,692,691,690,689,688,687,686,700,699″ onclick=”link_image” custom_links_target=”_self” img_size=”full”]tricker[/vc_gallery][prkwp_spacer size=”40″]tricker[/prkwp_spacer][vc_column_text]
Ieri sono andata al PAC a vedere la mostra Ri-Scatti- Fotografi senza fissa dimora.
Avevo letto alcune cose sul progetto ed ero molto curiosa. Mi è piaciuta moltissimo e mi ha commossa.
Grazie alla collaborazione tra due fotografi professionisti (Gianmarco Maraviglia e Aldo Soligno) e l’Associazione Terza Settimana, 13 “invisibili” che gravitano intorno alla stazione centrale di Milano hanno partecipato ad un corso di formazione per diventare fotografi.
Il loro compito è stato poi quello di raccontare Milano, come la vedono e la vivono loro, attraverso delle foto.
Il risultato è molto bello e toccante, da tutte le foto traspare grande umanità e umiltà.
Ho avuto anche l’onore di conoscere due di loro, un ragazzo marocchino giovane ed un signore italiano..anziano, entrambi molto dignitosi e discreti. Mi hanno accompagnato nelle sale della mostra e raccontato il progetto.
Mi piace pensare che sia veramente un’occasione di riscatto per loro e…viva questa Milano solidale!!
PS la mostra è ad INGRESSO LIBERO e finisce il 14 febbraio (purtroppo!)
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