Viaggio in Giordania: itinerario completo e consigli utili

Quando penso alla Giordania, la mente corre subito a Petra, l’antica città scolpita nella roccia che mi ha lasciata senza parole. Ma questo piccolo paese del Medio Oriente custodisce molto di più: deserti spettacolari, siti archeologici incredibili e ben cinque luoghi riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità (Petra, Wadi Rum, Betania oltre il Giordano, Qusayr Amra e Umm al-Rasas). Per me però il vero tesoro della Giordania è il suo popolo. Durante il viaggio ho incontrato persone accoglienti, tolleranti e di una gentilezza disarmante. Su circa 10 milioni di abitanti, ben 2 milioni sono profughi palestinesi e una parte consistente della popolazione ha origini palestinesi: un dato che racconta molto dello spirito di apertura di questo paese, che da decenni accoglie chi fugge da guerre e instabilità nei territori vicini. E lo voglio sottolineare: nonostante la situazione dei paesi confinanti, in Giordania non ci sono mai stati problemi di sicurezza, è uno dei paesi più tranquilli e stabili della regione. Per me un viaggio in Giordania è un’esperienza completa, che unisce storia, natura e incontri autentici. Con questo articolo ti racconto tutto quello che serve per organizzarlo al meglio e spero di riuscire a trasmetterti anche un po’ dell’amore che provo per questo paese meraviglioso.

Deserto del Wadi Rum, Giordania

Che documenti servono per entrare in Giordania?

**AGGIORNATO NOVEMBRE 2025**

Per entrare in Giordania è necessario avere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso nel paese. La Giordania richiede inoltre un visto d’ingresso, che viene rilasciato in pochi minuti direttamente all’arrivo in aeroporto (e in quasi tutti i posti di confine terrestre) al costo di 40 JOD (circa 48 euro). Chi è in possesso del Jordan Pass (vedi paragrafo sotto) e ha la conferma della prenotazione di almeno 3 notti in hotel è esentato dal pagamento del visto. Se, al contrario, non acquisti il Jordan Pass ti consiglio di ottenere il visto prima di partire, per risparmiare tempo, utilizzando il sito ufficiale del Ministero dell’Interno giordano (c’è anche l’app). Si può pagare online l’importo dovuto e ottenere conferma dell’emissione del visto, da stampare e portare con sé. 

I passeggeri in transito all’aeroporto internazionale “Queen Alia” di Amman per meno di 24 ore possono inoltre ottenere, attraverso Tour Operator autorizzati, un visto di ingresso gratuito denominato “Tour Turistico per visitare i siti Turistici ed Archeologici nel Regno Hashemita di Giordania”, per poter effettuare brevi escursioni presso alcuni dei siti di interesse turistico del Paese situati a poca distanza dallo scalo aeroportuale.

Conviene fare il Jordan Pass? Quale scegliere?

Sì, decisamente conviene fare il Jordan Pass, è un vero salvavita. Ti permette di risparmiare tempo, soldi e di entrare praticamente in tutti i principali siti turistici del paese (sono più di 40!). In più, se rimani almeno 3 notti in Giordania, il Jordan Pass include anche il visto d’ingresso, quindi non devi pagarlo. Il Jordan Pass si acquista online dall’Italia, direttamente sul sito ufficiale, e la procedura è rapidissima. Alla fine ti arriva un QR code che puoi mostrare dal cellulare in ogni biglietteria: niente code, niente stress. Esistono 3 versioni del Jordan Pass, che si differenziano solo per il numero di giorni di ingresso a Petra:

  • Jordan Wanderer – 70 JOD: 1 giorno a Petra
  • Jordan Explorer – 75 JOD: 2 giorni a Petra
  • Jordan Expert – 80 JOD: 3 giorni a Petra

La convenienza è evidente. Solo il visto costa 40 JOD, e un ingresso di 1 giorno a Petra costa 50 JOD. Se li acquistassi separatamente, spenderesti già 90 JOD, ovvero 20 JOD in più rispetto al Jordan Wanderer… che però include anche l’accesso a tantissimi altri siti. Io lo consiglio praticamente sempre: lo acquisti una volta, e poi viaggi leggerissimo.

Jerash, Giordania
Jerash

Quando andare in Giordania

Secondo me la Giordania si può visitare tutto l’anno, ma ci sono periodi decisamente più piacevoli di altri. La primavera è in assoluto la stagione migliore: il clima è perfetto ovunque, e le giornate sono miti sia di giorno che di notte (non a caso coincide con l’alta stagione). Io sono stata anche in inverno e in estate: in inverno di giorno si sta benissimo, le temperature oscillano tra i 15 e i 25 gradi, ma la notte, soprattutto a Petra e nel Wadi Rum, il termometro può scendere fino allo zero (e sì, a volte può nevicare). Se sei freddoloso, preparati. L’estate, invece, col senno di poi, è la stagione che eviterei. Il caldo può diventare davvero soffocante e visitare siti come Petra, il Wadi Rum o le rovine di Jerash è quasi proibitivo: ombra praticamente zero e temperature che schizzano in alto (sono sopravvissuta solo perchè avevo 20 anni!). 

Come arrivare e come spostarsi in Giordania

Il modo più semplice per arrivare in Giordania è volare su Amman: l’aeroporto si trova a circa 35 km dal centro e ti consiglio di prendere un taxi (contrattando un minimo), oppure di prenotarti un comodo transfer tramite questo sito che ti aspetterà fuori dall’aeroporto e non dovrai pensare a nulla. 

Per quanto riguarda gli spostamenti interni, io ti consiglio di noleggiare una macchina. I mezzi pubblici esistono, ma sono pochi e poco affidabili: spesso c’è un solo autobus al giorno per ogni destinazione e partono solo quando sono pieni. Con l’auto invece ti muovi in totale libertà, non perdi tempo e puoi decidere tu il ritmo del viaggio. Le strade sono in buone condizioni praticamente ovunque e i giordani, in generale, guidano in modo abbastanza tranquillo. Ricorda solo che, salvo rare eccezioni, non è richiesta la Patente Internazionale. Per il noleggio uso sempre il portale DiscoverCars, che ha i prezzi più competitivi e con cui mi sono sempre trovata bene. Un consiglio spassionato: prima di prenotare, controlla anche le recensioni e punteggi delle singole compagnie sul sito stesso di DiscoverCars e Trustpilot. Alcune compagnie propongono prezzi bassissimi, ma il servizio potrebbe non essere il top. 

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Tour guidato (con driver e guida)

Se non hai tempo o voglia di organizzarti il viaggio in Giordania da solo, o più semplicemente non vuoi/puoi guidare, ti consiglio di valutare questo tour completo di 8 giorni, tutto organizzato, con driver e guida.  Tu dovrai occuparti di comprare solo il volo di andata e ritorno per Amman, che ora si trova a prezzi molto convenienti se voli con Ryanair o con le altre compagnie low cost.  Una volta arrivato ad Amman, ti verranno a prendere in aeroporto e da lì inizierà il tour di 8 giorni che copre tutte le bellezze del paese. Il prezzo (che include hotel a 4 o 5 stelle, mezza pensione, ingressi, ecc)  è davvero competitivo e avrai anche la guida che vi spiegherà tutto in italiano. 

deserto del Wadi Rum, Giordania
deserto del Wadi Rum

È sicuro andare in Giordania?

* Aggiornato a Novembre 2025*

Sì, per me la Giordania è uno dei paesi più sicuri in cui abbia viaggiato in Medio Oriente. Nonostante confini con aree instabili come Siria, Iraq e Israele/Palestina, la situazione interna è completamente diversa: il paese è stabile, tranquillo e controllato, e nei miei due viaggi nel paese non mi sono mai sentita a disagio nemmeno per un secondo. I giordani sono abituati ad accogliere viaggiatori da tutto il mondo e l’ospitalità è parte della loro cultura: ti sentirai sempre benvenuto. Sicuramente incontrerai qualche posto di blocco lungo la strada ma è normale amministrazione; quando vedranno che sei un turista ti sorrideranno e ti lasceranno andare con un bel ”Welcome to Jordan!”. Come ovunque, vale la regola del buon senso (evitare zone isolate di notte, non lasciare oggetti incustoditi in auto, ecc.), ma nulla di più. 

Quanto si spende in Giordania? La moneta e i pagamenti

La Giordania non è una destinazione costosa, anzi!, e con un po’ di attenzione, si viaggia ancora a prezzi decisamnete bassi. Per dormire in un hotel carino si spendono mediamente tra i 35 e i 55€ per una camera doppia, mentre per mangiare si può andare dai 3-5€  per lo street food fino a 20-25€ per una cena in un buon ristorante. Anche il noleggio auto rimane molto conveniente: una piccola utilitaria parte da 5-10€ al giorno, mentre per una jeep da 6-7 posti si può arrivare a 20/30€ euro o più, soprattutto in alta stagione o con assicurazioni complete. L’ingresso a Petra continua a essere il biglietto più caro del viaggio, ma è comprensibile se si considera che una parte enorme dell’economia giordana ruota proprio intorno a questo sito.

La moneta locale è il Dinaro Giordano (JOD). Bancomat e uffici di cambio si trovano praticamente in tutte le località turistiche (tranne nel Wadi Rum) e in moltissimi posti si può pagare con carta, soprattutto VISA e Mastercard. Un consiglio spassionato: evita di cambiare soldi in aeroporto perché i tassi sono sfavorevoli; quando atterri preleva solo il minimo indispensabile per il taxi e cambia il resto in città.

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Amman, Giordania
Amman

L’assicurazione di viaggio per la Giordania

Quando si viaggia fuori dall’Unione Europea, l’assicurazione medico-bagaglio non è un optional, ma una vera e propria necessità. In Giordania, infatti, la nostra copertura sanitaria non è valida, e anche una semplice visita ti può costare centinaia di euro. Il mio consiglio è di stipulare sempre una buona assicurazione che copra spese mediche, smarrimento bagagli e imprevisti di viaggio, così da partire senza pensieri. Io mi affido da anni a Heymondo, una piattaforma che confronta in tempo reale le polizze di diverse compagnie e ti propone la soluzione più adatta in base alla destinazione e alla durata del viaggio. Basta inserire i dati del viaggio e in pochi minuti riceverai via mail un preventivo personalizzato, acquistabile direttamente online. E se usi il mio link, hai anche uno sconto del 10% riservato ai lettori del blog, un piccolo vantaggio per viaggiare sereni ovunque.

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Connessione, SIM e eSIM

Pur essendoci il roaming, come sempre vi consiglio di optare per una sim locale, fisica o virtuale(e-sim). Costano molto meno delle offerte che puoi avere con gli operatori italiani e la copertura è nettamente superiore. In particolare ti consiglio le e-sim di Holafly(con giga illimitati!), che ho iniziato ad utilizzare da un pò di tempo e che, a mio avviso, è la migliore sul mercato. Se il tuo cellulare le supporta (tutti i telefoni di ultima generazione lo fanno), puoi acquistarla e attivarla già prima di partire. In questo modo non dovrai rinunciare al tuo numero italiano e quando atterrerai sarai già connesso! L’installazione è facilissima, ma se vuoi sapere di più su come funzionano e come installarle trovi tutto nell’articolo: Come funziona un’e-sim quando sei viaggio: la guida completa.

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Petra, Giordania
Petra

Dove Dormire in Giordania

La Giordania offre sistemazioni per tutte le tasche; io ho dormito in piccoli hotel di categoria media ed erano tutti carini e abbastanza puliti (non è la Svezia ma gli standard sono più che accettabili). In generale mi sento di darti 2 consigli in particolare: 1) sul Mar Morto non dormire nei resort che si affacciano proprio sul “mare”. Di media sono abbastanza brutti e cari, senza contare che sarete poi isolati perché non c’è altro nei dintorni. Io ho dormito nella cittadina di Madaba (che si trova a 30’ di auto) e sono stata molto contenta della scelta. 2) Passa almeno una notte in un campo tendato nel Wadi Rum, è un’esperienza davvero bella e l’alba e il tramonto che vedrai da lì saranno impossibili da dimenticare. In particolare ti consiglio:

  • AmmanHotel Phylosophy – Questo hotel si trova in centro e ha una bellissima terrazza all’ultimo piano da cui si vede anche la Cittadella. La posizione è ottimale per girare il centro di Amman a piedi. L’atmosfera è carina e i proprietari sono molto gentili. 
  • MadabaMo’ab LandHotel – L’Hotel si trova in pieno centro, proprio davanti alla Chiesa di San Giorgio, è carino con una bella terrazza con vista su Madaba, il wifi è buono,  le stanze sono carine e il proprietario è davvero gentile. La colazione è ok e viene servita sulla terrazza. La macchina si parcheggia lì vicino per pochi JOD al giorno (chiedi al proprietario dell’hotel). 
  • Petra (Wadi Musa) – Esperanza Petra – L’hotel si trova un pò fuori dal centro di Wadi Musa, a 5’ a piedi dall’ingresso del sito di Petra. Le stanze sono grandi e hanno tutte il balcone. La colazione è buona e c’è anche un bel parcheggio grande. 
  • Wadi Rum – Beyond Wadi Rum Camp – Questo campo tendato è relativamente nuovo (ha aperto pochissimi anni fa), il proprietario e lo staff parlano inglese e sono molto carini, le stanze sono grandi e confortevoli, hanno il riscaldamento, i bagni sono in comune ma sono perfetti. La cena è ottima e abbondante. Puoi organizzare con loro il tour del deserto per 4-6h con la jeep o il cammello.
  • Wadi Rum – Panorama Wadi Rum – Un campo tendato di categoria leggermente superiore e più instagrammabile perchè ha le bubbles (negli ultimi anni ne sono sorti tantissimi). 
  • AqabaLaverda Hotel – Hotel moderno con camere pulite e spaziose con balcone e  vista mare. Ha inoltre una bella terrazza e il banco escursioni.
Beyond Wadi Rum Camp
Beyond Wadi Rum Camp
Panorama Wadi Rum
Panorama Wadi Rum

Come vestirsi e cosa portare in Giordania

Essendoci il deserto, in Giordania le escursioni termiche sono molto importanti: di giorno può fare caldissimo e di notte scendere anche di 20°, soprattutto in inverno a Petra e nel Wadi Rum. Non dimenticare di infilare nello zaino una maglia e una calzamaglia termica, guanti, cappello e piumino 100 grammi da mettere sotto la giacca. In primavera e in estate bastano vestiti leggeri e traspiranti, ma bisogna essere rispettosi della cultura locale evitando di vestirsi con abiti scollati, provocanti o troppo corti. Alle donne consiglio di evitare canotte e shorts che non arrivino almeno al ginocchio. In spiaggia sul Mar Morto o nel Mar Rosso, invece, si può stare tranquillamente in costume. In valigia ti consiglio di mettere scarpe comode (a Petra si cammina tantissimo), una sciarpa o pashmina per il vento nel deserto, crema solare, cappello e occhiali da sole, e una giacca antivento.

Per aiutarti a preparare la valigia per la Giordania trovi le liste da spuntare e tanti consigli utili nell’articolo su Cosa mettere in valigia per ogni occasione.

Itinerario di 7 (o 8) giorni in Giordania

  1.  Amman
  2. Jerash, Qala’at ar-Rabad e Gadaba (Umm Qais)
  3. Betania, Monte Nebo e Mar Morto
  4. Mar Morto e Madaba
  5. Castelli di Karak e di Shobak
  6. Petra
  7. Deserto del Wadi Rum
  8. Little Petra e rientro ad Amman

Se hai solo 7 giorni a disposizione puoi eliminare il giorno 2. Se, invece, vuoi fare anche un tuffo al mare puoi sostituire il giorno 2 con un giorno ad Aqaba dopo il deserto del Wadi Rum.

thè in Giordania

Cosa vedere in Giordania in 7 (o 8) giorni: l’itinerario dettagliato

Giorno 1 – Amman

Il primo giorno di questo viaggio in Giordania è dedicato alla visita della capitale. Amman non è affascinante come Gerusalemme o altre città del Medio Oriente, ma ha diversi luoghi d’interesse che secondo me meritano una visita. Devi anche considerare che è l’unica grande città del paese e riflette bene quello che è la Giordania oggi: un paese sospeso tra tradizione e crescente modernizzazione. Quasi tutti i luoghi di interesse si possono raggiungere a piedi. Ti consiglio di iniziare dalla Cittadella e poi scendere visitando il Foro romano, il Teatro romano (magnifico!) e i suq intorno ad Hashemi Street. Dopo pranzo ti suggerisco di visitare il Diwan al-Duca, una bella dimora del 1924 che fu il primo ufficio postale di Amman, e poi il Darat al-Funun, un piacevole complesso culturale dedicato all’arte contemporanea, con un giardino e un caffè all’aperto da cui si gode una vista splendida sulla città. Da qui puoi prendere un taxi per raggiungere la moschea King Abdullah I, un’imponente costruzione moderna accessibile anche ai non musulmani. Per la sera vai su Rainbow Street, la strada più carina e giovanile di Amman, piena di bar e ristoranti alla moda: è perfetta per concludere la giornata.

Teatro romano di Ammam, Giordania
Teatro romano di Ammam

Giorno 2 – Jerash, Castello di Ajloun e Gadaba

Partendo di buon mattino in auto da Amman, la prima tappa della giornata è l’antica città romana di Gerasa (oggi Jerash), il sito archeologico romano più bello di tutta la Giordania. L’area è molto ampia e alcune rovine sono conservate in modo impeccabile, quindi calcola almeno 3 ore per la visita. Ti consiglio di non perdere l’Arco di Adriano, il foro rotondo colonnato, il Cardo Maximus, il teatro sud, il Tempio di Zeus e il Tempio di Artemide: sono spettacolari. La seconda tappa è il fiabesco castello di Ajloun (Qala’at ar-Rabad), arroccato su un monte che domina tutta la valle del Giordano. L’atmosfera è davvero suggestiva e la vista da lassù merita il viaggio. L’ultima tappa della giornata, prima di rientrare ad Amman, è Gadaba (Umm Qais), nell’estremo nord del paese, quasi al confine con Israele e la Siria. Qui puoi visitare le rovine dell’antica città romana di Gadaba: il sito si trova in cima a una collina e da lassù puoi ammirare una vista pazzesca su tre paesi (Siria, Israele e Palestina), sulle alture del Golan e sul Mare di Galilea (il lago di Tiberiade).

Jerash, Giordania
Jerash
Gadaba, Giordania
Gadaba

Giorno 3 – Betania, Monte Nebo e Mar Morto

Nel terzo giorno di questo viaggio in Giordania si scende verso il Mar Morto e la prima sosta è Al-Maghtas, conosciuta anche come Betania, uno dei luoghi di culto più importanti della regione. Secondo le Sacre Scritture, qui Gesù fu battezzato da Giovanni Battista e qui avvenne la resurrezione di Lazzaro. A meno che tu non sia particolarmente religioso, ti consiglio di saltare questa tappa: il biglietto non è incluso nel Jordan Pass, la visita è obbligatoriamente guidata e, soprattutto, si vede molto poco. L’unica parte davvero accessibile è un tratto stretto del fiume Giordano dove i fedeli pregano o replicano il battesimo. La seconda tappa, invece, te la consiglio a prescindere: il Monte Nebo. Da questa altura che domina il Mar Morto la vista è incredibile e nelle giornate limpide si arriva a vedere anche Gerico. Dopo un pranzo e un giro a Madaba, il mio suggerimento è quello di raggiungere in circa 30 minuti d’auto la terrazza panoramica del Dead Sea Panorama Complex per ammirare il tramonto sul Mar Morto. È uno spettacolo pazzesco e assolutamente da non perdere.

Bethania, Giordania
Betania
Tramonto sul Mar Morto
Tramonto sul Mar Morto

Giorno 4 – Mar Morto e Madaba (o Wadi Mujib)

La mattinata di oggi è dedicata al relax sul Mar Morto, il punto più basso del pianeta, circa 400 metri sotto il livello del mare. Non esistono vere “spiagge libere”, quindi per accedere devi necessariamente entrare da uno stabilimento.Uno dei più economici è l’Amman Beach. Come saprai, l’acqua del Mar Morto ha una concentrazione di sale altissima: si galleggia tantissimo, ma brucia parecchio. Ti raccomando di non bagnare la testa e di fare subito una doccia con acqua dolce appena esci dall’acqua. Volendo, puoi anche fare i fanghi (si pagano a parte). All’Amman Beach trovi anche piscine e sdraio per rilassarti al sole.

Il pomeriggio è dedicato alla visita di Madaba, che si gira tranquillamente a piedi. Ti consiglio di entrare nella Chiesa di San Giorgio, dove si trova il famosissimo mosaico bizantino della Mappa della Terrasanta, e nel Santuario della decapitazione di Giovanni Battista: sali sul campanile perché da lassù c’è una vista molto bella sulla città. Se visiti la Giordania tra aprile e ottobre, un’altra opzione molto bella è il Wadi Mujib, dove puoi percorrere il Siq Trail: un percorso che risale il corso del fiume dentro un canyon spettacolare, con alcuni tratti in cui ti lasci letteralmente trasportare dalla corrente. Tieni presente che il Wadi Mujib è chiuso tra fine ottobre e fine marzo perché il fiume va spesso in piena. Nota. Tornando a Madaba dal Mar Morto, ci siamo fermati lungo la strada in un campo nomadi palestinese. Ci siamo avvicinati alle tende e alcune famiglie ci hanno offerto un tè. Nessuno parlava inglese, ma ci siamo capiti con gesti e sorrisi: è stata un’esperienza bellissima e inaspettata.

galleggiando sul Mar Morto, Giordania
galleggiando sul Mar Morto
Madaba, Giordania
Madaba

Giorno 5 – Strada dei Re, Castello di Karak, Castello di Shobak e arrivo a Petra

Questo, insieme all’ultimo giorno, è quello in cui si macinano più chilometri: circa 250 km. La strada che porta a Petra è la famosa Strada dei Re, un percorso panoramico bellissimo che attraversa alture, canyon e piccoli villaggi. Lungo il tragitto ci sono due castelli che ti consiglio assolutamente di visitare. Il primo è il Castello di Karak, il secondo più grande della Giordania e uno dei castelli crociati più importanti di tutto il Medio Oriente. È arroccato su un monte e un tempo era considerato praticamente inespugnabile. Il secondo è il Castello di Shobak, circondato da un paesaggio selvaggio e remoto che lo rende ancora più affascinante. Quello che rimane oggi è in parte in rovina, ma proprio per questo ha un’atmosfera speciale. Se ti senti coraggioso, prova a trovare e percorrere il passaggio segreto che scende verso una sorgente sotterranea e riemerge diverse decine di metri più in basso, lungo la strada che porta alla cittadina di Shobak: è un’esperienza davvero unica.

Castello di Karak
Castello di Karak
paesaggi giordani
paesaggi giordani

Giorno 6 – Petra

Petra non ha davvero bisogno di presentazioni: è il fulcro di qualunque viaggio in Giordania e, secondo me, uno dei luoghi più incredibili che si possano vedere al mondo. Questa antica città nabatea è rimasta “nascosta” fino al 1812 e, quando arrivi, capisci immediatamente perché è considerata una delle 7 meraviglie del mondo moderno. Il sito è immenso, molto più grande di quanto ci si immagini prima di andarci. E lo capisci subito, già dopo i primi passi. Preparati a camminare tantissimo: se decidi di dedicare un solo giorno alla visita, dall’alba al tramonto, riuscirai a vedere tutti i punti principali ma camminerai per tanti chilometri. Con questo itinerario ne farai circa 24 di km a piedi, inclusi migliaia di gradini tra salite e discese. Se senti che può essere troppo impegnativo, hai la possibilità di utilizzare asini o cammelli per alcuni tratti, o un cavallo per il Siq: tieni però presente che i prezzi sono molto alti. All’interno del sito trovi praticamente tutto: acqua, cibo, caffetterie e bagni disseminati in vari punti. Un’alternativa molto comoda, secondo me la più valida se non vuoi preoccuparti dell’itinerario, è quella di prenotare una visita guidata in inglese (circa 5-6 ore). Ti permette di capire davvero la storia del luogo e delle sue strutture, ottimizzando i tempi.

Ecco l’itinerario consigliato per un giorno:

  • Percorri il Siq fino al Tesoro
  • Prendi il sentiero a sinistra verso il Luogo del Sacrificio e seguilo fino al Museo
  • Da lì imbocca il sentiero per il Monastero (circa 30 minuti di gradini solo andata). Se hai ancora energie, prosegui altri 15 minuti per il viewpoint sul Wadi Araba
  • Scendi dallo stesso sentiero e percorri la Via Colonnata visitando la Chiesa Bizantina, il Grande Tempio e gli altri edifici dell’area
  • Raggiungi le Tombe Reali e poi prendi il sentiero che porta al Treasury Viewpoint (circa 40 minuti di gradini solo andata)
  • Torna indietro lungo la stessa via e rientra percorrendo di nuovo il Siq, passando per il Teatro

Petra by Night: Tutti i lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e domenica puoi partecipare a Petra by Night (30 JOD a persona, i bambini sotto i 10 anni non pagano). Ti consiglio di comprare i biglietti la mattina stessa al centro visitatori (non si possono comprare online). L’esperienza è molto suggestiva: cammini nel buio del Siq illuminato solo da centinaia di candele e arrivi davanti al Tesoro avvolto da una luce magica. È un modo completamente diverso di vivere Petra e vale assolutamente la pena.

Potrebbe interessarti: Visita guidata di Petra in inglese (5-6h)

Petra
Petra
Petra by night
Petra by night

Giorno 7 – Deserto del Wadi Rum

Oggi si parte di buon’ora da Petra in direzione del deserto del Wadi Rum (circa 1h e 30’), il leggendario deserto di Lawrence d’Arabia. Una volta arrivato al Centro Visitatori devi lasciare la macchina e proseguire con il pick-up 4×4 della guida, che ti porterà a scoprire le meraviglie del deserto. Ti consiglio di contrattare direttamente con il gestore del campo tendato per un tour di 4-6 ore, che è la durata ideale per vedere i punti più belli. Questa, per me, è una delle giornate più emozionanti di tutto il viaggio in Giordania. Probabilmente perché il deserto è il paesaggio che amo di più e che sento più mio. È un territorio ostile che obbliga alla riflessione: è impossibile mettervi radici e ogni traccia del nostro passaggio viene inghiottita dalla sabbia in pochi minuti. Nel deserto c’è un silenzio assordante. Sei solo anche quando sei in compagnia. Ma i colori, le rocce e i cieli che vedi qui non li trovi da nessun’altra parte del mondo. Sognavo il Wadi Rum da tantissimi anni e il deserto di Lawrence d’Arabia non ha affatto deluso le mie altissime aspettative. Anzi, è stato uno dei momenti più intensi e indimenticabili dell’intero viaggio.

deserto del Wadi Rum
deserto del Wadi Rum
tramonto sul deserto del Wadi Rum
tramonto sul deserto del Wadi Rum

Giorno 8 – Little Petra e rientro ad Amman

Siamo arrivati alla fine di questo viaggio in Giordania, ahimè. Dopo aver ammirato l’alba sul deserto e fatto una colazione abbondante, è il momento di tornare al Centro Visitatori per riprendere l’auto e iniziare il rientro verso Amman. Ti consiglio di spezzare la giornata fermandoti di nuovo a Wadi Musa per visitare Little Petra (Siq al-Barid). Probabilmente qui si trovava un piccolo centro agricolo e una stazione di rifornimento per le carovane di cammelli dirette a Petra. Il sito è molto più piccolo rispetto a Petra, ma è quasi sempre deserto e ha un fascino particolare. Per il rientro ad Amman ti suggerisco di percorrere la strada che costeggia il Mar Morto: è una delle tratte panoramiche più belle della Giordania, con scorci e vedute mozzafiato che meritano assolutamente una sosta.

Little Petra
Little Petra
strada lungo il Mar Morto, Giordania
strada lungo il Mar Morto

FAQs sulla Giodania

In Giordania accettano gli Euro?

Sì, ma non sempre e il cambio non è mai vantaggioso. La moneta ufficiale è il Dinaro Giordano (JOD) e i contanti in JOD servono soprattutto nei piccoli negozi, nei mercatini o nelle aree meno turistiche, per il resto puoi facilmente pagare con le carte di credito, sia VISA che Mastercard. Cambia o preleva sempre in città: in aeroporto i tassi non sono convenienti.

Come si devono vestire le donne in Giordania?

La Giordania è molto più rilassata di quello che potresti immaginare. Non devi coprirti in modo estremo: bastano abiti comodi e non troppo scollati, soprattutto ad Amman o nei villaggi più tradizionali. Nei luoghi religiosi porta con te una pashmina per coprire spalle e décolleté, mentre nelle località sul Mar Morto o sul Mar Rosso puoi tranquillamente stare in costume. Nel deserto o a Petra meglio vestirsi “a cipolla” e avere scarpe da trekking.

Quanti giorni ci vogliono per visitare la Giordania?

L’ideale, secondo me, sono 7-8 giorni, il tempo giusto per vedere Petra con calma, vivere il Wadi Rum, rilassarti sul Mar Morto e visitare Amman e Jerash. Con 5-6 giorni puoi comunque fare un ottimo itinerario concentrato su Petra e Wadi Rum. Se hai più tempo (10-12 giorni) puoi aggiungere de itrekking o mare ad Aqaba.

È sicuro andare in Giordania adesso?

Sì, la Giordania è considerata uno dei paesi più sicuri e stabili del Medio Oriente. Nonostante la situazione dei paesi confinanti, durante il viaggio non mi sono mai sentita a disagio e mi sono sempre mossa serenamente, anche da sola. Vale sempre il buon senso (come ovunque), ma la Giordania è una destinazione tranquilla e accogliente.

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 95 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

31 commenti su “Viaggio in Giordania: itinerario completo e consigli utili”

  1. ciao! innanzitutto complimenti per il sito e i post che fai!
    vorrei chiederti delle ulteriori informazioni sul visto per l’entrata in Giordania, ci andrò a novembre per solo 2 notti passando dalla frontiera di Eilat. hai scritto che c’è il visto gratuito, ma come si fa ad ottenerlo? te lo danno automaticamente loro? perchè leggevo sui forum e blog di chi ci è già passato e fanno pagare le tasse di frontiera e visto (a meno che hai il Jordan Pass ma devi soggiornare almeno 3 notti). mi potresti dare ulteriori informazioni a riguardo?
    ti ringrazio anticipatamente!
    Michela

    Rispondi
  2. GRAZIE PER LE INFO CHE SONO IN QUESTO BLOG.
    NOI ANDREMO IN GIORDANIA IL GENNAIO. MI SCONSIGLI DI DORMIRE NEL DESERTO?
    GRAZIE MILLE
    BARBARA

    Rispondi
  3. Ti ringrazio per le precise info postate, mi serviranno per il mio prossimo viaggio dal 22 novembre per 12 gg.
    Approfitto per chiederti se la copertura Google maps sia disponibile o se occorra acquistare una sim locale.
    Mario
    Ciao Grazie mille , al prossimo viaggio.

    Rispondi
  4. Ciao! partirò per la Giordania il prossimo Aprile e cercavo informazioni sull’escursione al Wadi Mujib. Sai per caso se va prenotata prima e soprattutto come?

    grazie!

    Rispondi
  5. Ciao! volevo chiederti un consiglio, entrerò in Giordania dalla frontiera sud (atterro a Eilat) e farò 5 giorni in Giordania (petra, wadi rum, mar morto, madaba, amman e jerash) pensi mi convenga comunque comprare il Jordan pass?
    Grazie mille!

    Rispondi
  6. Ciao Valentina,
    ho letto e annotato i tuoi preziosi suggerimenti.
    Il 23 dicembre partiremo per la Giordania, 9 giorni a disposizione girando con auto a noleggio.
    Non vedo l’ora!
    Complimenti per l’articolo veramente ben scritto e molto interessante.
    Simona

    Rispondi
  7. Ciao ho letto il tuo articolo, davvero molto interessante! Ho visto che su Petra specifichi la necessità del riscaldamento, nel Wadi Rum immagino le tende non abbiano questa possibilità, è comunque possibile dormirci in inverno? Non vorrei patire troppo il freddo visto che vado a gennaio! Grazie

    Rispondi
    • Ciao Federica, per quanto riguarda il Wadi Rum alcuni campi tendati hanno il riscaldamento (quelli di lusso diciamo), gli altri no ma si riesce a dormire tranquillamente. Io ci sono stata a dicembre e non ho avuto problemi. Nella “sala comune” c’è un grosso camino e nelle tende ti danno comunque tante coperte. A presto, Valentina

      Rispondi
  8. Ciao Valentina,
    prima di tutto il tuo blog è sempre una certezza 🙂
    Io vorrei chiederti se mi consiglieresti un viaggio da sola in Giordania.
    Primo dubbio, come donna in un paese musulmano, secondo dubbio, per gli spostamenti. Eviterei volentieri la macchina a noleggio da sola, ma da quello che scrivi non mi pare ci siano molte alternative…o in qualche maniera ci si riesce comunque ad organizzare?
    Io potrei avere 12 giorni di tempo.
    Intanto grazie mille!!

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    • Ciao Maria Pia, grazie mille!! Non vedo problemi particolari nell’affrontare un viaggio in Giordania da sola, anche se devi mettere in conto che non passeresti molto inosservata e sicuramente ti romperebbero un pò le scatole. Per gli spostamenti, con 12 giorni secondo me devi necessariamente affittare una macchina. L’alternativa può essere quella di spostarti da una città/cittadina all’altra con il bus e poi comprare dei tour ma perderesti un sacco di tempo e ti perderesti anche diverse cose.
      A presto, Valentina

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