Un viaggio in Antartide è il viaggio della vita: lo è stato per me e sono sicura che lo sarebbe per chiunque. L’ho sognato per anni finchè, in un momento di sconforto durante la pandemia, ho realizzato che non si può mai sapere cosa ti riserverà la vita e ho deciso di comprarlo. È stata una decisione presa d’impulso (un mio grande classico) e sono davvero felice di averlo fatto. Se ci avessi pensato di più, visti i costi del viaggio, sicuramente avrei rinunciato. Il percorso però non è stato semplice, la crociera in Antartide è stata cancellata a causa del Covid e ho dovuto aspettare più di 2 anni prima di riuscire a partire! A ripensarci adesso, a mente fredda, ancora non riesco a credere di esserci stata davvero. Sì perché un viaggio in Antartide è una spedizione su un altro pianeta, un viaggio onirico in uno dei pochissimi luoghi della terra dove l’uomo non può controllare nulla, e Dio solo sa quanto sia bello provare questa sensazione. Se volete provarla anche voi, qui sotto trovate tutte le informazioni per organizzare un viaggio in Antartide fai-da-te.
In questo articolo:
Curiosità sull’Antartide
L’Antartide è il luogo più freddo, ventoso, secco e inospitale della terra: le precipitazioni annuali medie non raggiungono neanche i 12 cm! Due terzi di tutta l’acqua dolce del pianeta è intrappolata qui sotto forma di ghiaccio, in questo continente che è due volte più grande dell’Australia. L’Antartide è anche il continente più ‘alto’ della terra, con più di metà del suo territorio che supera i 2000 mt sopra il livello del mare. Tutto (o quasi, parliamo del 99%) è ricoperto da un enorme strato di ghiaccio (con uno spessore che va da 1600 a 4800 metri) che schiaccia il continente nel mare. Se non ci fosse il ghiaccio la terra dell’Antartide salirebbe di 3 km e il livello del mare di tutto il globo si innalzerebbe di circa 70 metri. Non è incredibile?
Breve storia dell’Antartide
L’ipotesi che esistesse una Terra Australis è molto antica e risale addirittura ai tempi di Tolomeo, ma il primo uomo ad avvistare il continente fu il capitano russo Fabian Belligshausen il 27 Gennaio del 1820. Poco dopo ci arrivarono anche gli inglesi e gli americani. Il Circolo polare antartico venne invece attraversato per la prima volta 50 anni prima, il 17 gennaio 1773, da James Cook, che però dovette tornare indietro per colpa del ghiaccio. Tra la fine del 1700 e i primi anni del 1900 il continente antartico venne sfruttato in maniera massiccia dall’industria baleniera e da quella che utilizzava e vendeva carne e pelle di pinguino e di foca. Questi animali, soprattutto alcune specie di balene, oggi sono ad altissimo rischio di estinzione proprio per questo e alcune si sono già estinte. I primi trattati per regolamentare e proteggere l’Antartide e gli animali che la abitano risalgono solo agli anni ‘30 del novecento, ma il trattato tuttora in vigore è il Trattato Antartico del 1959. Firmato da 46 Paesi, quest’ultimo dichiara che l’Antartide non appartiene ad alcun Paese, che può essere utilizzata esclusivamente per scopi pacifici e che sono vietate attività di sfruttamento economico e di tipo militare. Da allora in Antartide vengono condotti esperimenti scientifici da tantissime nazionalità e, nonostante non ci sia una popolazione stabile, molti governi mantengono stazioni di ricerca permanenti sul continente. Durante l’anno vi risiedono circa 1000 persone nei mesi invernali e 4000 nei mesi estivi, dislocate nelle oltre 80 basi o stazioni di ricerca scientifica.
Come si arriva in Antartide? La crociera da Ushuaia
Ma come si fa ad andare in Antartide? Ci si arriva in nave, partendo da Ushuaia, nella Terra del Fuoco. I viaggi turistici partono tutti da qui per raggiungere la penisola Antartica e le isolette che la circondano. Alcune spedizioni scientifiche partono invece dalla Nuova Zelanda, soprattutto per raggiungere la stazione americana permanente di McMurdo. Da Ushuaia si impiegano circa 2 giorni e mezzo di navigazione per arrivare al cospetto della penisola Antartica. Ebbene sì, bisogna attraversare prima il canale di Beagle ma, soprattutto, il temibile canale di Drake. Quest’ultimo unisce la parte sud-occidentale dell’oceano Atlantico, con la parte sud-orientale dell’oceano Pacifico ed è noto per essere uno dei tratti di mare più burrascosi del pianeta. Un consiglio: non guardate i video del canale di Drake che girano su Youtube..altrimenti non partite più!
Durante la navigazione, ad una latitudine tra i 48°S e i 61°S entrerete poi nella fascia di mare chiamata convergenza antartica. È larga dai 40 agli 80 km e la temperatura dell’acqua qui cala bruscamente. Questo determina una barriera biologica insormontabile per gli organismi marini di piccole dimensioni e spiega il perchè in Antartide ci sia un ecosistema unico. Vi accorgerete chiaramente quando l’avrete oltrepassata perchè inizierete a vedere molti animali, soprattutto uccelli, come i bellissimi albatros.
Ad onor del vero bisogna anche dire che alcune compagnie (ad es. Quark Expeditions) propongono un piccolo volo charter per ‘saltare’ il canale di Drake ed imbarcarsi poi dall’isola di King George, ma non è sicuramente un trasferimento tranquillo neanche quello.
Quale compagnia scegliere?
Fino a pochi anni fa le compagnie di navigazione che arrivavano in Antartide erano pochissime, ma stanno aumentando sempre di più. Pensate che nel 2019 c’erano circa 30 navi da crociera che andavano in Antartide e nel 2023 ce ne sono arrivate ben 47! Al momento non si percepisce alcun “affollamento” e si ha sempre la percezione di essere l’unica nave durante il viaggio, ma non so per quanto sarà possibile mantenere questa condizione.
Il tour operator con cui sono andata io, e che mi sento di consigliarvi al 1000 per 1000, si chiama Oceanwide Expeditions ed è una compagnia olandese. La crociera, più in particolare, si chiama Antartica-Basecamp, ed è una crociera durante la quale si fanno tantissime attività sportive a terra (e in acqua). La nave era da 170 passeggeri e riuscivamo a scendere a terra sempre 2 volte al giorno. Indipendentemente dal tour operator che sceglierete, vi sconsiglio assolutamente di considerare le grandi navi perchè queste non permettono di scendere a terra e vedrete l’Antartide solo dal ponte della nave. Meglio navi più piccole in grado di avvicinarsi alla costa e navigare nel pack. L’unico ‘inconveniente’ è il prezzo (vedi sotto)! I criteri principali che dovete considerare nella scelta della compagnia per me comunque sono:
- Il prezzo (ahimè, al primo posto)
- La durata
- L’itinerario (ad es. solo penisola Antartica o penisola + Falkland/South Georgia)
- Dimensione e numero di passeggeri della nave
- Attività (è fondamentale poter scendere a terra spesso!)
- Comfort (vedrete che esistono crociere di tutti i tipi, da quelle basic al super lusso)
È fondamentale controllare che il tour operator che scegliete faccia parte della IAATO (International Association of Antartica Tour Operators), un’associazione che promuove e controlla che il turismo sia responsabile verso l’ambiente e gli animali.
Quando andare in Antartide
In Antartide si può andare soltanto durante l’estate australe, ovvero tra fine Ottobre e fine Marzo. Durante questi mesi gli animali tornano a popolare il 7° continente: solo alcune specie di foche e di pinguini, infatti, riescono a vivere in Antartide tutto l’anno. Tutti gli altri animali migrano verso nord da marzo in poi per tornare di nuovo all’inizio dell’estate. L’alta stagione turistica coincide con le feste di Natale/Capodanno e le crociere che partono a Dicembre e Gennaio sono le più care. Durante l’estate australe le giornate sono lunghe (a metà Febbraio il sole tramontava verso le 20:30/21) e le temperature sono decisamente accettabili, passando da pochi gradi sotto zero fino a 5° o più. Il vento, come sempre, fa la differenza. Senza vento e con il sole si riesce a stare anche solo con un pile e il guscio. I mesi più caldi in assoluto sono Dicembre e Gennaio, quando si scioglie il pack e anche le navi da crociera medio-piccole riescono ad addentrarsi nelle acque intorno alla penisola Antartica.
Quanto costa un viaggio in Antartide
Un viaggio in Antartide costa TANTO, ma proprio tanto. Il prezzo minimo di partenza delle crociere si aggira intorno ai 6000 euro (per una crociera corta, in camera multipla), cui però dovrete sempre aggiungere il costo del viaggio per raggiungere Ushuaia dall’Italia, almeno 2 notti di “buffer” a Buenos Aires o Ushuaia per essere sicuri di non perdere la nave e l’assicurazione. Con i prezzi dei voli attuali dovrete aggiungere quindi minimo 2000/2500 euro. Questi prezzi poi salgono in funzione del tipo di cabina (da 2 o da 4, con oblò o senza, di lusso o meno) e dell’itinerario. Nonostante questo, le navi si riempiono parecchi mesi prima quindi bisogna prenotare con un bel pò di anticipo. Di norma una crociera in Antartide va prenotata almeno 1 anno prima. Qualche volta rimangono dei posti vuoti che vengono venduti last minute ma il prezzo è di poco più basso. Io stessa avevo provato a vedere se ci fosse questa possibilità quando ero arrivata ad Ushuaia dopo il mio viaggio in Patagonia, ma i pochi posti rimasti avevano sempre costi proibitivi. Considerate anche che i posti nelle cabine più economiche (quelle da 4) sono davvero pochissimi: il 90% delle cabine è da 2 e il prezzo è ben più alto.
Cosa si fa in Antartide?
Quando ho iniziato a dire che sarei andata in Antartide alcune persone mi hanno detto “ma che ci vai a fare in Antartide? È solo ghiaccio”. Ordunque, questo è sicuramente vero ma, a parte la bellezza surreale del territorio (che vale il viaggio, sia chiaro!), è possibile fare anche diverse attività. Come vi dicevo sopra, durante il mio viaggio in Antartide ho potuto fare diverse cose, che si sono sempre svolte con guide preparatissime e appassionatissime. Nel dettaglio, io ho potuto fare:
- Camminate/ciaspolate sul ghiaccio: si può scendere a terra (sulle isole o sulla terraferma) e camminare tra le colonie di pinguini e vicino ad altri animali, ma anche visitare delle ex basi di ricerca o l’ufficio postale più a sud del mondo, il Penguin Post Office.
- Kayak: per vedere da vicino i ghiacciai, gli iceberg ed alcuni animali
- Zodiac cruise: mini-crociere in gommone per vedere da vicino tantissimi animali (balene, foche, pinguini, ecc).
- Campeggio all’aperto sul ghiaccio: ebbene sì, ho dormito all’aperto, sul ghiaccio, con un materassino e un sacco a pelo super-termico.
- Tuffo nelle acque artiche (polar plounge): io non me la sono sentita, ma diversi passeggeri sì. Per cuori impavidi e calorosi.
- Ascolto di lecture sugli animali e sull’Antartide: curati da guide e ricercatori esperti
Oltre a queste, durante alcune crociere particolari, è possibile fare anche immersioni o giri in elicottero per addentrarsi di più nel continente per vedere le colonie di pinguini imperatore.
Quali animali ci sono in Antartide?
La bellezza di un viaggio in Antartide risiede anche, e soprattutto, nel fatto che si possono vedere da molto vicino tantissimi animali. Questi ultimi non hanno paura dell’uomo, come accade altrove, e si avvicinano curiosi alle persone. Chiaramente bisogna rispettare tutta una serie di regole e una distanza minima ben definita quando si è in presenza di animali, pinguine, foche, balene o altro che sia. Il continente antartico in estate si riempie di animali e avrete la possibilità di vedere migliaia di pinguini con i piccoli, foche di diverse specie, balene, albatros, orche e tanti altri animali. Quelli più comuni, che sicuramente si vedono durante un viaggio in Antartide sono:
- Pinguino: le specie più comuni sono i Gentoo, gli Adélie e i Chinstrap.
- Foca: le specie più comuni sono la Weddel seal, la foca leopardo e la Antartic Fur Seal.
- Balena: la specie più comune è la megattera.
- Albatros: sopratutto il Southern Royal albatros, il Black-browed albatros e il Grey-head.
- Petrel: in italiano è la porcellaria e se ne vedono tante specie.
- Cormorano: soprattutto il cormorano antartico.
Se sarete fortunati come la sottoscritta, a questi si possono aggiungere anche le orche.
Cosa portare per un viaggio in Antartide
Come vi dicevo nei paragrafi precedenti, durante un viaggio in Antartide nell’estate australe le temperature sono molto meno proibitive di quello che si potrebbe immaginare. Stando però parecchio tempo all’aria aperta sul gommone, a terra o sul kayak bisogna comunque coprirsi per bene per non sentire freddo e, soprattutto, per non bagnarsi. Se non volete portare dall’Italia alcuni capi d’abbigliamento pesanti e ingombranti (ad esempio la giacca impermeabile), sappiate che potete noleggiarli anche a bordo (previa prenotazione). Gli stivali impermeabili, ad esempio, sulla mia nave venivano dati a tutti e non era necessario portarli. Probabilmente è così su tutte le navi, ma vi conviene chiedere prima. Nella vostra valigia per l’Antartide sicuramente non devono mancare:
- maglie termiche (sia più leggere che pesanti)
- pile
- giacca da sci impermeabile o piumino+guscio impermeabile
- pantaloni impermeabili
- calzamaglia termica
- calzini pesanti
- scarpe da trekking (il ponte della nave può essere molto scivoloso)
- guanti da sci
- guanti leggeri touch
- cappello
- occhiali da sole con protezione alta
- protezione solare 50
- sacca stagna
- abbigliamento casual per stare sulla nave
FAQ sull’Antartide
Per raggiungere l’Antartide dovete prima arrivare ad Ushuaia, in Argentina (ovvero minimo 1 giorno e più di viaggio dall’Italia) e poi da lì si arriva in Antartide dopo 2 giorni e mezzo di navigazione attraverso il canale di Drake.
Un viaggio in Antartide costa TANTO, ma proprio tanto. Il prezzo minimo di partenza delle crociere si aggira intorno ai 6000 euro (per una crociera corta, in camera multipla), cui però dovrete sempre aggiungere il costo del viaggio per raggiungere Ushuaia dall’Italia, almeno 2 notti di “buffer” a Buenos Aires o Ushuaia per essere sicuri di non perdere la nave e l’assicurazione.
Gli unici due centri abitati civili sono Villa Las Estrellas, sull’isola King George ed Esperanza, a Hope Bay.
Il primo essere umano nato in questo continente è l’argentino Emilio Marcos Palma, nato nel 1978 nella colonia argentina di Esperanza, mentre nel 1986/87 sono nati due bambini nella Villa Las Estrellas, nella stazione cilena Frei.