Barcellona insolita: 12 luoghi da non perdere

Barcellona è indubbiamente una delle città che conosco meglio al mondo. Ci sono stata la prima volta più di 20 anni fa con i miei genitori e ci torno almeno una volta all’anno da 15 anni a questa parte. Dopo aver scritto l’articolo “classico” su Barcellona, sui monumenti da non perdere, e quello sui ristoranti (che trovate già sul blog), in questi ultimi anni ho deciso di dedicarmi alla scoperta della Barcellona insolita e alternativa, ai luoghi meno conosciuti che spesso non vengono menzionati neanche nelle guide più dettagliate. Ne ho selezionati 11 e spero che vi metteranno un po’ di curiosità e vi faranno venire voglia di andarli a scoprire, naturalmente dopo aver visto i must come la Sagrada Familia, Parc Guell, eccetera eccetera.

Barcellona insolita e alternativa: cosa vedere

1. Bunker del Carmel

I bunker del Carmel si trovano su un’altura alle spalle del centro chiamata Turó de la Rovira, nel quartiere Carmel. Questi bunker vennero costruiti durante la guerra civile spagnola ed usati come batteria antiaerea per difendere la città dai bombardamenti dell’esercito franchista. Ancora oggi si possono vedere i resti di questi bunker e all’interno c’è un piccolo ‘museo’ che ne racconta la storia. Ma la bellezza di questo luogo è data dalla vista a 360° su Barcellona che si gode quando si arriva in cima. Dopo esser stati praticamente abbandonati, negli ultimi anni i bunker del Carmel sono diventati ‘famosi’ tra i barcellonesi e i turisti che vengono qui, magari con una birra in mano, per godersi il tramonto.

Bunker del Carmel , Carrer de Marià Labèrnia, s/n, Aperti 24h su 24h


Barcellona insolita - Bunker del Carmel
vista dal Bunker del Carmel

2. Centro Nacional de Supercomputación

Tra i luoghi insoliti di Barcellona questa è la vera chicca, soprattutto per i nerd come la sottoscritta. Si tratta del Centro Supercomputazionale più potente della Spagna e si trova nientepopodimeno in una chiesa sconsacrata all’interno del Centro di Ricerca del Politecnico, nella zona di Pedralbes. L’ultima “versione” del supercomputer è stata installata in collaborazione con IBM nel giugno 2017 e si chiama Marenostrum 4; 160000 processori che raggiungono una potenza massima di 13.7 Petaflops. Ci lavorano 500 ricercatori, provenienti sia dalla Spagna che da altri paesi del mondo, per applicazioni che riguardano gli ambiti più svariati: genomica, meterologia, proteinomica, geofisica, cambiamenti climatici, big data, astrofisica, geologia,ecc. Una curiosità: la scena finale dell’ultimo romanzo di Dan Brown “Origin” si svolge proprio qui!

Centro Nacional de Supercomputación, C/Jordi Girona, 31, Visita gratuita su prenotazione tramite questo sito

Barcellona insolita - Barcelona supercomputing center
Centro Nacional de Supercomputación

3. Casa Vicens – Gaudì

Tutti sicuramente conoscono Casa Batlò o La Pedrera, ma pochi sanno che oggi si può visitare anche la prima casa progettata dal genio di Gaudì. Ristrutturata da pochissimi anni, Casa Vicens fu disegnata dal famoso architetto come casa di villeggiatura estiva della famiglia Vicens (questa zona infatti si trovava in aperta campagna alla fine dell’800). La casa venne costruita tra il 1883 e il 1885 e subì poi diverse modifiche e trasformazioni, soprattutto con  l’ampliamento realizzato nel 1925 da Joan Baptista Serra de Martínez. Oggi gli spazi originari sono visitabili in tutto il loro splendore, dopo un attento e rigoroso lavoro di restauro.

Casa Vicens, Calle de les Carolines, 20-26, Orari: dalle 10:00 alle 20:00 – Costo: 18 euro (vi consiglio di comprarli in anticipo qui)

Casa Vicens - Barcellona
esterno di Casa Vicens

4. Parc del Labirint d’Horta

Realizzato verso la fine del ‘700, il più antico giardino di Barcellona fu commissionato dal Marchese d’Affaras i de Llupìa all’architetto italiano Domenico Bagutti che progettò il giardino. Situato nel quartiere di Horta, il parco si trova in una zona un po’ periferica della città e rimase di proprietà privata fino agli anni ’70, quando è stato aperto al pubblico per la prima volta. I giardini prendono il nome dal labirinto che si trova al centro del parco, ma il giardino ha anche un laghetto artificiale, delle cascate, un padiglione neoclassico e un finto cimitero. Il labirinto con fitti filari di cipressi vi darà del filo da torcere! Una curiosità: nel labirinto sono state girate alcune scene del film “Profumo-Storia di un assassino” tratto dal romanzo di Suskind.

Parc del Labirint d’Horta, Passeig Castanyers y C/ Germans Desvalls, Orari: dalle 10:00 alle 20:00 (19:00 in inverno), costo 2,5 euro

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Barcellona insolita - labirinto d'Horta
Labirinto d’Horta

5. Recinto Modernista – Hospital de la Santa Creu i Sant Pau

Questo per me è uno dei luoghi più belli di Barcellona. Il cosiddetto Recinto Modernista di San Pau è un gioiello dell’architettura modernista progettato da Lluis Domenech i Montaner (lo stesso che ha progettato il magnifico Palacio de la Musica Catalana). Costruito tra il 1902 e il 1930, fu la sede dell’Hospital de la Santa Creu i San Pau dal 1916 al 2009, anno in cui tutti i pazienti vennero trasferiti nei padiglioni nuovi e il complesso venne completamente ristrutturato per diventare un museo/centro di divulgazione. All’epoca della sua costruzione fu una pietra miliare nell’architettura delle infrastrutture ospedaliere: uno spazio aperto con 16 padiglioni comunicanti attraverso una rete di tunnel e circondati da giardini, al fine di tirare su il morale ai pazienti. Il complesso è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1997. Attualmente si possono visitare 8 padiglioni e, grazie alle ricostruzioni, è possibile vedere com’erano e come funzionavano i vari reparti, la sala operatoria, ecc..assolutamente da non perdere!!

Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, C/ Sant Antoni Maria Claret, 167, Orari: Lun/Sab 9:30-18:30 (in inverno 9:30-16:30) – Dom e festivi 9:30-14:30

Prezzo: a partire da 16 euro (vi consiglio di comprarli in anticipo da questo sito)

Barcellona insolita - San Pau
Hospital de la Santa Creu i Sant Pau
Barcellona insolita - San Pau
Hospital de la Santa Creu i Sant Pau

6. Street art e architettura moderna a Poblenou e Diagonal

Come sta accadendo un po’ in tutte le città, anche a Barcellona alcuni vecchi quartieri industriali si stanno lentamente trasformando in zone con uffici hi-tech, boutique hotel, appartamenti e ristoranti alla moda. Il caso più eclatante è sicuramente Poblenou che, nel giro di pochi anni, è diventato il quartiere più hipster e hype di Barcellona con gli affitti che stanno arrivando alle stelle. Al momento è un mix di wharehouse ristrutturate e convertite in uffici e gallerie d’arte e palazzi/capannoni decadenti che aspettano di capire il loro destino; il tutto è abbellito da murales e opere di street art in continua evoluzione. Per ora la maggior parte delle opere si trova nell’area intorno al Parc del Centre de Poblenou, su Carrer de la Selva del Mar e nelle vie intorno alla fermata della metro Llacuna (che è anche la zona più “fighetta” di Poblenou, dove si trovano i ristoranti e i locali più belli), ma è un processo in continua evoluzione. Già che siete lì spingetevi anche verso nord per vedere i vecchi e nuovi progetti di architettura contemporanea su Avinguda Diagonal, come la famosa Torre Agbar progettata da Jean Nouvel. Proprio lì davanti ci sono inoltre due hotel con dei rooftop magnifici: il The Hoxton Poblenou e l’Hotel SB Glow. 

Street Art a Poblenou, vicino alle fermate della Metro: Llcuna e Selva del Mar

Barcellona insolita - Poblenou
streetart a Poblenou

Barcellona insolita - Torre Agbar

7. Tibidabo

Il Tibidabo è la cima più elevata della catena montuosa di Collserola (512 mt) che si trova alle spalle di Barcellona ed è anche uno dei quartieri della Barcellona ‘bene’. Tutta la “zona alta” (così viene chiamata) è disseminata di bellissimi palazzi e ville di inizio secolo, oltre che di moderne palazzine esclusive. Ma il motivo principale per cui i barcellonesi e i turisti salgono sul Tibidabo è il famoso parco divertimenti, uno dei luna park più antichi d’Europa (risale al 1899!), oltre che per la magnifica vista che si gode. I due mezzi di trasporto per arrivare al Tibidabo poi sono loro stessi un’attrazione: il tram blau (blu) e la funicolare. Entrambi hanno quasi un secolo di vita: inaugurati il 29 ottobre del 1901 sono ancora oggi il mezzo ideale per raggiungere il parco divertimenti. Uno dei divertimenti più singolari del luna park è l’aeroplano, datato 1928, che rappresenta una fedele riproduzione del modello che fece il primo viaggio tra Barcellona e Madrid, senza dimenticare naturalmente il Giradabo, la grande ruota panoramica di venti metri di diametro.

Parc d’Attraccions Tibidabo, Placa de Tibidabo 3,4, Orari di apertura e prezzo dei biglietti li trovate a questo link

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Barcellona insolita - Tibidabo
luna park sul Tibidabo

8. Real Academia de Medicina de Catalunya

Questo edificio fa parte del complesso che comprende anche l’antico Hospital de la Santa Creu (vedi al punto 4) e la Casa de Convalecencia, ed è indubbiamente un luogo insolito da vedere a Barcellona. Si tratta di un insieme di edifici che costituisce quello che per più di cinque secoli, dal XV al XX, fu il centro sanitario di Barcellona ed è un bellissimo esempio di neoclassicismo. La Real Academia de Medicina de Catalunya si trova dietro il Mercato de la Bouqueria, a pochi passai dalla Rambla, nell’edificio che in origine era il Real Colegio de Cirugía de Barcelona (1760- 1843) e poi ospitò la Facultad de Medicina (dal 1843 al 1906). L’anfiteatro anatomico, che si visita con la visita guidata, è lo spazio più emblematico e singolare di tutta l’accademia. Durante la visita si ascoltano anche le storie di medici illustri come Santiago Ramón y Cajal e Miguel de Servet. (a molti non diranno nulla, ma per chi ha un background da neuroscienziato come me…loro sono dei veri mostri sacri). Dal 1929 questo edificio si dedica alla formazione di chirurghi per l’esercito.

Real Academia de Medicina de Catalunya, C/ del Carme 47, Orari: mercoledì/sabato visite guidate alle 10:30-11:30 e 12:30, Per prenotare la visita andate su questo sito , Prezzo: 8 euro

Barcellona insolita
l’anfiteatro anatomico

9. Rifugio 307

Il Rifugio 307 (o Refugio 307), è solo il 307° dei più di 1000 rifugi che vennero costruiti e scavati a Barcellona durante la Guerra Civile Spagnola per proteggere la popolazione dai bombardamenti. All’inizio della guerra si usarono le cantine, le stazioni della metro, però man mano che i bombardamenti si intensificarono vennero costruiti questi rifugi. Il Rifugio 307 fu costruito a livello della superficie approfittando del terreno ai piedi della collina di Montjuic, nel quartiere di Poble Sec. Oggi si possono visitare i tunnel, che hanno un altezza di poco più di 2 mt e una larghezza di 1,5 mt, e man mano che si procede anche i bagni, la fontana per l’acqua, la stanza dei bambini e il camino, solo alcune delle “facilities” che c’erano per poter far sì che la gente potesse resistere al meglio dentro il rifugio. Il Rifugio è parte del Museo della Storia di Barcellona (MUHBA).

Rifugio 307 , Carrer Nou de la Rambla, 169, Orari: Dom 11:00-14:00 / da Mar a Ven solo gruppi prenotati, Per prenotare scrivere a : riserve-mhcb@bcn.cat  Visite guidate in spagnolo, catalano e inglese, Prezzo 3,5 euro

Barcellona Insolita - Rifugio 307

10. Muso dei Carri Funebri (Museu de Carrosses Funebres)

Tra i luoghi della Barcellona insolita da visitare non poteva mancare lui, uno dei museo più strani e inquietanti della città. Se siete appassionati di carri funebri di metà ottocento e metà novecento (completi di manichini in costume d’epoca) questo museo fa assolutamente al caso vostro. Qui potrete ammirare lo sfarzo con cui alcuni si accingevano a compiere il loro ultimo viaggio su questa terra. I carri funebri vanno da lussuose carrozze trainate da cavalli fino ad alcune varianti a motore. L’impresa di pompe funebri che lo gestisce sostiene che sia il più grande al mondo del su genere.

Museo dei Carri Funebri , Mare de Déu de Port, 56-58, Orari: Sab e Dom 10:00-14:00, Ingresso gratuito

Barcellona Insolita
Museo dei Carri Funebri – Credit Olycom

11. Biblioteca UPF (Universitat Pompeu Fabra)

La Ciutadella è il primo parco pubblico disegnato a Barcellona (alla fine dell’800) ed è stato concepito come un grande giardino monumentale d’ispirazione inglese e francese, con un grande lago e un’imponente cascata. Per garantire l’acqua a queste infrastrutture fu costruito, subito fuori dal parco e lontano dalla vista dei visitatori, un grande deposito di acqua. Oggi questo deposito è stato riconvertito e ospita la bellissima Biblioteca dell’Universitat Pomepeu Fabra che è visitabile liberamente negli orari d’apertura per gli studenti. L’edificio aveva anche un’enorme “piscina” sul tetto ma al momento è vuota e non è più accessibile al pubblico..peccato!

Biblioteca UPF, Ramon Trias Fargas, 25-27, Ingresso gratuito

Barcellona Insolita
Biblioteca dell’Università Pompeu Fabra

12. Centre Cultural La Model

Se vi affascinano i luoghi storici, come alla sottoscritta, tra i luoghi insoliti di Barcellona non potete perdervi il Centre Cultural La Model, nell’edificio che ospitava un carcere fino al 2017. Oggi questi spazi immensi stanno subendo un processo di riqualificazione urbana e diventeranno un polo pubblico polivalente con spazi verdi, uffici, scuole, abitazioni e un Museo della Memoria. Il carcere de La Model venne costruito nel 1904 vicino alla stazione Sants (all’epoca era periferia di Barcellona) secondo un innovativo design architettonico. Partendo da un edificio centrale poligonale, dove erano ubicati i guardiani, da lì si irradiavano 6 gallerie con circa 600 celle dove erano alloggiati i detenuti. Nel corso del XX secolo, mentre Barcellona cresceva intorno ad essa, La Model divenne il luogo in cui venivano imprigionate le persone coinvolte in rivolte di ogni tipo. Durante il franchismo, le celle di questa struttura ospitarono migliaia di prigionieri politici, soprattutto negli anni ’40, durante la grande repressione del dopoguerra. Inoltre, entro le sue mura furono eseguite almeno 24 esecuzioni con il garrote vil, che sono documentate fino ad oggi. Gli spazi e le celle dell’ex carcere oggi sono visitabili gratuitamente ed è possibile prenotare delle visite guidate attraverso questo sito.

Centre Cultural La Model, C/ d’Entença, 155, Aperto dal giovedì al sabato (h16-h19) e il sabato e la domenica dalle h10 alle h14

l'ex carcere de La Model a Barcellona, vista esterna
l’ex carcere de La Model
corridoi con le celle nell'ex l'ex carcere de La Model a Barcellona
corridoi con le celle nell’ex l’ex carcere de La Model

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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