El Nido è uno di quei posti che ti fanno dire “ok, adesso capisco tutto l’hype”. Ero scettica, devo ammetterlo, però mi sono dovuta ricredere. Qui davvero la realtà supera di gran lunga l’Instagram: acque trasparenti che sembrano Photoshoppate, scogliere calcaree che spuntano dal mare come scenografie teatrali e isolette da cartolina raggiungibili solo in barca. El Nido non è solo uno dei luoghi più iconici delle Filippine (giustamente peraltro), ma è una tappa obbligata per chi sogna un mare da sogno ma anche un pizzico di avventura. In questo articolo ti racconto cosa fare e cosa vedere a El Nido, come organizzare al meglio i famosi island hopping (sì, quei tour con le lettere A, B, C e D), dove dormire, come muoversi e anche dove mangiare bene senza finire nei posti acchiappaturisti. Come sempre, è tutto testato personalmente da me medesima quindi..puoi stare sereno/a!
In questo articolo:

Come arrivare a El Nido
Raggiungere El Nido non è proprio una passeggiata, ma una volta arrivati, capisci subito perché ne è valsa la pena. Le opzioni sono diverse, più o meno comode (e più o meno costose), quindi scegli in base al tuo tempo, budget e pazienza.
Volo diretto per El Nido
La soluzione più veloce e più costosa è volare con Cebu Pacific, l’unica compagnia che offre voli diretti per l’aeroporto di El Nido (LIO). Parte da Manila, Cebu o Bohol e atterra a pochi minuti dal centro. Indubbiamente è comodissimo, ma i posti sono limitati e i prezzi non proprio low-cost, quindi meglio prenotare con parecchio anticipo.
Volo per Puerto Princesa + transfer
La combo più comune (e più economica) è volare su Puerto Princesa, la capitale di Palawan, e da lì prendere un transfer per El Nido. Il tragitto dura circa 5-6 ore, la strada è lunga ma panoramica, e i van partono a diversi orari. Se vuoi essere sicuro di trovare posto ti consiglio di prenotarlo prima.
Da Coron in barca
Se sei già a Coron, puoi prendere un traghetto per El Nido. Ci vogliono circa 4-6 ore (dipende dalla compagnia e dal meteo), ma è un’opzione suggestiva, soprattutto se il mare e il vento sono clementi (cosa non troppo frequente da quello che dicono). Io ho preso questo traghetto e sono stata molto fortunata quindi mi sono potuta godere il paesaggio.
Potrebbe interessarti anche: Viaggio nelle Filippine fai-da-te: guida completa e consigli pratici

Quando andare a El Nido
Il periodo migliore per visitare El Nido è tra dicembre e i primi di maggio, durante la stagione secca, anche se, con il cambiamento climatico, le stagioni non sono più così prevedibili. Tendenzialmente in questi mesi il clima dovrebbe essere più stabile, il mare calmo (perfetto per l’island hopping) e le giornate sono in gran parte soleggiate. Io ci sono stata tra fine aprile e i primi di maggio e ho trovato solo 2 giorni con brevi piogge su 2 settimane: pas mal. I mesi da evitare sono sicuramente agosto e settembre, i due mesi in cui è più facile trovare i tifoni. Per una questione di prezzi e di folla ti consiglio di evitare la settimana di Pasqua e Natale/Capodanno, quando El Nido si riempie di turisti filippini e stranieri, i prezzi schizzano e trovare una barca libera diventa un’impresa. Aprile e inizio maggio, invece, sono ottimi compromessi: stagione secca, mare stupendo e meno folla.

Dove dormire a El Nido
La cosa più importante è capire in quale zona stare, perché El Nido non è un paesino unico, ma un insieme di spiagge e zone con vibe molto diverse. Le opzioni sono tante, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Se vuoi stare comodo e avere tutto a disposizione (ristoranti, locali, agenzie, banche, ecc) puoi alloggiare nel centro di El Nido, ma c’è molto caos e rumore e le strutture non sono un gran chè. Spostandosi un pò, invece, esistono opzioni più belle, più tranquille e con un miglior rapporto qualità prezzo. Purtroppo El Nido è tra le località più turistiche delle Filippine e i prezzi qui sono nettamente più alti che nel resto del paese. Di seguito troverai alcune strutture che mi sento di consigliarti, con i pro e i contro.
- Frendz Hostel (El Nido): boutique hostel molto carino proprio fronte mare con terrazza e piscina panoramica. Si trova sulla strada clou del centro quindi dimenticati la tranquillità e il silenzio.
- Layang Layang Home (El Nido): la struttura dove sono stata io, a 10’ a piedi dal centro di El Nido. Un ottimo compromesso secondo me.
- Morgan Villas (El Nido): piccolo boutique hotel a 5’ a piedi dal centro e vista mare. La struttura più bella se decidi di optare per El Nido.
- Sunset Las Cabanas (Las Cabanas Beach): stanze e bungalows abbastanza rustici ma super panoramici, praticamente sulla sabbia, nel punto perfetto per godersi il tramonto.
- Isla Amara Resort (Lio Beach): piccolo resort subito dietro la spiaggia di Lio Beach. Per raggiungere El Nido devi prendere uno scooter o un triciclo/tuc tuc, ma in 10’ ci sei.
- Nacpan Beach Glamping (Nacpan Beach): struttura molto bella fronte mare con camere standard e tende di lusso. Perfetta se cerchi tranquillità e se vuoi stare davanti alla spiaggia più bella di El Nido. Per raggiungere El Nido impieghi circa 30’.
- El Nido Resort (Pangulasia Island): struttura di lusso pazzesca nella piccola isola di Pangulasia, nella baia di Bacuit. Se vuoi veramente staccare.
- Cauayan island Resort (Cauayan island): idem come sopra, ma su un’altra isola.


Cosa fare e cosa vedere a El Nido
Tour giornalieri in barca: Tour A,B,C,D
Uno dei motivi per cui El Nido è così famoso è per i suoi tour giornalieri in bangka, le barche tradizionali filippine, che ti portano a esplorare isole da sogno, lagune segrete, scogliere calcaree e spiagge nascoste. I tour sono standardizzati e divisi in A, B, C e D. Se hai almeno 2 o 3 giorni di tempo ti consiglio di farli tutti.
- Tour A. È quello che fanno praticamente tutti al primo giorno. Ti porta alla scoperta delle lagune iconiche: Big Lagoon o Small Lagoon, Shimizu Island e Seven Commandos Beach. Paesaggi da cartolina garantiti, ma anche parecchia gente (soprattutto se non parti presto).
- Tour B. Meno gettonato, ma comunque stupendo. Include Snake Island, Cudugnon Cave, Cathedral Cave, Pinagbuyutan Island e Entalula Beach (nominata la 3a spiaggia più bella del mondo nel 2025!).
- Tour C. Perfetto se ami lo snorkeling e le isole da sogno. Si visitano Hidden Beach, Matinloc Island, Tapiutan Island, Secret Beach e altre calette mozzafiato. Le acque qui sono limpide e ricche di pesci, e il mix tra mare e paesaggi rocciosi è da lasciarti senza parole. Probabilmente è stato il mio preferito (ma è una dura lotta).
- Tour D: il meno gettonato dei quattro, tocca Natnat Beach, Cadlao Lagoon, Pasandigan Beach, Bukal Island e zone vicine alla costa. Te lo consiglio se vuoi fare un tour in barca senza troppe ore sotto il sole e restare nei dintorni, ma lo lascerei come 4a opzione appunto.
PRENOTA QUI i Tour in barca a El Nido (Tour A,B,C e D)


Informazioni pratiche sui tour:
- Prezzi:i tour costano in media tra i 1.200 e i 1.800 Pesos a persona (circa 20-30 €) e includono il pranzo, la maschera e, certe volte, anche l’asciugamano. Le pinne spesso devi prenderle al porto prima di partire e pagarle a parte. Sono da pagare a parte anche le tasse ambientali (400P) e, nel caso del Tour A, l’ingresso alla Big o alla Small Lagoon (200P, vedi paragrafo qui sotto).
- Big Lagoon e Small Lagoon: dal 2019 le lagune hanno l’accesso contingentato e l’agenzia che organizza il tour deve assicurarsi in anticipo lo slot orario. Ogni visitatore, inoltre, può visitare solo una delle 2 lagune e non entrambe nel corso della stessa escursione (ovvero nel Tour A). Si può accedere alle lagune solo a nuoto o in kayak e quest’ultimo va pagato a parte, quindi devi ricordarti di portarti dei contanti. Fuori dalle lagune ci sono dei tipi che noleggiano i kayak e che vendono birre e gelati.
- Dove si parte: le barche partono dalla spiaggia di El Nido o da quella di Corong Corong ma non c’è un molo quindi dovrai camminare nell’acqua. In base alla marea, l’acqua potrebbe arrivarti anche alla vita o più sù quindi la drybag è fondamentale!
- Orari: normalmente i tour partono alle 8:30/9 e rientrano a El Nido intorno alle 16:30. Sia le tappe che gli orari possono chiaramente cambiare in funzione del meteo.
- Cosa portare: le cose fondamentali sono l’asciugamano, la crema solare (protezione molto alta, che qui il sole non perdona), la maschera, la drybag, l’acqua (è prevista nei tour, ma non è sufficiente), una maglia a maniche lunghe con protezione UV, la GoPro (o simili), le scarpette da scoglio, la custodia impermeabile per il cellulare e un pò di contanti.
Consiglio: se puoi, scegli l’opzione privata o con partenza anticipata per evitare la folla, anche se i barcaioli si organizzano molto bene, e non si ha quasi mai la percezione di essere circondati da tantissime persone, anche in alta stagione. Se vuoi vedere il colore dell’acqua (senza filtri) e la bellezza incredibile di queste isole ti consiglio di dare un occhiata a questo (e a gli altri) Reel che ho pubblicato su Instagram.


Le spiagge più belle vicino a El Nido
Oltre alle lagune e alle isole da sogno raggiungibili in bangka (le barche tradizionali) , El Nido ha anche diverse spiagge facilmente accessibili da terra che meritano assolutamente una tappa. Sono perfette per rilassarsi tra un tour e l’altro o per godersi un tramonto infuocato con un buon cocktail in mano.
- Nacpan Beach: la più iconica e anche la più lunga: quattro chilometri di sabbia dorata, palme ondeggianti e acqua bassa. Anche durante l’alta stagione ti sembrerà di essere da solo in spiaggia. C’è qualche bar e guesthouse, ma l’atmosfera resta tranquilla. Meglio andarci in scooter o con un tricycle privato (circa 30-40 minuti dal centro).
- Lio Beach: è la spiaggia vicino all’aeroporto di El Nido, con sabbia fine, ristorantini curati e un bel progetto di turismo sostenibile alle spalle. È ideale se vuoi farti un bagno pre-volo o rilassarti in una location meno spartana ma non snob. Anche da qui puoi vedere un tramonto stupendo.
- Las Cabanas: altra spiaggia stupenda per il tramonto. I tricicli ti lasceranno lungo la strada principale e poi devi proseguire a piedi. Ti consiglio di raggiungere la punta della spiaggia, dove c’è il Las Cabanas Beach Resort, perchè è la parte più bella. L’acqua è bassa ma ci sono gli scogli quindi non dimenticare le scarpette. Volendo c’è anche una zipline che collega due isole lì davanti. A fine giornata si anima un po’, ma senza mai diventare caotica.
- Duli Beach: il segreto (quasi) meglio custodito: a circa un’ora dal centro di El Nido, è il paradiso dei surfisti e degli amanti della tranquillità. Qui non c’è quasi nulla, solo mare, onde, e qualche amaca tra le palme.
- Diapela Beach: poco conosciuta e ancora molto autentica, Diapela è una baia tranquilla con sabbia bianca e acqua calma, perfetta se vuoi stare alla larga dai circuiti turistici. Si può raggiungere solo in fuoristrada e il panorama è da cartolina. La spiaggia è spesso deserta, soprattutto al mattino, e noleggiano sia kayak che attrezzatura da snorkeling.
Tips pratico: per esplorare al meglio le spiagge ti consiglio di affittare uno scooter per tutta la giornata (circa 500-600 PHP) e costruirti il tuo beach-hopping personalizzato. Porta acqua, crema solare e contanti, soprattutto se decidi di andare a Diapela: le opzioni per mangiare o prelevare qui sono praticamente nulle.



Immersioni nella baia di Bacuit Bay
Se, come me, hai il brevetto da sub, non puoi perderti un’immersione nella Bacuit Bay. Anche se El Nido è più famoso per l’island hopping, sotto la superficie c’è un mondo altrettanto spettacolare: barriere coralline coloratissime, canyon sommersi, pareti verticali e persino qualche relitto. Durante il mio viaggio a El Nido purtroppo non sono riuscita a farle (maledetta tabella di marcia!), ma la zona della Bacuit Bay è considerata uno dei migliori spot per il diving delle Filippine, quindi penso ne valga sicuramente la pena. Tra i punti più interessanti ci sono South Miniloc, con formazioni coralline a terrazza, e Dilumacad Tunnel, un tunnel sottomarino per chi è un po’ più esperto, lungo circa 40 metri. Se sei fortunata/o, puoi anche avvistare tartarughe e razze. Tra i centri che mi hanno consigliato c’è Turtle Divers (in centro a El Nido) e Tabanka Divers a Corong Corong. Se hai il brevetto, vale la pena dedicare almeno mezza giornata a un paio di immersioni. E se non ce l’hai, El Nido può essere anche una buona base per prendere il primo livello: i corsi open water qui costano meno che in Europa e si fanno in acque davvero spettacolari.

Expedition di 3 giorni e 2 notti tra El Nido e Coron
Se il tuo itinerario nelle Filippine prevede anche Coron puoi considerare di raggiungerla partecipando ad un’esperienza stupenda, com’è quella della ‘spedizione’ in barca di 3 giorni tra El Nido e Coron. Niente hotel, niente wifi, niente scarpe: solo tu (e altri pochi compagni di viaggio), una bangka, il mare più bello delle Filippine e una manciata di isole deserte dove dormire sotto le stelle. In pratica: tre giorni e due notti da naufrago volontario, ma con pasti cucinati a bordo e una crew che sa il fatto suo. Si dorme in tende o capanne di bambù montate su isole sperdute, si mangia pesce appena pescato (spesso grigliato direttamente sulla barca), e si fanno soste per snorkeling, esplorazioni, falò sulla spiaggia e tramonti da togliere il fiato. Non c’è un itinerario fisso: tutto dipende dal vento, dal mare e dall’umore del capitano. Scordati la doccia calda e preparati a vivere queste isole stupende nel modo più autentico possibile. La prossima volta che tornerò nelle Filippine (e accadrà presto) sicuramente la farò anche io.
PRENOTA QUI l’Expedition in barca di 3 giorni e 2 notti tra El Nido e Coron

Dove mangiare (e bere) a El Nido
Probabilmente non dovrei dirlo, ma la cucina filippina non mi ha fatto impazzire, quindi i ristoranti dove sono andata sono stati soprattutto ristoranti etnici (thailandesi, giapponesi, italiani, ecc). Ecco quelli che ti consiglio:
- Boutique Arte Cafè: ristorante con terrazza in centro. Cucina internazionale e filippina buona ed economica. Da prenotare.
- Osaka Castle: piccolo ristorante giapponese molto buono che propone sia sushi che ramen e altri piatti cotti.
- Big Bad Thai : ristorante tailandese di ottima qualità in una location su 3 piani molto carina.
- Tutto Passa: ristorante italiano con pizza buona, ma fanno anche primi e secondi.
- Maa’s Grill: ristorante filippino e griglieria che non accetta prenotazioni.
- AP Kala Beach: locale molto bello con terrazza vista mare per vedere il tramonto e/o mangiare (cucina internazionale).
- SAVA Beach Bar: the place to be a El Nido per bere e fare quattro salti.
- Happiness Beach Bar: bar ideale per aperitivo, arredato bene e pulito. Interamente in bamboo, le sedie sono altalene ed è in pieno centro.

FAQ su El Nido, Palawan
Anche se i tour in barca sono l’attrazione principale, El Nido offre molto altro. Puoi noleggiare uno scooter e andare alla scoperta delle spiagge più belle raggiungibili via terra, come Nacpan Beach, Duli o Las Cabanas, rilassarti con un massaggio vista mare, o gustarti un cocktail al tramonto con i piedi nella sabbia. E se hai il brevetto da sub, ci sono anche ottimi spot per immersioni nella Bacuit Bay.
Oltre ai tour A, B, C e D in bangka, puoi organizzare un’expedition di 3 giorni in barca verso Coron (un’avventura pazzesca), oppure un’escursione a Nagkalit-kalit Falls, alle Hot Springs di Makinit o ai villaggi più remoti nei dintorni. Alcuni operatori propongono anche kayak tra le lagune o sessioni di cliff climbing per i più sportivi.
Il minimo sindacale per godersi El Nido senza correre è 3 notti, ma l’ideale sarebbe restare almeno 4-5 giorni. Così riesci a fare almeno due tour in barca, esplorare qualche spiaggia via terra e prenderti anche un po’ di tempo per oziare. Se vuoi includere anche l’expedition verso Coron, allora considera una settimana piena.
Il tramonto più bello te lo godi da Las Cabanas Beach, magari con un mojito in mano e i piedi nella sabbia. Anche Corong-Corong regala viste spettacolari. Se vuoi qualcosa di più panoramico, sali su uno dei bar terrazzati di El Nido o fermati lungo la strada costiera con vista sulla baia. Un altro posto pazzesco dove vederlo è Lio Beach, accanto all’aeroporto.