Cosa vedere a Siviglia in 2 giorni: guida essenziale per il tuo viaggio

Siviglia è la città più grande della Spagna del sud (non ché la capitale dell’Andalucia), ed è una città che mi ha sempre affascinato per il suo mix di storia, cultura e tradizioni: ci sono stata almeno 4 volte e non mi stanca mai! Passeggiando tra i suoi quartieri, si scoprono palazzi moreschi, piazzette bordate dagli alberi di arancio e scorci che raccontano secoli di influenze diverse. Se hai due giorni per visitarla, puoi concentrarti sulle sue attrazioni principali, come l’imponente Real Alcázar, la maestosa Cattedrale e la scenografica Plaza de España, senza tralasciare qualche angolo meno conosciuto come l’Hospital de la Caridad. In questo articolo troverai un itinerario pratico per vedere il meglio di Siviglia in poco tempo, con consigli utili su cosa fare e dove fermarti per assaporare la città con calma. Due giorni non bastano per scoprirla tutta, ma sono perfetti per farsi un’idea e, magari, avere una buona scusa per tornarci.

Las Setas al tramonto
Las Setas al tramonto

Coma arrivare a Siviglia

  • In aereo: Siviglia è raggiungibile dall’Italia con voli diretti (es. con Ryanair), oppure facendo scalo a Madrid o a Barcellona. L’aeroporto si trova 12 km fuori città. Per raggiungere poi il centro puoi prendere un taxi (24€ tariffa fissa), oppure Uber o  Bolt  (le cui tariffe però variano in funzione della richiesta). 
  • In treno: dopo l’aereo, è sicuramente il modo migliore. Da Malaga Siviglia si raggiunge in treno in 2h e 30, da Granada in 3h e da Cordoba in 1h e 20. La stazione ferroviaria (Siviglia Santa Justa) si trova poco fuori dal centro. 
  • In bus: se arrivi a Siviglia da altre città della zona il bus è il mezzo più conveniente. Ci sono 2 autostazioni, quella di Plaza de Armas e quella di Prado de San Sebastien, dove partono e arrivano i bus delle compagnie che gestiscono la maggior parte delle tratte andaluse: Alsa e Damas-sa

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vista di Siviglia
vista di Siviglia

Come muoversi a Siviglia

Siviglia è una città che si gira benissimo a piedi, soprattutto se hai solo due giorni a disposizione. Il centro storico è abbastanza compatto e passeggiare tra le sue strade è il modo migliore per godersi l’atmosfera, scoprire angoli nascosti e fermarsi a mangiare tapas senza troppi programmi. Per le distanze più lunghe, però, ci sono diverse alternative. La metropolitana ha una sola linea, quindi non è particolarmente utile per i turisti, mentre i tram e gli autobus coprono bene la città. Il tram T1 è molto comodo perché collega il centro con Plaza Nueva e la zona della Cattedrale. Se preferisci un mezzo pratico ed ecologico, puoi noleggiare una bicicletta con il servizio di bikesharing Sevici, che ha stazioni sparse in tutta la città. Infine ci sono i taxi o app come Uber o Bolt che hanno prezzi decisamente onesti..

Quando andare a Siviglia

Io ci sono stata in tutte le stagioni e il mio verdetto è il seguente: i periodi migliori per visitare Siviglia sono l’autunno e l’inverno. Tra ottobre a marzo le temperature sono decisamente miti (raggiungono i 20° anche a gennaio) e i prezzi sono più bassi rispetto al resto dell’anno. In questo periodo poi la città è meno affollata e questo ti permette di goderti le attrazioni con più tranquillità e senza il caldo soffocante dei mesi estivi (che può superare i 50°C, sì, hai letto bene, 50!). Se ti piacciono le festività tradizionali, potresti anche considerare la Semana Santa (la settimana prima di Pasqua), con le sue spettacolari processioni religiose, oppure la Feria de Abril, una settimana di festa tra casette colorate, flamenco e tapas a volontà. Visitare la capitale andalusa durante queste celebrazioni aggiunge sicuramente molto all’esperienza di viaggio, ma alleggerisce non poco il tuo portafogli. È il periodo più caro dell’anno e trovare da dormire può essere un’impresa di non poco conto.

Siviglia è una città molto turistica durante tutto l’anno, quindi ti consiglio di prenotare con anticipo buona parte delle attrazioni (su tutte la Cattedrale e il Real Alcazar), lo spettacolo di flamenco e le cene, soprattutto se vuoi farle in posti particolari o famosi. In questo articolo trovi tutti i link che ti servono per organizzare il viaggio al meglio.

vista da Las Setas
vista da Las Setas

Dove dormire a Siviglia

Le ultime due volte che sono stata a Siviglia ho alloggiato in queste due strutture e te le consiglio entrambe. Se arrivi a Siviglia in auto, perchè magari stai facendo un road trip in Andalucia, ti consiglio di optare per l’Hoteles del Sur perchè c’è un parcheggio a pagamento proprio lì sotto. 

  • Feria Luxury & Pool (Centro storico): appartamenti nuovissimi in una piazzetta tranquilla a due passi da Las Setas e a 15’ a piedi dalla Cattedrale. Gli appartamenti sono molto funzionali e sul tetto c’è una bella terrazza con piscina (aperta solo dalla primavera fino all’autunno). Questa zona è assolutamente perfetta secondo me. 
  • Hoteles del Sur (Barrio Macarena) : questa struttura si trova nel Barrio Macarena e ha sia appartamenti (di varia metratura e molto carini, silenziosi e super accessoriati) che camere di hotel. La struttura si trova leggermente defilata dal centro (che si raggiunge con 20’ a piedi) ma in una zona molto carina e local, intorno poi è pieno di bar e ristoranti. Proprio sotto la struttura c’è un piccolo parcheggio a pagamento.

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Feria Luxury & Pool, Siviglia
Feria Luxury & Pool
Terrazza del Feria Luxury & Pool, Siviglia
Terrazza del Feria Luxury & Pool

Cosa vedere a Siviglia in 2 giorni

Giorno 1 a Siviglia: la Cattedrale, la Giralda, Barrio Santa Cruz, Casa de Pilatos e Plaza de Espana

La Cattedrale di Siviglia e il mausoleo di Cristoforo Colombo

Non si può non iniziare la visita di Siviglia dalla sua imponente Cattedrale, l’edificio simbolo della città, la cattedrale gotica più grande della Spagna nata sulle fondamenta di una vecchia moschea. Parliamo di un complesso monumentale unico, dove si uniscono armoniosamente elementi moreschi, gotici e rinascimentali. Si entra dal Patio de los Naranjos (Patio degli aranci, il cortile per le abluzioni della vecchia moschea) per poi procedere all’interno verso il magnifico coro, la Cappella Maggiore, il Mausoleo di Cristoforo Colombo, quello di suo figlio Hernando, la Sacristia Mayor e la Capilla Real con le tombe di Ferdinando III e di sua moglie Beatrice di Svevia. Il modo migliore per visitarla secondo me è partecipare ad una visita guidata perchè le informazioni sono davvero tante e, pur avendo una guida cartacea o un’audioguida rischi di perdere molto. 

È fondamentale acquistare i biglietti per la Cattedrale (che include anche la Giralda) con anticipo perchè gli ingressi sono contingentati. La domenica dalle 16:30 alle 18 si può entrare gratuitamente ma bisogna prenotare con settimane di anticipo tramite questo sito

ACQUISTA QUI i biglietti d’ingresso e/o la visita guidata alla Cattedrale di Siviglia+Giralda

Cattedrale di Siviglia
Cattedrale di Siviglia
Mausoleo di Cristoforo Colombo, Siviglia
Mausoleo di Cristoforo Colombo

La Giralda

Simbolo indiscusso di Siviglia, la Giralda è l’imponente campanile della Cattedrale e uno dei monumenti più iconici della città. Alta quasi 100 metri, questa torre è un mix perfetto di influenze moresche e cristiane: in origine era il minareto della moschea principale di Siviglia, costruito nel XII secolo dagli Almohadi, e dopo la Reconquista venne trasformato in campanile della cattedrale. La cosa interessante? Per salire in cima non ci sono scale, ma 34 rampe larghe e poco ripide, pensate per permettere al muezzin di arrivare in cima a cavallo. Dall’alto la vista è spettacolare: un panorama a 360° sulla città, con il Guadalquivir, l’Alcázar e i tetti di Siviglia che si perdono all’orizzonte. La salita è compresa nel biglietto della cattedrale, e vale assolutamente la pena!

La Giralda, Siviglia
La Giralda
Vista dalla Giralda, Siviglia
Vista dalla Giralda

Il Barrio Santa Cruz: l’ex quartiere ebraico

A nord della Cattedrale c’è il Barrio Santa Cruz, il quartiere ebraico di Siviglia fino al 1492. È il quartiere più romantico e caratteristico della città, con le case intonacate di bianco, grandi fioriere decorative e strade strette e tortuose per tenere lontano il caldo soffocante delle giornate estive. Tra le strade più iconiche c’è Callejón del Agua, che costeggia le mura dell’Alcázar e deve il suo nome a un antico acquedotto, e Plaza de Doña Elvira, una piazzetta carinissima con aranci e panchine decorate con azulejos. Da non perdere anche la suggestiva Plaza de Santa Cruz, dove un tempo sorgeva l’antica sinagoga, poi trasformata in chiesa. Nel Barrio Santa Cruz si trovano anche  la bottega del Barbiere di Siviglia, Casa Murillo (la dimora del famoso pittore), l’ Hospital de los Venerables Sacerdotes (un ex ospizio per sacerdoti con un patio magnifico) e, soprattutto, la Chiesa di Santa Maria la Blanca. Guardandola da fuori sembra una chiesetta abbastanza anonima, con un portale gotico, ma entrando troverai una decorazione barocca a dir poco esuberante, stupenda! All’interno della chiesa c’è anche un’Ultima cena dipinta da Murillo. La chiesa si può visitare solo durante gli orari della messa (a feb 2025 erano: h11 e h20:00 dal lunedì al venerdì, h11-13-20 il sabato e la domenica). 

Ti consiglio questo FREE TOUR di Santa Cruz in italiano, la guida (Pilar) è bravissima!

Pausa pranzo: El Librero Tapas Y Quesos, Sal Gorda Halo, Bar El Comercio

Barrio Santa Cruz
Barrio Santa Cruz
Chiesa di Santa Maria la Blanca, Siviglia
Chiesa di Santa Maria la Blanca

Casa de Pilatos

Non si può venire a Siviglia senza visitare almeno uno dei palazzi nobiliari che risalgono all’epoca d’oro della città, quando aveva il monopolio del commercio con le Americhe. Se hai solo 2 giorni a disposizione ti consiglio di optare per la Casa de Pilatos, che si trova a pochi passi dalla Chiesa di Santa Maria la Blanca. Considerata uno degli esempi più belli di stile mudéjar e rinascimentale a Siviglia, questa sontuosa residenza nobiliare venne costruita dalla famiglia Ribera nel 1519 e mescola influenze arabe, gotiche e italiane in un’armonia perfetta. Appena entri, ti ritrovi in un cortile spettacolare, con una fontana centrale e pareti decorate da centinaia di azulejos colorati. Gli interni sono altrettanto affascinanti, con soffitti in legno intagliato, affreschi e una collezione di sculture classiche che farebbe invidia a un museo. Se vuoi vedere anche il piano superiore, la visita guidata costa 6€ in più, ma ne vale la pena. 

Casa de Pilatos, Siviglia
Casa de Pilatos
Casa de Pilatos
Casa de Pilatos

Plaza de España e il Parque de Maria Luisa

Per chiudere il tuo primo giorno a Siviglia dirigiti verso Plaza de España, ovvero la piazza più fotografata e instaggrammata di Siviglia. Costruita per l’Esposizione Iberoamericana del 1929, questa piazza è un tripudio di archi, colonnati e azulejos che raccontano la storia di ogni provincia spagnola. La sua forma semicircolare rappresenta l’abbraccio della Spagna ai suoi ex territori d’oltremare, mentre il canale che la attraversa le ha fatto guadagnare il soprannome di “Venezia di Siviglia”. È un posto molto amato anche dai sevillanos che vengono qui per rilassarsi sulle barche a noleggio che attraversano i canali e per rifugiarsi dal sole nel vicino Parque de Maria Luisa,  il polmone verde della città. Questo giardino ombreggiato, un tempo parte dei giardini del Palacio de San Telmo, è il luogo perfetto per riposarsi un pò tra fontane, viali alberati e padiglioni in stile moresco. 

Plaza de Espana, Siviglia
Plaza de Espana
Plaza de Espana
Plaza de Espana

Un aperitivo nell’Hotel Alfonso XIII

Dopo questa prima giornata intensa tra la Cattedrale, la Giralda, il Barrio Santa Cruz e Plaza de España, non c’è niente di meglio che concedersi un aperitivo in un luogo speciale, sei d’accordo? L’Hotel Alfonso XIII è uno degli hotel più lussuosi e iconici di Siviglia ed è il posto perfetto per concludere la giornata in bellezza. Costruito negli anni ‘20 per ospitare i reali e i dignitari dell’Esposizione Iberoamericana del 1929, questo capolavoro in stile neomudéjar è un mix di eleganza e fascino andaluso. Anche se non alloggi qui (costa un rene, ovviamente!), puoi fermarti nel suo splendido patio interno o al bar Americano per un cocktail o un bicchiere di vino. Non c’è il dress code e i prezzi, ti dirò, sono abbastanza onesti per un posto del genere (16-18€ per un cocktail, 10€ per il vino). L’atmosfera è rilassata, il servizio impeccabile e il contesto semplicemente magnifico. Ogni tanto bisogna concedersi un piccolo lusso no? 

CenaLa casa del Tigre, Lalola de Javi Abascal

Hotel Alfonso XIII, Siviglia
Hotel Alfonso XIII
aperitivo nell'Hotel Alfonso XIII
aperitivo nell’Hotel Alfonso XIII

Giorno 2 a Siviglia: Triana,Torre del Oro, Hospital de la Caridad, Alcázar, Las Setas

Triana

Il secondo giorno a Siviglia inizia dal quartiere storico di Triana, che si trova sul lato opposto del Guadalquivir rispetto al centro storico. Un tempo zona di marinai, ceramisti e toreri, oggi Triana conserva ancora un’anima popolare. Qui il flamenco non è solo uno spettacolo per turisti, ma una tradizione viva che si respira nei locali storici e nelle scuole di danza disseminate nel quartiere. Questo ballo, infatti, è nato proprio tra le sue strade! Tra le tappe da non perdere c’è la Chiesa di Santa Ana, la più antica di Siviglia, costruita nel XIII secolo. L’interno è un mix di stili con dettagli gotici, mudéjar e barocchi, mentre l’atmosfera è quella di una chiesa di quartiere ancora molto vissuta. Poco distante si trova la Capilla de los Marineros, una piccola ma suggestiva cappella che ospita la statua della Virgen de la Esperanza de Triana, una delle madonne più venerate della città, protettrice dei marinai e dei pescatori, protagonista delle processioni della Semana Santa. Per tornare sull’altro del fiume percorri, infine, Calle Betis, piena di taverne e tapas bar con vista sul Guadalquivir. 

Calle Betis (Triana) vista dal fiume
Calle Betis (Triana) vista dal fiume
Chiesa di Santa Ana, Siviglia
Chiesa di Santa Ana

Torre del Oro e Plaza de Toros

Camminando lungo il fiume, due dei monumenti più emblematici di Siviglia catturano subito l’attenzione: la Torre del Oro e la Plaza de Toros de la Maestranza. La Torre del Oro, costruita dagli Almohadi nel XIII secolo, faceva parte delle antiche mura difensive della città ed era usata per controllare l’accesso al fiume. Il nome “del Oro” probabilmente deriva dalla miscela di paglia pressata con cui fu edificata e non dal riflesso dorato degli azulejos che ricoprivano la facciata o dal fatto che qui venivano immagazzinati i tesori portati dalle Americhe. Oggi ospita un piccolo museo marittimo, ma l’unico motivo per salire è la vista spettacolare sul fiume e sulla città. A pochi passi, si trova la Plaza de Toros de la Maestranza, considerata la più bella della Spagna (insieme a quella di Ronda). Costruita nel XVIII secolo, è un gioiello dell’architettura barocca e ancora oggi è il cuore della tradizione taurina sivigliana. Anche se le corride sono un tema controverso (per quanto mi riguarda andrebbero abolite senza se e senza ma), la visita alla plaza e al museo taurino è interessante per capire quanto questa tradizione sia radicata nella cultura andalusa. 

Pausa pranzo:  Castizo Tapas Bar, Maria Trifulca, Mercato di Triana

Torre del Oro
Torre del Oro
Plaza de Toros, Siviglia
Plaza de Toros

Hospital de la Caridad

Ho deciso di inserire l’Hospital de la Caridad tra le cose da vedere a Siviglia in due giorni perchè “funziona” bene in questo itinerario e, soprattutto, perchè è una chicca che molti ignorano. Situato a due passi dalla Torre de Oro, questo antico ospedale del XVII secolo fu fondato da Miguel de Mañara, un personaggio leggendario che si dice abbia ispirato la figura di Don Giovanni. Dopo una vita di eccessi, Mañara si pentì e dedicò il resto dei suoi giorni ad aiutare i poveri e i malati, trasformando l’ospedale in un simbolo di carità e solidarietà. Ll’Hospital de la Caridad è un capolavoro del barocco sivigliano e la chiesa interna è decorata con straordinari dipinti di Murillo, Valdés Leal e Zurbarán, che raccontano storie di misericordia e redenzione. La domenica dalle h16:30 fino a chiusura l’ingresso è gratuito.

Hospital de la Caridad
Hospital de la Caridad
Hospital de la Caridad
Hospital de la Caridad

L’Alcazar e i suoi giardini

Se c’è un luogo che racchiude tutta l’essenza di Siviglia, quello è senza dubbio il Real Alcázar. Questo straordinario complesso di palazzi e giardini è la residenza reale più antica al mondo ancora in uso ed è passata da qui buona parte della storia della città (e della Spagna intera). La fortezza fu edificata nel VIII secolo, ma raggiunse l’apice della raffinatezza sotto la corte degli Abbasidi, nel XI secolo. Nel XII e XIII secolo gli Almohadi trasformarono il complesso in una vera e propria cittadella, ma la struttura che si visita oggi risale principalmente al periodo cristiano, successivo al 1248. I re di Spagna vissero nell’Alcazar per quasi 4 secoli e lo stesso generale Franco vi soggiornava durante le sue visite ufficiali. Il complesso è davvero grande e la visita richiede almeno 2-3h. Non perdetevi il  il Palazzo di Pietro I con la splendida Sala de Audiencias e il Patio de las Doncellas (che ricordano moltissimo l’Alhambra di Granada) e, soprattutto, i bellissimi giardini, un’immensa oasi di pace tra palme, fontane e padiglioni nascosti. Se ti sembrano familiari, è perché sono stati usati come set per Game of Thrones, nel ruolo dei giardini di Dorne. 

Consiglio smart: prenota assolutamente i biglietti in anticipo, perché è una delle attrazioni più visitate di Siviglia e i biglietti vanno a ruba! Qui trovi i biglietti saltacoda, e qui la visita guidata in italiano (che ti consiglio,come sempre- volendo c’è anche la visita guidata combinata Cattedrale+Alcazar). Dal 1 Dicembre al 31 Maggio il lunedì pomeriggio l’ingresso è gratuito (ma va prenotato con almeno 1-2 mesi di anticipo da questo link).

Real Alcázar di Siviglia
Real Alcázar di Siviglia
giardini del Real Alcázar di Siviglia
giardini del Real Alcázar

Las Setas (Metropol Parasol) 

Dopo questo secondo giorno altrettanto intenso a Siviglia, non c’è modo migliore di concluderlo se non con una vista spettacolare al tramonto. Tra i posti che amo di più per vederlo c’è Las Setas (ovvero i funghi), una struttura moderna che spunta tra i tra palazzi antichi e che sembra arrivare da un altro pianeta. Conosciuta anche come Metropol Parasol, questa installazione futuristica in legno è la più grande del mondo nel suo genere e, pur rimanendo molto divisiva, è diventata uno dei simboli moderni della città. Progettata dall’architetto tedesco Jürgen Mayer, Las Setas si sviluppa su più livelli: alla base c’è un piccolo mercato coperto e un museo archeologico con resti romani e moreschi, ma la vera attrazione è la terrazza panoramica. Salendo in cima con l’ascensore (biglietto €15), potrai passeggiare su una passerella ondulata e goderti una delle viste più belle di Siviglia. Las Setas può sembrare fuori contesto rispetto all’architettura tradizionale della città ma, ti dirò, a me non dispiace affatto. Las Setas è aperta dalle 9:30 fino alle 22:30. 

Se vuoi assicurarti la salita al tramonto ti consiglio di acquistare il biglietto salta-coda on-line per la fascia oraria desiderata. 

Cena: AMARA Restaurante, Bodega Soto, Rio Grande Sevilla

Las Setas
Las Setas
tramonto da Las Setas
tramonto da Las Setas

Dove vedere uno spettacolo di flamenco (autentico) a Siviglia

Siviglia è la culla del flamenco, e, se non l’hai mai visto altrove in Andalucia, assistere a uno spettacolo è un must che non ti puoi perdere. Se cerchi un’esibizione autentica, ti consiglio di puntare su posti storici come la Casa de la Memoria o il Tablao Los Gallos, che offrono spettacoli tradizionali con artisti di alto livello. Un’altra opzione è il Museo del Baile Flamenco, dove oltre allo spettacolo si può scoprire la storia di questa danza. Per un’esperienza più spontanea, prova a girare per il quartiere di Triana, dov’é nato il flamenco e patria di molti grandi artisti: qui potresti imbatterti in qualche esibizione improvvisata in un bar o una peña flamenca. In alternativa, sempre a Triana, puoi prenotare al Teatro Flamenco Triana

Se hai più di 2 giorni per vedere Siviglia ti consiglio di andare a leggere Cosa vedere a Siviglia in 4 giorni: luoghi insoliti e particolari.

Modella con abito da flamenco
Modella con l’abito da flamenco

FAQ su Siviglia

È necessario prenotare in anticipo i biglietti per le attrazioni principali di Siviglia?

Sì, è altamente consigliato prenotare in anticipo i biglietti per le principali attrazioni di Siviglia, come il Real Alcázar e la Cattedrale, sia per evitare lunghe code, che, soprattutto, per assicurarsi l’ingresso durante i periodi di alta stagione.

Quali sono le principali attrazioni da non perdere in un itinerario di 2 giorni a Siviglia?

In un soggiorno di 2 giorni a Siviglia, è consigliabile visitare:
Cattedrale di Siviglia e Giralda
Real Alcázar
Barrio Santa Cruz
Plaza de España e Parque de María Luisa
Metropol Parasol (Las Setas)
Quartiere di Triana

Come conviene spostarsi a Siviglia?

Come nel resto della Spagna, anche Siviglia dispone di un efficiente sistema di trasporto pubblico, tra cui autobus e tram. Tuttavia, il centro storico è facilmente e comodamente esplorabile a piedi. Per distanze maggiori, ti consiglio di utilizzare taxi, Uber, Bolt o i servizi di bike sharing.

Real Alcazar, Siviglia
Real Alcazar, Siviglia

Foto dell'autore
Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 95 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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