Firenze insolita: 10 luoghi non turistici da visitare

Firenze è una delle città più visitate d’Italia e non è difficile capirne il motivo: ogni angolo è un concentrato di arte, storia e architettura rinascimentale. Ma accanto alla Firenze dei musei affollati e delle piazze sempre piene, ne esiste un’altra, più tranquilla e autentica, fatta di luoghi meno conosciuti dove si riesce ancora a respirare l’atmosfera di una città vissuta dai fiorentini. In questo articolo ho raccolto 10 luoghi insoliti da visitare a Firenze, perfetti per chi vuole scoprire la città con un ritmo più lento e lontano dal turismo di massa. Non si tratta di segreti nascosti, ma di posti spesso ignorati dai visitatori frettolosi: dal fascino silenzioso della Sinagoga, al fermento del Mercato di Sant’Ambrogio, fino ai laboratori d’arte e agli angoli panoramici che offrono una prospettiva diversa sulla città. Sei pronto a scoprirli insieme a me? Se ne conosci altri scrivimelo nei commenti e li aggiungerò all’articolo.

cupola della Biblioteca Medicea Laurenziana
cupola della Biblioteca Medicea Laurenziana

10 luoghi poco turistici da visitare a Firenze: un itinerario insolito e alternativo

1. Sinagoga

Nel cuore del quartiere di Sant’Ambrogio, la Sinagoga di Firenze è uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti della città. Inaugurata nel 1882, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura moresca in Italia: le sue cupole verdi e le decorazioni in stile orientale spiccano tra i tetti del centro storico, creando un contrasto unico con l’estetica rinascimentale che domina Firenze. L’edificio fu costruito grazie al lascito di David Levi, un banchiere ebreo che desiderava donare alla comunità un luogo di culto degno della sua importanza storica. L’interno, riccamente decorato con mosaici, stucchi e arabeschi, racconta il legame profondo tra la cultura ebraica e quella fiorentina. Durante la Seconda guerra mondiale la Sinagoga subì gravi danni e fu poi restaurata con grande cura, tornando a essere un simbolo di rinascita e dialogo. Oggi è aperta al pubblico e ospita anche un piccolo museo ebraico, che conserva oggetti liturgici e documenti sulla storia della comunità ebraica di Firenze. Un luogo di pace e memoria, spesso ignorato dai turisti, ma capace di raccontare un capitolo fondamentale della città. Per entrare bisogna lasciare tutto negli armadietti fuori e non sono ammesse macchine fotografiche (il cellulare sì). 

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Sinagoga di Firenze
Sinagoga di Firenze
Sinagoga di Firenze
Sinagoga di Firenze

2. Mercato di Sant’Ambrogio e Murate Art District

A pochi minuti a piedi dalla Sinagoga, il Mercato di Sant’Ambrogio è uno dei luoghi più autentici e vivaci di Firenze. Meno turistico del celebre Mercato Centrale, qui si respira ancora la quotidianità dei fiorentini: tra banchi di frutta e verdura, macellerie, botteghe di formaggi e piccoli bar dove la mattina si fa colazione al volo. Il mercato risale alla fine dell’Ottocento e si trova in un edificio in ferro e vetro progettato da Giuseppe Mengoni, lo stesso architetto della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. All’interno del mercato, vale assolutamente la pena fermarsi alla Trattoria da Rocco, un’istituzione locale dove si mangiano piatti casalinghi a prezzi onesti e un’atmosfera autentica che difficilmente si trova altrove in città. A pochi passi da qui c’è poi l’ex complesso delle Murate, che è stato trasformato in un polo culturale contemporaneo: il Murate Art District. Un tempo monastero e poi carcere, oggi ospita mostre, eventi e residenze d’artista. Passeggiare tra i suoi cortili è un modo piacevole per scoprire la Firenze che cambia, dove la creatività incontra la storia.

Mercato di Sant’Ambrogio, Firenze
Mercato di Sant’Ambrogio
Mercato di Sant’Ambrogio, Firenze
Trattoria da Rocco, Mercato di Sant’Ambrogio

3. Cimitero delle Porte Sante

Se mi segui/leggi da un pò, sai già che ho un debole per i cimiteri, soprattutto quelli monumentali: li trovo sempre carichi di fascino e di storie. Il Cimitero delle Porte Sante, accanto all’Abbazia di San Miniato al Monte, è sicuramente un cimitero molto suggestivo, anche per la sua posizione. Inaugurato a metà dell’Ottocento, questo cimitero monumentale ospita le tombe di molti personaggi illustri tra cui Carlo Collodi, l’autore di Pinocchio, l’attore Francesco Nuti, lo stilista Enrico Coveri, l’ex presidente Carlo Azeglio Ciampi, l’ex presidente del Consiglio Giovanni Spadolini e tanti altri. Ma al di là dei nomi celebri, ciò che colpisce davvero solo le sculture liberty e le sue cappelle scolpite, molte delle quali progettate e disegnate da Romanelli (vedi paragrafo sotto). Da qui, poi, si gode una delle viste più belle su Firenze: il panorama si apre su tutta la città, con il Duomo e il Campanile di Giotto che svettano tra i tetti rossi. E già che sei qui, non puoi non visitare una delle mie chiese preferite di Firenze, l’Abbazia di San Miniato al Monte, capolavoro del romanico fiorentino. 

Cimitero delle Porte Sante, Firenze
Cimitero delle Porte Sante
Cimitero delle Porte Sante, Firenze
Cimitero delle Porte Sante

4. Biblioteca Medicea Laurenziana

Nel cuore di Firenze, proprio accanto alla Basilica di San Lorenzo, si trova uno dei tesori meno conosciuti della città: la Biblioteca Medicea Laurenziana. Commissionata da Papa Clemente VII e progettata da Michelangelo nel XVI secolo, questa biblioteca è uno straordinario esempio di architettura manierista, creata per custodire i preziosi manoscritti appartenuti ai Medici. L’ingresso stesso è un capolavoro: la scala monumentale in pietra serena, ideata da Michelangelo, è veramente molto particolare e conduce alla splendida Sala di Lettura, un ambiente armonioso, luminoso e perfettamente proporzionato, con file di leggii in legno e pavimenti in terracotta decorata. Oltre al valore architettonico, la biblioteca conserva migliaia di codici miniati, papiri e testi rari di inestimabile valore storico. È un luogo che molti visitatori ignorano, entrando solo nella Basilica di San Lorenzo, ma che invece ti consiglio di visitare. La biglietteria è la stessa della Basilica ma gli orari sono diversi: la Biblioteca è aperta solo da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13. 

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Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze
Biblioteca Medicea Laurenziana
Biblioteca Medicea Laurenziana, Firenze
Biblioteca Medicea Laurenziana

5. Basilica della SS Annunziata

L’ultima volta che sono stata a Firenze ho dormito proprio in Piazza della Santissima Annunziata, all’Hotel Loggiato dei Serviti, un luogo pieno di fascino e di storia. Questo edificio, infatti, un tempo ospitava la foresteria per i pellegrini diretti alla basilica, e pare che anche Leonardo da Vinci vi abbia dormito più volte! La Basilica della Santissima Annunziata è uno degli edifici religiosi più importanti e antichi della città, ma sorprendentemente poco frequentato dai turisti. Fondata nel XIII secolo dai Servi di Maria, custodisce al suo interno un affresco miracoloso dell’Annunciazione che, secondo la leggenda, fu completato da un angelo. L’interno è un trionfo di marmi, ori e decorazioni barocche, e ospita opere di artisti come Andrea del Sarto e il Volterrano. La piazza stessa è un piccolo gioiello rinascimentale, circondata da portici perfettamente simmetrici e dal celebre Spedale degli Innocenti, progettato da Brunelleschi. Nonostante la sua bellezza, rimane un luogo tranquillo, dove si può ancora percepire l’atmosfera della Firenze più autentica. Al suo interno c’è anche il bel Caffè del Verone, un locale con una bellissima terrazza con vista sul Duomo, una chicca per intenditori. 

Basilica della SS Annunziata Firenze
Basilica della SS Annunziata
Basilica della SS Annunziata
Basilica della SS Annunziata

6. Opificio delle Pietre Dure

A pochi passi dalla Basilica della Santissima Annunziata e dalla Galleria dell’Accademia, l’Opificio delle Pietre Dure è uno di quei luoghi che raccontano la Firenze più raffinata e laboriosa, quella che ha fatto dell’arte un mestiere. Fondato nel 1588 da Ferdinando I de’ Medici, nacque come laboratorio dedicato alla realizzazione di opere in commesso di pietre dure, una tecnica che consiste nell’intarsiare marmi e gemme colorate per creare disegni e decorazioni di straordinaria precisione. Nel tempo, l’Opificio è diventato una vera e propria eccellenza mondiale nel campo del restauro. Il museo annesso racconta questa tradizione con esempi di tavoli, cornici e oggetti decorativi che sembrano dipinti, ma sono interamente composti da sottili tessere di pietra. Molte delle opere realizzate qui si possono ammirare in alcuni dei luoghi più iconici di Firenze, come le Cappelle Medicee, Palazzo Pitti e Palazzo Vecchio. Io sono letteralmente impazzita!

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Opificio delle Pietre Dure, Firenze
Opificio delle Pietre Dure
Opificio delle Pietre Dure
Opificio delle Pietre Dure

7. Studio Galleria Romanelli

Restando sui luoghi legati all’arte e all’artigianato fiorentino, uno dei più affascinanti è senza dubbio lo Studio Galleria Romanelli, un vero e proprio tempio della scultura. Si trova nel quartiere di San Frediano, una delle zone più autentiche dell’Oltrarno, ed è uno dei laboratori d’arte più antichi d’Europa, attivo ininterrottamente dal 1829. Fondato da Lorenzo Bartolini, scultore neoclassico tra i più celebri del suo tempo, lo studio passò poi alla famiglia Romanelli, che da cinque generazioni porta avanti la tradizione. Entrare qui significa fare un salto nel passato: tra calchi in gesso, statue in marmo e modelli in creta, si respira l’atmosfera delle botteghe ottocentesche dove l’arte era ancora un lavoro manuale, di precisione e di passione. Molte sculture presenti nei palazzi e nei giardini fiorentini sono state realizzate proprio in questo laboratorio, che oggi è visitabile gratuitamente e continua a produrre opere per collezionisti e gallerie di tutto il mondo. Se sei fortunato, poi, puoi incontrare e parlare con gli ultimi eredi dei Romanelli, che portano avanti in questo atelier il lavoro di famiglia. 

Studio Galleria Romanelli, Firenze
Studio Galleria Romanelli
Studio Galleria Romanelli, Firenze

8. Cappella Brancacci 

A pochi passi dallo Studio Romanelli, si trova un altro tra i luoghi più affascinanti di Firenze: la Cappella Brancacci, all’interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine. A prima vista può sembrare una semplice cappella laterale, ma in realtà è un capolavoro assoluto del Rinascimento, decorato tra il 1424 e il 1428 da Masolino da Panicale e da un giovanissimo Masaccio. I loro affreschi, dedicati alle Storie di San Pietro, rivoluzionarono la pittura dell’epoca introducendo una nuova prospettiva e una sorprendente naturalezza nei volti e nei gesti. Il risultato è un insieme di scene potentissime, dove si percepisce ancora oggi la mano geniale di Masaccio, nonostante la sua morte prematura. Per ammirarli da vicino bisogna salire in un piccolo loggiato, che permette di osservare i dettagli con calma, ed è proprio questo il bello: la Cappella Brancacci si visita in piccoli gruppi, in un silenzio quasi reverenziale che amplifica la meraviglia. Consiglio pratico: prenota i biglietti con almeno una settimana di anticipo sul sito ufficiale perché gli ingressi sono contingentati e i posti limitati.

Cappella Brancacci, Firenze
Cappella Brancacci
Cappella Brancacci
Cappella Brancacci

9. Appartamenti Reali di Palazzo Pitti

Quando si parla di Palazzo Pitti, la mente corre subito alla Galleria Palatina e ai capolavori dei grandi maestri del Rinascimento, ma pochi sanno che, al suo interno, e solo da Gennaio 2025, si possono visitare anche gli Appartamenti Reali. È un percorso più intimo che permette di scoprire la vita quotidiana dei granduchi e, più tardi, dei Savoia, quando Firenze fu capitale d’Italia (tra il 1865 e il 1871). Gli ambienti sono impressionanti (perlomeno per me, grande amante del barocco!): saloni riccamente decorati, camere private, ritratti di famiglia e arredi originali e preziosissimi che raccontano l’eleganza e il gusto delle corti tra Settecento e Ottocento. È una visita diversa, meno affollata e decisamente più personale, che mostra la dimensione privata del potere, lontana dai corridoi monumentali del palazzo. Consiglio pratico: l’accesso è consentito solo su prenotazione anticipata, con ingressi limitati. I biglietti si acquistano direttamente sul sito ufficiale delle Gallerie degli Uffizi. Se hai acquistato il PassPartout di 5 giorni che include Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli, l’ingresso agli Appartamenti Reali è incluso, ma devi comunque prenotare lo slot di visita (selezionando il biglietto gratuito). 

Appartamenti Reali di Palazzo Pitti, Firenze
Appartamenti Reali di Palazzo Pitti
Appartamenti Reali di Palazzo Pitti
Appartamenti Reali di Palazzo Pitti

10. Studio-Atelier di Clet

Chiudo quest’articolo sulla Firenze più insolita e alternativa con lo Studio-Atelier di Clet Abraham, l’artista francese ormai adottato da Firenze. Il suo nome è diventato sinonimo di ironia e libertà creativa: da anni, infatti, Clet trasforma i cartelli stradali in vere e proprie opere d’arte urbana, aggiungendo adesivi e dettagli che ne cambiano il significato con leggerezza e intelligenza (io ne ho uno proprio sotto casa a Milano!). L’Atelier si trova a Oltrarno, in una zona che amo molto perchè piena di botteghe artigiane e piccole gallerie. Se scendi a piedi da Piazzale Michelangelo o da San Miniato ci passi proprio davanti. Nel suo studio, aperto al pubblico e facilmente riconoscibile per la grande porta nera su Via dell’Olmo, è possibile vedere da vicino i suoi lavori, acquistare stampe, adesivi o semplicemente fare due chiacchiere con lui se è in laboratorio.

Studio-Atelier di Clet a Firenze
Studio-Atelier di Clet
Studio-Atelier di Clet
Studio-Atelier di Clet

Pass e biglietti combinati per risparmiare tempo e denaro

Per evitare brutte sorprese, ti suggerisco di acquistare con LARGO anticipo (3-4 settimane prima) i biglietti salta-fila o i PASS per le attrazioni e i tour più famosi e gettonati di Firenze come la Galleria degli Uffizi, la Galleria dell’Accademia, la Cupola del Brunelleschi, ecc, perchè il rischio di non riuscire ad entrare è molto elevato. Qualche giorno prima di arrivare, prenotate anche per mangiare nelle trattorie/ristoranti del centro per lo stesso motivo. Poi non ditemi che non ve l’avevo detto! In particolare, è imperativo acquistare con anticipo questi biglietti/pass:

Gispoteca della Galleria dell'Accademia, Firenze
Gispoteca della Galleria dell’Accademia

FAQs su Firenze

Quali sono i luoghi meno turistici da visitare a Firenze?

Tra i luoghi più insoliti e autentici che pochi visitano ci sono la Sinagoga, il Mercato di Sant’Ambrogio, la Cappella Brancacci, le Cappelle Medicee, l’Opificio delle Pietre Dure e lo Studio Romanelli.

Quali sono le cose imperdibili da vedere a Firenze?

 Ecco 10 luoghi da non perdere per scoprire la Firenze classica:
1) Duomo di Santa Maria del Fiore e la Cupola del Brunelleschi, simbolo della città.
2) Campanile di Giotto, da cui si gode una vista spettacolare sul centro storico.
3) Battistero di San Giovanni, con le celebri Porte del Paradiso di Ghiberti.
4) Galleria degli Uffizi, che custodisce capolavori di Botticelli, Leonardo e Michelangelo.
5) Ponte Vecchio, il ponte più iconico di Firenze, con le sue botteghe orafe.
6) Palazzo Vecchio, cuore politico della città e uno dei musei più suggestivi
7) Galleria dell’Accademia, dove ammirare il celebre David di Michelangelo.
8) Basilica di Santa Croce, luogo di sepoltura di grandi italiani come Michelangelo e Galileo.
9) Palazzo Pitti e i Giardini di Boboli, per un’immersione nel lusso rinascimentale.
10) Piazzale Michelangelo, il punto panoramico più bello per ammirare Firenze dall’alto.

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 95 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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