Milano: i miei (nuovi) posti del cuore

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A Milano aprono ristoranti e locali alla velocità della luce e anche una come me (che sta in giro 6 giorni su 7) fa fatica a provare tutte le novità.

Di solito mi segno le nuove aperture che mi interessano sul taccuino, ma può capitare che passino dei mesi prima che effettivamente riesca ad andare a provare una “nuova apertura”.

In quest’elenco trovate quindi anche dei posti che in realtà hanno aperto da mesi (anche più di 1 anno): la cosa che li accomuna è che sono diventati dei ristoranti del cuore per me, luoghi in cui mi sono sentita subito a casa, in cui ho mangiato e bevuto cose buone, senza trascurare il piacere della vista.

Ristorante Ghe Sem (Cadorna)

In ordine di apertura il Ghe Sem rientra a pieno titolo nelle new entry. Ha aperto da pochi mesi e si è già imposto nella scena milanese sia come ristorante fusion che come cocktail bar. 

Da grande amante dei dim sum (i ravioli cinesi) sono sicuramente di parte, ma secondo me hanno colpito nel segno! Il concept è fusion e originale combinando la tecnica cinese nella preparazione e nella cottura dei dim sum con i ripieni della cucina italiana tradizionale. Se poi calcolate che a tutto questo si aggiunge una carta dei cocktail di tutto rispetto con i grandi classici rivisitati in chiave orientaleggiante è facile fare bingo. Circa 20 i ravioli proposti; tra i miei preferiti sicuramente quelli con ossobuco e zafferano, quelli con tartare di fassona e cipolle caramellate, quelli con lingua salmistrata e salsa verde, ma anche quelli vegetariani ai funghi e quelli con i gamberi al vapore.  Tra i cocktail vi consiglio il Majutsu (rum, sakè, succo di lime, zenzero, menta, ginger beer) e il Chinese Whisper (vodka al limone, liquore al lichis, sour mix, sciroppo di zenzero). Il locale è giovanile e molto colorato, ha 35 coperti all’interno e 30 nel dehor esterno.

Via Vincenzo Monti 26

Aperto a pranzo e cena- Giorno di chiusura: nessuno

Tel. 02/45374300

ristoranti milano

Ristorante Trippa (Porta Romana)

Bè, il nome dice già molto sulla filosofia di questo ristorante che ha festeggiato 1 anno giusto la settimana scorsa. Il menù cambia quasi ogni giorno in base alla disponibilità e alla stagionalità delle materie prime, ma ci sono dei must che trovate praticamente sempre che valgono da soli una cena qui: la trippa croccante e il vitello tonnato. Premesso che non sono un amante di frattaglie e affini (la trippa la cucinano anche alla romana) devo ammettere che, una volta superata la barriera mentale che mi impediva di assaggiare la trippa ed il midollo, poi mi sono leccata le dita! Sono strepitose. Non erano da meno gli altri piatti che ho assaggiato: insalata di fave con fiore sardo e  limone candito e spalla di agnello  arrosto con ricotta e zucchine. L’ambiente è semplice e genuino, così come l’accoglienza dei gestori. Mi ha ricordato le trattorie della mia Roma. Un plus ulteriore? Il sommelier Marco Zanichelli, che consiglia i giusti accostamenti in base ai vostri gusti. C’è anche un dehor esterno.

Via Giorgio Vasari 3 (ang. Via Muratori)

Aperto solo a cena- Giorno di chiusura:domenica

Tel. 327 6687908

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Ristorante Risoelatte (Castello)

Risoelatte è un ristorante che difficilmente scopri per caso, si trova in una piccola via non molto battuta tra il castello e via Dante ed è poco visibile anche dalla strada. Avete presente quando entravate nella casa della nonna con i tavoli e le sedie in formica color pastello, le mutande stese, i centrini di pizzo e l’abatjour accesa vicino alla poltrona? Ecco, entrando da Risolelatte la sensazione è più o meno quella. L’arredo è vintage originale anni ’60, con frigorifero Fiat bianco uguale a quello che aveva mia nonna e un mucchio di cianfrusaglie sui mobili. L’accoglienza dei proprietari è calda come l’ambiente, ci si sente subito a casa. Il menù (che cambia spesso) propone piatti di cucina casalinga e, manco a dirlo, il riso e latte, presente in tante varianti sia salate che dolci. Da romana ho apprezzato moltissimo anche la loro cacio e pepe (che non è mai un piatto facile da fare!). Tra i dolci ha vinto la torta al cioccolato e il riso e latte con mele, mandorle e miele.  Una chicca: il caffè è servito direttamente dalla moka! Il locale è molto piccolo, la prenotazione è fondamentale.

Via Camperio 6

Aperto a pranzo e cena- Giorno di chiusura: martedì

Tel. 02 398 310 40

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Ristorante Milanoamoremio, MAM (Porta Romana)  

Quando sono entrata al MAM non sapevo che si trattasse di un ristorante vegetariano e ho fatto fatica a capacitarmene anche quando sono uscita da lì piena come un uovo. Ho sempre avuto l’idea (sbagliata!) che ai ristoranti vegetariani o vegani si mangi poco e light, ma con il MAM mi sono dovuta ricredere! Qui non esiste un menù alla carta (non c’è proprio nulla di scritto tranne la carta dei vini), i piatti cambiano ogni giorno in base agli ingredienti a disposizione e alla fantasia degli chef. Non si decide neanche che piatti prendere, gli chef preparano un menù degustazione uguale per tutti i commensali che viene servito su un vassoio in zuppiere, piattini, tazze vintage ognuna diversa dall’altra. Si va dall’uovo pochè allo zafferano (che mi è piaciuto moltissimo!) alle melanzane alla parmiggiana, dai carciofi alla romana alle zuppe e i flan, sempre serviti e cucinati in maniera diversa. L’ambiente è piccolo e molto caldo, si entra dal bar (con un bellissimo bancone) per trovare un’unica sala con pochi tavoli che vengono condivisi dai clienti. Se siete sociopatici ed avete mille problematiche alimentari forse non fa per voi; tutti gli altri non potranno che amarlo! 

Via Muratori 7

Aperto tutti i giorni dalle 9:00 all’1:00- Giorno di chiusura: mai

Tel. 320 1842485

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Ristorante Gesto (Porta Venezia) 

Dopo il successo ottenuto a Firenze e Perugia, “Gesto fa il tuo” ha aperto anche a Milano lo scorso aprile. La filosofia della proprietaria Martina Lucatellli si intuisce già dal nome: un locale dove sentirsi a casa nel rispetto delle risorse e del risparmio dei consumi. L’idea alla base di questo locale in stile newyorkese è proprio incentrata su un modello di ristorazione sostenibile a 360 gradi (alimenti, materiali, consumo energetico): lo scopo è quello di ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e riuscire a mantenere prezzi competitivi senza rinunciare alla qualità. È la stessa Martina a selezionare i fornitori dando priorità a prodotti locali e biologici e materiali che permettono di ridurre i rifiuti e  gli sprechi. Il menù è formato da piccole tapas di grande qualità che cambiano in funzione delle stagioni. Su tutto, ha amato particolarmente la tartare di ricciola con avocado crudo e zucchine, ma soprattutto l’ormai famosa ciabattina della buonanotte con panna e nutella da spalmare a piacimento. Il locale si presta molto anche per l’aperitivo e per il dopo cena; cocktail molto buoni.  Supportiamo chi si impegna per tutelare l’ambiente e le risorse (non infinite) del nostro pianeta! 

Via Giuseppe Sirtori 15

Aperto tutti i giorni dalle 18:30 alle 2:00- Giorno di chiusura: mai

Tel. 02 201006

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Ristorante Erba Brusca (Navigli) 

Questo ristorante è diventato un must per i milanesi da parecchio tempo ed effettivamente forse mancavo solo io, ma ce l’ho fatta. Ci sono stata una domenica a pranzo per godere ancora di più dell’aria bucolica e campestre che si respira mangiando nei due dehor all’ombra del pergolato: uno affacciato su un ruscello e l’altro sull’orto e sul giardino pieno di fiori colorati.  Un posto di confine tra la città e la campagna dove si dimenticano i ritmi frenetici di noi milanesi imbruttiti (e acquisiti nel mio caso). La cucina è perlopiù a Km zero, i prodotti che trovate nel piatto sono quelli dell’orto di Erba Brusca e le carni (e tutto il resto dei prodotti utilizzati) provengono da fornitori selezionati che gli forniscono prodotti locali e biologici (è possibile consultare l’elenco dei fornitori sul sito o nello stesso menù). I piatti proposti sono quelli della cucina italiana rivisitati in chiave gourmet; ho mangiato un risotto con le cipolle da urlo, per non parlare del gazpacho verde con le pesche noci!Se volete farvi guidare dalla fantasia dello chef potete prendere il menù degustazione a sorpresa da 4 (32 euro) o da 6 portate (45 euro), con abbinamenti dei vini sempre alla cieca. In estate organizzano “Farm to Table”, una cena agresta a km zero sotto le stelle. 

N.B. Insieme a Trippa, Ratanà, Taglio e Pasta Madre fa parte del collettivo “Organi Interni- il Quinto Quarto”, tutti ristoranti “amici” uniti dalla passione per le interiora. 

Alzaia Naviglio Pavese, 286

Aperto a pranzo e cena- Giorno di chiusura: lunedì e martedì

Tel. 02 87380711

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Ristorante Nerino 10 (Duomo)

Andare a provare questo ristorante è stata un’impresa epica! Ho provato a prenotare parecchie volte con diversi giorni di anticipo e non c’era verso di trovare posto (e questo ve la dice già molto lunga). Quando meno te l’aspetti però l’occasione arriva: una sera passavo lì davanti e la fortuna mi ha sorriso..dopo pochi minuti ero seduta al tavolo! Fino a poco tempo fa non mi sarebbe mai venuto in mente di andare a mangiare in zona Duomo a Milano, ma negli ultimi anni la situazione è molto migliorata (vedi anche Risoelatte appunto). Il ristorante è elegantino, il giusto per un ristorante di pesce. L’atmosfera è calda, i toni sono soffusi ed i tavoli ben distanziati tra di loro. Si viene qui per mangiare il pesce (ma hanno anche validissime alternative), hanno di tutto: cozze cucinate in mille modi, crudi all’italiana, crostacei e pesci di tutti i tipi. La qualità è altissima ed i prezzi sono assolutamente competitivi (soprattutto se rapportati agli altri ristoranti di pesce a Milano). Il servizio, l’accoglienza e la carta dei vini sono all’altezza del resto. Ho mangiato le alici fritte e il tonno fresco in crosta di pistacchi: piatti semplici ma veramente buoni. Super-consigliato! 

Via Nerino 10

Aperto a pranzo e cena- Giorno di chiusura: domenica

Tel. 02 39831019

 

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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