Se cercate il paradiso potete trovarlo nell’arcipelago delle Raja Ampat, a Papua, nell’estremità orientale dell’Indonesia, proprio sulla linea dell’equatore. Parliamo di un luogo a dir poco remoto e scarsamente abitato che conserva la più grande biodiversità marina al mondo. Le 1500 isole che compongono l’arcipelago, infatti, ospitano più di 1400 specie di pesci di barriera e oltre 600 coralli duri (più del 75% del totale mondiale): non ho mai visto nulla del genere! Per questo motivo le Raja Ampat sono considerate un paradiso per chi fa snorkeling e immersioni, ma anche per chi è interessato al birdwatching (qui si può vedere il famoso uccello del Paradiso). Raggiungere le Raja Ampat e spostarsi poi tra le isole richiede un certo livello di organizzazione e pianificazioni, ma qui troverete (almeno spero) tante informazioni utili e pratiche per farlo.
In questo articolo:
Dove si trovano le Raja Ampat
Come potete vedere dalla mappa qui sopra, l’arcipelago delle Raja Ampat si trova a ovest dell’isola di Nuova Guinea, la seconda isola più estesa al mondo. Quest’ultima è divisa in Papua (sotto controllo indonesiano) e Nuova Guinea (una nazione indipendente). Le circa 1500 isole che compongono l’arcipelago, più in particolare, si trovano nel punto di incontro tra Oceano Indiano e Oceano Pacifico e geograficamente fanno parte dell’Oceania. È proprio questa posizione il motivo della grande biodiversità marina che si osserva alle Raja Ampat, perchè il corallo e le larve di pesce vengono condivisi più facilmente fra i due oceani. I biologi considerano queste isole l’epicentro della vita marina sul pianeta e proteggere la loro biodiversità deve essere una priorità globale. Dal 2007 in poi, per fortuna, sono state istituite diverse aree marine protette e l’intera area è stata dichiarata riserva per squali, razze, tartarughe e parecchie altre specie.
Come arrivare a Raja Ampat
Volo per Sorong
Il motivo principale per cui le Raja Ampat sono riuscite, almeno finora, a conservare le loro bellezze naturali e le loro tradizioni risiede nel fatto che raggiungerle sia tutt’altro che semplice. Sono lontanissime per chi arriva dall’Europa, ma è difficile raggiungerle anche dall’Australia (che è molto più vicina). Il punto di accesso all’arcipelago è la città di Sorong, a Papua. Partono infatti da qui i traghetti per le isole principali. Per raggiungere Sorong dall’Italia bisogna prendere almeno 3 voli: 2 per raggiungere Jakarta e uno per arrivare a Sorong. Se ci arrivate invece da altre località dell’Indonesia (tipo Bali o Lombok ad esempio) dovrete fare un ulteriore scalo a Makassar, in Sulawesi. Le compagnie aeree che raggiungono Sorong con voli diretti da Jakarta sono Garuda (la compagnia di bandiera), Lion Air e Batik Air (vi rimando a questo articolo per le info su come acquistare i voli interni in Indonesia). Tenetevi larghi con i tempi, soprattutto quando si parla delle coincidenze con i voli intercontinentali, perchè le cancellazioni e i ritardi sono all’ordine del giorno.
Traghetto per Waisai e Misool
- Waisai: la soluzione più comoda per raggiungere le Raja Ampat da Sorong è quella di arrivare a Waisai, che si trova nell’isola più grande. Ci sono 2 traghetti al giorno per Waisai (7 su 7, stessi orari da e per Sorong): alle 9:00 e alle 14:00 (orari 2022). Il prezzo del biglietto è di 100.000 rupie (economy) o 215.000 rupie (VIP ticket per poltrona reclinabile in una sala climatizzata). I biglietti non si possono comprare on-line, ma solo alla biglietteria del porto di Sorong.
- Misool: da Sorong c’è anche un collegamento per l’isola di Misool. Il traghetto parte però solo il lunedì e il giovedì alle 11:00; il ritorno invece c’è il mercoledì e il sabato alle 7:00.
Come spostarsi a Raja Ampat
Non ci sono traghetti di linea tra un’isola e l’altra quindi l’unico modo che avete per spostarvi da un posto all’altro sono i transfer privati in barca. Se vi spostate perchè cambiate alloggio, potete chiedere a loro di organizzarvi il transfer. Per il resto, la soluzione più economica per visitare più isole/spiagge è quella di inserirle all’interno di un’escursione. La benzina costa molto a Raja Ampat e non è facile da reperire quindi non aspettatevi prezzi bassi (tutti i prezzi di Raja Ampat sono decisamente più alti che nel resto dell’Indonesia).
Quando andare a Raja Ampat
Trovandosi sulla linea dell’equatore, le Raja Ampat hanno un clima tropicale, caldo e umido, con piogge diffuse nell’arco di tutto l’anno. Non esiste una stagione secca! Non lasciatevi scoraggiare però: anche se piove spesso, il meteo cambia in maniera abbastanza repentina e troverete comunque anche il sole. Per quanto riguarda il mare, l’acqua è decisamente calda (raggiunge anche i 30-32°, si può fare immersioni senza muta) e il mare è generalmente più agitato nei mesi estivi, da giugno ad agosto.
Documenti necessari per entrare a Raja Ampat
Per tutelare l’ambiente marino e la sua biodiversità chiunque arrivi sulle Raje Ampat è tenuto a pagare due diverse tasse d’ingresso: il Raja Ampat Visitor Entry Ticket e il Raja Ampat Marine Entry Ticket Permit. Il primo costa 300.000 Rupie e il secondo 700.000; entrambi sono acquistabili nel Ampat Regency Tourism Office che si trova accanto all’Homestay Information Center nel porto di Waisai. Per le informazioni più generali che riguardano l’ingresso e il visto per l’Indonesia vi rimando all’articolo Viaggio in Indonesia fai da te: tanti consigli utili. Come per il resto del paese non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.
Dove alloggiare a Raja Ampat
Alle Raja Ampat esistono principalmente tre tipologie di alloggio: 1) resort/strutture di lusso (spesso dedicate alle immersioni); 2) guesthouse spartane; 3) imbarcazioni “liveboard” con cabine. Rispetto al “dove”, il mio consiglio è quello di alloggiare nell’isola principale, a Waisai, e poi fare escursioni ed immersioni sulle altre isole. Waisai è abbastanza centrale ed è comoda perchè i traghetti arrivano lì, quindi non dovrete fare un ulteriore transfer una volta arrivati sull’isola. Tutte le strutture offrono la pensione completa, perchè sarebbe impossibile trovare ristoranti o altro nei dintorni. Tra le soluzioni che vi segnalo ci sono:
- Alter Native Stay (Waisai): io sono stata qui ed è un posto magnifico. È una guesthouse vista mare (alcune stanze si trovano su palafitta, proprio sopra l’acqua) situata a 30’ di auto dal porto, vicino al villaggio di Saproken. È gestita da un signore belga, Timon, un personaggio un pò eccentrico ma buono e disponibile (oltre al fatto che parla benissimo inglese, e qui è una rarità!). Un altro plus è che si mangia benissimo e che c’è un villaggio vicino, dove si può capire un pò meglio come vive la gente del posto. È possibile organizzare immersioni.
- Wai Resort (Wai): resort di categoria più alta, con centro immersioni e diversi servizi benessere. Si trova sull’isoletta di Wai, non troppo lontano da Waisai.
- Liveboard con Raja Ampat Adventures: potete scrivere al profilo che ho linkato per avere info sulle “crociere” di 5 o più giorni che organizzano. Trovate altre info anche qui.
Cosa vedere e cosa fare a Raja Ampat
- Pianyemo: il view point con la vista più bella e più conosciuta delle Raja Ampat. Pianyemo si trova a circa 2h di navigazione da Waisai (con una speedboat); una volta arrivati nell’approdo c’è una scalinata che porta alle due terrazze panoramiche (fattibile anche in ciabatte). La vista sulle frastagliate isolette, circondate da un mare turchese, è davvero incredibile! È la “cartolina da Raja Ampat”
- Snorkeling a Sawandarek Jetty: non ho mai visto nulla del genere neanche sul Mar Rosso! Facendo snorkeling vicino al molo del villaggio di Sawandarek si vede di tutto e di più: squali (squali di barriera, lunghi 2-3 metri), tartarughe, pesci imperatore, barracuda, pesci palla e chi più ne ha più ne metta! I coralli duri hanno dei colori incredibili, sembra davvero di nuotare in un acquario.
- Bat Island: questa tappa si può fare tranquillamente durante le escursioni/immersioni a Frewen o Sawandarek. Bat Island è un atollo relativamente piccolo circondato da un mare cristallino, il cui nome deriva dalla presenza di grossi pipistrelli (visibili se li cercate bene). Sull’isola c’è anche un buffa colonia di gatti, portata qui dal proprietario dell’isola per sterminare i pipistrelli. L’operazione è stata fallimentare (anche perchè questi pipistrelli sono grossi quanto i gatti), quindi adesso sono rimasti entrambi.
- Floating Sand: questi banchi di sabbia davanti a Kri Island sono visibili solo durante la bassa marea. L’effetto visivo è molto suggestivo, vi sembrerà di essere dei naufraghi che camminano sulle acque.
- Frewen e Arborek: anche queste tappe si possono fare in associazione con altre escursioni o immersioni. In entrambe queste isole ci sono dei piccoli villaggi con un pugno di palafitte che si affacciano su spiagge paradisiache.
- Birdwatching: le Raja Ampat sono molto famose per il birdwatching, perchè qui si trovano tante specie endemiche. Qui si può vedere il famoso uccello del Paradiso. Le guesthouse organizzano escursioni con la guida. Di solito si parte prima dell’alba ed è necessario avere con sé le scarpe da trekking.
Diving a Raja Ampat
Raja Ampat è universalmente riconosciuto come il paradiso del diving e la biodiversità marina che si può vedere non ha eguali nel mondo. Anche se non avete il brevetto per le immersioni, vi consiglio di fare almeno quello si chiama il “battesimo del mare” a Raja Ampat. Si tratta di un’immersione a 10-15 metri al massimo, dove avete un istruttore solo per voi (o al massimo per 2 persone) che si occupa di regolarvi il jacket per l’assetto e che sta accanto a voi durante l’immersione. Prima di farla naturalmente vi spiegano i fondamenti di base, ma nulla di più. Chi ha il brevetto invece può davvero sbizzarrirsi: gli spot sono tantissimi e bellissimi. Molti spot però sono abbastanza tecnici, in corrente, quindi informatevi bene prima di farli. Prima di fare le immersioni, inoltre, chiedete referenze/recensioni sul diving center e controllate l’attrezzatura. Se dormite all’Alter Native Stay da Timon, lui si appoggia all’Olin Dive Center e sono bravi (chiedete di Milo nel caso!). Il costo delle immersioni varia in base alla distanza dello spot e al numero di persone che le fanno. Il prezzo di partenza è sempre intorno ai 2.000.000 rupie a persona (circa 130-140 euro), con attrezzatura e pranzo inclusi. Tra gli spot più famosi ci sono il Blue Magic (io ho fatto l’immersione qui ed è stata molto bella), Mios Kun, Manta Sandy, Batu Lima e Mike’s Point. NB la camera iperbarica più vicina si trova a Waisai, ma sembra non essere il massimo.
Altre informazioni utili su Raja Ampat
- ATM e pagamenti: cercate di arrivare sulle isole con un bel pò di contante. Anche quando c’è scritto che si può pagare con carta, non sempre poi è possibile farlo. C’è un unico ATM a Waisai.
- Elettricità, telefono e internet: fuori da Sorong e Waisai la corrente è spesso fornita da generatori, quindi non è garantita 24h su 24h e ha un voltaggio basso (per cui non potrete attaccarci il phon ecco). La compagnia telefonica Tel Com Cell prende abbastanza bene ed è l’unico modo per avere internet sulle isole. In alcuni resort potrebbe esserci il wifi, ma non vi aspettate la fibra. Il mio consiglio è quello di comprare un sim Tel Com Cell in aeroporto a Jakarta (riuscirete a farla solo lì!).
- Assicurazione sanitaria: in Indonesia la nostra copertura sanitaria non vale e il sistema sanitario non è assolutamente ai livelli di quello dei paesi occidentali (a Raja Ampat men che meno). Il mio consiglio è quello di fare sempre una classica assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio, anche per il Covid-19. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). Tutte le assicurazioni di viaggio di Heymondo coprono l’assistenza medica anche in caso di contagio da coronavirus, compreso il test se necessario. È prevista anche la copertura per il prolungamento del soggiorno in hotel dovuto alla quarantena. Allo stesso modo la garanzia di annullamento del viaggio include la copertura per malattia o decesso del viaggiatore o di un familiare a causa del COVID-19. Heymondo ha un’app dedicata ed è molto facile parlare con qualcuno o aprire un sinistro direttamente da lì.
- Tour organizzato: se volete andare a Raja Ampat senza pensare a nulla, vi consiglio di considerare il tour che propone BHS Travel, un tour operator con cui collaboro e che conosco bene, che offre itinerari più particolari rispetto ai “soliti” che si trovano in giro. Il loro itinerario dell’Indonesia è di 18 giorni e include Java, Bali e Raja Ampat.
Ciao. Scusami se ti disturbo ma il tuo articolo è fatto veramente bene.. con il mio compagno vorremmo andare a raja ampat il prossimo anno probabilmente nel mese di novembre. Siamo indecisi se fare una crociera oppure prendere una guest house e fare le escursioni per fare snorkeling. Proprio rispetto a questo ti volevo chiedere se tutti i posti che hai segnalato tu pianemo etc. possono essere tutti visti con le escursioni oppure se secondo te sarebbe meglio la crociera rispetto a tutti i posti che si possono vedere. Ti ringrazio moltissimo. Colgo l’occasione per farti tanti auguri di buone feste
Desiré
Ciao Desirè, sì, i posti che ho indicato io puoi vederli con le escursioni.
A livello economico sinceramente non so cosa ti convenga. Personalmente non amo le crociere (soffro il mare e quando piove può essere molto dura) quindi io non l’avevo proprio presa in considerazione. Tanti auguri anche a te! Valentina
Ciao,
scusa il disturbo, avrei bisogno di un consiglio, sto programmando per novembre una crociera a Raja Ampat, ho contattato Raja Ampat avventure , mi hanno però detto che hanno disponibilità solo per una crociera verso il sud , o Misool. Conosci queste località? È preferibile che io attenda per visitare il nord dell’arcipelago? Grazie
Loredana
Ciao Loredana, no, purtroppo non le conosco. A naso però ti dico che tutte le isole dell’arcipelago sono meravigliose eh..
ciao Loredana, vorrei anche io andare a Raja Ampat a Novembre e anche io ho contattato Raja Ampat avventure , ma mi ha detto che non raggiungeva il numero minimo di partecipanti. Voi quando volevate andare?
Ciao Loredana, complimenti per il.blog davvero molto esaustivo. Volevo chiederti se mi sai dire se il mare ad agosto è agitato tra le varie isole quando si fanno le escursioni…io lo soffro molto e volevo capire se è calmo, mosso o molto agitato per valutare se effettivamente èun tipo di vacanza che posso fare… Ti ringrazio tantissimo !
Ciao Sara
Ciao Sara, il mare dipende dal meteo quindi, sì, se c’è brutto tempo può essere agitato. Poi magari sei fortunata e becchi sempre bel tempo eh, ma il maltempo può sempre capitare. Un saluto, Valentina (non Loredana :D)
Ciao Valentina,
volevo chiederti la tua opinione riguardo l’AC. Ho visto che molte strutture, eccetto i resort super lusso non ne sono sprovviste. Può rappresentare un problema essendo una zona equatoriale? Sto programmando di andare a inizio Giugno, quando dovrebbero esserci poche piogge, ma comunque immagino sia un clima piuttosto umido tutto l’anno.
Grazie mille e davvero complimenti per il Blog, e’ splendio!
Barbara
Ciao Barbara,
No, non è un problema. Hanno i ventilatori e la sera le temperature si abbassano un pò. Si sta benone anche senza AC