Paese che vai, artigianato che trovi: come gestire gli acquisti ingombranti

Anche a voi piace portare a casa souvenir dai vostri viaggi? Io lo adoro. Mi lascio travolgere dai colori, dalle forme curiose e dalle storie che si nascondono dietro agli oggetti di artigianato locale. Ogni accessorio mi ricorda un momento particolare del viaggio e mi aiuta a portare a casa con me un po’ dell’atmosfera di quel luogo. Da diversi anni poi ho iniziato a collezionare tazzine da caffè di ogni parte del mondo e cerco di portarmene a casa più che posso.

Tuttavia, dopo essermi lasciata trasportare dall’enfasi del momento, sono incappata ogni volta nella medesima problematica: come fare per portarli a casa? Alcuni oggetti sono piccoli e facilmente trasportabili anche nello zaino, altri non si possono piegare o pesano/ingombrano troppo..tipo..un tappeto come si gestisce?

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Una strategia per portare a casa i souvenir

L’artigianato locale di qualsiasi Paese spazia dagli oggetti più piccoli ad altri decisamente più ingombranti.

State già pensando a come poter acquistare tutto quello che più vi ispira senza dovervi preoccupare delle dimensioni? Ciò che vi consiglio di fare non è di misurare ogni centimetro libero della valigia, bensì di risolvere il problema alla radice e spedire un pacco economico con Packlink. Questa piattaforma consente di comparare i principali corrieri per effettuare spedizioni nazionali ed internazionali a prezzi davvero vantaggiosi. Dovete solo inserire il Paese di partenza e quello di destinazione per avere subito una stima del costo. Io non voglio assolutamente rinunciare a portare a casa con me ciò che più mi piace e sospetto nemmeno voi.

Dato che alcune destinazioni mi hanno lasciata letteralmente senza parole per la meravigliosa produzione tradizionale, qui vi racconto quali sono stati i Paesi nei quali ho scovato più oggetti di artigianato locale (ovvero, quelli che mi hanno messa più in crisi, perché volevo comprare tutto!).

Le geometrie del Marocco

L’artigianato locale del Marocco mi ha letteralmente travolta! Uno degli oggetti tradizionali che dovete assolutamente comprare è il famoso servizio da tè. In Marocco esiste un rituale molto affascinante per la preparazione del tè. Le teiere con il becco allungato, gli stretti bicchieri decorati e il tipico tè alla menta sono parte integrante della cultura del luogo.

Ma questo è solo l’inizio. Altri oggetti estremamente affascinanti solo le lampade lavorate, che proiettano veri e propri disegni di luce, e le babouches, ciabatte a punta che possono avere diversi colori e decorazioni. Nel campo tessile si trovano invece meravigliosi tappeti berberi prodotti interamente a mano.

Il Marocco è molto conosciuto, inoltre, per i gioielli in argento, la lavorazione del cuoio e l’olio di Argan prodotto dall’albero Argania Spinosa, presente in Marocco da milioni di anni. Infine, ci sono banchi interi di spezie dai profumi più inebrianti!

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Marocco

Sulla Via della Seta in Uzbekistan

La produzione locale di questo Paese mi ha letteralmente incantata. L’Uzbekistansi trova sulla famosa Via della Seta, quella rete di leggendari percorsi che attraversava l’Asia e che veniva battuta dalle carovane cariche di merci tra cui la seta, dalla quale prende il suo nome. Proprio la seta, utilizzata per foulard, abiti e abbigliamento in generale, rappresenta uno dei prodotti locali da acquistare. Margilan è il centro in cui si trova la più grande produzione del Paese.

Dall’Uzbekistan avrei voluto portare a casa anche tutte le ceramiche, soprattutto quelle con i classici mosaici nei toni degli azzurri e dei blu, oppure i curiosi personaggi in terracotta che vengono venduti anche come calamite.

Non mancano i gioielli, soprattutto in argento, che ricordano molto la produzione marocchina e i tappeti nazionali uzbeki da appendere o utilizzare sul pavimento. Ma la produzione che più in assoluto mi ha lasciata sbalordita è quella dei coltelli e delle lame. Rappresenta una forma di artigianato del tutto insolita perché le intarsiano con motivi e disegni dalle linee esotiche.

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Tutti i colori del Messico

Ognuno di noi conosce l’oggetto tradizionale messicano per eccellenza: il Sombrero. Speedy Gonzales, il famoso cartone animato della Looney Tunes, ci ha fatto venire questa voglia irrefrenabile di possedere un sombrero, che non può quindi mancare tra i vostri souvenir dal Messico. L’aspetto che più mi ha fatto sorridere è stato vedere tutti questi enormi cappelli che salivano sul volo aereo di ritorno!

L’artigianato locale messicano è un tripudio di colori a partire dai tessuti, spesso tramandati dai discendenti degli antichi Maya, fino ad arrivare ai teschi che simboleggiano una delle feste più sentite del Paese, il Día de los Muertos, giorno di commemorazione dei morti che in Messico viene visto come un modo per celebrare la vita e la sua fugacità.

Se ti recherai sulla famosa via dello shopping a Playa del Carmen, la Quinta Avenida, non potrai fare a meno di notare dei negozi pieni di lampade dalle forme più curiose, create intagliando zucche e decorate con stoffe e vetri colorati per proiettare nell’ambiente giochi di colori.

Altri oggetti tipici dell’artigianato messicano sono gli accessori in ossidiana, un vetro vulcanico estremamente duro, i calendari Maya scolpiti nella pietra, i sigari e la produzione di gioielli in argento e gemme.

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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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