Quando si parla di un viaggio in Giordania il pensiero vola immediatamente a Petra, l’antica necropoli dei nabatei. In realtà però, in questa piccola nazione del Medio Oriente, di bellezze naturali e architettoniche ce ne sono moltissime. La Giordania ha 5 siti riconosciuti dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità (Petra, Wadi Rum, Betania, il castello di Amra e Umm al-Rasas), ma il vero patrimonio di questo paese dal mio punto di vista è il suo popolo. I giordani sono tra i popoli più tolleranti e accoglienti del mondo: vi basti pensare che su 10 milioni di abitanti ben 2 milioni sono profughi palestinesi e circa la metà della popolazione complessiva ha origini palestinesi. Pur essendo un paese piccolo, desertico e sostanzialmente povero (solo il 2% del territorio è coltivabile) ha aperto le porte, da sempre, ai profughi provenienti dai paesi confinanti dilaniati dai conflitti come la Palestina, l’Iraq e più recentemente la Siria. L’ospitalità è una colonna portante della loro cultura e il contatto con la gente del posto è sicuramente uno degli aspetti più belli di questo viaggio. Un viaggio in Giordani è un’esperienza stupenda a 360° e con questo articolo, oltre a darvi tutte le informazioni utili, spero di trasmettervi l’amore che provo per questo paese e per la sua gente.
In questo articolo:
- Documenti necessari per entrare in Giordania
- Cos’è il Jordan Pass e perchè acquistarlo
- Quanto si spende in Giordania
- Viaggio in Giordania: i rischi e la sicurezza
- L’assicurazione medico-bagaglio per la Giordania
- Quando andare in Giordania
- Cosa portarsi e come vestirsi in Giordania
- Come arrivare e come spostarsi in Giordania
- Tour completo di 8 giorni in Giordania (con driver e guida)
- Dove Dormire in Giordania
- Dove Mangiare in Giordania
- Elettricità, Internet e wifi
- Viaggio in Giordania: itinerario di 8 giorni
- Cosa vedere in Giordania
Documenti necessari per entrare in Giordania
**AGGIORNATO LUGLIO 2023**
Per entrare in Giordania è necessario avere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso nel paese e dal 1° marzo 2022 non è più necessario sottoporsi a test molecolare PCR, né prima della partenza, né al momento dell’arrivo in aeroporto. Per ricevere la carta di imbarco però bisogna registrarsi su questa piattaforma , a seguito della quale si riceverà via mail un codice da mostrare al check-in. Chi entra in Giordania attraverso i punti di frontiera terrestri, deve invece registrarsi su questo portale.
La Giordania richiede inoltre un visto d’ingresso, che viene rilasciato in pochi minuti direttamente all’arrivo in aeroporto (e in quasi tutti i posti di confine terrestre) al costo di 40 JOD (circa 48 euro). Chi è in possesso del Jordan Pass (vedi paragrafo sotto) e ha la conferma della prenotazione di almeno 3 notti in hotel è esentato dal pagamento del visto.
Cos’è il Jordan Pass e perchè acquistarlo
Il Jordan Pass è una sorta di “tessera sconto” che permette di visitare praticamente tutti i siti di interesse del paese (sono più di 40 – quelli esclusi sono davvero pochi) risparmiando soldi e tempo, nonché di non pagare il visto d’ingresso (se si ha la prenotazione di almeno 3 notti in hotel). Il Jordan Pass va acquistato online con carta di credito dall’Italia prima di partire su questo sito. La procedura d’acquisto è rapidissima e alla fine avrete un codice a barre che dovrete mostrare (direttamente dal cellulare o cartaceo) alle biglietterie dei vari luoghi d’interesse. Esistono 3 tipi di Jordan Pass che si differenziamo solo per il numero di giorni di ingresso a Petra: il Jordan WONDERER (70 JOD – 1 giorno a Petra), il Jordan EXPLORER (75 JOD – 2 giorni) e il Jordan EXPERT (80 JOD- 3 giorni). Il risparmio è lampante: se comprate separatamente anche solo il visto d’ingresso (40 JOD) e 1 giorno di ingresso a Petra (50 JOD) spenderete 20 JOD in più del Jordan WONDERER che include alche tutte le altre attrattive.
Quanto si spende in Giordania
La Giordania è abbastanza economica; per dormire in un hotel/ostello carino si spendono mediamente 25-30 euro (per la doppia), per mangiare si può spendere da 1 JOD (per un kebab lungo la strada) a 20-25 JOD (per una cena in un bel ristorante) e l’affitto di un auto può andare da meno di 20 euro al giorno (per una piccola utilitaria) a 100 o più (per una jeep da 6-7 posti). L’ingresso a Petra è il biglietto più caro ed è comprensibile visto che l’80% dell’economia della Giordania si poggia sul turismo e, in particolar modo, su questo sito. Come avrete capito la moneta locale è il Dinaro Giordano (JOD). Bancomat e uffici di cambio si trovano in tutte le località d’interesse turistico (eccetto il Wadi Rum) e in moltissimi posti è possibile pagare con carte di credito (principalmente VISA o Mastercard). Evitate di cambiare soldi in aeroporto perché le quotazioni sono particolarmente sconvenienti; se atterrate ad Amman prelevante il minimo indispensabile per pagare il taxi che vi porterà in centro.
Viaggio in Giordania: i rischi e la sicurezza
Quando ho detto che sarei andata in Giordania, così come quando sono tornata, ho percepito che la questione della sicurezza è molto sentita. In tantissimi mi avete chiesto se la Giordania è sicura. Ebbene sì, la Giordania è un paese assolutamente sicuro. È l’unico paese in pace di tutta l’area mediorientale, è un paese stabile con un re (Abdullah II) molto amato dal popolo, ed è stato a mala pena sfiorato dai tumulti di piazza della Primavera Araba. Vista la sua posizione di “cuscinetto” ovviamente adotta diverse misure di sicurezza ma non vedrete un paese particolarmente militarizzato. Incontrerete qualche posto di blocco lungo la strada ma è normale amministrazione; quando vedranno che siete dei turisti vi sorrideranno e vi lasceranno andare con un bel”Welcome to Jordan!”.
L’assicurazione medico-bagaglio per la Giordania
In Giordania la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare una classica assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio, anche per il Covid-19. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). Tutte le assicurazioni di viaggio di Heymondo coprono l’assistenza medica anche in caso di contagio da coronavirus, compreso il test se necessario. È prevista anche la copertura per il prolungamento del soggiorno in hotel dovuto alla quarantena. Allo stesso modo la garanzia di annullamento del viaggio include la copertura per malattia o decesso del viaggiatore o di un familiare a causa del COVID-19.
Per aiutarti a preparare la valigia per la Giordania trovi le liste da spuntare e tanti consigli utili nell’articolo su Cosa mettere in valigia per ogni occasione.
Quando andare in Giordania
In Giordania si può andare sempre. Il periodo migliore probabilmente è la primavera (che coincide con l’alta stagione) quando il clima è perfetto in tutto il paese e le giornate sono miti sia di giorno che di notte. In autunno/inverno (da settembre a febbraio) di giorno si sta bene (15-25°) in buona parte del paese, ma durante la notte le temperature possono scendere fino a 0° gradi o anche meno (soprattutto a Petra e nel Wadi Rum, dove può nevicare). In estate il caldo è soffocante e visitare Petra, il Wadi Rum o le vestigia di Jerash può essere particolarmente faticoso (l’ombra non esiste).
Cosa portarsi e come vestirsi in Giordania
Se la visitate in inverno e avete intenzione di andare nel deserto del Wadi Rum non dimenticate di infilare nello zaino una maglia e una calzamaglia termica, guanti, cappello e piumino 100 grammi da mettere sotto la giacca. Più in generale (e soprattutto in estate) siate rispettosi della cultura locale evitando di vestirvi con abiti scollati, provocanti o troppo corti. Alle donne consiglio di evitare canottiere e shorts troppo corti.
Come arrivare e come spostarsi in Giordania
Come detto anche sopra, i punti di accesso più comodi e comuni sono l’aeroporto di Amman o il confine terrestre tra Eilat (Israele) e Aqaba. L’aeroporto di Amman dista circa 35 km dal centro e il modo migliore per raggiungerlo è il taxi (contrattate per pagare 20 JOD o poco più). Per spostarsi poi all’interno della Giordania vi consiglio decisamente la macchina. I mezzi pubblici esistono ma sono pochi; di media ci sono 1 massimo 2 autobus al giorno per le varie località e partono solo quando sono pieni. A questo si aggiunge l’impagabile libertà di movimento che si ha noleggiando un’auto. Le strade sono buone in tutto il paese e i giordani sono abbastanza tranquilli alla guida. Ricordatevi che, tranne alcune eccezioni, è richiesta la Patente Internazionale. Per il noleggio auto io uso sempre Discovercars; per evitare fregature comunque, ricordatevi di controllare sempre il voto e le recensioni che gli utenti danno alle varie compagnie di autonoleggio. Li trovate sul sito stesso di Discovercars, ma potete fare un doppio controllo anche su Trustpilot. Alcune compagnie offrono prezzi stracciati ma il servizio poi è pessimo.
Tour completo di 8 giorni in Giordania (con driver e guida)
Se non avete tempo o voglia di organizzarvi il viaggio in Giordania da soli, o più semplicemente non volete/potete guidare, vi consiglio di valutare questo circuito completo di 8 giorni, tutto organizzato, con driver e guida. Voi dovrete occuparvi di comprare solo il volo di andata e ritorno per Amman, che ora si trova anche a prezzi molto bassi se volate con le compagnie low cost. Una volta arrivati ad Amman, vi verranno a prendere in aeroporto e da lì inizierà il tour di 8 giorni che copre tutte le bellezze del paese. Il prezzo (che include hotel a 4 o 5 stelle, mezza pensione, ingressi, ecc) è davvero competitivo e avrete anche la guida che vi spiegherà tutto in italiano.
Dove Dormire in Giordania
La Giordania offre sistemazioni per tutte le tasche; io ho dormito in piccoli hotel di categoria media ed erano tutti carini e abbastanza puliti (non è la Svezia ma gli standard sono più che accettabili). In generale mi sento di darvi 2 consigli in particolare: 1) sul Mar Morto non dormite nei resort che si affacciano proprio sul “mare” – di media sono abbastanza brutti e cari, senza contare che sarete poi isolati perché non c’è altro nei dintorni da poter raggiungere a piedi. Io ho dormito nella cittadina di Madaba (che si trova a 30’ di auto) e sono stata molto contenta della scelta; 2) passate una notte in un campo tendato nel Wadi Rum, è un’esperienza davvero bella e l’alba e il tramonto che vedrete da lì saranno impossibili da dimenticare. Io ho dormito in questi hotel (e li consiglio tutti- quello che mi ha convinto un pò meno è stato il primo, ma andava comunque bene):
- Amman – Amman Pasha Hotel Questo hotel si trova proprio davanti al Teatro romano e ha una terrazza all’ultimo piano da cui si vede anche la Cittadella. La posizione è ottimale per girare il centro di Amman a piedi. L’atmosfera è carina e i proprietari sono molto gentili. Si riesce a parcheggiare lì davanti sulla strada e si può pagare con carta di credito.
- Madaba – Mo’ab LandHotel L’Hotel si trova in pieno centro, proprio davanti alla Chiesa di San Giorgio- è carino con una bella terrazza con vista su Madaba- il wifi è buono – le stanze sono carine e il proprietario è davvero gentile- colazione ok sulla terrazza. La macchina si parcheggia lì vicino per pochi JOD al giorno (chiedere al proprietario dell’hotel) – Molto consigliato. Si paga con carta di credito.
- Petra (Wadi Musa) – Rocky Mountain Hotel L’hotel si trova un pò fuori dal centro di Wadi Musa, è in alto su una collina ed ha una bella vista su tutta la cittadina. Per raggiungere il centro di Wadi Musa ci si sposta in auto. Il riscaldamento (fondamentale in inverno) costa 2 JOD /notte/stanza (controllare subito che funzioni bene), il wifi funziona bene, la colazione è buona e si fa in una bella sala/terrazzo con vista. Il proprietario è gentile e può fornire molto info oltre al lunch box per Petra (4 JOD a persona).
- Wadi Rum – Beyond Wadi Rum Camp Questo campo tendato è relativamente nuovo (ha aperto pochissimi anni fa), il proprietario e lo staff parlano inglese e sono molto carini, le stanze sono grandi e confortevoli, non c’è riscaldamento, i bagni sono in comune ma sono perfetti. La cena è ottima e abbondante. Non c’è wifi e il cell non prende. Si può pagare anche con carta di credito. Potete organizzare con loro il tour del deserto per 4-6h con la jeep o il cammello.
Dove Mangiare in Giordania
La cucina giordana è molto simile a tutte le altre cucina mediorientali ed è principalmente a base di carne (pollo, manzo o agnello) , legumi (soprattutto ceci e lenticchie) e formaggio di capra. È buona ma non molto varia quindi dopo il 3-4° giorno già non potrete più vedere humus, felafel, kebab e zuppa di lenticchie. Per mangiare in un posto carino spenderete sui 5/7 JOD a testa, ma con 18-22 JOD potrete mangiare nei ristoranti più buoni e belli del paese. Io vi consiglio questi:
- Amman – Sufra: uno dei ristoranti più belli e buoni di Amman in una villa antica con terrazza e giardino su Rainbow street. Il menù è molto vario e la qualità del cibo è eccellente (no alchol). È stato recentemente inserito nella lista dei “50 Best Restaurant Middle East”.
- Amman – Afra: bel ristorante nel centro di Amman, si trova al piano superiore di una residenza tipica. Alcuni tavoli vicino ai terrazzi hanno la vista. L’Ambiente è carino e sia mangia bene.
- Amman – Hashem: ristorantino molto popolare tra i local ,si mangia all’aperto in un vicolo del centro nella zona dei suq, portano loro tanti piattini (tutti vegetariani). Ottimo e super economico.
- Amman –Al Quds : locale minuscolo che si affaccia su Rainbow street famoso per i felafel. Da più di 50 anni i suoi panini sono considerati i più buoni di Amman.
- Madaba – Ayola : ristorante turistico che si trova quasi davanti alla chiesa di San Giorgio. Piatti buoni e abbondanti (prendete la zuppa di lenticchie!!), ambiente carino e proprietario gentile.
- Madaba – Haret Jdoudna : questo bel ristorante si trova in una delle case antiche più belle di Madaba ed è uno dei più buoni e famosi della città. Si può ordinare il vino.
- Wadi Musa – Al-Arabi : ristorante nel centro di Wadi Musa dove si mangia dell’ottimo kebab, ma sono buono anche i felafel e le zuppe.
Elettricità, Internet e wifi
In Giordania il voltaggio è 220-240 volt e le prese di corrente sono di tipo europeo. Solo in alcuni casi troverete quelle a 3 spinotti di tipo inglese. Portatevi un adattatore, just in case. Il wifi si trova in tutti gli hotel (esclusi i campi tendati del Wadi Rum per fortuna, perlomeno quando ci sono stata io l’ultima volta) e in quasi tutti i ristoranti, c’è anche in aeroporto e funziona benissimo. Se volete stare sempre connessi vi consiglio di comprare, se il vostro cellulare la supporta, una e-sim, ovvero una sim virtuale su Airalo. In questo modo potrete attivarla già dall’Italia e non dovrete rinunciare alla vostra sim italiana perchè le avrete entrambe. Come potete vedere dal sito, esistono 2 pacchetti: da 1 e da 3G (se li finite potete poi ricaricarli). L’installazione è facilissima e funziona benissimo.
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Viaggio in Giordania: itinerario di 8 giorni
- Amman
- Jerash, Qala’at ar-Rabad e Gadaba (Umm Qais)
- Betania, Monte Nebo e Mar Morto
- Mar Morto e Madaba
- Castelli di Karak e di Shobak
- Petra
- Deserto del Wadi Rum
- Little Petra e rientro ad Amman
Cosa vedere in Giordania
Giorno 1 – Amman
Il primo giorno di questo viaggio in Giordania è dedicato alla visita della capitale. Amman non è affascinante come Gerusalemme o altre città del Medio Oriente ma ha diversi luoghi d’interesse che secondo me meritano una visita. Dovete anche considerare che è anche l’unica grande città del paese e riflette quello che è la Giordania oggi, un paese sospeso tra tradizione e crescente modernizzazione. Quasi tutti i luoghi di interesse si possono raggiungere a piedi. Vi consiglio di iniziare dalla Cittadella e poi scendere visitando il Foro, il teatro romano (magnifico!) e i suq intorno ad Hashemi Street . Dopo pranzo dedicatevi al Diwan del Duca (una bella dimora del 1924 che è stato il primo ufficio postale di Amman), al Darat al-Funun (un bel complesso culturale con giardino dedicato all’arte contemporanea che ha anche un caffè all’aperto da cui si gode una bellissima vista su Amman) e alla moschea King Abdullah I (raggiungibile in taxi, un imponente costruzione moderna accessibile anche ai non musulmani) . Per la sera andate su Rainbow Street , la strada più carina e giovanile di Amman con tanti bar e ristoranti alla moda.
Potrebbe interessarti: FREE Tour di Amman (2-2h30′ in inglese)
Giorno 2 – Jerash, Castello di Ajloun e Gadaba
Partendo di buon mattino in auto da Amman la prima tappa è l’antica città romana di Gerasa (oggi Jerash) , il sito archeologico romano più bello di tutta la Giordania. L’area in cui si trovano le rovine (alcune molto ben conservate) è molto ampia e la visita richiede almeno 3 ore. Magnifici l’Arco di Adriano, il foro rotondo e colonnato, il Cardo Maximo, il teatro sud, il Tempio di Zeus e il Tempio di Artemide. La seconda tappa è per il fiabesco castello di Ajloun (Qala’at ar-Rabad), arroccato su un monte che domina tutta la valle del Giordano. L’ultima tappa della giornata prima di ritornare ad Amman è poi nell’estremo nord del paese, quasi al confine con Israele e la Siria, a Gadaba (Umm Qais). Quello che si vede sono le rovine dell’antica città romana di Gadaba; il sito si trova in alto su una collina e da qui si può ammirare una vista spettacolare su 3 paesi (Siria, Israele e Palestina), sulle alture del Golan e sul Mare di Galilea (il lago di Tiberiade).
Giorno 3 – Betania, Monte Nebo e Mar Morto
Nel 3° giorno di questo viaggio in Giordania si scende verso il Mar Morto e la prima sosta è a Al-Maghtas, chiamata anche Betania, un dei luoghi di culto più importanti di tutta l’area. Secondo le Sacre Scritture Gesù fu battezzato qui nel Giordano da Giovanni il Battista e qui avvenne la resurrezione di Lazzaro. A meno che non siate particolarmente religiosi però vi consiglio di saltare questa tappa. Il biglietto (12 JOD) non è incluso nel Jordan Pass, la visita è obbligatoriamente guidata e, soprattutto, non si vede quasi nulla se non un piccolo e stretto pezzo del fiume Giordano dove i fedeli replicano il battesimo o pregano. La seconda tappa invece secondo me merita, per tutti, ed è il Monte Nebo, un’altura che domina il Mar Morto da cui si riesce a vedere anche Gerico. Dopo un pranzo e un giro a Madaba il mio consiglio è quello di raggiungere (30’ di auto) la terrazza panoramica del Dead Sea Panorama Complex (c’è uno sconto con il Jordan Pass – 1 JOD/pax) per vedere il tramonto sul Mar Morto: assolutamente da non perdere!
Giorno 4 – Mar Morto e Madaba (o Wadi Mujib)
La mattinata di oggi è dedicata al relax sul Mar Morto ovvero il punto più basso del pianeta (400 mt sotto al livello del mare). Non esistono “spiagge libere” e bisogna necessariamente accedere da uno stabilimento; il più economico è l’Amman Beach dove l’ingresso costa 20 JOD +1,5 per avere l’asciugamano. Come tutti sanno, l’acqua del Mar Morto ha una concentrazione di sale altissima, il che significa che si galleggia tantissimo e che brucia parecchio. Ricordatevi assolutamente di non bagnare la testa e di farvi una doccia con acqua dolce subito dopo aver fatto il bagno. Per chi volesse, è possibile fare anche i fanghi (si pagano a parte). All’Amman Beach trovate anche delle piscine e le sdraio per prendere il sole. Il pomeriggio è dedicato alla visita di Madaba (a piedi) con la Chiesa di S.Giorgio (dove si trova il famosissimo mosaico bizantino della “Mappa della Terrasanta”) e il Santuario della decapitazione di Giovanni Battista (salite sul campanile per avere una bella vista della città). Se visitate a Giordania tra aprile e ottobre un’altra opzione può essere quella di andare al Wadi Mujib e percorrere il cosiddetto Siq Trail, un sentiero che prevede di risalire il corso del fiume all’interno di un bellissimo canyon per poi rientrare al centro visitatori lasciandosi in alcuni tratti trasportare dalla corrente. Il Wadi Mujib è chiuso tra la fine di ottobre e la fine di marzo perché il fiume normalmente è in piena.
NOTA. Tornando a Madaba dal Mar Morto ci siamo fermati lungo la strada in un campo nomadi palestinese. Ci siamo avvicinati alle tende e alcune famiglie ci hanno offerto un thè. Nessuno parlava inglese ma ci siamo capiti a suon di gesti e sorrisi ed è stata un’esperienza bellissima.
Giorno 5 – Castelli di Karak e di Shobak
Questo, insieme all’ultimo, è il giorno in cui si macinano più chilometri (circa 250). Lungo la strada per raggiungere Petra (chiamata Strada dei Re) ci sono due castelli che meritano assolutamente una visita. Il primo è il castello di Karak, il secondo per dimensioni della Giordania, e uno dei più importanti castelli crociati del Medio Oriente. E’ arroccato su un monte ed era considerato praticamente inespugnabile. Il secondo è il castello di Shobak; circondato da un paesaggio selvaggio e remoto, questo castello (quello che resta di lui) è davvero affascinante. Se siete coraggiosi trovate e percorrete il passaggio segreto che conduce ad una sorgente sotterranea per poi riemergere diverse decine di metri sotto, lungo la strada che porta alla cittadina di Shobak.
Giorno 6 – Petra
Petra non ha bisogno di presentazioni ed è, a ragione, il fulcro di ogni viaggio in Giordania. Quest’antica città Nabatea fu scoperta solo nel 1812 ed è davvero il gioiello del paese (nonché una delle 7 meraviglie del mondo). Il sito di Petra è immenso e credo che nessuno se lo aspetti così quando va lì, ma lo realizza ben presto. Preparatevi a camminare tantissimo! Se gli dedicate un solo giorno dall’alba al tramonto (sufficiente a vedere tutti i luoghi principali e più iconici), vi consiglio l’itinerario qui sotto. Sono circa 24 km a piedi, inclusi migliaia di gradini a salire e a scendere. Se foste troppo stanchi o non in gran forma potete prendere l’asino o il cammello per fare alcuni sentieri e/o il cavallo per percorrere il Siq ma i prezzi sono molto alti. All’interno del sito si trova tutto, acqua, cibo e bagni più o meno ovunque. Un’altra alternativa, forse la più valida, è quella ci prenotare una visita guidata (in italiano) ; dura 5-6h e, oltre a comprendere per bene tutta la storia della città e dei monumenti che vedete, non dovrete preoccuparvi dell’itinerario.
- Percorrete il Siq fino al Tesoro
- Prendete il sentiero sulla sinistra che va al Sacrificio e percorretelo tutto fino a raggiungere il Museo
- Prendete il sentiero per il Monastero (30’ di gradini solo andata) – volendo proseguite per altri 15’ per vedere il panorama sul Wadi Araba
- Scendete da dove siete saliti e percorrete la Via Colonnata visitando la Chiesa Bizantina, il Grande Tempio, ecc
- Raggiungete e visitate le bellissime Tombe Reali, poi prendete il sentiero fino al Treasury view point (40’ di gradini solo andata)
- Tornate indietro lungo la stessa via, poi dal Siq passando per il Teatro
Petra by night
Tutti i lunedì, mercoledì e giovedì si può (e ne vale la pena) partecipare al tour Petra by night (17 JOD a persona, i bambini sotto i 10 anni non pagano). Comprate i biglietti la mattina al centro visitatori. Durante l’esperienza si possono ammirare il Siq e il Tesoro illuminati dalla luna e da centinai di candele con la musica beduina tradizionale di sottofondo. Il tour inizia alle 20:30 e dura 2h.
Potrebbe interessarti: Visita guidata di Petra in italiano (5-6h)
Ph. Sara Melotti
Giorno 7 – deserto del Wadi Rum
Oggi si parte di buon’ora da Petra alla volta del deserto del Wadi Rum (1h e 30’), il famoso deserto di Lawrence d’Arabia. Una volta arrivati al Centro Visitatori si deve lasciare la macchina per poi proseguire con il pick-up 4×4 della guida che vi porterà a scoprire le meraviglie del tour. Contrattate con il gestore del campo tendato per fare il tour di 4-6 h. Questa è una delle giornate più emozionanti di tutto il viaggio in Giordania secondo me, probabilmente perchè il deserto è il paesaggio che amo di più e che sento più mio. È un territorio ostile che obbliga alla riflessione, è impossibile mettervi radici e ogni traccia del nostro passaggio viene cancellata in pochi minuti. C’è un silenzio assordante nel deserto, sei solo anche quando sei in compagnia, ma i colori e i cieli che vedi nel deserto non li vedi da nessuna altra parte del mondo. Sognavo di vedere questo deserto da tantissimi anni e il mitico deserto di Lawrence d’Arabia non ha deluso le mie altissime aspettative.
Giorno 8 – Little Petra e rientro ad Amman
Siamo arrivati alla fine del viaggio di Giordania ahimè. Dopo la vista dell’alba sul deserto e una ricca colazione si torna a riprendere l’auto al Centro Visitatori e si rientra verso Amman. Vi consiglio di spezzare la giornata tornado a Wadi Musa per visitare Little Petra (Siq al-Barid). Qui probabilmente c’era un centro agricolo e una stazione commerciale di rifornimento per le carovane di cammelli dirette a Petra. Il sito è piccolo ma non ci sono turisti ed è di grande fascino. Per rientrare ad Amman utilizzate la bellissima strada che costeggia il Mar Morto e offre degli scorci e dei panorami mozzafiato. Sono andata in Giordania come coordinatrice per Weroad insieme alla fotografa Sara Melotti
ciao! innanzitutto complimenti per il sito e i post che fai!
vorrei chiederti delle ulteriori informazioni sul visto per l’entrata in Giordania, ci andrò a novembre per solo 2 notti passando dalla frontiera di Eilat. hai scritto che c’è il visto gratuito, ma come si fa ad ottenerlo? te lo danno automaticamente loro? perchè leggevo sui forum e blog di chi ci è già passato e fanno pagare le tasse di frontiera e visto (a meno che hai il Jordan Pass ma devi soggiornare almeno 3 notti). mi potresti dare ulteriori informazioni a riguardo?
ti ringrazio anticipatamente!
Michela
GRAZIE PER LE INFO CHE SONO IN QUESTO BLOG.
NOI ANDREMO IN GIORDANIA IL GENNAIO. MI SCONSIGLI DI DORMIRE NEL DESERTO?
GRAZIE MILLE
BARBARA
Ciao Barbara,
No assolutamente, ti stra-consiglio di dormire almeno una notte nel deserto del Wadi Rum
Post molto interessante e preciso nei dettagli.
Grazie di cuore Francesca
Ti ringrazio per le precise info postate, mi serviranno per il mio prossimo viaggio dal 22 novembre per 12 gg.
Approfitto per chiederti se la copertura Google maps sia disponibile o se occorra acquistare una sim locale.
Mario
Ciao Grazie mille , al prossimo viaggio.
Ciao Mario, per Google devi comprare una sim locale o scaricare le mappe offline. Io mi trovo molto bene con maps.me
Buon viaggio, Valentina
Ciao! partirò per la Giordania il prossimo Aprile e cercavo informazioni sull’escursione al Wadi Mujib. Sai per caso se va prenotata prima e soprattutto come?
grazie!
Ciao Francesca, da quello che mi riferiscono amici che ci sono stati non serve prenotare, fai tutto direttamente quando sei lì. A presto, Valentina
Ciao! volevo chiederti un consiglio, entrerò in Giordania dalla frontiera sud (atterro a Eilat) e farò 5 giorni in Giordania (petra, wadi rum, mar morto, madaba, amman e jerash) pensi mi convenga comunque comprare il Jordan pass?
Grazie mille!
Ciao Marta, a occhio secondo me sì, comunque puoi fare i calcoli precisi del risparmio in base ai posti che intendi visitare. A presto, Valentina
Ciao
Mi sapresti consigliare un camp per dormire nel deserto
Grazie attendo la tuo risposta
Ciao Valeria, sì..sicuramente il Beyond Wadi Rum Camp, nell’articolo trovi il link per prenotarlo 😉
Ciao Valentina,
ho letto e annotato i tuoi preziosi suggerimenti.
Il 23 dicembre partiremo per la Giordania, 9 giorni a disposizione girando con auto a noleggio.
Non vedo l’ora!
Complimenti per l’articolo veramente ben scritto e molto interessante.
Simona
Ciao Simona, grazie mille, mi fa molto piacere 🙂
Vedrai che sarà un bellissimo viaggio!!!! A presto, Valentina
Ciao ho letto il tuo articolo, davvero molto interessante! Ho visto che su Petra specifichi la necessità del riscaldamento, nel Wadi Rum immagino le tende non abbiano questa possibilità, è comunque possibile dormirci in inverno? Non vorrei patire troppo il freddo visto che vado a gennaio! Grazie
Ciao Federica, per quanto riguarda il Wadi Rum alcuni campi tendati hanno il riscaldamento (quelli di lusso diciamo), gli altri no ma si riesce a dormire tranquillamente. Io ci sono stata a dicembre e non ho avuto problemi. Nella “sala comune” c’è un grosso camino e nelle tende ti danno comunque tante coperte. A presto, Valentina
Ciao Valentina,
prima di tutto il tuo blog è sempre una certezza 🙂
Io vorrei chiederti se mi consiglieresti un viaggio da sola in Giordania.
Primo dubbio, come donna in un paese musulmano, secondo dubbio, per gli spostamenti. Eviterei volentieri la macchina a noleggio da sola, ma da quello che scrivi non mi pare ci siano molte alternative…o in qualche maniera ci si riesce comunque ad organizzare?
Io potrei avere 12 giorni di tempo.
Intanto grazie mille!!
Ciao Maria Pia, grazie mille!! Non vedo problemi particolari nell’affrontare un viaggio in Giordania da sola, anche se devi mettere in conto che non passeresti molto inosservata e sicuramente ti romperebbero un pò le scatole. Per gli spostamenti, con 12 giorni secondo me devi necessariamente affittare una macchina. L’alternativa può essere quella di spostarti da una città/cittadina all’altra con il bus e poi comprare dei tour ma perderesti un sacco di tempo e ti perderesti anche diverse cose.
A presto, Valentina
Driver in Giordania
per chi è interessato ad un driver in Giordania che parla l’italiano, può contattarmi
Salve, sto organizzando un viaggio in Giordania per il mese di ottobre puoi darmi indicazioni su driver che parlano italiano e costi.
Ciao, interessante blog. Sarei interessata al driver per fine anno. Grazie.
Sarei interessato io per un driver mi daresti il tuo num?
Paolo.laratta@libero.it
Ciao, sono interessato a un driver per 21-25 novembre…grazie
Salve, anch’io sarei interessata ad un driver in Giordania, se parla italiano meglio…posso avere il tuo contatto? grazie
Possibilità di partenza organizzata con voi nel periodo di marzo / aprile ?
Ciao Gianluca, io non organizzo viaggi 🙁 Collaboro ogni tanto con un tour operator che si chiama Weroad come accompagnatrice
Ciao scusami un consiglio: meglio 2 notti a Petra e 1 a Wadi Rum nel deserto o viceversa? Ti ringrazio in anticipo. Elisa
Ciao Elisa, si, secondo me si, meglio 2 a Petra un saluto
ciao! Mi consiglieresti di andare in Giordania ad inizio febbraio come clima?
Sì, perchè no? La sera fa freddo (soprattutto a Petra e nel Wadi Rum), ma di giorno si sta benissimo