Viaggio nelle Filippine fai da te: guida completa e consigli pratici

Stai pensando a un viaggio nelle Filippine fai da te e non sai da dove cominciare? Con oltre 7.000 isole (sì, hai letto bene!), organizzare un itinerario da queste parti può sembrare complicato, ma ti assicuro che bastano alcune informazioni pratiche per costruire un viaggio spettacolare. In questa guida ti spiego tutto quello che serve per partire preparati: dai documenti necessari ai voli interni, da quando andare alle isole da non perdere, passando per budget, connessione internet e  itinerari possibili. Pochi giri di parole (se mi leggi da tempo già lo sai), solo consigli pratici e concreti per muoverti in autonomia e goderti al massimo questo angolo di Sud-est asiatico ancora poco turistico (perlomeno rispetto a molti Paesi vicini). Zaino in spalla e si parte!

Kayangan Lake, Coron, Palawan, Filippine
Kayangan Lake, Coron, Palawan

Come arrivare nelle Filippine

Dall’Italia non esistono voli diretti per le Filippine (grazie a dio, sennò durerebbe 20 ore!), quindi preparati a fare almeno uno scalo. L’aeroporto principale è quello di Manila (MNL), ma alcune compagnie volano anche su Cebu (CEB). Le compagnie più usate (e spesso più economiche) per arrivarci sono:

  • Qatar Airways, con scalo a Doha
  • Emirates, via Dubai 
  • Turkish Airlines, con scalo a Istanbul 
  • Singapore Airlines o Cathay Pacific, con scalo a Singapore o Hong Kong
  • Etihad, via Abu Dhabi

Il volo dura in media tra le 16 e le 20 ore in base alla tratta e alla durata dello scalo. Se trovi buone tariffe, anche Scoot (low-cost di Singapore Airlines) e Saudia (con scalo a Jeddah) possono essere valide opzioni, soprattutto per chi parte da Milano.

Tip da smanettona dei voli: per risparmiare, prova a cercare tratte separate (es. Milano–Singapore + Singapore–Cebu con una low-cost asiatica), oppure usa motori come Skyscanner impostando “Filippine” come destinazione generica per trovare alternative meno ovvie.

Quali documenti servono per entrare nelle Filippine?

Per i cittadini italiani entrare nelle Filippine è piuttosto semplice: ti basta il passaporto valido per almeno 6 mesi dalla data di ingresso. Non serve richiedere il visto in anticipo: all’arrivo ti verrà concesso un permesso di soggiorno turistico gratuito valido per 30 giorni. Nelle 72h prima della partenza, però, devi compilare on-line questo modulo “e-Arrival Card” e ottenere il QR code da mostrare all’arrivo. Come sempre, prima di partire ti consiglio di consultare la pagina relativa alle Filippine del sito Viaggiare Sicuri, per controllare che i requisiti non siano cambiati. 

tramonto a El Nido, Palawan, Filippine
tramonto a El Nido, Palawan

Che vaccini bisogna fare per andare nelle Filippine?

Per entrare nelle Filippine non è richiesto alcun vaccino obbligatorio per chi arriva dall’Italia, ma ci sono alcune vaccinazioni fortemente consigliate, soprattutto se hai in mente un viaggio un po’ avventuroso o ti sposti in zone rurali e isole remote. La scelta o meno di fare i vaccini è sempre personale, quindi ti consiglio di valutare se e quali fare consultandoti con il tuo medico. Personalmente, prima di partire, ho fatto il vaccino per la Dengue, che è uscito pochissimi anni fa. La Dengue è endemica in alcune isole delle Filippine, e lo sta diventando in tantissimi  altri luoghi del mondo ormai (grazie al cambiamento climatico ahimè). Vaccini a parte, ti consiglio di fare attenzione anche a due nemici meno noti ma fastidiosi:

  • Le sand flies (moscerini della sabbia): quasi invisibili, pungono soprattutto al tramonto sulle spiagge. Evita di stare a piedi nudi sulla sabbia umida nelle ore critiche e usa repellenti specifici con DEET o Icaridina se puoi. Le loro punture sono veramente fastidiose e persistenti.
  • Le cubo-meduse (box jellyfish): presenti soprattutto nelle acque delle isole Visayas e Palawan durante la stagione secca (dicembre–maggio). Le loro punture possono essere molto pericolose (anche mortali in rari casi). Niente panico, ma informati sempre in loco e, se vedi avvisi in spiaggia, non fare il bagno.

Consiglio da viaggiatore esperto: durante le gite in barca a El Nido e Coron (ma anche su tutte le altre isole) fai attenzione che il pesce del pranzo sia ben cotto e bevi sempre solo acqua in bottiglia (senza ghiaccio). Last but not least, ricordati di sottoscrivere sempre un’assicurazione sanitaria che copra visite mediche e rientri (vedi paragrafo più sotto). 

Chocolate Hills, Bohol, Filippine
Chocolate Hills, Bohol

Qual è il periodo migliore per visitare le Filippine?

In linea generale, il momento migliore per visitare le Filippine va da dicembre a maggio, durante la stagione secca. Questo è il periodo ideale per godersi le spiagge paradisiache senza trovarsi bloccati da piogge torrenziali o tifoni tropicali. Gennaio, febbraio, marzo e, soprattutto aprile, sono i mesi perfetti: clima stabile, mare calmo e cielo azzurro garantito (o quasi). A differenza di quello che troverai scritto ovunque, però, non è vero che le Filippine sono off-limits durante l’estate europea. Certo, in molte zone (soprattutto Luzon e Palawan) da giugno a ottobre è stagione delle piogge, ma ci sono alcune isole che hanno un clima favorevole anche durante i nostri mesi estivi. Tra queste spicca Siargao, regno del surf e dell’atmosfera rilassata (n.8 sulla mappa sotto): qui l’estate è uno dei periodi migliori, con onde perfette per i surfisti e giornate spesso soleggiate. Anche Camiguin (n.11) e alcune parti delle Visayas orientali possono essere buone opzioni nei mesi “sbagliati”.

Coron, Palawan, Filippine
Coron, Palawan

Come muoversi nelle isole e tra le isole?

Le Filippine sono un arcipelago immenso e spostarsi richiede un minimo di strategia. I collegamenti non mancano, ma i tempi non sono sempre rapidi (sopratutto per le condizioni climatiche, ma non solo).

Voli interni: il modo più veloce per coprire lunghe distanze. Ti consiglio di prenotare in anticipo, soprattutto se viaggi in alta stagione, perchè i voli si riempiono in fretta e i prezzi salgono a razzo. Le compagnie più utilizzate sono:

aereo della Cebu Pacific, Filippine
aereo della Cebu Pacific

Barche e traghetti: utili per spostarsi tra le isole vicine. La compagnia più diffusa è OceanJet, attiva soprattutto nelle Visayas (tipo tra Bohol e Cebu, n. 2-3 sulla mappa). Per acquistare i biglietti prima di partire puoi usare il sito (comodo e affidabile) di 12GoAsia: qui puoi vedere tutti gli orari e procedere con l’acquisto. ll biglietto elettronico ti arriva poi per mail. Esistono anche le bangka locali (le barchette filippine con i bilancieri laterali), perfette per escursioni giornaliere o per fare l’emozionante Expedition di 3 giorni e 2 notti tra El Nido e Coron (o viceversa). 

Spostamenti su strada: nelle città o nelle isole più grandi ci si muove con:

  • Tricicli (tuk tuk locali): sono ovunque, economici, rumorosi e molto filippini. Si contratta sempre!!
  • Noleggio scooter: un’ottima idea per esplorare alcune zone e/o isole. Il costo si aggira intorno ai 500 Pesos al giorno (circa 8€). 
  • Jeepney: i famosi minibus colorati, usati dai locali. Costano pochissimo ma seguono tragitti fissi, quindi serve un po’ di orientamento.
  • Grab: l’“Uber asiatico”, comodissimo e super economico per spostarsi a Manila e Cebu senza rischiare fregature. Puoi pagare direttamente dall’app (come Uber), o in contanti direttamente al driver.

Tips importante evitare scleri: Tieniti sempre largo con gli orari, soprattutto se devi prendere coincidenze tra barca, volo e tuk tuk. Se viaggi fuori stagione, poi, prevedi sempre un piano B per gli spostamenti in barca e i voli interni: non sono rari i ritardi o le cancellazioni per maltempo.

Mappa delle Filippine
traghetto da El Nido a Coron, Filippine
traghetto da El Nido a Coron

SIM e connettività

Per usare il cellulare durante il tuo viaggio nelle Filippine, a meno che tu non abbia un contratto che includa telefonate/dati fuori dall’Europa, dovrai necessariamente avere una sim filippina, altrimenti rischi di spendere un patrimonio! La soluzione più comoda, se il tuo cellulare la supporta, è quella di comprare una e-sim, ovvero una sim virtuale dall’app Holafly. La sim è valida da 1 fino a 90 giorni con dati illimitati e l’attivazione è semplicissima; inserendo il codice BEBORGHI, avrai diritto anche ad uno sconto del 5% su tutti i pacchetti. L’applicazione è compatibile con tutti i cellulari di nuova generazione e non dovrai far altro che seguire le istruzioni indicate: l’installazione è a prova di scemo! In alternativa puoi comprare una sim fisica filippina all’Aeroporto di Manila, trovi i chioschi dopo l’uscita.

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Assicurazione medico-bagaglio per le Filippine

Il primo aspetto da considerare quando si viaggia in un paese extra-EU è l’assicurazione medico-bagaglio. Nelle Filippine la nostra copertura sanitaria non vale e il mio consiglio è quello di stipulare sempre una classica assicurazione medico-bagaglio che ti possa coprire durante il viaggio. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrai inserire i dati relativi al tuo viaggio e ti manderanno una mail con le proposta migliore che potrai poi acquistare direttamente on-line (essendo mio lettore avrai diritto anche allo sconto del 10%!!!).

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Oceanica Beach, Panglao, Bohol
Oceanica Beach, Panglao, Bohol

Quanto costa un viaggio nelle Filippine?

Le Filippine, rispetto ad altre mete del Sud-est asiatico, non sono tra le più economiche in assoluto, ma restano comunque super accessibili, soprattutto se ti muovi con un minimo di anticipo e organizzazione. Ecco una stima media giornaliera per un viaggio fai da te nelle Filippine:

  • Alloggio: meno di 10€ per un letto in ostello, da 15-25 € a notte per guesthouse o hotel basic, 40-60€ per hotel carini con comfort e posizione top. I resort e i boutique hotel possono superare i 100€, soprattutto a El Nido, di gran lunga la località più cara del paese. 
  • Cibo: se mangi nei ristorantini locali con 2-3€ fai un pasto completo. Nei ristoranti turistici i prezzi salgono a 10-12€, per arrivare a 15-20€ in quelli di fascia più alta o a El Nido.
  • Trasporti locali:i tricicli costano pochi euro (tipo 1,5€ per 2-3 persone), mentre per le tratte in barca o il traghetto calcola 5-20€. I voli interni vanno mediamente dai 25 ai 100€. 
  • Escursioni: le gite in barca a El Nido o Coron costano 20-30€ al giorno di media e includono il pranzo, le immersioni circa 30-40€, l’ingresso a cascate o spiagge 2-3€, quasi sempre da pagare in contanti.

Considerando un budget medio, diciamo che se viaggi almeno in 2 con 50-70€ al giorno te la cavi bene, viaggiando comodo ma senza lussi. Gli uffici di cambio si trovano ovunque nelle località turistiche, così come gli ATM per prelevare. Le carte di credito sono abbastanza accettate, soprattutto per pagare gli hotel e i ristoranti turistici.  

pranzo nei tour in barca a Coron, Filippine
pranzo nei tour in barca nelle Filippine

Quanti giorni servono per visitare le Filippine?

Se hai in mente di andare nelle Filippine per una settimana, lascia perdere. Questo è uno di quei viaggi che ha bisogno di tempo, non solo per goderselo al meglio, ma anche per ammortizzare le tante ore di volo (ci vuole praticamente un giorno solo per arrivare) e i tempi biblici degli spostamenti interni, che spesso non sono esattamente svizzeri. Io ti consiglio di e considerare almeno 15 giorni pieni. Con due settimane puoi costruire un itinerario sensato tra un paio di arcipelaghi, dedicare tempo agli spostamenti (tra voli interni, traghetti e tricicli vari) e concederti qualche giorno di mare in totale relax. Considera che spesso per raggiungere un’isola serve un volo, una barca e magari pure un tuk tuk: quindi anche se le distanze sembrano brevi sulla mappa, nella realtà poi non lo sono. Se proprio avessi solo 10 giorni, ti direi di concentrarti su una sola zona (tipo Palawan). 

tramonto da Lio Beach, El Nido, Palawan
tramonto da Lio Beach, El Nido, Palawan

Itinerario per un viaggio nelle Filippine di 15 giorni 

Se hai due settimane piene, questo è un itinerario classico che ti permette di scoprire alcune delle zone più belle delle Filippine, tra spiagge da sogno, natura e mare da cartolina (l’aspetto culturale, ahimè, nelle Filippine è praticamente inesistente). 

  • Giorno 1-2 – Arrivo e transfer a Panglao (via Cebu o Manila) . Atterra a Cebu o Manila e prendi un volo interno per Tagbilaran. Da lì in mezz’oretta sei a Panglao, base perfetta per rilassarti e riprenderti dal volo intercontinentale, magari nella bellissima spiaggia di Bohol Oceanica. 
  • Giorno 3-4 – Bohol. Dedica due giorni pieni all’esplorazione dell’isola: Chocolate Hills, tarsier, fiumi navigabili e tour delle cascate
  • Giorno 5 – Volo per Puerto Princesa (Palawan). Trasferimento da Panglao a Tagbilaran e volo per Puerto Princesa. Se non trovi il volo diretto, fai scalo a Cebu o Manila. Giornata intera di spostamento.
  • Giorno 6 – Underground River. Escursione al celebre Underground River, uno dei fiumi sotterranei navigabili più lunghi al mondo (patrimonio UNESCO). È super turistico ma merita. Prenotalo in anticipo.
  • Giorno 7-10 – El Nido. Minivan per El Nido (4-5 ore). Partecipa ad almeno 2 o 3 dei famosi tour A, B, C o D: lagune segrete, scogliere a picco, sabbia bianca e mare che sembra finto. 
  • Giorno 11 – Traghetto per Coron– Prendi il traghetto veloce per Coron (4 ore circa), oppure valuta un volo se vuoi risparmiare tempo (e se operano il giorno in cui ti serve).
  • Giorno 12-14 – Coron. Ultime due giornate in bellezza: lakes tour, snorkeling tra relitti, escursioni in barca tra isolette e barriere coralline
  • Giorno 15 – Rientro a Manila e volo per l’Italia. Volo da Coron a Manila e coincidenza per il rientro.

Se fossi interessato a fare 100% mare, puoi pensare di sostituire i 2 giorni a Bohol con Port Barton, che si trova a metà strada tra Puerto Princesa e El Nido. Ritmo lento, mare cristallino, snorkeling pazzesco e tramonti spettacolari. Due giorni qui volano. Mi raccomando, lascia sempre un giorno “cuscinetto” prima del volo internazionale, che con le Filippine non si sa mai.

Vuoi una consulenza personalizzata sull’itinerario? Scrivimi e ti aiuto a costruire il tuo viaggio!

Banul Beach a Coron, Palawan
Banul Beach a Coron, Palawan
Chinatown a Manila, Filippine
Chinatown a Manila, Filippine

Cosa mettere in valigia

Ecco cosa non dovrebbe mancare nella tua valigia/zaino per le Filippine:

Se viaggi solo con il bagaglio a mano (come la sottoscritta) non hai problemi perchè nelle località turistiche delle Filippine trovi tante lavanderie a due lire e spesso puoi trovare questo servizio anche negli hotel. 

Potrebbe interessarti: Cosa mettere in valigia per ogni occasione (con lista da spuntare)

kayak nella Big Lagoon, El Nido, Palawan, Filippine
kayak nella Big Lagoon, El Nido, Palawan

FAQ sulle Filippine

Serve il visto per entrare nelle Filippine?

No, non serve il visto per soggiorni turistici fino a 30 giorni. Ti basta un passaporto valido per almeno 6 mesi e un biglietto di uscita dal Paese. Se vuoi restare più a lungo, puoi richiedere un’estensione del visto in loco.

È sicuro viaggiare nelle Filippine da soli?

Sì, viaggiare da soli nelle Filippine è generalmente sicuro, soprattutto nelle zone turistiche come Palawan, Bohol o Siargao. Come sempre, meglio evitare le zone sconsigliate dal sito Viaggiare Sicuri, non ostentare oggetti di valore e usare mezzi affidabili, soprattutto a Manila.

Qual é la stagione migliore per visitare le Filippine?

Il periodo ideale è da dicembre a maggio, durante la stagione secca. Tuttavia, isole come Siargao o Camiguin sono perfette anche nei mesi estivi, quindi è possibile viaggiare nelle Filippine tutto l’anno, scegliendo bene le tappe.

Quali sono le isole più belle da visitare nelle Filippine?

Le isole più popolari e spettacolari sono Palawan (El Nido, Coron, Port Barton), Bohol, Siargao, e Camiguin, ma ce ne sono tante altre ‘altrettanto’ belle e interessanti. Ognuna ha il suo stile: dalle spiagge tranquille al surf, dalla natura selvaggia alle immersioni sui relitti.

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 95 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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