Devo essere sincera, prima di andare a Zanzibar ero un pò scettica, avevo paura di trovarmi in una destinazione invasa dal turismo di massa (soprattutto italiano) e poco autentica. In realtà non è nulla di tutto questo, o meglio, ci sono delle zone in cui è così ma tantissime altre dove non lo è. Zanzibar è un’isola piena di cose da vedere e da visitare. Mi è piaciuta da subito, mi è piaciuto il colore del mare (l’Oceano Indiano non delude mai! Dopo il viaggio alle Seychelles avevo un pò paura devo ammettere), la sabbia delle sue spiagge, il verde acceso dell’entroterra e la magnifica decadenza dei palazzi di Stone Town. Sono stata a Zanzibar dopo aver fatto un viaggio in Tanzania, con 8 giorni di safari, ed è un’isola in cui mi sono sentita subito a mio agio. Sono già sicura che ci tornerò! Complessivamente ci sono stata 1 settimana (dormendo in 2 località diverse, a est e a nord) e lo considero un tempo giusto per visitarla tutta, ma ci si può stare tranquillamente anche 2 settimane senza annoiarsi troppo secondo me. In questo articolo trovate tanti consigli utili per organizzare al meglio un viaggio a Zanzibar fai-da-te, una bellissima vacanza nell’isola che è stata uno dei più grandi crocevia culturali del mondo.
In questo articolo:
- Mappa di Zanzibar
- Zanzibar: visto d’ingresso, vaccinazione e documenti necessari
- La moneta a Zanzibar: si può pagare anche in euro o dollari?
- Quando andare a Zanzibar: il periodo migliore
- Come raggiungere Zanzibar e come spostarsi
- Servono vaccini per Zanzibar?
- L’Assicurazione sanitaria per Zanzibar
- Zanzibar: fuso orario
- Internet e roaming in Tanzania
- Dove alloggiare a Zanzibar: Paje e Nungwi
- Cosa vedere e cosa fare a Zanzibar
- Dove mangiare a Zanzibar
Mappa di Zanzibar
Zanzibar: visto d’ingresso, vaccinazione e documenti necessari
**AGGIORNATO OTTOBRE 2024**
Per entrare a Zanzibar (così come nel resto della Tanzania) è necessario avere il visto. Lo si può richiedere online attraverso questo sito in italiano al costo di 79 euro, con l’assistenza del Consolato della Tanzania a Milano (operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 compresi i fine settimana). Il visto va richiesto almeno 10 giorni prima della data di partenza. In caso di partenze last-minute (meno di 10 giorni di preavviso), il visto (per un unico ingresso) può essere richiesto all’atterraggio e all’arrivo al porto di entrata della Tanzania, incluso Zanzibar, sotto esclusiva responsabilità del viaggiatore circa l’ottenimento del permesso di ingresso nel Paese. Vi consiglio, quindi, di munirvi del visto elettronico online per non rischiare.
Oltre al visto di ingresso, a partire dal 1º ottobre 2024 per entrare sull’isola bisogna stipulare un’ “Assicurazione di Viaggio” obbligatoria, erogata dalla “Zanzibar Insurance Corporation” al prezzo di 44 USD a persona, con una validità di 92 giorni. Il suo acquisto è obbligatorio, anche per i viaggiatori che già possiedano un’altra assicurazione di viaggio. L’assicurazione può essere acquistata anche all’arrivo a Zanzibar, ma, come sopra, vi consiglio di comprarla prima della partenza, tramite questo sito. Prima di partire, comunque, ricordatevi di controllate sempre sul sito di Viaggiare Sicuri.
La moneta a Zanzibar: si può pagare anche in euro o dollari?
La moneta ufficiale della Tanzania e di Zanzibar è lo scellino tanzaniano (TSH). Essendo un’isola molto turistica in realtà accettano tranquillamente anche dollari o euro (in generale meglio i dollari comunque). Se pagate in euro o dollari però il resto ve lo danno quasi sempre in scellini. Riguardo ai prezzi, Zanzibar è abbastanza cara (così come il resto del paese); il costo della vita per i turisti è poco più basso di quello italiano. Le cose che costano di più sono le escursioni e i transfer. Ovvio, questo se volete mangiare/dormire in posti di standard occidentale. Se andate a mangiare nei posti dei local spenderete meno della metà.
Quando andare a Zanzibar: il periodo migliore
Zanzibar ha due periodi di alta stagione: da Dicembre a Febbraio e Luglio e Agosto. I mesi a cavallo di Ferragosto corrispondono alla loro estate, le temperature superano i 30° e l’umidità è molto elevata (potrete trovare anche un pò di pioggia). Luglio e Agosto sono i periodi migliori per andare a Zanzibar, e non a caso sono anche i mesi più gettonati dai turisti europei. In questi due mesi le temperature sono sempre intorno ai 30° ma il clima è molto più secco. La stagione delle piogge è da Marzo a Maggio e molte strutture chiudono.
Come raggiungere Zanzibar e come spostarsi
Zanzibar ha un nuovissimo aeroporto internazionale (ad agosto 2019 mancava poco all’inaugurazione) che è servito da voli diretti anche dall’Italia, sia charter che voli di linea. L’aeroporto si trova una decina di km fuori la capitale Stone Town. Da lì dovrete poi prendere un transfer, taxi o un bus per raggiungere la zona dove alloggerete. Calcolate che un transfer dall’aeroporto fino a Stone Town costa circa 20 dollari (lo potete prenotare qui), per Paje costa sui 30-40 dollari) e per Nungwi 50-60 minimo. Per spostarvi poi da una parte all’altra dell’isola vi consiglio di usare i taxi o dei transfer collettivi (potrete prenotarli da tutte le strutture).
Servono vaccini per Zanzibar?
Non ci sono vaccinazioni obbligatorie da fare prima di andare a Zanzibar. Le malattie tropicali sono diffuse sia nella parte continentale della Tanzania che a Zanzibar, anche se l’incidenza della malaria è molto bassa a Zanzibar. La febbre dengue e la dengue emorragica, sempre causate dalla puntura di zanzare infette, sono endemiche ovunque. La cosa più importante da fare è proteggersi contro le punture d’insetto. Consultate comunque sempre il sito del Ministero degli Esteri prima di partire per avere tutti gli aggiornamenti.
L’Assicurazione sanitaria per Zanzibar
A Zanzibar la nostra copertura sanitaria non vale e, da maggio 2023 è obbligatorio avere una polizza viaggio salute per entrare nel paese. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio (paese, durata, ecc) e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!).
Zanzibar: fuso orario
Tra i tanti elementi positivi di Zanzibar c’è anche il fatto che si trova esattamente sul nostro stesso fuso orario quindi: addio jet lag!! Una grande comodità, diciamocelo!
Internet e roaming in Tanzania
Pur essendoci il roaming, come sempre vi consiglio di optare per una sim locale, fisica o virtuale (e-sim). Costano molto meno delle offerte che potete avere con gli operatori italiani e la copertura è nettamente migliore. In particolare vi consiglio le e-sim di Airalo, che ho iniziato ad utilizzare da un pò di tempo e che trovo comodissime. Se il vostro cellulare le supporta (tutti i telefoni di ultima generazione lo fanno), potete acquistarla e attivarla già prima di partire. In questo modo non dovrete rinunciare al vostro numero italiano e quando atterrerete sarete già connessi! L’installazione è facilissima e inserendo il codice BEBORGHI avrete diritto ad uno sconto del 10%.
Per quanto riguardal’acquistao di una sim locale, se andate solo a Zanzibar l’operatore che funziona meglio è la Zentel, se invece andate anche in Tanzania continentale vi conviene comprare la sim della Vodacon. In generale comunque il wifi si trova ovunque, sia negli hotel che nei locali e nei ristoranti e funziona abbastanza bene.
Dove alloggiare a Zanzibar: Paje e Nungwi
Su questo punto, io vi posso parlare naturalmente della mia esperienza e soprattutto della mia scelta, basata sui consigli di amici e sulle guide principalmente. Io ho deciso di dividere i miei giorni a Zanzibar alloggiando in 2 posti diversi, prima a est (Paje) e dopo a nord, a Nungwi. Oltre alla comodità di poter esplorare meglio tutta l’isola, queste 2 località differiscono anche per altre cose.
Paje è una località frequentata principalmente da viaggiatori indipendenti (in particolare kite-surfers), non ha grandi strutture (ma ha una discreta movida) e risente molto del fenomeno delle maree: per diverse ore del giorno c’è la bassa marea ed è impossibile farsi il bagno al mare (a meno che non vogliate camminare per chilometri). È un posto molto carino e rilassante e ho adorato il fatto che non ci fossero turisti italiani.
- Ananda Beach Resort: struttura molto piccola con diversi bungalow praticamente sulla spiaggia. I bungalow sono molto carini e puliti. Perfetto per chi vuole spendere poco e sentirsi a casa.
- Paje by night: struttura più grande e molto carina, con una piccola piscina e un buon ristorante (in cui trovate anche vino e cocktail!).
- Villa Haruma: struttura con poche stanze molto curate (alcune con terrazza); c’è una piscina e servono un’ottima colazione.
Nungwi, sulla punta a nord, è al contrario la località più turistica di Zanzibar e la sua lunghissima spiaggia è costellata da villaggi turistici principalmente frequentati da italiani. Devo dire che, pure essendo molto estesi, a livello architettonico non disturbano la vista e l’ambiente. Il vantaggio di alloggiare a Nungwi sta nel fatto che la marea qui si sente meno ed è possibile fare il bagno al mare praticamente tutto il giorno. Oltre a questo, ha delle spiagge bellissime (da cui è possibile vedere un tramonto pazzesco!) ed è indubbiamente una località viva, con tanti ristoranti e diversi bar/locali.
- Aluna Beach Lodge: struttura bella e non tanto grande situata proprio sulla spiaggia. Ci sono 2 piscine e ogni camera ha la terrazza privata.
- Z Hotel: Hotel di fascia alta (4 stelle) con spiaggia privata e infinity pool. Camere pulite e ben arredate, con vista mare o vista giardino.
Cosa vedere e cosa fare a Zanzibar
Stone Town: il quartiere storico della capitale
Anche se deciderete di venire qui per le spiagge, la prima cosa da vedere a Zanzibar per me è Stone Town, ovvero il quartiere storico della capitale. È un posto fantastico, decadente al punto giusto (mi ha ricordato un pò Havana Vieja), con magnifici palazzi d’ispirazione africana, araba, indiana ed europea. Stone Town era infatti uno dei più importanti crocevia culturali del mondo, e qui avveniva il commercio di schiavi, avorio e legni pregiati verso l’India e tanti altri paesi del Sud-est asiatico. Dedicate alla visita di Stone Town almeno un giorno, perdetevi nei vicoli del centro, tra i mercati, i palazzi storici e la spiaggia, per concludere la giornata guardando il tramonto da uno dei tanti rooftop bar (come l’Emerson o la Swahili House). Se siete fan di Freddy Mercury, sappiate che è nato proprio qui e potete andare di fronte alla sua casa (ora divenuta un hotel a 4 stelle).
Le spiagge più belle di Zanzibar
La maggior attrattiva dell’isola sono proprio loro, le spiagge di Zanzibar, di sabbia bianca e fine ornate dalle palme. Difficile dire quali siano le più belle (anche perchè è impossibile vederle tutte!). Tutte le spiagge hanno la barriera corallina (che si può raggiungere in barca) e, tra quelle che ho visto io (tutte raggiungibili in auto o con un taxi), vi posso sicuramente consigliare quelle che trovate qui elencate. Altre spiagge magnifiche si trovano sulle isole vicine e possono essere visitate partecipando a delle escursioni (vedi box qui sotto).
- Kendwa (a nord, 3 km a sud di Nungwi): spiaggia molto ampia e lunga che si raggiunge a piedi da Nungwi. Bellissima e perfetta per fare il bagno a qualsiasi ora. Il posto top per vedere il tramonto sull’isola (insieme a Stone Town).
- Paje (a sud est): spiaggia lunga dei colori incredibili. Grazie alla marea si crea un bellissimo effetto tra acqua e sabbia. La spiaggia preferita dai kite-surfers (ma non solo!).
- Pongwe e Kiwenga (a est): spiagge ampie e molto tranquille, per chi ama il relax.
- Penisola di Michamvi (a est): dove si trova anche il ristorante The Rock (vedi sotto), una delle zone più esclusive dell’isola.
- Jambiani (sud-est): simile a Paje, spiaggia molto bella e lunga con tanti villaggi nell’entroterra per poter entrare in contatto anche con la vita quotidiana locale.
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The Rock: un ristorante da sogno
Se mi chiedete qual sia il ristorante con la location più suggestiva in cui abbia mai mangiato..probabilmente vi direi questo, il The Rock, sulla costa est di Zanzibar: semplicemente un sogno. Mangiare qui è assolutamente una delle cose da fare durante un viaggio a Zanzibar. Il The Rock infatti si trova su uno scoglio, ed è raggiungibile a piedi (con la bassa marea) o in barca dalla spiaggia di fronte. È stato progettato da un italiano 10 anni fa e in poco tempo è diventato il ristorante più famoso e fotografato dell’isola (e la fama è del tutto meritata!). Ha pochi coperti (circa 50-60 tra dentro e fuori) e lavora su turni; la cucina naturalmente è italiana ed è molto buona. Se potete prenotate diversi giorni prima su questo sito (è davvero un posto gettonato!): se prenotate per poche persone non bisogna pagare un acconto, nel caso di gruppi invece sì. Volendo possono anche organizzarvi il transfer da vostro hotel. Essendo così famoso, il costo di un pasto è più alto che nel resto dell’isola (ad agosto 2019 io ho speso circa 50 euro, ma dipende sempre da quello che bevete). Se volete farvi un’idea, trovate il menù con i prezzi sul loro sito.
Dove mangiare a Zanzibar
Dove mangiare a Stone Town
- Secret Garden Restaurant at Emerson Spice: come dice anche il nome, si entra in un giardino segreto circondato da antiche rovine e piante tropicali. Un ristorante magnifico e super romantico!
- The Swahili House: un bellissimo hotel ricavato da una casa che fu prima casa di un ricco mercante indiano e poi residenza della famiglia del sultano. Salite sulla terrazza e godetevi un aperitivo o una cena con vista mozzafiato.
- Livingstone Beach Restaurant: bar/ristorante sulla spiaggia. Molto carino e con una bella atmosfera. Fanno anche serate con musica.
Dove mangiare a Paje
- Fisherman: ristorantino semplice sulla spiaggia, economico e buono. I piatti sono molto grandi. Riuscite a fare un pasto completo con meno di 10€.
- Paje by night: ristorante dell’hotel. Location carina in cui si mangia bene (fanno anche la pizza e trovate vino/birre!).
- Mr Kahawa: the place to be a Paje. Il ritrovo dei giovani ma non solo. Ha una terrazza proprio sulla spiaggia, l’ambiente è informale e si mangia molto bene (soprattutto insalate e panini). No alchol.
Dove mangiare a Nungwi
- Le Macis: ristorante molto carino che si trova dietro l’Amaan Bungalows Hotel. È in un giardino e la cucina è fusion franco-africana. Davvero buono!
- Mama Mia: per i nostalgici del cibo italiano (e non). Buona cucina italiana (fanno anche la pizza..dignitosa), ma ottimi anche i piatti di pesce. Qui trovate anche un buon caffè e il gelato all’italiana.
Complimenti per questo articolo! Davvero completo!
Grazie!
Grazie mille!
Ciao Valentina, come ti sei spostata sull’isola? Con taxi autonomi o tramite struttura? Grazie
Ciao Daniela,
Io ho usato entrambi. In ogni ricordati di contrattare fino alla morte
ciao,ti volevo chiedere un info
riguardo alla sim,faro’ anche il safari,va bene quella virtuale?o devo utilizzare una locale?
Ciao. non cambia perchè anche la virtuale si appoggia sugli stessi operatori locali (quindi avere la connessione o meno dipende solo dall’operatore).
Un saluto, Valentina