Itinerario in Sicilia Orientale di 7 o 10 giorni (con mappa)

La Sicilia sud-orientale, con Taormina, Siracusa e Noto, è di gran lunga la zona più gettonata della Sicilia, ed è una delle più gettonate d’Italia in assoluto, soprattutto durante la stagione estiva. Un viaggio in Sicilia Orientale di fatto offre davvero tutto: delle città d’arte che tutto il mondo ci invidia, un mare bellissimo, la natura e, non da ultime, una cucina incredibile e la grande solarità e ospitalità dei siciliani. Io ci sono stata diverse volte, ma solo recentemente ho deciso di seguire un itinerario in Sicilia Orientale e visitarla in maniera più “sistematica”. I luoghi che vi consiglio di visitare riuscite a vederli in 1 settimana, ma se avete più tempo non avrete di che annoiarvi. Le cose da vedere e da fare in Sicilia Orientale sono veramente tantissime. L’itinerario parte e torna a Catania perchè la maggior parte delle persone arriva in Sicilia con l’aereo, e l’aeroporto principale della Sicilia Orientale è quello di Catania, ma potete pensare anche di rientrare da Palermo. Da Agrigento è forse anche più comodo.

Cartina Sicilia Orientale
mappa della Sicilia Orientale

Come spostarsi in Sicilia Orientale

La prima cosa fondamentale da fare quando si arriva in Sicilia è affittare una macchina. Potrebbe essere sicuramente più emozionante girarla con i mezzi pubblici come si fa in molti paesi del mondo, ma, a meno che non abbiate diversi mesi a disposizione, ci dovrete rinunciare. I mezzi pubblici (così come le infrastrutture) sono decisamente pochi ed in pessimo stato. Per il noleggio auto ho usato Discovercars ed ho ritirato e riconsegnato la macchina all’Aeroporto di Catania. Per evitare fregature comunque, ricordatevi di controllare sempre il voto e le recensioni che gli utenti danno alle varie compagnie di autonoleggio. Li trovate sul sito stesso di Discovercars, ma potete fare un doppio controllo anche su Trustpilot

Sicilia Orientale: cosa vedere in 1 settimana 

Catania e l’Etna

Il nostro itinerario on-the-road per la Sicilia Orientale parte da Catania, la seconda città più grande dell’isola dopo Palermo. Il suo centro storico è pieno di magnifici edifici barocchi, di chiese monumentali, di teatri (romani e non) e di mercati ed ha una vivacissima vita notturna. Catania infatti è una città universitaria e accoglie tantissimi studenti provenienti da ogni parte della Sicilia. La scenografia in cui è inserita è di tutto rispetto, con l’Etna che veglia (o incombe) a nord, e il legame della città al suo vulcano è evidente; perfino la strada principale della città porta il suo nome (Via Etnea)! Con i suoi 3323 mt l’Etna è il più alto vulcano attivo terrestre dell’Euro-Asia ed è visibile da tutta la Sicilia nord-orientale. Essendo un vulcano attivo non sempre è possibile avvicinarsi al cratere principale, ma l’escursione sull’Etna è sicuramente una delle gite più belle che si possano fare in Sicilia. Trovate tutte le info dettagliate su Catania e sull’escursione sull’Etna nell’articolo “Cosa vedere a Catania e dintorni”.

Dove dormire a Catania: B&B Palazzo Bruca


cosa vedere a Catania- Chiesa della Badia di S.Agata
vista dal tetto di Badia di Sant’Agata, Catania
Catania - Sicilia Orientale
Cattedrale di Sant’Agata, Catania
Escursione sull'Etna
Crateri Silvestri sull’Etna

Siracusa

Da Catania proseguiamo il nostro viaggio nella Sicilia Sud-Orientale facendo tappa a Siracusa. Grazie alla sua posizione, con un porto naturale e l’accesso alle rotte commerciali nel Mediterraneo, Siracusa impose il suo dominio sulle altre città della Sicilia per più di 500 anni. Nel periodo di massima fioritura, la popolazione era tre volte quella attuale e Siracusa era la maggiore potenza europea. Questa storia così importante si riflette in una grande quantità di monumenti, che vanno dall’epoca greca, a quella romana fino a quella medievale, rinascimentale e barocca. Cuore pulsante della città è l’isola di Ortigia, dove ci sono diverse case signorili medievali e barocche, il Duomo, alcuni resti di epoca ellenistica e il Castello Maniace sulla punta. Il tutto è circondato dal mare e non mancano anche delle piccole spiagge o zone balneari di tutto rispetto. Una curiosità, vennero girate ad Ortigia molte scene del film “Malena” di Tornatore. Se hai tempo di approfondire, ti consiglio questo Tour guidato a piedi dei punti salienti di Ortigia.

Cosa vedere a Siracusa e dintorni

  • Parco Archeologico di Neapolis: la zona archeologica di Siracusa si trova sulla terraferma, leggermente all’interno, e conteneva la maggior parte delle strutture sociali, religiose dell’antica città greco-romana: teatri, altari e santuari. All’interno del parco non potete perdervi il famosissimo Teatro Greco, le rovine dell’anfiteatro romano e l’Orecchio di Dioniso. 
  • Catacombe della Basilica di S. Giovanni: questo è un luogo che ho trovato particolarmente affascinante devo dire. Parliamo delle rovine dell’antica cattedrale di Siracusa, sotto la quale si trovano delle catacombe grandissime, un labirinto di corridoi in cui vennero sepolti i cristiani e S. Marciano, vescovo della città. Per visitarle bisogna partecipare ad una visita guidata (consigliatissima! Partono ogni 30’ – il costo è di 8 euro). Si trovano sulla terraferma, fuori da Ortigia. 
  • Tempio di Apollo: la vedrete appena attraverserete il ponte che separa Ortigia dalla Terraferma. Ci sono i resti di un grandissimo tempio dorico (VII sec), di cui si riesce a capire al magnificenza. 
  • Duomo di Siracusa: questo sito era già consacrato quando i greci iniziarono a costruire il tempio di Atena nel 530 a.C. Quest’ultimo venne poi trasformato in chiesa cristiana nel 640 d.C. L’interno è barocco, ma abbastanza sobrio. 
  • Ipogeo di Piazza Duomo: non è sempre aperto, ma se lo trovate aperto, entrate (5 euro)! L’ingresso è accanto al Duomo.Una serie di tunnel sotterranei e cisterne antiche che vennero usati dai siracusani come rifugio anti-aereo durante la II Guerra Mondiale.
  • Fonte Aretusa: questa sorgente vicino al mare era menzionata già dall’oracolo di Delfi e condusse i primi coloni greci a Siracusa. Le leggende su questa fonte sono tantissime e, con i papiri, le papere e i pesci, è una tappa obbligata ad Ortigia (anche una delle più fotografate!). 
  • Castello Maniace: un baluardo difensivo fatto costruire da Federico II nel 1239, che si trova sulla punta di Ortigia (biglietto per 4 euro). 
  • Riserva Naturale di Pantalica: Se avete tempo vale la pena visitare questa riserva naturale che si trova a 40 km da Siracusa. Qui c’è la necropoli più grande della Sicilia, all’interno di una gola profonda del fiume Anapo. È un luogo straordinario dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per apprezzarla appieno vi consiglio di partecipare ad un tour guidato

Dove dormire a Siracusa: Maison Ortigia

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Ortigia -Siracusa - Sicilia Orientale
piazza del Duomo a Siracusa
Ortigia - Siracusa - Sicilia Orientale
spiaggia nel centro di Siracusa
Castello Maniace - Siracusa - Sicilia Orientale
Castello Maniace, Siracusa

Noto e l’Oasi di Vendicari

Una tappa da non perdere di un itinerario nella Sicilia Orientale è sicuramente Noto, centro dell’omonima valle. Noto ha uno dei più bei centri storici della Sicilia e negli ultimi anni (complice forse anche il matrimonio dei Ferragnez) è diventata una delle mete più gettonate dell’isola. Completamente distrutta dal terremoto del 1693 (come buona parte delle città della Sicilia Orientale), Noto fu ricostruita a tempo di record e il risultato è davvero splendido! Alla sua ricostruzione lavorarono i più grandi architetti e progettisti del periodo d’oro del barocco siciliano (come Rosario Gagliardi ad esempio, che progettò anche le bellissime chiese di Modica e di Ragusa) e il suo centro storico ha splendidi palazzi e chiese incredibili. 

Se siete interessati alla natura e magari volete fare anche un pò di mare vi consiglio di andare circa 10 km a sud di Noto, dove c’è l’Oasi di Vendicari. Questa riserva naturale è fatta di paludi, lagune, dune e saline e al suo interno comprende anche diverse spiagge (non attrezzate, dovete portarvi tutto!) come la spiaggia di Calamosche, quella di San Lorenzo o quella di Vendicari (che si trova accanto alla vecchia tonnara..senza tetto ma molto suggestiva!). Per apprezzarla al meglio vi consiglio questo trekking guidato. Trovate tutte le informazioni dettagliate su Noto e i suoi dintorni in questo articolo (inclusa l’escursione all’Oasi di Vendicari). 

Dove dormire a Noto: A Calata B&B

Trovate tutte le info dettagliate su Noto e i suoi dintorni in questo articolo (inclusa l’escursione all’Oasi di Vendicari)

Noto - S.Francesco
Chiesa di S.Francesco d’Assisi, Noto
Noto - Via Nicolaci
strada del centro storico di Noto
Noto - cupola di S. Carlo
vista sul Duomo di Noto

Marzamemi e Ispica

Da Noto scendiamo poi verso il mare per raggiungere Marzamemi, una delle località più fotografate della zona, soprattutto la sua piazzetta quadrata. Parliamo di un piccolo borgo con una vecchia tonnara rinomato, ancora oggi, per i piatti a base di tonno (potrete comprarlo da Campisi, il produttore più famoso della Sicilia). La piazza della tonnara è stata ristrutturata e pullula di bar e di ristoranti, alcuni dei quali hanno anche l’affaccio sul mare (come “La Cialoma” per esempio). Veniteci per pranzo o al tramonto per un aperitivo sul mare (in 1h avrete visto tutto comunque!). Procedendo da Marzamemi verso Modica vale poi la pena fare una sosta nella piccola cittadina di Ispica, sia per vedere il bel loggiato del Sinatra davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore, che le abitazioni rupestri nella gola di Cava d’Ispica. Questa gola è lunga 13 km e potrete raggiungerla anche a piedi  partendo da Ispica o dalla sezione settentrionale, a Cava d’Ispica Nord, più verso Modica. Da quest’ultimo ingresso c’è un sentiero panoramico che scende nella gola tramite il quale si accede poi alle catacombe e alle tombe rupestri. La particolarità della piazza del loggiato del Sinatra è invece la sua forma, ellittica, davvero unica. 

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Marzamemi - Sicilia sud-orientale
piazzetta di Marzamemi
Marzamemi - La Caloma -  Sicilia sud-orientale
Ristorante “La Cialoma”, Marzamemi
Ispica -  Sicilia sud-orientale
Ispica

Modica e Scicli

Penso di poterlo dire con serenità, Modica è, senza ombra di dubbio, il posto che mi è piaciuto e che mi ha stupito di più del mio itinerario in Sicilia Orientale. Mi sono fermata due notti e avrei voluto fermarmi ancora di più! Ho amato il suo essere sviluppata su più colli (c’è infatti una Modica Alta e una Modica Bassa, da cui si godono panorami fantastici), la sua grande eredità tardo barocca, il cibo incredibile dei suoi ristoranti, la cioccolata, le terrazze e le sue viste notturne. Modica mi è sembrata anche una città molto viva (a differenza di Ragusa ad esempio), piccolina ma piena di bar e ristoranti frequentati dalla gente del posto; una città sicuramente organizzata per i turisti ma non solo. Le ho dedicato un articolo intero “Cosa vedere a Modica e dintorni. Tra le cose da vedere nei dintorni di Modica c’è sicuramente anche il pittoresco paesino di Scicli. Se avete visto la serie di Montalbano in TV avrete un certo deja vù perchè il Municipio di Scicli compare in tutti gli episodi come il commissariato di polizia. Il Municipio si apre su Via Mormorina Penna, la via più scenografica di Scicli su cui si trovano gli edifici più importanti e belli della cittadina. Non lontano c’è Palazzo Beneventano, il capolavoro barocco di Scicli, adornato di mostri deformati da ghigni grotteschi. Salendo i gradini che partono proprio accanto si raggiunge poi la chiesa abbandonata di San Matteo da cui si gode una bella vista della città.  I fan di Montalbano sicuramente possono valutare questo tour sui luoghi della serie TV, dove si visitano tutte le location del film (il tour parte da Siracusa).

Dove dormire a Modica: Le Magnolie Hotel

Trovate tutte le informazioni dettagliate su Modica e i suoi dintorni in questo articolo

Cosa vedere a Modica-San Giorgio
Duomo di S.Giorgio, Modica
Cosa vedere a Modica- San Pietro
scalinata del Duomo di S.Pietro Apostolo, Modica
Scicli - Sicilia sud-Orientale
centro storico di Scicli

Ragusa e Punta Secca

Un’altra tappa obbligata di qualsiasi itinerario in Sicilia Orientale è Ragusa, più esattamente Ragusa Ibla, la città antica. Distrutta dal terremoto del 1693, questa parte della città venne inizialmente abbandonata e ne venne costruita una nuova, Ragusa (o Ragusa Superiore). Gli abitanti di Ragusa Ibla però pian piano la ricostruirono mantenendo il suo vecchio impianto medievale fatto di viuzze che si inerpicano sullo sperone roccioso e questa parte della città venne riunita a quella nuova. Se devo essere sincera a me ha ricordato parecchio Matera, soprattutto le vedute di Ragusa Ibla che si aprono da Santa Maria della Scala a Ragusa Superiore. La piazza centrale di Ragusa Ibla è molto bella, è in pendenza, e ospita la chiesa di San Giorgio, ma vale la pena gironzolare tra i vicoli di tutta la cittadina per apprezzarla appieno. Spostatevi poi a Ragusa Superiore per avere le vedute “da cartolina” di Ragusa Ibla. 

Se fate questo viaggio in estate e volete farvi anche un pò di mare nei dintorni di Ragusa vi consiglio di andare o a Punta Secca o a Sampieri. Punta Secca è un piccolo borgo di mare con la spiaggia dove si trova la casa di Montalbano (quella sulla spiaggia, a Marinella) nella fiction TV. Qui vi consiglio di andarci nel pomeriggio e rimanere a vedere il tramonto perchè ci sono un paio di bar che hanno una vista incredibile. Sampieri è un altro paesino caratteristico con una bella spiaggia e qualche lido attrezzato. Se amate l’archeologia industriale non perdetevi i ruderi della vecchia Fornace Penna, che si vede anche dalla spiaggia (anche qui hanno girato alcune scene di Montalbano..).

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Ragusa Ibla - Sicilia Orientale
Ragusa Ibla
Ragusa - Sicilia Orientale
Ragusa Ibla
Fornace Penna - Sicilia Orientale
Fornace Penna

Agrigento e Favara

Non ci si può nascondere dietro ad un dito, si viene ad Agrigento solo per visitare la Valle dei Templi, e direi che questa visita è anche il fulcro di tutti i viaggi in Sicilia Orientale. Quello che resta dell’antica Akragas rappresenta le rovine greche più affascinanti della Sicilia e dell’Italia intera; Akragas era una delle città più ricche e potenti della Sicilia e lo si capisce bene vedendo l’estensione, la qualità e quantità dei templi che si trovano solo nell’area sacra (che corrisponde appunto all’attuale Valle dei Templi). Una delle cose che mi ha affascinato di più, oltre alla bellezza oggettiva dei templi, è il fatto che quest’area è stata popolata ed utilizzata per diversi secoli sia prima che dopo il periodo greco e ne sono testimonianza, tra le altre, le necropoli medievali che si trovano lungo tutta la via Sacra. Il tempio più impressionante è indubbiamente il Tempio della Concordia, il più integro, che si trova nella zona Orientale. Risalente al 430 a.C., si trova a metà della via sacra ed è il simbolo della Valle dei Templi. Accanto c’è anche una bellissima scultura in bronzo di Mitoraj, l’Icaro Caduto. Anche ad Agrigento e i suoi dintorni ho dedicato un articolo intero (“Cosa vedere ad Agrigento e dintorni”) dove trovate tutte le info pratiche per visitare La Valle dei Templi, Favara e la Scala dei Turchi.

Gli amanti dell’arte e della street art non possono perdersi il  Farm Cultural Park di Favara, alle porte di Agrigento. Parliamo di un progetto artistico nato nel 2010 dall’esigenza personale di Florinda e Andrea di far crescere le proprie figlie in un contesto stimolante e creativo, e si sviluppa principalmente in 7 cortili comunicanti nel centro di Favara. L’intento è quello di recuperare piano piano tutto il centro storico di Favara e trasformare il paese nella seconda attrazione turistica della provincia di Agrigento dopo la Valle dei Templi. Oggi alcuni palazzi ristrutturati che si trovano tra questi 7 cortili ospitano mostre ed esposizioni (sia permanenti che temporanee) e tanti artisti sono venuti qui per contribuire alla causa. Il centro culturale è molto bello e interessante e all’interno include anche un bar, una pizzeria e un ostello. 

Dove dormire ad Agrigento: Le Terrazze di Pirandello

Trovate tutte le info dettagliate su Agrigento, Favara e dintorni in questo articolo

Cosa vedere ad Agrigento- la Valle dei Templi
Valle dei Templi, Agrigento
Favara - Farm Cultural Park
Favara Cultural Farm
Sicilia Orientale - Scala dei Turchi
Scala dei Turchi

Taormina 

Questo itinerario in Sicilia Orientale finisce a Taormina, come ultima tappa di riavvicinamento a Catania. Taormina è la località di villeggiatura più  famosa e raffinata della Sicilia, ed è amata da decenni da scrittori, artisti e celebrità. È una località costosa ed esclusiva e, purtroppo, ha perso un bel pò della sua autenticità, soprattutto nel centro storico, ormai pieno di negozi acchiappa-turisti. Detto ciò, rimane una cittadina molto bella grazie alla sua invidiabile posizione geografica e ai suoi monumenti. Anche le spiaggie, che in realtà si trovano ai piedi del monte (non troppo vicino), sono molto belle. Per quanto riguarda la logistica, dovrete lasciare la macchina in uno dei parcheggi multipiano che si trovano lungo la strada d’accesso e poi andare a piedi (alcuni hanno una navetta gratuita per raggiungere il centro). Ma quali sono le cose da non perdere a Taormina?

Cosa vedere a Taormina

  • Teatro Greco: l’attrazione principale della città e uno dei monumenti imperdibili in un viaggio in Sicilia. Scavato nella collina, questo teatro greco (poi romano) ben conservato gode di una magnifica scenografia naturale, con la vista che spazia dalla costa sicula, a quella calabrese, alla vetta dell’Etna. Qui puoi comprare il biglietto con ingresso prioritario al Teatro.
  • Palazzo Corvaja: costruito dagli arabi come torre di difesa nel X secolo, oggi ospita il Museo Siciliano di Arti e Tradizioni Popolari. 
  • Piazza IX Aprile: il “balcone di Taormina”, con un panorama strabiliante sulla costa. Occhio ai prezzi dei bar se volete sedervi per godere del panorama!
  • Casa Cuseni: casa-museo che funziona come air bnb di charme. L’edificio e il suo giardino storico sono stati progettati da Frank Brangwyn e sono completi di 13 terrazze panoramiche, 7 fontane e piante rare.Gli interni della villa sono decorati con opere di Picasso, Henry Faulkner e altri maestri del XX secolo. La lista di ospiti famosi include il filosofo Bertrand Russell, il romanziere Roald Dahl e l’attrice Greta Garbo. È possibile visitarla partecipando ad una visita guidata (alle 11:00 in inglese, alle 16:00 in italiano). 
  • Castello Saraceno: se amate camminare potete raggiungere, sopra Taormina, la Madonna della Rocca con i ruderi del medievale Castello Saraceno. La vista da qui è pazzesca e al tramonto lo è ancora di più. 
  • San Domenico Palace: i fan della serie “White Lotus” non possono lasciarsi scappare questa chicca. In questo magnifico hotel è stata ambientata la 2a stagione della serie dove recita, tra gli altri, Sabrina Impacciatore.

Dove dormire a Taormina: B&B La Terrazza sul Mare

Teatro Greco - Taormina
Teatro Greco, Taormina
Casa Cuseni - Taormina
Casa Cuseni, Taormina
Spiaggia di Isola Bella- Taormina
vista da Isola Bella, Taormina

Itinerario in Sicilia Orientale di 7 giorni

  • Giorno 1:Catania 
  • Giorno 2: Siracusa
  • Giorno 3: la valle di Noto e Marzamemi
  • Giorno 4: Modica e Scicli
  • Giorno 5: Ragusa e Punta Secca
  • Giorno 6: Agrigento e Favara
  • Giorno 7: Taormina e ritorno a Catania

Itinerario in Sicilia Orientale di 10 o più giorni

  • Giorno 1:Catania 
  • Giorno 2: L’Etna
  • Giorno 3: Siracusa
  • Giorno 4: la valle di Noto e Marzamemi
  • Giorno 5: Modica e Scicli
  • Giorno 6: Ragusa e Punta Secca
  • Giorno 7: Caltagirone e Piazza Armerina
  • Giorno 8: Agrigento e Favara
  • Giorno 9: Taormina e Acireale
  • Giorno 10: Gole dell’Alcantara e ritorno a Catania

Per aiutarti a preparare la valigia per un viaggio in Sicilia Orientale trovi le liste da spuntare e tanti consigli utili nell’articolo su Cosa mettere in valigia per ogni occasione.

Vista dall'hotel di Modica
Vista dall’hotel Le Magnolie di Modica

Dove dormire in Sicilia Orientale

Trovate tante bellissime strutture anche nell’articolo sui 10 bellissimi agriturismi con piscina in Sicilia

Gole dell'Alcantara - Sicilia Orientale
Gole dell’Alcantara

FAQ sulla Sicilia Orientale

Meglio optare per un viaggio in Sicilia Orientale o Occidentale?

La scelta è ardua e dipende principalmente dai vostri interessi e da cosa vi piace fare. Se siete amanti del barocco e del viaggio culturale vi consiglierei di optare per la Sicilia Orientale: la valle di Noto, Modica e Ragusa non hanno eguali! Se amate di più il mare e volete esplorare la parte di Sicilia più araba e meno conosciuta vi direi di optare per quella occidentale. Qui troverete luoghi come Gibellina, Poggioreale e la grotta Mangiapane che vi lasceranno a bocca aperta! Nella Sicilia occidentale inoltre si trovano anche le isole Egadi, un vero e proprio paradiso per chi ama il mare e la natura.

Cosa c’è da vedere in Sicilia Orientale?

Le cose da vedere in Sicilia Orientale sono tante. I must assoluti che non potete perdervi sono sicuramente Catania (con l’Etna), Taormina, Noto, Marzamemi, Siracusa, Modica, Ragusa ed Agrigento.

Cosa vedere in Sicilia Orientale in 7 giorni?

Giorno 1:Catania 
Giorno 2: Siracusa
Giorno 3: la valle di Noto e Marzamemi
Giorno 4: Modica e Scicli
Giorno 5: Ragusa e Punta Secca
Giorno 6: Agrigento e Favara
Giorno 7: Taormina e ritorno a Catania

Cosa vedere in Sicilia Orientale in 10 giorni?

Giorno 1:Catania 
Giorno 2: L’Etna
Giorno 3: Siracusa
Giorno 4: la valle di Noto e Marzamemi
Giorno 5: Modica e Scicli
Giorno 6: Ragusa e Punta Secca
Giorno 7: Caltagirone e Piazza Armerina
Giorno 8: Agrigento e Favara
Giorno 9: Taormina e Acireale
Giorno 10: Gole dell’Alcantara e ritorno a Catania

Sicilia Orientale - Catania
vista su Piazza del Duomo a Catania

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Foto dell'autore
Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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