Città del Messico è una megalopoli, l’agglomerato urbano più grande dell’emisfero occidentale, seconda nel mondo solo aTokyo. La città ha ormai superato i confini del Distretto Federale e raccoglie più di 25 milioni di abitanti, in una valle che si trova ad un’altitudine di 2400 metri. Questo potrebbe far pensare ad una città ostica e dura da visitare, ma non è affatto così. Città del Messico ha saputo conservare il suo centro coloniale e il fascino dei paesini messicani (in quartieri come Coyacan o San Angel), senza rinunciare alla modernità. Personalmente l’ho trovata una città stupenda, tranquilla e caotica nello stesso tempo, molto dinamica e neanche così difficile da girare. È una città in cui si potrebbe stare settimane a visitare luoghi e musei (ce ne sono più di 150! È la città con più musei al mondo) e capisco perfettamente i tanti stranieri che hanno deciso di fermarsi a vivere qui. Io ci ho trascorso almeno 10 giorni (tra le due volte in cui ci sono stata) e ho l’impressione di non aver visto quasi nulla! In questo articolo troverete tutte le informazioni pratiche sulla città e tutte le cose più importanti da vedere a Città del Messico se avete un minimo di 2 o 3 giorni a disposizione. I luoghi non sono elencati in ordine di importanza, ma semplicemente sulla base della posizione “geografica”, partendo dal centro della città.
In questo articolo:
- Come raggiungere il centro dall’Aeroporto
- Dove dormire a Città del Messico
- Come spostarsi a Città del Messico
- Zone da evitare a Città del Messico
- Musei e tour da prenotare con anticipo
- Cosa vedere a Città del Messico: 20 luoghi da non perdere
- 1. Lo Zócalo
- 2. La Cattedrale Metropolitana
- 3. Templo Mayor
- 4. Palacio Nacional
- 5. SEP e Antiguo Colegio de San Idelfonso
- 6. Palacio de Bellas Artes
- 7. Museo Mural Diego Rivera
- 8. Palacio de Correo e Banco de Mexico
- 9. Paseo de la Reforma e Monumento a la Independencia
- 10. Condesa e Roma Norte
- 11. Casa studio Luis Barragán e Casa Gilardi
- 12. Parco e Castello di Chapultepec
- 13. Museo Nazionale di Antropologia
- 14. Polanco: Museo Soumaya e Jumex
- 15. San Angel
- 16. Museo Frida Kahlo
- 17. Coyoacán
- 18. Museo Diego Rivera Anahuacalli
- 19. Xochimilco
- 20. Basilica de Nuestra Senora de Guadalupe
Come raggiungere il centro dall’Aeroporto
L’Aeroporto Internazionale di Città del Messico si trova molto vicino al centro, a soli 6 km dallo Zocalo. In base alla compagnia aeree con cui arriverete, atterrerete al Terminal 1 o al più moderno Terminal 2 (che non sono affatto vicini). C’è anche un aeroporto più piccolo, il Felipe Angeles (AIFA) che si trova 40 km a nord del centro, ma viene utilizzato solo da alcune compagnie low cost, principalmente per i voli interni.
Per raggiungere il centro storico di Città del Messico o i quartieri di Condesa, Roma Norte o Polanco (dove probabilmente alloggerete, vedi paragrafo sotto) dall’Aeroporto Internazionale, avete 3 opzioni:
- Metropolitana: la linea 5 (gialla) della metropolitana passa per il Terminal 1, ma per raggiungere il centro o gli altri quartieri dovete poi fare almeno 1 se non 2 cambi. È sicuramente il mezzo più economico, ma non il più comodo.
- Taxi ufficiali: in entrambi i terminal troverete dei chioschi dove è possibile prendere dei taxi ufficiali, autorizzati (con prezzi leggermente diversi). Le tariffe vanno in base alla zona (per Condesa ho pagato 360$, circa 20 euro). Fatevi un giro tra i chioschi per vedere il prezzo più basso. Può capitare di dover fare un pò di coda per prenderli.
- Transfer: soprattutto se viaggiate almeno in 2, potete prenotare prima di partire un transfer privato attraverso questo sito. I prezzi sono molto simili a quelli dei taxi e avrete qualcuno che vi aspetta appena uscite dagli arrivi.
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Dove dormire a Città del Messico
Città del Messico non fa eccezione rispetto alle altre capitali del Centro o Sud America come Lima, Santiago del Cile o Buenos Aires. Anche qui il centro storico non è la zona migliore dove alloggiare. Trascorrerete sicuramente parecchio tempo intorno allo Zocalo (la piazza principale) perchè tante delle cose da vedere a Città del Messico si trovano in questa zona, ma dopo le 7 di sera quest’area si svuota e camminarci non è il massimo. Giusto se contate di stare a Città del Messico per poco tempo (1 o 2 giorni) può avere senso alloggiare qui. In tutti gli altri casi vi consiglio caldamente di alloggiare in zone più carine e sicure anche la sera come Condesa (la mia preferita!), Roma Norte o Polanco. L’ultimo alloggio della lista che vi propongo è una chicca che consiglio agli architetti (o archi-lovers) e agli esteti.
- Hotel Principal (Zocalo): questo hotel moderno si trova a pochi passi dallo Zocalo ed è molto carino e comodo. C’è una corte interna dove si affacciano le camere e una terrazza dove viene servita la colazione. Anche il rapporto qualità/prezzo è ottimo.
- Stella Bed & Breakfast (Condesa): io sono stata benissimo qui! Il B&B si trova in un villino con giardino nella strada più bella di Condesa (Calle Amsterdam) ed è super comodo per muoversi a piedi anche di sera. Le stanze sono carine e la colazione (inclusa) è veramente top.
- Casa Bis (Condesa): Ho dormito un paio di notti anche qui e mi sono trovata bene. È un piccolo boutique hotel, sempre a Condesa, e intorno ci sono tanti bar e ristoranti. La mattina caffè, thè, pane, burro e marmellata sono a disposizione di tutti.
- Casa Organica (Nido de Quetzalcóatl -Naucalpan de Juárez): questa magnifica casa è stata progettata nel 1998 dall’architetto messicano Javier Senosiain. La struttura consta di 10 appartamenti, di cui uno ospita un museo (sull’architetto) e un altro viene affittato su Airbnb. Quest’ultimo dispone di: 4 camere da letto, 3 bagni, soggiorno, sala da pranzo, cucina e lavanderia. Il tutto è situato all’interno di uno stupendo parco privato e si trova a circa a poco più di 20 km dal centro storico di Città del Messico. I prezzi sono tutt’altro che proibitivi (circa 350-400 euro). Dormirci, tra l’altro, è l’unico modo per vederla (non fanno visite nè altro).
Come spostarsi a Città del Messico
L’aspetto più negativo di Città del Messico è sicuramente il traffico, oltre all’inquinamento, che ne è una chiara conseguenza. In certi orari (ad esempio dopo le 17:30/18 o il venerdì dopo le h15) la città praticamente si paralizza e per fare anche solo 1 km possono volerci 30’. Motivo per cui, ove possibile, vi stra-consiglio di utilizzare la metropolitana. In dettaglio, per spostarsi a Città del Messico ci sono principalmente 2 modi:
- Metropolitana: a Città del Messico ci sono 13 linee della metro ed è un mezzo abbastanza efficiente per spostarsi. Passano di continuo (ogni 2-3’) e i primi due vagoni sono sempre riservati per donne e bambini. Il costo poi è davvero irrisorio, il biglietto costa 0,20 euro! I biglietti si comprano allo sportello o alle macchinette ma, da poco, è possibile entrare anche con una carta di credito contactless. Piccola curiosità: la metro è stata costruita dai francesi e lo noterete chiaramente dai tornelli.
- Uber/Cabify: per la sera, o per spostarsi dove non arriva la metro si utilizzano le app, in particolare Uber e Cabify (praticamente identiche come servizio e come prezzi). Le auto sono tantissime (un pò come da noi..sgrunt!) e i prezzi sono bassi (per una corsa di 15-20’ si spendono circa 7-8 euro). Uber e Cabify sono anche i mezzi più sicuri; potete usare le app anche per prenotarli per una secondo momento (es. per andare in aeroporto).
Zone da evitare a Città del Messico
Per un discorso più ampio sulla sicurezza in Messico vi rimando al paragrafo che gli ho dedicato nell’articolo su Come organizzare un viaggio in Messico fai-da-te. Per quanto riguarda Città del Messico, ci sono almeno 3 zone da evitare nella maniera più assoluta, ovvero: Tepito, Lagunilla e Ecatepec. Tepito e Lagunilla si trovano a nord dello Zocalo, più precisamente qui, mentre Ecatepec è una zona molto lontana dal centro. Ecco, assicuratevi non capitarci neanche per sbaglio!
Musei e tour da prenotare con anticipo
Alcune attrazioni di Città del Messico vanno prenotate con un certo anticipo, altrimenti non riuscirete a vederle. Nello specifico:
- Museo Frida Khalo: la casa-museo dove visse Frida da bambina e poi successivamente con Diego Rivera. È la famosa Casa Blu ed è letteralmente presa d’assalto dai turisti. Gli spazi sono piccoli e gli ingressi sono scaglionati ogni 15’. Vi consiglio di comprare il biglietto almeno 2 settimane prima di arrivare a Città del Messico. Il sito ufficiale non è comodissimo, ma se avete intenzione di visitare anche il Diego Rivera Anahuacalli, vi conviene comprarli entrambi da questo sito.
- Casa studio Luis Barragán: la casa-studio dell’architetto messicano più conosciuto al mondo. È una casa modernista che è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Si può visitare in maniera individuale o partecipando ad una visita guidata. Le disponibilità sono poche (è aperta solo alcuni giorni a settimana) e si esauriscono subito. Se interessati, dovete provare a prenotare mesi prima (sì, avete letto bene!).
- Casa Gilardi: l’ultima casa progettata da Barragan, per la famiglia Gilardi. È tuttora un’abitazione privata (è abitata da 2 eredi) ed è possibile visitarla solo partecipando ad una visita guidata (abbastanza costosa, 30 euro a persona) fatta da chi ci abita. Se interessati vi consiglio di prenotare la visita almeno 2 settimane prima.
- Ball House Museum: una magnifica casa storica con giardino, non molto lontana da Casa Gilardi, a Condesa. Si entra solo con visita guidata e bisogna scrivere con un discreto anticipo (2-3 settimane) alla mail indicata sul sito.
- Casa Organica: vedi paragrafo sopra su Dove dormire a Città del Messico
- Tour in mongolfiera all’alba (Teotihuacan): questa escursione è semplicemente stupenda! Si parte alle 5 di mattina da Città del Messico per salire su una mongolfiera e vedere le famose piramidi di Teotihuacan dall’alto. Io ho prenotato la prima della lista che vi appare e vi consiglio di prenotarla almeno 1 settimana prima per essere sicuri di riuscire a farla.
Cosa vedere a Città del Messico: 20 luoghi da non perdere
1. Lo Zócalo
La prima cosa da vedere a Città del Messico è indubbiamente il suo cuore pulsante, Plaza de la Constitucion, popolarmente chiamata el Zócalo. Questa piazza immensa venne costruita dai conquistadores spagnoli esattamente nel punto in cui si trovava il centro politico e religioso di Tenochtitlán, l’antica capitale dell’impero azteco. Vi si affacciano diversi edifici coloniali (come il Palacio Nacional, vedi sotto) ma anche la Cattedrale Metropolitana. Lo Zócalo è la 3° piazza più grande al mondo dopo Tienanmen e la Piazza Rossa a Mosca. Ogni giorno alle h18:00 ha luogo la cerimonia dell’ammaina bandiera dal gigantesco pennone che sta al centro della piazza. PS buttate un occhio nel magnifico atrio del Grand Hotel Ciudad de Mexico.
2. La Cattedrale Metropolitana
Un intero lato dello Zócalo è occupato dalla Cattedrale Metropolitana che si fregia di essere la chiesa più grande dell’America Latina. La prima chiesa venne costruita subito dopo la conquista da parte degli spagnoli e usarono le pietre di uno dei grandi templi aztechi che si trovavano lì. La cattedrale visibile oggi però fu iniziata nel 1573 e rimaneggiata anche successivamente, ed è per questo che fonde stile architettonici diversi. Si notano il barocco, il neoclassico e tanti lavori in legno e oro, com’è il caso del coro centrale. Entrando nella Cattedrale noterete il pavimento inclinato e sconnesso e questo è dovuto sia allo sprofondamento nel terreno umido che ai terremoti.
3. Templo Mayor
All’angolo tra la Cattedrale e il Palacio Nacional c’è l’ingresso al sito archeologico del Templo Mayor, quello che resta dell’area cerimoniale dell’antica capitale azteca di Tenochtitlán. Gli scavi iniziarono nel 1978 e quello che si vede oggi sono le fondamenta del grande tempio e le costruzioni adiacenti. Gli aztechi costruivano un tempio sopra l’altro ogni 52 anni (1 ciclo del loro calendario) e qui ce ne sono ben 7. Per comprendere meglio quello che si vede vi consiglio di entrare prima del Museo del Tempo Mayor (si entra dal sito con lo stesso biglietto) dove troverete sia reperti di grande valore (come la pietra di Coyolxauhqui) che i modelli e le ricostruzioni di come doveva essere la zona all’apice della sua gloria.
4. Palacio Nacional
Tra le cose imprescindibili da vedere a Città del Messico inserisco sicuramente i murales di Diego Rivera che si trovano all’interno del Palacio Nacional. La facciata del palazzo è lunga 200 mt (occupa un intero lato della piazza) e al suo interno si trova quella che fu la residenza di Cortés e poi si tutti i vicerè spagnoli a partire dal 1562. Oggi ospita gli uffici del Presidente della Repubblica e dal suo balcone si tengono i discorsi più importanti alla nazione. Ma il pezzo forte sono, appunto, i murales che ha realizzato Diego Rivera al suo interno a partire dal 1929,soprattutto nello scalone centrale. Qui ha dipinto Mexico a traves de lo siglos (Messico attraverso i secoli), un murales meraviglioso che illustra tutta la storia del Messico. Ci sono poi tutta una serie di dipinti più piccoli che dovevano coprire interamente i corridoi dei piani ma non è riuscito a completare l’opera. Essendo un palazzo governativo si può entrare solo partecipando ad una visita guidata (dalle h10 alle h16:30, ogni 30’) e i posti si esauriscono subito quindi vi consiglio di andare a mettervi in coda qui alle 10 e per riuscire ad entrare in uno degli slot (portatevi dietro il passaporto o la carta d’identità!!). Fidatevi che ne vale la pena!
5. SEP e Antiguo Colegio de San Idelfonso
SEP sta per Secretaria de Education Publica (è il Ministero dell’Educazione) e al suo interno Diego Rivera dipinse i suoi primi murales quando rientrò in Messico da Parigi. Venne chiamato dall’allora ministro dell’educazione José Vasconcelos, poeta e filosofo molto noto. Essendo, anche questo, un ufficio pubblico, vi bloccheranno all’ingresso ma solo per i controlli (a Novembre 2023 era chiuso per restauro). Sempre grazie allo zampino di Vasconcelos, è possibile vedere altri bellissimi murales di Diego Rivera anche nel museo che si trova all’interno dell’Antiguo Colegio de San Idelfonso, un edificio coloniale poco distante dallo Zócalo e dal Templo Mayor.
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6. Palacio de Bellas Artes
Il Palacio de Bellas Artes è un imponente palazzo in stile art nouveau costruito all’inizio del 1900, durante la dittatura Diaz. Progettato dall’architetto italiano Adamo Boari, è una meraviglia dell’art déco, e ospita un teatro ed un museo (i marmi che si vedono sono stati importati direttamente dall’Italia). L’atrio è ad ingresso libero, ma comprando un biglietto si può visitare il Museo del Palacio de Bellas Artes con esposizioni permanenti e temporanee. Il pezzo forte però, anche qui, sono i murales di Diego Rivera, di Rufino Tamayo, Orozco e Siqueiros. Meraviglioso il pannello di Rivera El Hombre en Control del Universo (l’uomo controllore dell’universo), dipinto in origine per il Rockfeller Center a New York, ma poi distrutto perchè troppo di sinistra.
7. Museo Mural Diego Rivera
Si è per caso capito che amo Diego Rivera e la sua arte? Per fortuna a Città del Messico ci si può levare la voglia! Un’altro luogo da vedere se siete come me è sicuramente il Museo Mural Diego Rivera, che si trova sul lato opposto del Parco Alameda rispetto al Palacio de Bellas Artes. Questo museo è famoso perchè ospita l’immenso murales Sueno de una tarde dominical en la Alameda (sogno di una domenica pomeriggio all’Alameda), sopravvissuto al sisma del 1985 che colpì duramente l’Hotel del Prado, dove si trovava. Il murales raffigura tutti i personaggi più famosi del Messico e inizialmente vi campeggiava anche una scritta “Dio non esiste” che Rivera dovette poi cancellare per poterlo esporre al pubblico.
Consigli per il pranzo: Azul Historico, Casa de los Azulejos o Miralto
8. Palacio de Correo e Banco de Mexico
Intorno al Parco Alameda ci sono altri due edifici storici da visitare, ad ingresso gratuito peraltro. Sono i palazzi che ospitavano il Palacio de Correo (l’ex Ufficio centrale delle poste) e il Banco de Mexico (la Banca centrale del Messico). Il primo è stato progettato dallo stesso architetto del Palacio de Bellas Artes (Adamo Boari) ed è riccamente decorato sia all’interno che all’esterno. Il secondo, tra i vecchi sportelli della banca e il caveau, ospita un museo delle monete e un altro che racconta la nascita del Peso Messicano e l’economia del paese. Entrambi sono inclusi in questo tour dei palazzi storici più belli (insieme al Palacio de Bellas Artes e al Museo Nacional de Arte).
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9. Paseo de la Reforma e Monumento a la Independencia
Il Paseo de la Reforma è il viale più imponente e monumentale di Città del Messico e venne tracciato intorno al 1870 dall’imperatore Massimiliano per rivaleggiare con le grandi capitali europee. Il tratto iniziale è stato poi prolungato in entrambe le direzioni (è lunghissimo adesso), ma la Real Reforma, la parte “originale”, rimane davvero maestosa, con 10 corsie per le auto, grandi statue e diverse case ottocentesche. Nel tratto finale verso il Parco di Chapultepec c’è il Monumento a la Independecia (Monumento all’Indipendenza) costituito da una colonna con un angelo in cima. Eretto nel 1910, custodisce nel basamento i crani degli eroi dell’Indipendenza messicana: Hidago, Aldama, Allende e Jiménez. Nei week-end si può salire in cima ma la coda è mostruosa.
10. Condesa e Roma Norte
A sud-ovest dello Zocalo ci sono i quartieri residenziali di Condesa e Roma, quelle che personalmente ho amato di più e in cui ho trascorso molto tempo durante la mia visita a Città del Messico. Queste zone, fatte di case basse art déco e tanto verde, vennero costruite tra gli anni ‘30 e ‘40 e poi abbandonate con l’espansione della città. Solo negli anni ‘90 alcuni artisti e bohemiénne iniziarono ad aprirvi gallerie e piccoli bar e la zona venne riqualificata. Oggi Condesa e Roma Norte (la parte nord di Colonia Roma) sono the place to be per mangiare e trascorrere la serata a Città del Messico. È pieno di ristoranti, bar e locali e, soprattutto Condesa, è il posto migliore dove mangiare in città. La parte più bella è quella intorno al Parque México, Avenida Amsterdam (dove si trova il B&B Stella di cui vi ho parlato nel paragrafo su Dove dormire) e Avenida Mexico. Piccola nota: il regista Alfonso Cuaron ha ambientato qui il suo film autobiografico “Roma”, guardatelo!
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11. Casa studio Luis Barragán e Casa Gilardi
Gli appassionati di architettura non potranno lasciarsi sfuggire la casa studio di Luis Barragán e Casa Gilardi, entrambe progettate dall’acclamato architetto messicano a Condesa. La prima, una costruzione in stile modernista, fu l’abitazione di Barragán fino alla sua morte avvenuta nel 1988. È considerata una delle sue opere più significative ed è stata inserita tra i Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO nel 2004. Oggi è un museo visitabile su appuntamento (si prenota dal sito ufficiale). Casa Gilardi è invece, tuttora, una casa privata, quella che Barragán progettò all’età di 80 anni per Pancho Gilardi. La residenza riflette la sua visione unica dell’armonia tra spazio, luce e colore. Caratterizzata da forme geometriche audaci e una palette cromatica vibrante, la casa è un esempio straordinario dell’estetica minimalista e della sensibilità poetica di Barragán. È possibile visitarla solo partecipando ad una visita guidata (abbastanza costosa, 30 euro a persona), dove la guida è uno dei 2 figli di Pancho Gilardi.
12. Parco e Castello di Chapultepec
Sul lato ovest di Condesa si estende il grande Bosque de Chapultepec (il bosco di Chapultepec), un’area verde di 4000 kmq che include un parco, alberi, musei, laghi e anche uno zoo. Quasi tutto il Bosque è occupato dal Parco di Chapultepec, diviso in 3 sezioni: la prima (Primera Seccion) è quella con i luoghi di maggior interesse, dove si trova il Castello e il Museo Nazionale di Antropologia. Il Castello, situato su una collina abitata sin dai tempi degli aztechi (qui si trovava la residenza estiva dell’imperatore), ebbe varie funzioni negli anni. Venne costruito nel 1785 come rifugio estivo dei vicerè spagnoli, poi divenne scuola militare, prima di tornare ad essere residenza reale per l’imperatore Massimiliano. Oggi è occupato dal Museo Nazionale di Storia. Se cercate un rifugio tranquillo dalla frenesia e dal traffico di Città del Messico, Chapultepec è perfetto!
13. Museo Nazionale di Antropologia
Se avessi dovuto inserire le cose da vedere a Città del Messico in ordine di importanza, probabilmente il Museo Nazionale di Antropologia sarebbe stato il primo della lista. Parliamo di uno dei musei più belli al mondo, che vale da solo un viaggio in Messico. La collezione di reperti è vastissima e l’allestimento è impeccabile. Inaugurato nel 1964, in questo museo le sale espositive illustrano, procedendo da destra verso sinistra, i vari periodi e le varie culture che si sono succedute in Messico: cultura preclassica, di Teotihuacan, tolteca, azteca, zapoteca, maya, ecc. Tutte le sale hanno dei reperti pazzeschi, ma quelle più incredibili e assolutamente da non perdere sono le sale degli aztechi e dei maya, dove si trova anche la famosissima Piedra del Sol, di 24 tonnellate, detta anche la pietra del calendario azteco. Essendo un museo immenso, come ripeto sempre, vi consiglio di optare per una visita guidata, che da un valore aggiunto incredibile.
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14. Polanco: Museo Soumaya e Jumex
Il lato nord del Parco di Chapultepec è occupato da Colonia Polanco (quartiere Polanco), uno dei quartieri (se non il) più lussuoso e modaiolo di Città del Messico. Qui ci sono i negozi delle grandi firme, ma anche due musei che vale la pena vedere: il Museo Soumaya e lo Jumez, entrambi ad ingresso gratuito. Il primo è una istituzione culturale di proprietà della Fondazione Carlos Slim (uno degli uomini più ricchi al mondo), per commemorare la scomparsa della moglie Soumaya Domit. L’edificio, molto particolare, è stato progettato dell´architetto Fernando Romero con la collaborazione anche di Frank Gehry (e il suo zampino è molto evidente!). Il museo si snoda su cinque piani e ospita più di 60.000 opere di arte europea e messicana. Qui vedrete opere di Leonardo da Vinci, Tiziano, Tintoretto, El Greco, Rubens, Chagall, ma soprattutto tantissime opere di Auguste Rodin, di cui Slim possiede la collezione privata più importante (e più ampia) al di fuori della Francia. Il Museo Jumex si trova di fronte e ospita la collezione privata di Eugenio López Alonso, ma anche esposizioni temporanee di arte moderna e contemporanea.
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15. San Angel
Da un quartiere lussuoso ad un altro, completamente diverso però. Mentre a Polanco ci sono palazzoni e grattacieli moderni, nel sobborgo di San Angel ci sono stupende dimore d’epoca, basse, giardini e mercati. Il giorno migliore per visitare questo quartiere, che si trova 12 km a sud del centro di Città del Messico, è senza dubbio il sabato, quando Plaza San Jacinto viene occupata dal Bazar Sabado, un bel mercatino di arte all’aperto. Da vedere in zona c’è anche il Museo del Carmen, un ex convento carmelitano nella cui cripta sono esposte delle curiose mummie risalenti al 18° secolo. In generale vale comunque la pena venire qui anche solo per passeggiare e per mangiare in uno dei tanti ristoranti meravigliosi che ci sono. Potete raggiungere San Angel raggiungendo la fermata della metro Miguel Angel de Quevedo e poi camminando per un quarto d’ora.
16. Museo Frida Kahlo
Tra le cose da vedere a Città del Messico non può mancare la Casa Blu, la dimora della famiglia Kahlo, dove Frida nacque e dove trascorse buona parte della sua vita anche da adulta insieme al marito Diego Rivera. Quest’ultimo, alla morte di Frida, regalò la casa alla nazione e divenne il Museo Frida Kahlo. Alcune stanze sono adibite a gallerie d’arte con foto e cimeli, ma la maggior parte sono rimaste com’erano all’epoca e rispecchiano in tutto e per tutto lo stile ed i colori preferiti da Frida. C’è la sua camera da letto con lo specchio, il suo studio con la sedia a rotelle e il cavalletto, la cucina arredata in blu e giallo e, soprattutto, un bellissimo giardino. Gli spazi non sono molto grandi e gli ingressi sono scaglionati, ma la visiterete comunque in coda, insieme a tantissima gente (è uno dei luoghi più turistici della città). Vi consiglio di comprare il biglietto almeno 2 settimane prima di arrivare a Città del Messico. Il sito ufficiale non è comodissimo, ma se avete intenzione di visitare anche il Diego Rivera Anahuacalli, vi conviene comprarli entrambi da questo sito.
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17. Coyoacán
Il Museo Frida Kahlo si trova nel quartiere di Coyoacán, un borgo coloniale che è stato poi assorbito dall’area metropolitana. Coyoacán era abitata da ben prima della conquista spagnola ed è qui che risiedette anche Cortés durante la costruzione della capitale. Camminando tra le sue stradine occupate da case basse circondate dal verde dà proprio l’impressione di camminare in un paese. Il fulcro del sobborgo è la bella Plaza Central, composta in realtà da due piazze, su cui si affaccia la chiesa di San Juan (buttate un occhio dentro perchè merita), ma anche tanti bar e ristoranti. Anche il mercato di Coyoacán non è male, sia per comprare souvenirs che per mangiare. Poche strade dietro il Museo Frida Kahlo c’è poi il Museo Casa di Leon Trotsky, dove visse il genio della rivoluzione russa e il fondatore dell’Armata Rossa. Dopo la morte di Lenin fu costretto all’esilio e, grazie a Diego Rivera, lo ottenne in Messico, ma la lunga mano di Stalin lo trovò e venne ucciso proprio in questa casa nel 1940.
18. Museo Diego Rivera Anahuacalli
Scendendo ancora più a sud, verso il limite dell’area metropolitana, vale la pena fare una visita al Museo Diego Rivera Anahuacalli. Progettato dall’artista stesso, Diego Rivera, la costruzione iniziò nel 1933 ma venne completata solo dopo la sua morte, nel 1963. Il museo è un monumento imponente costruito in pietra vulcanica nera ed è ispirato all’architettura precolombiana. All’interno ospita una vasta collezione di oltre 50,000 reperti preispanici appartenuti a Rivera, che spaziano da sculture a ceramiche, offrendo una prospettiva approfondita sulla ricca storia del Messico. Qui si possono vedere le influenze culturali che hanno plasmato l’arte di Rivera e scoprire la sua connessione con le tradizioni ancestrali del suo paese. Il museo è un tributo all’arte e alla cultura messicana, ma allo stesso tempo rende omaggio a uno dei più grandi muralisti del XX secolo. PS Dalla terrazza del museo c’è una vista stupenda sui vulcani Popocatépetl (5462 mt) e Ixtaccihuatl (5230 mt).
19. Xochimilco
Famoso per i suoi canali navigabili, Xochimilco è un sistema di antiche vie d’acqua circondate da una vegetazione lussureggiante e da giardini galleggianti (i chinampas), costruiti dagli Aztechi. Questi ultimi contribuiscono a preservare la tradizione agricola della zona e il mercato galleggiante, con la vendita di prodotti locali (soprattutto frutta e fiori) e souvenir, aggiunge un tocco pittoresco al tutto. Sono tantissimi i messicani che vengono a Xochimilco durante il week-end; noleggiano delle barche super colorate, chiamate “trajineras”, e girano per i canali incontrando venditori e musicisti locali che, per pochi soldi, si accostano alle barche e cantano. Xochimilco è una testimonianza vivente della ricca storia di Città del Messico, un’oasi di serenità e una tradizione che continua. Potrebbe sembrare una trappola per turisti ma non lo è, anzi, è un’esperienza che vi consiglio di fare a Città del Messico (avete almeno 4-5 giorni a disposizione).
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20. Basilica de Nuestra Senora de Guadalupe
Ci spostiamo adesso nella parte nord dell’area metropolitana per l’ultima cosa da vedere a Città del Messico, soprattutto se siete cattolici: la Basilica de Nuestra Senora de Guadalupe. Parliamo di uno dei santuari mariani più significativi al mondo, un luogo di culto che attrae milioni di pellegrini e visitatori da tutta l’America Latina. La Basilica è stata costruita per onorare l’apparizione della Vergine di Guadalupe a Juan Diego nel 153, ed è stata poi sostituita da una grande struttura moderna nel 1976. Il manto di Juan Diego, esposto all’interno, attira fedeli da tutto il mondo e, cosa mai vista da nessun altra parte del mondo, c’è un tapis roulant proprio sotto per evitare che le persone si fermino! Il complesso include anche la vecchia basilica e il Tepeyac, il luogo sacro dell’apparizione.
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