A poco più di un’ora da Milano, c’è una valle che ho scoperto da pochissimo tempo e che mi ha sorpreso molto per la sua autenticità e la varietà dei suoi paesaggi, ovvero la Val Seriana. È incastonata tra le montagne delle Orobie ed è sicuramente tra le più belle valli bergamasche. Qui si alternano borghi medievali perfettamente conservati, come Gromo, Clusone o Ardesio, a piccoli paesi di montagna come Onore, Castione della Presolana o Valbondione, punto di partenza per ammirare le spettacolari Cascate del Serio, tra le più alte d’Italia.
La Val Seriana è un luogo dove puoi fare un po’ di tutto, sia visitandola in giornata che fermandoti per più giorni, ed è perfetta in ogni stagione: si può camminare/ciaspolare lungo i sentieri del Parco delle Orobie, pedalare sulla lunga pista ciclabile della Val Seriana, visitare una delle tante attrattive culturali e storiche, o semplicemente rilassarsi in un agriturismo mangiando dell’ottimo cibo a km zero. Sei pronto a scoprire tutti i luoghi e le attività da non perdere in Val Seriana?
In questo articolo:

Cosa vedere in Val Seriana: luoghi e attività da non perdere
Ardesio: il borgo dei santuari e delle tradizioni
Ardesio si trova nella parte alta della valle ed è circondata da montagne che superano i 2000 metri. Ha un centro storico raccolto e l’atmosfera autentica di un paese di montagna dove il tempo sembra scorrere più lentamente. Situato lungo il fiume Serio, è un luogo di fede, natura e tradizioni antiche che ancora oggi animano la vita del borgo durante tutto l’anno. Ecco cosa vedere e fare ad Ardesio:
- Santuario della Madonna delle Grazie: il cuore spirituale del paese, meta di pellegrinaggi da tutta la Lombardia. Sorge nel punto in cui, nel 1607, avvenne un’apparizione miracolosa della Madonna a due bambine. L’interno custodisce affreschi seicenteschi e numerosi ex voto che raccontano la devozione dei tanti pellegrini che, ancora oggi, spesso raggiungono il Santuario a piedi.
- Chiesa Parrocchiale di San Giorgio: dedicata al patrono del paese, si distingue per la facciata in stile barocco e il campanile slanciato che domina la valle. All’interno si trovano opere di artisti locali, tra cui Andrea Fantoni, e un imponente organo a canne.
- Palazzo del Vescovo e le vie del centro storico: passeggiando tra le viuzze lastricate si scoprono antiche case in pietra con affreschi sulle facciate e botteghe artigiane. Tra i palazzi c’è quello del Vescovo, medievale, che custodisce un antico affresco di una danza macabra, purtroppo molto deteriorata.
- Frazione di Piazzolo e Cascate del Rino: una piccola frazione da cui si gode una bella vista sulla cittadina e su tutta la valle. È molto amata dai locali, soprattutto in estate, quando si può andare a fare il bagno sotto le Cascate del Rino, che si raggiungono con una breve passeggiata.
- Eventi e tradizioni popolari. Ardesio è un borgo in cui organizzano moltissimi eventi, durante tutto l’anno, e molti di questi sono legati alle tradizioni più antiche della valle. Trovi le descrizioni e le informazioni su tutti gli eventi su questo sito. Gli eventi più importanti comunque sono:
- Festival Sacrae Scenae (ottobre): rassegna cinematografica internazionale dedicata alle devozioni religiose.
- Scasada del Zenerù (31 gennaio): una rumorosa e suggestiva festa d’inverno in cui gli abitanti scacciano l’inverno facendo suonare campanacci e torce.
- Ardesio DiVino (agosto): festival dedicato al vino e ai prodotti tipici, con degustazioni e musica in piazza.
- Fiera delle Capre (febbraio): evento storico con sfilate e concorsi dedicati alle razze caprine locali.
- Illuminazione della Croce sul Monte Secco (luglio): spettacolare evento notturno visibile da tutta la valle, con la grande croce che si accende sulla montagna.
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Il Sentiero ad anello delle Orobie Orientali
Da Ardesio parte uno dei percorsi escursionistici più belli e panoramici delle Alpi Orobie: il sentiero ad Anello delle Orobie Orientali, un trekking spettacolare che permette di attraversare tutta la parte alta della Val Seriana, tra pascoli, laghi alpini e rifugi d’alta quota. Si tratta di un itinerario lungo e impegnativo, pensato per escursionisti esperti, che si sviluppa per circa 85 chilometri con un dislivello complessivo di oltre 5.000 metri. Il percorso tocca alcuni dei luoghi più iconici del Parco delle Orobie Bergamasche, come il Rifugio Curò e il Lago del Barbellino, e le vette che separano la Val Seriana dalla Val di Scalve. L’itinerario completo richiede in genere dai 6 agli 8 giorni di cammino, ma molti escursionisti scelgono di percorrerne solo una parte, organizzando uscite giornaliere o weekend in rifugio. È perfettamente segnalato dal CAI e può essere affrontato in senso orario o antiorario, con Ardesio come punto di partenza e arrivo.
Lungo il percorso si trovano diversi rifugi dove pernottare e gustare piatti tipici bergamaschi, e non mancano scorci mozzafiato: dai panorami sulle Cascate del Serio alle creste che dominano i laghi glaciali, fino ai boschi di larici e rododendri in fiore.Il periodo ideale per affrontarlo va da fine giugno a settembre, quando tutti i rifugi sono aperti e i sentieri sono liberi dalla neve. È un’esperienza intensa, perfetta per chi ama la montagna vera e vuole immergersi completamente nella natura delle Orobie. Dal 2019 è stato attivato anche il Passaporto (come per molti cammini famosi): puoi ritirarlo ed attivarlo presso l’Ufficio del Turismo di Vivi Ardesio“.
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Onore, Rovetta e Songavazzo: i borghi della Presolana e la terra dei Fantoni
Siamo nel cuore dell’altopiano della Presolana, una zona incantevole dove natura, arte e tradizione si fondono in modo armonioso. I borghi di Onore, Rovetta e Songavazzo sono piccoli gioielli immersi nel verde, legati tra loro non solo da una bellezza autentica, ma anche da una storia comune: quella della famiglia Fantoni, celebre dinastia di scultori e intagliatori che per secoli ha lasciato opere straordinarie in tutta la Val Seriana. Questa parte della valle è anche un concentrato di sapori e tradizioni, dove nascono eccellenze come il mais rostrato rosso di Rovetta, una varietà autoctona riscoperta negli ultimi anni, e i bertù, una variante dei casoncelli, ripieni di salamella, grana e pangrattato. E poi ci sono i paesaggi: prati infiniti, boschi di abeti, pascoli e sentieri che regalano viste mozzafiato sulle montagne della Presolana. Ecco cosa vedere e fare in questi borghi:
- Chiesa Parrocchiale di Onore: progettata da Andrea Fantoni, è un vero scrigno d’arte barocca. All’interno custodisce numerose opere dello stesso artista e dei suoi discendenti, tra cui altari, statue e intagli decorativi in marmi colorati di straordinaria fattura.
- La Pala del Tiepolo a Rovetta: nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo si trova una preziosa pala d’altare di Giambattista Tiepolo, raffigurante San Lorenzo in gloria. Un capolavoro inaspettato in un piccolo borgo di montagna, che testimonia quanto la Val Seriana fosse, già nel Settecento, un crocevia di arte e cultura.
- Le santelle votive: in tutta la zona si incontrano piccole edicole sacre, spesso affrescate, che raccontano la profonda spiritualità delle comunità montane. Le santelle, come vengono chiamate qui, sono disseminate lungo i sentieri e le vie di collegamento tra i paesi e rappresentano un suggestivo itinerario artistico e devozionale all’aperto.
- Sentieri e camminate panoramiche: da Onore partono numerosi sentieri escursionistici, ideali sia per passeggiate leggere che per trekking più impegnativi. Tra i più belli, il percorso che conduce al Monte Pora, una cima panoramica perfetta in ogni stagione.
- Piste ciclabili e tour tra campi e sapori: l’altopiano della Presolana è attraversato da una rete di piste ciclabili e strade rurali perfette per esplorare la zona in bicicletta. Si possono organizzare tour tra aziende agricole e piccoli produttori locali, dove assaggiare formaggi d’alpeggio, miele, salumi e il famoso mais rostrato rosso trasformato in farina e polenta. Io ho fatto questo tour in e-bike e te lo consiglio assolutamente!
- Attività di Forest Bathing: parliamo di un’attività guidata (da una guida certificata) che invita a rallentare e riconnettersi con la natura. Camminando tra abeti e larici, si ascoltano i suoni del bosco, si osserva la luce che filtra tra i rami o la morbidezza del muschio sotto le scarpe: un modo semplice ma potentissimo per liberare la mente e ritrovare energia. Io l’ho fatta con Silvana di Respiro di Foresta, e mi è piaciuto molto.


Gromo: uno dei Borghi più belli d’Italia
Arroccato su uno sperone di roccia e circondato dalle montagne dell’alta Val Seriana, Gromo è senza dubbio uno dei borghi più affascinanti delle Alpi bergamasche. Inserito tra i Borghi più belli d’Italia, conserva ancora oggi il suo impianto medievale quasi intatto, con case in pietra, vicoli lastricati e bellissimi scorci. Ecco cosa vedere a Gromo:
- Centro storico medievale: il cuore del borgo è un labirinto di stradine acciottolate, archi in pietra e case dalle facciate scolpite. Un tempo conosciuto come “la piccola Toledo” per la lavorazione delle spade e delle armi bianche, oggi è uno dei centri storici meglio conservati della Val Seriana.
- Castello Ginami: è il simbolo del borgo e domina Gromo dall’alto di uno sperone roccioso. Costruito nel XIII secolo, era la dimora della potente famiglia Ginami. Oggi ospita eventi e mostre temporanee, ma vale la pena anche solo ammirarlo dall’esterno per la sua posizione panoramica e l’imponenza delle mura.
- Palazzo Milesi e il Museo MAP. Palazzo Milesi è un elegante edificio cinquecentesco che oggi ospita il MAP – Museo delle Arti e della Stampa. Qui si scopre la lunga tradizione artigianale di Gromo, famosa nei secoli per le armi, ma anche per la stampa e l’incisione. Il museo è piccolo ma curato, con mostre interattive e laboratori didattici.
- Il Bosco Incantato: a pochi minuti dal centro, questo percorso nel verde è un’esperienza perfetta soprattutto per famiglie e bambini. Il Bosco Incantato è un sentiero tematico dove arte e natura si incontrano: sculture lignee, installazioni, piccoli giochi e personaggi delle fiabe popolano il bosco, creando un’atmosfera magica.
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Clusone: la città dipinta
Capoluogo della Val Seriana e riconosciuta tra i Borghi più belli d’Italia oltre che Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, Clusone è una bella città d’arte ricca di interessi storico-culturali. Tra le cose più belle da vedere ci sono sicuramente:
- Basilica di Santa Maria Assunta e la Danza Macabra. Questa grande basilica domina la piazza con la sua facciata neoclassica e custodisce all’interno altari lignei, affreschi e opere dei maestri Fantoni. Poco più in là, sulla parete dell’Oratorio dei Disciplini, si trova uno dei cicli pittorici più straordinari di tutta la Lombardia: la Danza Macabra, un affresco del Quattrocento che raffigura la morte mentre trascina con sé papi, re e contadini, ricordando a tutti la fragilità della vita. Un capolavoro potente e assolutamente unico nel suo genere.
- L’Orologio Planetario Fanzago è il vero simbolo della città, che troneggia sulla facciata del Palazzo Comunale e funziona ininterrottamente dal 1583. Realizzato dal geniale orologiaio Pietro Fanzago, è un capolavoro di ingegneria rinascimentale che indica non solo l’ora, ma anche le fasi lunari, i segni zodiacali e i movimenti del sole.
- Museo Arte Tempo e Palazzo Marinoni Barca. Per chi vuole scoprire la Clusone più autentica, vale la pena visitare il Museo Arte Tempo, all’interno di Palazzo Marinoni Barca, un elegante edificio settecentesco. Il museo racconta la tradizione clusonese nella produzione di orologi, ma anche la storia del borgo attraverso arte, strumenti antichi e mostre temporanee. Dalle sue sale si gode anche una splendida vista sui tetti e sulle montagne circostanti.
Valbondione e le Cascate del Serio
All’estremità settentrionale della Val Seriana, incastonata tra le montagne più imponenti delle Orobie, si trova Valbondione, un borgo di montagna che custodisce uno dei fenomeni naturali più spettacolari d’Italia: le Cascate del Serio. Con un salto complessivo di 315 metri, sono tra le cascate più alte d’Italia e d’Europa. Le cascate vengono aperte solo cinque volte all’anno (4 domeniche ed un sabato, con apertura notturna), da giugno a ottobre, in occasioni ben precise che attirano escursionisti, fotografi e curiosi da tutta la Lombardia. Durante queste date, la diga che le alimenta viene parzialmente aperta e l’acqua si riversa a valle in uno spettacolo maestoso che dura circa mezz’ora.
Il punto panoramico migliore per ammirarle si raggiunge con un trekking di circa un’ora e mezza da Valbondione. Il sentiero, ben segnalato (CAI N.332), sale dolcemente tra boschi e pascoli fino a un ampio prato con vista diretta sulle cascate. Da Valbondione partono anche altri sentieri iconici delle Orobie, come quello che conduce al Rifugio Curò, uno dei più noti della zona, e al lago Barbellino, un bacino alpino di un azzurro intenso circondato da cime spettacolari.
Dove dormire in Val Seriana
- Albergo Betulla (Onore): un albergo a conduzione familiare dove ci si sente subito a casa. L’atmosfera è semplice e genuina, merito del proprietario (gentilissimo!) e della cucina, davvero ottima: piatti bergamaschi fatti in casa, abbondanti e curati, serviti con un sorriso.
- Hotel da Giorgio (Ardesio): uno degli hotel più belli e curati della Val Seriana. Ristrutturato di recente, unisce il calore della montagna a un design moderno e minimalista, con camere accoglienti e luminose. Il fiore all’occhiello è il ristorante gourmet, davvero ottimo!
- Fattoria della Felicità (Onore): immerso nei prati subito fuori Onore, ha una bella vista sulle Orobie. Oltre alle camere semplici e accoglienti, ha anche un glamping con due bolle trasparenti con idromassaggio privato, perfette per una notte romantica sotto le stelle.
Oltre a queste, non mancano i tanti rifugi in quota, dove dormire circondati dalle vette delle Orobie.


Dove mangiare in Val Seriana
Diciamocelo, in Val Seriana si mangia davvero bene, ovunque. Dai rifugi di montagna ai ristoranti gourmet, la cucina è sempre sincera, fatta di ingredienti locali e sapori decisi: casoncelli, polenta, formaggi d’alpeggio, selvaggina e dolci rustici. L’unico inconveniente è la linea! Ecco qualche indirizzo da non perdere:
- Ristorante da Zio Tino (Onore): ambiente caldo e accogliente, porzioni generose e piatti della tradizione bergamasca preparati con grande cura. Dalla polenta taragna ai formaggi locali, tutto è buonissimo e servito con semplicità.
- Fattoria della Felicità (Onore): non solo un bellissimo agriturismo immerso nella natura, ma anche un posto dove si mangia divinamente. La cucina è stagionale e a chilometro zero, con prodotti coltivati direttamente in fattoria. Io qui ho partecipato anche a una cooking class di pasta all’uovo: un’esperienza super divertente e rilassante, che consiglio davvero a tutti!
- Rifugio Alpe Corte (Ardesio): raggiungibile a piedi con una camminata panoramica, questo rifugio è il luogo perfetto per una pausa golosa in quota. Si mangia sia all’aperto che al chiuso e propone piatti tipici, taglieri e dolci fatti in casa. Il tutto accompagnato da una bella vista sulle montagne.
- Contrada Bricconi (Oltressenda Alta): una stella Michelin incastonata tra i pascoli e i boschi sopra Ardesio. Qui tutto è curato nei minimi dettagli: dagli arredi al servizio, fino alla filosofia di cucina, basata su sostenibilità e valorizzazione dei prodotti locali.
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Attività realizzata nell’ambito di due progetti del Comune di Ardesio (Ardeo et Renascor) e del Comune di Onore (Progetto di rigenerazione culturale e sociale del comune di Onore), finanziati dall’Unione Europea – NextGenerationEU, bando per l’Attrattività dei Borghi storici del Ministero della Cultura.

