Cosa vedere ad Atene in 2 giorni

Atene è una città incredibilmente sorprendente, in cui le cose da vedere sono davvero tante ed eclatanti. Atene non può davvero lasciare indifferenti e credo che siano veramente poche le città del mondo che possono vantare un patrimonio artistico e culturale come il suo. L’Acropoli e il Partenone rappresentano la massima espressione della civiltà classica e da soli valgono un viaggio in Grecia. In realtà c’è molto di più da vedere ad Atene, ci sono dei musei incredibili, dei giardini e dei tramonti da togliere il fiato, senza contare la solarità del popolo greco. Dopo gli anni bui della crisi economica Atene ha rialzato la testa ed è più viva che mai. Ai simboli gloriosi dell’antica Grecia, ora fanno da contraltare nuovi spazi contemporanei in quartieri un tempo decadenti come Metaxourgeio, alle spalle di Monastiraki, o Gazi, il fulcro della night life ateniese, oggi in piena rivalutazione. Molti ci trascorrono solo due giorni, magari come tappa di passaggio verso le isole, ma vi assicuro che le cosa vedere ad Atene sono veramente tante e varrebbe la pena starci di più. Io alla fine ci passo almeno una volta all’anno..per dire. 

Vicoletto di Plaka, Atene
Vicoletto di Plaka

Cosa vedere ad Atene in 2 giorni (se ci andate per la prima volta)

L’Acropoli e il Partenone

La prima cosa da vedere ad Atene è sicuramente l’Acropoli . È impossibile staccarle gli occhi di dosso, l’Acropoli è una calamita per chiunque arrivi in città. La rocca su cui svetta il Partenone è visibile da quasi tutta la città ed è stupenda sia di giorno che di notte, quando viene illuminata alla perfezione. Il Partenone è uno dei templi più grandi dell’era ellenistica ed era dedicato alla dea Atena, protettrice della città. La statua della dea era alta più di 12 metri, era ricoperta d’oro ed era visibile perfino dal mare. Solo quando ci si trova proprio davanti al Partenone ci si rende veramente conto della sua grandezza e della sua perfezione. Quello che resta dei fregi e delle metope lascia immaginare quale fosse la sua bellezza durante il picco dell’età ellenistica (i fregi originali sono visibili al Museo dell’Acropoli e, in parte, al British Museum di Londra; sul tempio attualmente ci sono delle copie). 

Ma nell’Acropoli non c’è solo il Partenone, ci sono anche l’Eretteo, con le famose cariatidi a forma di donne, e il Propileo, entrambi magnifici. Senza dimenticare che dall’Acropoli avrete una bellissima vista  su Atene e sugli altri monumenti importanti della città come l’agorà romana, il teatro di Dionisio, il tempio di Zeus e lo stadio Panatinaico. Calcolate di dedicare alla visita dell’Acropoli almeno due ore. Se volete evitare le code e siete interessati a visitare anche il Museo dell’Acropoli (vedi sotto), vi conviene acquistare direttamente questo biglietto combinato.

CONSIGLI e BIGLIETTI per l’Acropoli e il Partenone: considerando che sono i monumenti più visitati di tutta la Grecia è imperativo acquistare i biglietti con accesso prioritario per tempo e pianificare la propria visita. Se ci andate nei mesi tra giugno e settembre vi consiglio vivamente di optare per le fasce orarie pomeridiane (si può entrare fino alle h19) perchè fa un caldo infernale. Come sempre, se volete capirci di più di quello vedete, vi consiglio di partecipare ad una visita guidata tipo questa, che include l’Acropoli, il Partenone e il Museo dell’Acropoli (e c’è sia di mattina che di pomeriggio). In alternativa potete acquistare i biglietti con ingresso prioritario.

l'Acropoli di Atene illuminata
vista dell’Acropoli di sera
teatro greco sotto l'Acropoli di Atene

L’Agorà e il museo dell’Agorà

Al tempo dell’antica Grecia il fulcro delle attività commerciali, amministrative, politiche e sociali era l’Agorà, proprio ai piedi dell’Acropoli; era qui che Socrate elaborò le sue riflessioni filosofiche. Devastata e ricostruita più volte dai persiani, dai turchi e dai romani, quello che è attualmente visitabile comprende, tra gli altri, la Stoà di Attilo, un grande portico coperto su due piani che ospita il bellissimo museo dell’Agorà. Questo museo espone una splendida collezione di reperti provenienti dal sito stesso e, soprattutto, diverse statue delle divinità greche in marmo e bronzo che sono di una bellezza disarmante. Non lontano dal museo non è difficile trovare il Tempio di Efesto (che a me, personalmente, ha ricordato moltissimo il tempio di Segesta, in Sicilia), un tempio dorico molto ben conservato. Se amate l’archeologia secondo me l’Agorà va vista.

Museo dell'agorà di Atene
il colonnato dell’Agorà
sculture al museo dell'Agorà di Atene
sculture al museo dell’Agorà

Plaka e Monastiraki

Plaka è una delle zone più caratteristiche di Atene, è il quartiere che si trova ai piedi dell’Acropoli sul versante nord, e sicuramente ci trascorrerete un bel pò di tempo. È un dedalo di viuzze pieno di ristorantini, di bar, di botteghe e di vita. È un quartiere molto amato dagli stessi ateniesi che si riversano nei vicoli intorno a Lyssiou e Kyrristou per chiaccherare davanti ad un caffè greco o a un bicchiere di ouzo (il tipico liquore  greco a base di anice). Monastiraki si trova accanto a Plaka ed è una zona molto viva sia di giorno che di sera, fino a notte fonda. Se capitate ad Atene di domenica non perdetevi il mercato delle pulci che si tiene proprio in piazza Monastiraki. È l’antico bazaar turco, un paradiso per gli amanti dei mercatini e del brocantage. Dalla piazza parte una via che si chiama Adrianou, una strada pedonale panoramica che costeggia l’Acropoli e l’Agorà romana e qui trovate tanti bar (alcuni con terrazza) perfetti per bere/mangiare con una magnifica vista sul Partenone e sull’acropoli (come ad esempio il Cafè Avissinia). Diciamo che Monastiraki può essere considerato il centro nevralgico di Atene, almeno per i turisti, perchè qui c’è la fermata della metropolitana che collega il centro di Atene con l’aeroporto e con il porto del Pireo.

la piazza di Monastiraki, Atene
la piazza di Monastiraki
un barettino a Plaka, Atene
un barettino a Plaka

Il Museo dell’Acropoli

Tra le cosa da vedere ad Atene non può mancare il nuovissimo Museo dell’Acropoli, inaugurato nel giugno 2009.  Situato ai piedi dell’acropoli, espone i tesori rinvenuti nel sito, spaziando dal periodo arcaico a quello romano. L’ultimo piano è dedicato a tutti i frammenti del fregio del Partenone in possesso del governo greco, assieme ad altri in corso di recupero, in uno spazio architettonico ricostruito con le esatte dimensioni e l’orientamento del Partenone. Questa enorme sala è davvero impressionante. In generale il museo è organizzato molto bene e propone un percorso espositivo decisamente ben fatto. All’interno del museo è anche possibile fare delle domande ad alcuni archeologici presenti nelle sale e vedere dei documentari sulla storia del Partenone. Il museo dell’Acropoli è incluso nel biglietto combinato

Museo dell'Acropoli  ad Atene
Museo dell’Acropoli

La collina di Filippapo e la collina del Licabetto

Non lontano dall’Acropoli, vale la pena fare una piccola deviazione per salire sulla collina di Filoppapo da cui si gode la vista migliore del Partenone e dell’Acropoli. Il momento della giornata che amo di più per andare su questa collina ammantata di pini è decisamente il tramonto. Oltre all’Acropoli, da qui è possibile vedere il Golfo di Saronico e tutta l’Attica che si colorano di un rosso intenso. Lo ammetto, è uno dei miei luoghi preferiti di Atene. Lungo la salita tra i pini ci sono poi delle nicchie scavate nella roccia che sono tradizionalmente ritenute le prigioni di Socrate. Durante la II guerra mondiale furono nascosti proprio qui i tesori dell’acropoli e del Museo Archeologico Nazionale. Un altro posto stupendo per vedere il tramonto è collina del Licabetto si trova invece nel quartiere borghese di Kolonaki e si può raggiungere con una funicolare a cremagliera (il biglietto è abbastanza caro, sapevatelo) oppure a piedi. Un volta arrivati su però trovate un bel bar dove potervi rifoccilare mentre ammirate il tramonto.

Valentina Borghi ad Atene
tramonto dalla collina di Filoppapo
La collina del Licabetto vista da Exarchia, Atene
La collina del Licabetto vista da Exarchia

Lo stadio Panatenaico e il Tempio di Zeus Olimpo

Affacciandosi dall’Acropoli e guardando in basso uno dei monumenti più visibili è quello che resta dell’Olympieion, o tempio di Zeus Olimpo, il tempio più grande di tutta la Grecia durante il periodo ellenistico. Aveva 104 colonne corinzie alte 17 metri e larghe 1,7,  di cui oggi ne rimangono soltanto 15. È un tempio di una straordinaria imponenza e di grande fascino. Poco oltre il Tempio di Zeus si raggiunge il bianchissimo stadio Panatenaico, costruito tra due colline nel IV secolo a.C. come sede delle gare atletiche delle celebrazioni panatenaiche (poteva ospitare fino a 68000 spettatori!) e sede delle prime olimpiadi moderne nel 1896. Non perdetevi il  Museo delle Olimpiadi che si trova all’interno in cui sono esposte le locandine originali e le fiaccole di tutte le edizioni delle olimpiadi. 

Atene- Stadio Panatenaico
Stadio Panatenaico

Il Museo Archeologico Nazionale

Il Museo Archeologico Nazionale è ospitato in un immenso palazzo neoclassico e custodisce al suo interno la più bella collezione di arte greca antica del mondo. I tesori comprendono splendide sculture, vasellame, gioielli, affreschi e altre opere inestimabili provenienti da tutta la Grecia. Impossibile dimenticare la maschera funeraria in oro di Agamennone che fu trovata a Micene da Schliemann, la collezione cicladica e i kouroi (statue maschili) arcaici dal VII secolo al 480 a.C. Io ricordo ancora molto bene la prima volta che ci andai da bambina, perchè qui si possono effettivamente vedere dal vivo tantissimi oggetti che ci sono molto familiari, riprodotti nei secoli in mille quadri e riproduzioni (la testa taurina, il suonatore di lira, ecc). Per me è davvero una tappa irrinunciabile se venite ad Atene. Fate attenzione agli orari perchè chiude presto, alle 15:30 mentre martedì apre dalle 13:00 alle 20:00 (consultate la pagina prima di andare per sicurezza).

Museo Archeologico di Atene
Museo Archeologico di Atene

Exarchia, l’anima alternativa di Atene

Subito dietro il Museo Archeologico Nazionale c’è il quartiere universitario di Exarchia, famoso per la sua tradizione di attivismo politico e culturale. Si trova qui, infatti, la storica Università Politecnica di Atene, simbolo delle rivolte studentesche del 1973 contro la dittatura dei colonnelli. Anche più recentemente, nel 2008, si sentì parlare della zona perchè un giovane studente di soli 15 anni, venne ucciso dalla polizia durante un pattugliamento notturno e questo diede il via a grandi proteste che si estesero anche in altre città europee. Si percepisce che, grazie alla gentrificazione, Exarchia stia diventando sempre più turistico, ma è ancora abbastanza autentico e pieno di murales, librerie indipendenti e caffè bohemien che incarnano lo spirito ribelle della zona. È molto carino di sera, con tanta musica dal vivo, ma anche la domenica quando c’è il mercato, dove si possono trovare artigianato locale e prodotti freschi. Il cuore del quartiere è questa piazzetta, mentre poco distante potete salire sul Monte Strefi per avere un’altra, strepitosa, vista di Atene al tramonto. 

murales a Exarchia, Atene
murales “No land for poor” a Exarchia, Atene
bar a Exarchia, Atene
bar a Exarchia

Cosa vedere ad Atene in 3 giorni o più

Avendo più tempo a disposizione, vi consiglio di valutare anche questi altri posti ad Atene.

Syntagma e i Giardini Nazionali

A Syntagma, o meglio “Piazza della Costituzione”, si trova la sede del parlamento greco (il Voulì), ed è stata teatro della rivolta popolare avvenuta nei recenti anni della crisi. La piazza rappresenta il cuore istituzionale e geografico di Atene e proprio davanti al parlamento ospita anche il monumento al milite ignoto. Anche qui, come a Roma, i soldati della guardia nazionale (gli euzones) che si danno il cambio ogni ora con una marcia molto caratteristica che imita il passo dell’oca. Proprio dietro al parlamento c’è poi l’ingresso a Giardini Nazionali, un bellissimo parco pieno di piante e resti archeologici dove potersi riparare dal caldo durante l’estate. Buttate l’occhio anche sull’Hotel Grande Bretagne, il più grande di Atene, che ospitò Churchill e tanti altri capi di stato.

il cambio della guardia a Syntagma
il cambio della guardia a Syntagma
La sede dell'Università di Atene
La sede dell’Università di Atene

Centro culturale Stavros Niarchos Foundation e EMST

È probabile che dopo due giorni ne avrete abbastanza di vestigia dell’antica Grecia, quindi potrete finalmente dirigervi verso la nuova Atene, quella della creatività, del design e della cultura. Per farlo iniziate la visita dal nuovissimo Centro Culturale della Stavros Niarchos Foundation, proprio a ridosso del mare. Questo parco urbano da 170mila metri quadri è sorto sul sito del vecchio ippodromo di Atene, nel quartiere Kallithea, grazie al genio di Renzo Piano e ai finanziamenti dell’armatore Niarchos. Inaugurata a giugno 2016, questa cittadella della cultura ospita la Greek National Opera, la Biblioteca Nazionale, laboratori interattivi, percorsi per il jogging e un canale d’acqua per praticare il kayak. Di recentissima apertura anche l’EMST, il Museo Nazionale di Arte Contemporanea; ospitato in un ex birrificio degli anni ’50, ha una collezione permanente dedicata alle opere di artisti greci e varie esposizioni temporanee. 

Centro Culturale SNF
Centro Culturale della Stavros Niarchos Foundation
Stavros Niachhos Foundation- Atene
Centro Culturale della Stavros Niarchos Foundation

Gazi e Metaxourgeio

Insieme a Monastiraki ed Exarchia, Gazi è uno dei quartiere più vivi della città quando si parla di nightlife. Qui ci sono diversi edifici di archeologia industriale riconvertiti in centri culturali , ristoranti, bar e club. E’ il posto giusto per fare serata. A Gazi c’è anche Technopolis:  il più grande centro culturale della Grecia. E’ un insieme molto suggestivo di gasometri e ciminiere che dal 1999 ospita mostre estemporanee ed un museo permanente su Maria Callas. Un’altra zona molto hype di Atene è l’ex quartiere decadete di Metaxourgeio, che pullula di nuovi ristoranti e locali, e ospita il TAF, The Art Foundation. Questa galleria d’arte occupa un intero edificio ed è una delle organizzazioni creative più attive di Atene; non perdetevi il bar nel magnifico cortile interno.

locali a Gazi
locali a Gazi
locale a Gazi
locale a Gazi

Cosa vedere nei dintorni di Atene: una gita a Capo Sounion

Avendo almeno 3 giorni a disposizione per visitare Atene, potete dedicate un giorno, o anche mezzo, alla visita di Capo Sounion, eventualmente abbinandola a un bagno e/o un pranzo sul mare. Capo Sounion è un promontorio a strapiombo sul mare che si trova a circa 70 km da Atene. E’ un posto stupendo. Qui ci sono i resti di un tempio greco dedicato a Poseidone e di un secondo tempio dedicato ad Atena, di cui sono però conservate solo le fondamenta. Secondo il mito sarebbe il luogo dal quale Egeo, re di Atene, si sarebbe gettato nel mare al quale venne dato il suo nome (mar Egeo). E’ un posto magnifico, soprattutto al tramonto. Se fate una gita da Atene, potete partire la mattina con il bus (partono ogni ora da piazza Syntagma e impiegano circa 2h), scendere a farvi qualche ora di mare e sole a metà strada (a Lagonisi beach o Vouliagmeni beach che sono molto carine) e raggiungere poi Capo Sounion per il tramonto. Se volete visitarla senza dover aspettare i vari autobus potete anche partecipare a questa escursione di 5 ore che parte da Atene nel pomeriggio per godersi il tempio al tramonto.

Prenota QUI l’escursione a Capo Sounion di 5 ore per vedere il tramonto

Capo Sounion
il tempio di Capo Sounion al tramonto

Quando andare ad Atene

Atene ha un clima continentale, con temperature miti in inverno e nelle stagioni intermedie, ed estati caldissime. Le stagioni migliori per andarci, neanche a dirlo, sono la  primavera e l’autunno quando il clima è mite e il sole non manca, ma non si suda. Come nel resto della Grecia, anche ad Atene l’escursione termica tra il giorno e la notte è minima.

Dove dormire ad Atene

  • Kimon Hotel Athens: l’ultima volta che sono stata ad Atene ho dormito in questo piccolo boutique hotel e mi sono trovata benissimo. Si trova a Plaka, quindi in pieno centro, ma è leggermente defilato dalle strade più frequentate. Le stanze sono abbastanza piccole, ma hanno tutto, c’è una bella terrazza sul tetto (da cui si vede l’Acropoli) e i prezzi sono buoni.
  • Hotel Thissio: questo hotel ha pochissime stanze ma si trova in una posizione incredibile! Da tutte le camere potete vedere il Partenone e l’acropoli stando distesi sul letto. Se poi voleste avere un vista ancora più bella vi basta salire sulla terrazza. Per la posizione che ha non costa troppo e la vista è veramente magnifica. La posizione in generale è molto comoda per raggiungere tutti i monumenti importanti a piedi e anche per la sera. 
  • City Circus Athens: ostello di design molto carino e molto comodo, tra Monastiraki e Thissio. Ha sia letti in camerata che stanze doppie e una bella terrazza sul tetto. 
Dove dormire Atene - Hotel Thissio
City Circus Athens

Dove mangiare ad Atene

  • Melilotos (Monastiraki): ristorantino molto carino di cucina greca sia classica che creativa. Si mangia e si beve molto bene ad un ottimo rapporto qualità/prezzo.
  • Cafè Avissinia (Monastiraki): taverna greca tradizionale che si trova dietro la parte pedonale di Adrianou. È un locale molto carino che si sviluppa su 3 piani, con una bella terrazza. La cucina è molto buona (in tutta la via ci trovate taverne e ristoranti, alcuni più turistici altri più autentici)
  • Diogenes (Plaka): questo ristorantino con tavoli all’aperto si trova nella piccola piazzetta che si apre intorno al monumento di Lisiscrate. Atmosfera molto carina e buona cucina  (tutte i vicoli qui intorno sono pieni di taverne tradizionali con tavoli all’aperto)
  • Aschimopapo – The Ugly Duckling (collina di Filoppapo): ottimo ristorante di cucina tradizionale che si trova alla base della collina di Filoppapo.
  • Dioskouroi (Plaka): tra i miei preferiti in assoluto, semplice e gustoso, ai piedi dell’Acropoli.
  • Yasemi (Plaka):  calssico ristorantino di Plaka con i tavolini sulle gradinate, molto grazioso e molto buono. 
  • Diporto (Monastiraki): stupenda taverna greca proprio dietro al mercato. Ambiente super local in un seminterrato con botti a vista.

Dove bere ad Atene

  • Klepsidras Cafè (Monastiraki): questo bar si trova nei vicoli sotto l’acropoli, proprio sopra la Torre dei Venti. Si beve all’aperto in un’atmosfera bohemienne. Molto frequentato dai greci (anche gli altri baretti che si trovano nei dintorni sono molto carini)
  • Six Dogs (Monastiraki): un’istituzione ad Atene. Si entra nel locale da un vicolo e si scendono delle scale un pò buie per ritrovarsi in un giardino segreto. Un posto fantastico aperto dalla mattina alla sera (rende molto di più con il buio con le lucine che addobbano gli alberi). Fanno parecchi eventi e concerti.
  • Brettos (Monastiraki): wine bar molto bello con una selezione impressionante di vini e di liquori.
  • Attic Urban Rooftop (Ermou): rooftop molto carino e con una vista superba sull’acropoli.
  • Hoxton (Gazi) : industrial-chic lounge bar. Il più famoso di Gazi. 
Brettos - Atene
Brettos
Six Dogs ad Atene
Six Dogs

Come spostarsi ad Atene

  • Da e Per l’aeroporto: per spostarsi dall’aeroporto al centro di Atene c’è la linea della metro N.3 che arriva sia a Monastiraki che a Syntagma e impiega circa 45′. Fate attenzione perchè passa solo ogni 20-30′. Se la metro è chiusa ci sono gli autobus che arrivano (e ripartono) a Syntagma ma impiegano fino ad 1h 30′, in base al traffico. Il taxi costa circa 55-60 euro (prezzo 2024).
  • Per e Da il Pireo: per raggiungere il porto del Pireo (dove partono gli aliscafi e i traghetti per tutte le isole) c’è la linea della metro N.1 che impiega meno di 30′ da Monastiraki. Se avete necessità di andare al Pireo direttamente dall’aeroporto potete prendere il bus che impiega 1 ora e parte abbastanza di frequente proprio davanti agli arrivi, oppure la metro N.3 e cambiare poi con la N.1 a Monastiraki. Il taxi dall’aeroporto al Pireo costa circa 65-70 euro (prezzo 2024).
Atene alternativa

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

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