Cosa vedere e cosa fare a Bariloche (Argentina)

Laghi alpini, montagne dalle vette innevate, pinete, chalet di montagna e tanto cioccolato, ma no, non siamo in Svizzera, bensì in Argentina, a San Carlos de Bariloche. Questa località nel nord della Patagonia è uno dei luoghi più amati dagli argentini (ma anche dai brasiliani e dai sudamericani in generale) per le vacanze in tutte le stagioni, e dopo la pandemia ha accolto tantissime persone in fuga dalle grandi città. Per chi ama la natura e le attività outdoor, infatti, Bariloche rappresenta davvero la Mecca. Qui è possibile fare qualsiasi tipo di sport, dallo sci alle camminate, dal kayak al rafting, fino al ciclismo, alle cavalcate, al parapendio e chi più ne ha più ne metta. Bariloche è la capitale Argentina dell’outdoor ed è possibile fare tutte queste attività all’interno di un contesto naturalistico incredibile: il Parco Nazionale Nahuel Huapi. Ma andiamo con ordine..

lago sul Circuito Chico, Bariloche
Circuito Chico, Bariloche

Dove si trova Bariloche

San Carlos de Bariloche si trova sulle sponde del lago Nahuel Huapi (all’interno del parco omonimo), nella provincia del Río Negro, nella Patagonia del nord. Siamo ai piedi delle Ande, con diverse montagne nei dintorni che superano i 2000 metri (come il Cerro Tronador, il Cerro Catedral e il Cerro López). Queste montagne rappresentano il confine naturale tra Cile e Argentina e ci sono diversi punti di frontiera vicino a Bariloche. Il nome “Bariloche” deriva da una parola Mapuche che significa “popolo che abita dietro la montagna” ed è stata fondata ufficialmente nel 1902. Bariloche diventò poi una località turistica solo dopo gli anni ‘30, quando venne raggiunta dalla ferrovia, e accolse un grande numero di immigrati provenienti dall’Europa. La maggior parte di loro arrivava dall’Italia, dalla Svizzera e dalla Germania e questo influì profondamente sulla cultura, sull’architettura e sulla gastronomia del posto. 

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lungolago di Bariloche, Patagonia
lungolago di Bariloche
piazza principale di Bariloche
piazza principale di Bariloche

Il Parco Nazionale Nahuel Huapi

Il Parco Nahuel Huapi venne istituito nel 1934 ed è il più antico tra i parchi nazionali argentini, e uno dei più antichi del mondo. Occupa una superficie immensa, ben 750 km2, costituita principalmente da laghi glaciali e montagne. Le attrattive principali del parco sono il lago omonimo (su cui si affaccia Bariloche), lungo più di 100 km, e il Cerro Tronador (3554 mt), un vulcano spento il cui nome (che significa “tuonante”) deriva dal suono provocato dai blocchi di ghiaccio che si staccano dal suo ghiacciaio. Intorno a loro ci sono poi altri 60 tra laghi e stagni, valli e corsi d’acqua. All’interno del parco Nahuel Huapi trovano rifugio circa 300 specie di animali, in 4 ambienti distinti: l’altopiano andino, il bosco andino patagonico, il bosco umido e la steppa patagonica. Tra gli animali più rari che abitano il parco ci sono l’huemul (il cervo andino) e il pudo (una specie di cervo nano), ma è possibile avvistare (se siete fortunati) anche volpi e lontre. Tutte le cose da vedere a Bariloche di cui vi parlo in questo articolo si trovano all’interno del Parco Nahuel Huapi (tranne il Valle Encantado).

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lago Nahuel Huapi, Bariloche
lago Nahuel Huapi (con il Cerro Catedral sullo sfondo)

10 Cose da vedere a Bariloche (Patagonia)

1. Circuito Chico e Cerro Campanario

La prima cosa che vi consiglio di vedere partendo da Bariloche è il Cerro Campanario, e in particolare la vista che si gode dal suo punto panoramico. Si può salire a piedi o con una seggiovia e, una volta arrivati sù, davanti ai vostri occhi avrete uno dei panorami più spettacolari di tutta la zona. Da qui si può fare poi un giro ad anello (60 km) chiamato Circuito Chico, che gira intorno al lago Perito Moreno e passa per la località di Llao Llao, che prende il nome da un fungo che cresce sugli alberi di coihue. A Llao Llao si trova anche Puerto Pañuelo, un porticciolo da cui partono i traghetti per l’isola Vittoria. Lungo il circuito, che può essere percorso in auto o in bici (anche se non è il massimo, perchè non c’è una pista ciclabile e la strada è abbastanza trafficata) ci sono diversi punti panoramici e sentieri che si possono fare (vedi paragrafo 2). In alternativa potete percorrerlo partecipando ad un’escursione guidata, con pick-up dal vostro hotel

Prenota qui il Tour panoramico di Bariloche 

Cerro Campanario (Bariloche)
Terrazza sul Cerro Campanario
ristorante panoramico sul Cerro Campanario, Bariloche
Ristorante panoramico sul Cerro Campanario

2. L’Hotel Llao Llao e il Sendero de los Harrayanes

Percorrendo il Circuito Chico non potete non fare un salto anche all’Hotel Llao Llao, l’albergo più famoso di tutta l’Argentina, progettato da Alejandro Bustillo nel 1939. L’Hotel offre viste magnifiche sui laghi e sul Cerro Tronador (il punto migliore per fotografarlo è da questa piccola cappella). Anche se non alloggiate lì, potete sempre godere dell’atmosfera pranzando o facendo un aperitivo nella Club House dell’hotel, vicino ai campi da golf (chiamato Bechamel). Poco distante dall’Hotel Llao Llao c’è poi un sentiero stupendo chiamato Sendero de los Harrayanes. È un sentiero corto (3 km solo andata) che prende il nome dai magnifici alberi di Arrayanes (in italiano luma apiculata), un albero molto particolare con la corteccia rossa, emblema della Patagonia argentina.

Hotel Llao Llao, Bariloche
vista dell’hotel Llao Llao
Sendero de los Arrayanes, Bariloche
Sendero de los Arrayanes, Bariloche

3. Cerro Catedral e Rifugio Frey

Il Cerro Catedral (2388 mt) è la montagna più facilmente riconoscibile da Bariloche, perchè ha sulle cime delle piccole “guglie” che ricordano quelle delle cattedrali gotiche. Il Cerro Catedral è anche la montagna più famosa della zona, perchè ospita il comprensorio sciistico più grande dell’Argentina (probabilmente di tutto il Sudamerica). In inverno ci sono più di 40 impianti funzionanti, mentre in estate ne funzionano solo un paio. In estate (quindi tra novembre e marzo) si può però fare un bellissimo trekking per raggiungere il Rifugio Emilio Frey. Il sentiero che ho percorso io parte dal parcheggio della teleferica, costeggia per un pò il lago Gutierrez e poi sale fino al rifugio, che si trova accanto ad una laguna. Il sentiero è lungo circa 10 km (solo andata) e si impiegano mediamente 4h per salire (solo l’ultima ora è tosta, il resto è tendenzialmente in piano). Prima di intraprendere il sentiero dovrete però registrarvi sul sito del Club Andino (e questo vale per qualsiasi trekking che farete in zona). Vicino al rifugio ci sono anche diverse pareti perfette per gli amanti dell’arrampicata su roccia.  

vista lungo il sentiero per il rifugio Frey, Bariloche
vista lungo il sentiero per il Rifugio Frey
Laguna del Rifugio Frey, Cerro Catedral, Bariloche
Laguna del Rifugio Frey, (Cerro Catedral)

4. Valle Encantado

Una delle escursioni che più mi è piaciuta e più mi ha sorpreso quando sono stata a Bariloche è stata quella al Valle Encantado. Per raggiungere questa ‘valle incantata’ si deve guidare per circa 80 km a nord-est di Bariloche, seguendo il corso del fiume Limay, che divide le province di Rio Negro (quella di Bariloche) e di Neuquen. Il paesaggio che si osserva è la cosiddetta steppa patagonica, costituita da un terreno semi-desertico, dove l’unico verde è dato dagli abeti (che sono stati piantati dai colonizzatori europei). Il nome della valle si deve alle formazioni rocciose di forme particolari cui i mapuche hanno dato nomi evocativi. Se siete fortunati in questa zona si riescono a vedere anche i guanachi (della stessa famiglia dei lama e degli alpaca). L’escursione è organizzata dall’agenzia Kawen e dura 7-8h. L’itinerario prevede la sosta in diversi view point lungo il fiume Limay, un’altra nel paesino “da fa west” chiamato Villa Llanquín, l’attraversamento del fiume con un barchino, un mini-trekking di 1h per raggiungere alcune grotte e il pranzo in un ranch idilliaco. Sarà che c’eravamo solo noi, ma è stata davvero una giornata meravigliosa! 

lungo il fiume Limay
lungo il fiume Limay
ranch al Valle Encantado, Bariloche
ranch al Valle Encantado

5. Rafting sul Rio Manso

Tra le attività che si possono fare a Bariloche e nei dintorni c’è anche il rafting e il fiume più scenografico ed adrenalinico per farlo è il Rio Manso, che si trova 60 km a sud di Bariloche. Durante l’escursione che parte da Bariloche si percorre con un pulmino la Ruta 40 (la famosa strada percorsa anche dal Che nei suoi “Diari della motocicletta”) per poi girare a destra, dopo 60 km, in direzione del Cile. Si costeggia il Rio Manso fino ad arrivare alla base da cui si parte poi con i gommoni (dopo aver fatto colazione, vestizione e spiegazione tecnica). A questo punto si mettono i gommoni in acqua e si percorrono 12 km di fiume superando rapide, cascate e spettacolari salti d’acqua situati al confine tra l’Argentina e il Cile. Il “Manso a la Frontera”, così è chiamato questo rafting, è il più difficile della zona ed è di livello III-IV. Cascare in acqua è da mettere in conto, ma non è pericoloso se si rispettano le regole che vengono spiegate. La difficoltà si riduce un pò verso la fine dell’estate (fine marzo), quando il livello dell’acqua si abbassa. Tutta l’escursione (con il pranzo) dura dalle 8 alle 17 circa, mentre il rafting vero e proprio circa 2h. 

Prenota da QUI il rafting sul Rio Manso a la Frontera

Rafting sul Rio Manso, Bariloche
Rafting sul Rio Manso a la Frontera
Rafting sul Rio Manso, Bariloche
alla fine del rafting sul confine con il Cile

6. Ruta de los Siete Lagos

La Ruta de los Siete Lagos, fino a San Martin de los Andes, è un must tra le cose da fare partendo da Bariloche. Il circuito è lungo circa 400 km ed è preferibile farlo in 2 giorni per goderselo appieno (dormendo una notte a San Martin). Se lo si vuole fare in giornata conviene fermarsi al lago Traful o partecipare ad un’escursione guidata che parte da Bariloche. I 7 laghi di cui prende il nome (in realtà sono 10, ma solo 7 sono visibili dalla strada) sono: Espejo, Correntoso, Villarino, Falkner, Hermoso, Machonico e Lacar. Questi laghi alpini sono uno più bello dell’altro e i panorami, così come il colore dell’acqua, sono semplicemente strepitosi! Se venite a Bariloche in estate (soprattutto tra dicembre e febbraio) potete rilassarvi al sole nelle varie spiagge che costeggiano i laghi e nuotare, anche se la temperatura dell’acqua è sempre freddina. 

Prenota QUI l’escursione a Villa La Angostura e Villa Traful

lago Espejo, Ruta de los Siete Lagos
lago Espejo, Ruta de los Siete Lagos
lago Correntoso, Ruta de los Siete Lagos
lago Correntoso, Ruta de los Siete Lagos

7. Gita in barca sul lago Nahuel Huapi

Se siete dei lupi di mare, sappiate che sul lago Nahuel Huapi vi sembrerà di navigare nell’oceano. In Patagonia tira spesso il vento e può essere molto forte, e il lago Nahuel Huapi, in alcuni punti soprattutto, è davvero profondissimo. Tramite questa compagnia potete prenotare una gita in barca a vela sul lago Nahuel Huapi, con aperitivo annesso. La gita dura 3 ore più o meno, nella prima parte si naviga, poi ci si ferma in una baia tranquilla per rilassarsi e godersi l’ottimo aperitivo che viene servito a bordo. 

Prenota QUI la gita in barca sul lago Nahuel Huapi

gita in barca a vela sul lago Nahuel Huapi, Bariloche
gita in barca a vela sul lago Nahuel Huapi
aperitivo a bordo
aperitivo a bordo

8. Cerro Tronador

Sarà che sono da sempre affascinata dal ghiaccio e dei ghiacciai, ma ho amato a prima vista il Cerro Tronador (3554 mt), la montagna più alta del Parco Nahuel Huapi e di tutta la zona. Non si riesce sempre a vedere da Bariloche (è spesso coperto dalle nuvole), ma quando si vede è proprio uno spettacolo. Se siete allenati e, soprattutto, se siete esperti, potete pensare di fare l’ascesa alla vetta, che richiede 3 giorni. Il primo giorno si cammina tra Pampa Linda e il Rifugio Manuel Ojeda Cancino (qui trovate tutte le info e la mappa), il secondo si sale in vetta e il terzo si scende di nuovo fino a Pampa Linda. Come leggerete nella descrizione del sentiero, prima di incamminarvi dovrete sbrigare alcune pratiche all’ufficio immagrazione cileno, perchè il Rifugio si trova in territorio cileno. Questa escursione invece è alla portata di tutti e vi consentirà di vedere il ghiacciaio da vicino. 

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vista del ghiacciaio sul Cerro Tronador, Bariloche
vista del ghiacciaio sul Cerro Tronador

9. Degustazione di birra

Tra le cose che non conoscevo affatto su Bariloche è che, oltre ad essere la capitale dell’outdoor argentino, lo è anche per la birra e per il cioccolato. A Bariloche è pieno di birrerie artigianali che producono Pilsen, Bock, Pale Ale e tanti altri tipi di birra utilizzando ingredienti locali. Se amate la birra, oltre a berla nelle tantissime birrerie che si trovano nel centro città e fuori, vi consiglio di partecipare anche ad una degustazione, magari con pranzo annesso. Il birrificio Patagonia 24.7 è un posto meraviglioso, con una vista incredibile sul lago (vedere foto di copertina) ed è sicuramente il posto più bello per fare questa attività. Ha aperto nel 2016 al km 24.7 (da qui il nome), come micro.birrificio “sperimentale” della grande company Patagonia, che produce la birra Patagonia vicino Buenos Aires. Le birre che producono si possono bere solo qui, in questa sede che offre diversi spazi, uno più bello dell’altro (c’è un ristorante e due chioschi). Un altro birrificio che vi consiglio è il birrificio storico Wesley

Birrificio Patagonia 24.7, Bariloche
Micro-birrificio Patagonia 24.7
degustazione di birra
degustazione di birra Patagonia 24.7

10. Degustazione di cioccolato

L’ultima attività che vi propongo di fare a Bariloche riguarda l’altra specialità della zona, ovvero il cioccolato. Questa tradizione è legata ai migranti europei che arrivarono a Bariloche negli anni 40 e 50. Oggi nel centro di Bariloche vedrete più negozi di cioccolato che altro, dalle grandi catene nazionali fino alle piccole botteghe artigiane. Io non avevo mai fatto una degustazione di cioccolato prima ed è stata molto interessante (oltre che buonissima). Se volete provarla anche voi vi consiglio la cioccolateria belga Chocolaterie che si trova fuori dal centro, dove potrete assaggiare, oltre alla ‘cioccolata classica’ anche le varie cioccolate aromatizzate con gli ingredienti locali, come ad esempio la lavanda, la fragola o la rosa canina

degustazione di cioccolato a Bariloche
degustazione di cioccolato
degustazione di cioccolato a Bariloche
degustazione di cioccolato

Dove dormire a Bariloche

  • Selina Bariloche: la prima opzione che vi propongo è la catena di boutique hostel Selina, che è sempre una garanzia (ci ho dormito spesso anche in Colombia e Costa Rica). La struttura si trova a 10’ a piedi dal centro di Bariloche, in una zona tranquilla, e ha uno spazio esterno attrezzato con la piscina e il bbq. Come sempre, gli spazi comuni del Selina sono molto belli e curati e organizzano tante attività sia di giorno che di sera. Ci sono sia camerate che camere private con bagno in camera.  
  • La Cascada Casa Patagonica by DON: la seconda opzione è più ricercata e di livello, e si trova un pò fuori dal centro di Bariloche. Il nome dell’hotel si riferisce al fatto che, proprio accanto, c’è un sentiero con una cascata immersa nel verde. Questa struttura è magnifica, molte stanze hanno la bow window con vista sul lago, c’è una spiaggia attrezzata con bar, un piccolo centro benessere con vista (piscina e sauna), un wine bar e un ristorante molto buoni. Se volete coccolarvi un pò è decisamente il posto giusto per farlo!
Selina Bariloche
Selina Bariloche
La Cascada Casa Patagonica by DON
la mia camera all’hotel La Cascada

Dove mangiare a Bariloche

Premesso che il livello della ristorazione è abbastanza alto in tutta l’Argentina, devo ammettere che a Bariloche ho trovato dei ristoranti da urlo proprio, sia come location che come qualità del cibo. Manco a dirlo la carne alla griglia la fa da padrona (l’asado), ed è la più buona che mangerete in vita vostra, ma tra le specialità della zona ci sono anche la trota (la trucha, pescata nel Nahuel Huapi) e la provoleta (formaggio tipo provola cotto al tegame). Grazie all’influenza italiana sul territorio, troverete anche una buona pasta e pizza. In particolare vi consiglio questi ristoranti, tutti provati da me (e sono tutti da prenotare prima):

  • Bechamel: golf house molto bella dell’Hotel Llao Llao. Vista stupenda e cibo ottimo
  • Alto El Fuego: qui ho mangiato il filetto più buono di tutta la mia vita. Semplicemente SUPERLATIVO (molto carino anche il locale)
  • Ãnima: piccolo ristorante gourmet (ha meno di 20 coperti) con cucina creativa ottima e di alto livello (così come i vini). Da prenotare con super anticipo!
  • Fuegos de Patagonia: uno dei ristoranti più scenografici che abbia mai visto (in foto qui sotto), curatissimo ma non ingessato, proprio sopra la spiaggia. È aperto solo il venerdì, sabato e domenica
  • Birreria Patagonia 24.7: il micro-birrificio artigianale di cui vi ho parlato nel paragrafo 9, con vista spettacolare sul lago.
  • Foco cucina de Fuegos: ristorante molto curato specializzato in carne alla griglia, ma con un menu molto ampio e vario
  • El Mallin: ristorante simile al precedente (stessa proprietà), una garanzia
  • Birreria Wesley: birrificio storico con un bel giardino dove si possono mangiare anche ottimi panini e diversi piatti caldi. Ha diverse sale dove fanno concerti ed eventi
ristorante Fuegos de Patagonia
Fuegos de Patagonia
la carne da Alto el Fuego
la carne più buona della mia vita da Alto el Fuego
Bechamel, Llao Llao
Bechamel a Llao Llao
Foto dell'autore
Scritto da:
Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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