Cosa vedere in Albania: un viaggio nel cuore dei Balcani

Il viaggio in Albania è stato un tassello importante nella mia scoperta dei Balcani. Amo particolarmente questa parte di mondo, così vicina a noi ma così diversa; sono molto affascinata sia dalla loro storia (spesso travagliata) che dalla loro cultura. Dopo la Croazia e la Serbia, eccomi quindi a parlarvi dell’Albania, il paese delle  aquile che si è aperto al turismo solo da pochissimi anni, attraverso un viaggio che inizia dalla vivace capitale Tirana, per poi proseguire verso nord, a Kruje e Scutari. L’avventura continua con paesaggi maestosi del Lago Koman e delle Alpi Albanesi, per poi immergersi nell’atmosfera delle città-museo più belle del paese: Berat e Argirocastro. Da lì poi verso lo spettacolo naturale del Blue Eye, il sito archeologico di Butrinto e le spiagge paradisiache del sud, tra Ksamil e Dehrmi. Sono sicura che vi farò scoprire un’Albania che non vi aspettate. Pronti?

caletta vicino Himare, Albania
caletta vicino Himare, Albania

Trovate tutte le informazioni pratiche per organizzare un viaggio fai-da-te in Albania nell’articolo “Albania on-the-road: itinerario di 7 o 10 giorni

Cosa vedere in Albania: 10 tappe da non perdere

Tirana

Il viaggio in Albania non può che iniziare da Tirana, la vibrante e caotica capitale del paese. Tirana non è quella che può definirsi una bella città, diciamolo lo subito, ma ha quel non so chè che comunque la rende interessante. È una città che ha l’ansia di recuperare gli anni perduti durante il regime e la sovrapposizione tra antico e moderno è decisamente sfrontata. L’esempio lampante è la piazza principale, Piazza Skanderbeg, dominata dalla statua dell’eroe nazionale albanese, dove si trovano però anche l’antica moschea di Et’hem Bey e un certo numero di grattacieli di dubbio gusto. Molto carino è Blloku, il quartiere una volta riservato all’élite politica comunista, ora trasformato in una zona trendy piena di caffè, ristoranti e boutique alla moda. Da vedere anche Bunk’Art 1 e 2 (bunker fatti costruire da Enver Hoxha per una eventuale invasione, oggi musei), la Casa delle Foglie (ex sede della polizia segreta), e  il controverso edificio chiamato Piramide di Tirana. Il nuovo piano urbanistico della città, “Tirana 2030”, è firmato da Tito Boeri, speriamo riesca nell’impresa di dare un minimo di armonia a questa città.  

Dove dormire: Artistic Tirana Blloku o Cloud 5

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Piazza Skanderbeg, Tirana, Albania
Piazza Skanderbeg, Tirana
moschea di Et’hem Bey, Tirana, Albania
moschea di Et’hem Bey, Tirana

Kruje

Salendo verso nord, vale la pena fare una piccola sosta a Kruje, emblema dell’identità albanese e sede di uno dei bazar ottomani meglio conservati di tutto il paese. Kruje, infatti, ha giocato un ruolo cruciale nella resistenza albanese contro l’Impero Ottomano e celebra l’eroe nazionale, Giorgio Castriota Scanderbeg, nel Museo Nazionale che si trova all’interno del Castello. Quest’ultimo domina tutta la cittadina e offre una vista panoramica sulle valli circostanti. Purtroppo, un pò come a Tirana e in altre località dell’Albania, hanno costruito grandi condomini ed edifici in cemento di dubbio gusto subito fuori dal bazaar e dal Castello che rovinano non poco la vista. È comunque carino passeggiare nel bazar dove si trovano dei bei pezzi di artigianato locale (ho adorato i tappeti!) e tanti cimeli degli anni bui. Per mangiare vi consiglio il Ristorante Alba (con super vista). 


Bazar ottomano di Kruje, Albania
Bazar ottomano di Kruje
Castello di Kruje, Albania
Castello di Kruje

Scutari (Shkoder)

Se vi è capitato di leggere il mio articolo sul Montenegro, vi ricorderete del grande lago di Scutari, che infatti è diviso a metà tra Montenegro e Albania. La città omonima si trova nel nord dell’Albania ed è conosciuta per essere la capitale culturale del paese. Scutari (Shkoder in albanese) è una città molto antica, è stata fondata intorno al V-IV secolo a.C. ed è stata dominata da tantissimi popoli: illiri, ottomani, serbi, bulgari, montenegrini e diversi altri. Il centro storico è raccolto e carino, è giovanile, ed ha una vivace scena artistica e culturale, con gallerie, caffè, ostelli, boutique hotel e ottimi ristoranti. Il Castello di Rozafa si erge sopra una collina dietro al centro, un’imponente fortezza che domina la città e offre una bella visuale sul Lago di Scutari e i fiumi circostanti. Da vedere, pochi chilometri a nord della cittadina, c’è anche uno dei ponti ottomani più belli dei Balcani, il Ponte di Mes (ponte di Mezzo). Venne costruito nel 1770 ed ha ben 13 campate ancora intatte. 

Dove dormire: RUSTICO o Hotel Loredano

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Scutari by night, Albania
Scutari by night
Ponte di Mezzo, Scutari, Albania
Ponte di Mezzo, Scutari

Il Lago Koman e le Alpi Albanesi

La città di Scutari è anche la porta di accesso al Lago Koman alle Alpi Albanesi. Se avete pochi giorni (es. seguite il mio itinerario di 10 giorni), potete fare base qui per andare a Lumi-i-Shales o a Theth. Il Lago Koman è un lago artificiale creatosi nel 1983 con la costruzione di una diga sul lago Drin. In realtà assomiglia più a un fiordo dall’acqua cristallina, circondato da una natura meravigliosa, e può essere navigato partendo da qui o partecipando ad un’escursione come questa che ho fatto io. Durante l’escursione si raggiunge Lumi-i-Shales, un affluente del Drin con delle spiaggette dove rilassarsi prendendo il sole e facendo il bagno nell’acqua rinfrescante del fiume. In alternativa, sempre da Scutari, potete dirigervi a Theth (occhio alla strada se soffrite l’auto, sono tutte curve!), un villaggio di montagna circondato da vette imponenti e dalla natura incontaminata del Parco Nazionale omonimo, che rappresenta un paradiso per gli amanti dell’outdoor e dell’avventura. Questa è la zona meno conosciuta e meno esplorata dell’Albania, ma anche la più bella e ancora autentica. 

Prenota qui l’escursione in barca sul lago Koman e a Lumi-i-Shales (da Scutari)

In barca sul Lago Koman, Albania
In barca sul Lago Koman
Lumi-i-Shales, Albania
Lumi-i-Shales, Albania

Berat

Dall’estremo nord ci spostiamo adesso al centro del paese per vedere una delle due città più belle dell’Albania, ovvero Berat, che è assolutamente da non perdere. Situata sulle rive del fiume Osum e conosciuta anche come “la città dalle mille finestre”, Berat è un gioiello dell’architettura ottomana ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Sui due lati del fiume c’è una cascata di casette bianche, ottomane, punteggiate da mille finestre, che arrivano quasi nelle acque dell’Osum. Sulla riva nord c’è il quartiere di Mangalem, mentre su quella sud c’è Gorica. Sopra Mangalem si erge il Castello-cittadella di Berat, con delle mura imponenti, al cui interno ci sono chiese e moschee che raccontano la storia di una lunga convivenza tra culture e religioni diverse. La cittadella è abitata ancora oggi da centinaia di famiglie e offre una vista mozzafiato sulla città e sul fiume. Berat è veramente un gioiellino, una cittadina in cui mi sarei fermata volentieri anche per 2-3 giorni, magari facendo anche un’escursione al canyon dell’Osum (pare valga davvero la pena). L’illuminazione notturna, poi, è studiata benissimo e, dalle terrazze dei ristoranti di Gorica, Berat vi apparirà come un presepe. 

Dove dormire: Xho’s Forest Guesthouse o Hotel Kapllani

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Centro storico di Berat, Albania
Centro storico di Berat
Berat di sera, Albania
Berat, Albania

Argiocastro (Gjirokaster)

Poco più a sud di Berat c’è Gjirokaster, la città delle case-torri, anch’essa dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2005. Argiocastro è celebre per le sue case in pietra con i tetti di lastre, che si arrampicano sul pendio del monte Gjere, e per il Pazar, ovvero l’antico bazar ottomano. Oggi è stato finemente ristrutturato ed è una meraviglia: 5 strade si intersecano in uno slargo pieno di vita a tutte le ore del giorno. Le stradine sono piene di bar, ristoranti e negozi di artigianato: a questo proposito non lasciatevi scappare la famosa filigrana in argento (simile a quella sarda per intenderci). Il Castello di Gjirokaster domina l’intera città, offrendo panorami spettacolari e la possibilità di esplorare antiche sale e torri di difesa. Valgono una visita anche le case-torri più antiche, oggi case museo: Casa Kadare, Casa Skenduli e Casa Zekate, dove si può comprendere come vivevano durante la dominazione ottomana. Gjirokaster è anche nota per essere la città natale di Enver Hoxha, il leader comunista albanese, ed è anche per questo è arrivata intatta fino a noi. Scaldate i muscoli perchè Gjirokaster è tutta una salita. 

Dove dormire: Konaku Guest House

Bazar di Argiocastro, Albania
Bazar di Argiocastro
Tipica casa-torre di Argiocastro, Albania
Tipica casa-torre di Argiocastro

Blue Eye (Syri i Kalter)

Spostandosi poi verso la costa meridionale dell’Albania, una tappa classica è rappresentata dal Blue Eye (Occhio Blu), una sorgente carsica naturale che genera una piscina dall’acqua di un blu quasi irreale. Non si conosce la profondità massima della pozza, ma sicuramente in alcuni punti supera i 50 mt. Il Blue Eye è circondato da una foresta lussureggiante che accentua la sua bellezza naturale. Fare il bagno qui è vietato, ma, come vedrete con i vostri occhi, questa regola non è affatto rispettata, e sono in tanti a buttarsi in acqua a favore di cellulare. Il Blue Eye è una località super-turistica dell’Albania (tantissimi ci vengono partendo da Saranda o da Ksamil), quindi, se potete, cercate di venirci nelle prime ore della mattina o nel tardo pomeriggio. Per raggiungere la sorgente bisogna camminare un bel pezzo e il sentiero inizia da qui, poco lontano dal parcheggio. 

Blue Eye, Albania
Blue Eye, Albania
Blue Eye, Albania
Blue Eye, Albania

Butrinto e Ksamil

Ed eccoci arrivati finalmente sulla costa, nell’estremo sud dell’Albania, davanti all’isola di Corfù e pochi chilometri dal confine terrestre con la Grecia. Ksamil è una delle località di mare più gettonate dell’Albania perchè nei suoi dintorni ci sono delle spiagge meravigliose, spesso di sabbia bianchissima (di riporto), e tutte dall’acqua cristallina. Purtroppo, però, la cementificazione selvaggia ha colpito anche qui e la cittadina in sé è costituita da un mucchio di palazzine costruite senza senso, dove pullulano ristoranti e locali con la musica a palla e negozi di souvenir. Per fortuna ci sono le spiagge a compensare: tra le più belle vi segnalo Mirror Beach e Pulëbardha Beach, ma occhio alle strade sterrate per raggiungerle. Un altro ottimo motivo per venire a Ksamil è il terzo luogo dell’Albania inserito tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO, ovvero Butrinto. Parliamo del sito archeologico più bello dell’Albania, che occupa un’isoletta sotto Ksamil, all’interno del Parco Nazionale di Butrinto. Le rovine che si visitano appartengono ad una cittadina originariamente fondata dai greci, poi occupata dai romani e dai veneziani. Oltre alla bellezza degli edifici antichi, Butrinto è un’oasi di pace, è immersa nella natura e con vista sia sul lago che sul mare. 

Dove dormire: Summer Point Hotel

Trovate tutte le informazioni sulle spiagge nell’articolo Le 10 spiagge più belle dell’Albania tra Dhermi, Saranda e Ksamil

Teatro di Butrinto, Albania
Teatro di Butrinto, Albania
Pulëbardha Beach, Ksamil, Albania
Pulëbardha Beach, Ksamil, Albania

La costa tra Himare e Dehrmi 

Le spiagge e le calette più belle dell’Albania, però, a mio modesto parere, si trovano lungo questo tratto di costa, tra Himare e Dhermi, che incontrerete risalendo verso Valona e Tirana. Come base per visitarle vi consiglio di utilizzare Himare (io ho fatto così), un piccolo porticciolo turistico non troppo cementificato e con un bel lungomare, o la parte alta, più antica di Dhermi. Il centro balneare è stato già abbastanza massacrato ed è abbastanza chiaro che lo sarà ancora di più: stanno costruendo l’impossibile proprio sul mare. Le spiagge più belle che si possono raggiungere anche in auto sono Jale Beach e Livadhi Beach. Tutte le altre (ovvero Grama Bay, Gjipe Beach, Sant Andreas Bay, Pigeons Cave e Acquarium Beach) le potrete invece raggiungere solo a piedi o in barca. Sul lungomare di  Himare, che fa pure rima, troverete tante agenzie che propongono escursioni in barca di durata variabile tra le 3 e le 6 ore dove ci si ferma a fare il bagno in queste spiagge/calette meravigliose. Il prezzo varia tra i 50 e i 70 euro e li valgono tutti. 

Ho volutamente non menzionato in questo articolo località famose come Durazzo, Valona e Saranda perchè secondo me non vale la pena visitarle, a meno che non abbiate un interesse specifico. Se invece aveste più giorni a disposizione per visitare l’Albania (almeno 14) vi consiglio di considerare anche il Lago di Ohrid e Korce, vicino alla Macedonia. 

Dove dormire: Alex Boutique Hotel (Himare) o  Hotel Imperial (Dhermi)

Dhermi, Albania
Dhermi, Albania
Grama Bay, Albania
Grama Bay

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Scritto da:
Mi chiamo Valentina Borghi e sono una viaggiatrice esperta e una travel blogger / travel influencer full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Ho visitato 90 paesi del mondo e se mi chiedete qual è il mio viaggio della vita..decisamente l’Antartide!

2 commenti su “Cosa vedere in Albania: un viaggio nel cuore dei Balcani”

  1. Ciao Valentina,
    siamo un gruppo di amici (bello corposo) con bimbi al seguito e abbiamo 5/6 giorni per fare un giretto dell’Albania durante la prima settimana di settembre.
    Ho letto tutto il tuo tour e mi piacerebbe far tutto ma non si può, non c’è tempo.
    Volevo quindi chiederti due cose?
    Cosa terresti assolutamente delle tue tappe dovendo scegliere e se hai dei contatti locali per prenotare macchine o furgoncini 9 posti.
    Grazie mille e fai bei viaggi…io ti seguirò e mi farò ispirare.
    Ester

    Rispondi
    • Ciao Ester, ma, rispetto alle tappe dipende molto dai vostri gusti, se volete fare mare vi conviene saltare il nord e rimanere sempre sulla costa. All’interno io ho amato moltissimo Berat e Argiocastro, ma non so se possono essere interessanti per dei bambini.
      Per le macchine e/o i furgoni nell’articolo trovi il link di Discovercars dove puoi prenotare entrambi. Un saluto, Valentina

      Rispondi

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