Cosa vedere nello stato di Oaxaca tra archeologia, cultura e spiagge

Lo stato di Oaxaca è una delle zone più belle e più varie del Messico. La capitale dello stato, Oaxaca de Juarez è una città cosmopolita e profondamente messicana allo stesso tempo, e nei suoi dintorni si svolgono i mercati più belli e colorati del paese. Nello stato di Oaxaca, infatti, le tradizioni indigene sono molto più radicate che altrove e buona parte della popolazione parla lingue antiche che risalgono a prima della colonizzazione (come lo zapoteco o il mixteco ad esempio). Nei villaggi si tramandano tradizioni antichissime e l’artigianato che vedrete nello stato di Oaxaca non ha eguali nel paese. Oltre a questo, troverete dei magnifici siti archeologici come Monte Albán o Mitla, degli spettacoli naturali impressionanti come l’albero di Tule o la cascata di Hierve el Agua e, non ultime, alcune delle spiagge più belle del Pacifico (Mazunte, Zipolite, Puerto Escondido e tante altre). Facendo base nella città di Oaxaca si riescono a vedere quasi tutti i luoghi più belli e interessanti, fatta esclusione per le spiagge, che si trovano a 6-7 ore dal capoluogo dello stato. In questo articolo troverete quindi tutte le cose da vedere nello stato di Oaxaca.   

palenque (distilleria di mezcal) vicino Oaxaca
un palenque (distilleria di mezcal) vicino Oaxaca

Cosa vedere nello stato di Oaxaca (Messico): 10 luoghi da non perdere

1. Santa Maria del Tule

Santa Maria del Tule si trova a poco più di 10 chilometri dal centro di Oaxaca ed è una piccola cittadina famosa per il gigantesco e stupendo arbol del Tule.  Si ritiene che questa immensa conifera (è un cipresso di Montezuna), che si trova nel centro del paese, abbia almeno 1500 anni di età (c’è chi dice anche 2000)! Di sicuro c’è che è tra gli alberi monumentali più grandi e più antichi al mondo: ha una circonferenza di 36 metri, è alto 42 e pesa più di 600 tonnellate, anche se è difficile fare questa misurazioni in modo preciso. L’albero infatti ha tantissimi rami e c’è chi sospettava che si trattasse di più alberi vicini, ma una recente analisi del DNA ha confermato che si tratta di un solo albero. Per vederlo da vicino bisogna entrare nel cortile della chiesa dove si trova e pagare un biglietto (poca roba), ma riuscite a vederlo benissimo anche da fuori. Santa Maria de Tule è una delle tappe che viene spesso (se non sempre) inclusa nei tour che vanno a Hierve el Agua e a Mitla (vedi sotto). 

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l'immenso Albero di Tule, Oaxaca
l’immenso Albero di Tule
l'Albero di Tule, Oaxaca
l’Albero di Tule

2. Monte Albán

Monte Albán è una delle gemme archeologiche dello stato di Oaxaca e offre un affascinante viaggio nel passato precolombiano della regione. Questa antica città zapoteca si trova sulla cima piatta di una montagna poco fuori Oaxaca e svela i segreti della civilizzazione che la fondò più di 2.500 anni fa. Le spettacolari rovine di Monte Albán, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, includono imponenti piramidi, piattaforme, e un osservatorio astronomico, raccontando storie di rituali, governo e abilità architettoniche molto avante per l’epoca avanzate. La città venne poi quasi completamente abbandonata nel 959 d.C., probabilmente per il depauperamento delle risorse, ma i mixtechi la usarono successivamente come luogo di sepoltura. Ne è testimonianza il magnifico tesoro ritrovato nella famosa Tomba 7, che potete osservare al Museo de las Culturas de Oaxaca. Gli imponenti panorami delle valli circostanti aggiungono un tocco magico a questo, già stupendo, sito archeologico. Come sempre, per apprezzarlo appieno, vi consiglio di fare una visita guidata. Se venite a Monte Albán in maniera indipendente (da Oaxaca si arriva facilmente in taxi o in bus), trovate le guide all’ingresso del sito. In alternativa potete partecipare ad un’escursione organizzata di 3 ore (con pick-up e guida inclusi). 

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sito archeologico di Monte Alban, Oaxaca
il sito archeologico di Monte Alban
sito archeologico di Monte Alban, Oaxaca
templi nel sito archeologico di Monte Alban

3. Hierve el Agua

Nascoste tra le montagne della Sierra, 70 km a ovest di Oaxaca, ci sono le formazioni rocciose uniche di Hierve el Agua. Queste “cascate pietrificate” sono il risultato di sorgenti termali minerali che, nel corso di millenni, hanno depositato strati calcarei sulle pendici della montagna, creando un effetto simile a quello che si può vedere a Pammukkale, in Turchia. Il panorama qui però è ben più vertiginoso! Tramite un sentiero, dal parcheggio si può scendere per ammirare da vicino le “cascate” e, soprattutto, per farsi un bel bagno nelle piscine naturali che si sono formate (il livello dell’acqua varia con le stagioni). Da qui si godono delle viste mozzafiato sulla valle sottostante e tutta la zona di Hierve el Agua offre anche la possibilità di fare escursioni nelle vicinanze, utilizzando i vari sentieri che si snodano attraverso la vegetazione. 

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piscine naturali a Hierve el Agua, stato di Oaxaca
piscine naturali a Hierve el Agua
cascata pietrificata a Hierve el Agua, stato di Oaxaca
cascata pietrificata a Hierve el Agua

4. Mitla

A livello di posizione e di maestosità dei templi, Mitla non può sicuramente competere con Monte Albán, ma vanta però magnifiche decorazioni ed elaborati mosaici in pietra di una modernità unica. Mitla era conosciuta come “Lugar de los Muertos” (luogo dei Morti) per i suoi complessi rituali funerari e si ritiene che vi abitasse il sacerdote supremo zapoteco: Uija-Tao, il “grande veggente” come fu descritto dagli spagnoli. Diciamo che era un pò l’equivalente del Papa per i giorni nostri. Nel complesso del Grupos de las columnas e nel Patio de las Grecas ci sono dei mosaici geometrici stupendi e si pensa che, ciascuno dei 14 motivi differenti, rappresenti in maniera stilizzata l’universo e gli dei. Anche Mitla è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO; è un sito piccolo rispetto ad altri (ad esempio quelli che si vedono nello Yucatan) ma l’ho trovato davvero affascinante. Mitla si può raggiungere da Oaxaca in circa 1h30’ con i collectivos, oppure partecipando ad un tour che include più attrazioni come questo (io ho fatto così per risparmiare tempo). 

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sito archeologico di Mitla, Oaxaca
sito archeologico di Mitla
sito archeologico di Mitla, Oaxaca
sito archeologico di Mitla

5. Teotitlán del Valle

Teotitlán del Valle è la città più conosciuta dello stato di Oaxaca (e di buona parte del Messico) per la produzione di tappeti, tessuti a mano e con colori naturali. Queste abilità artigianali utilizzano tecniche di lavorazione e di tintura preispaniche che vengono tramandate di generazione in generazione. Nella cittadina ci sono tantissime “aziende” a gestione familiare dove è possibile osservare da vicino tutto il processo di produzione di un tappeto: dalla cardatura della lana, alla tintura, fino alla tessitura con i telai manuali. Le tinture tradizionali utilizzano sostanze naturali come l’indigo, il melograno e, soprattutto, la cocciniglia. Quest’ultima è ottenuta dalle secrezioni di un insetto che, una volta seccate, creano un colore rosso molto intenso. La comunità di Teotitlán del Valle è radicata nella tradizione, e molti abitanti del villaggio sono orgogliosi di condividere la loro eredità artigianale con i visitatori. Chiaramente poi vi fanno fare il giro nel loro negozio, ma se intendete comprare un tappeto, qui ce ne sono tantissimi (stupendi) e i prezzi sono più bassi che altrove. 

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lana colorata per fare i tappeti a Teotitlán del Valle, Oaxaca
lana colorata per fare i tappeti a Teotitlán del Valle
telaio manuale per tappeti a Teotitlán del Valle, Oaxaca
telaio manuale per tappeti a Teotitlán del Valle

6. Santiago Matatlan e San Baltazar Chichicapam

Tra le eccellenze dello stato di Oaxaca la più famosa è, probabilmente, il mezcal. Tra i pueblos dove viene prodotto questo “nettare degli dei” c’è Santiago Matatlán, chiamato appunto la “Capitale del Mezcal”. Tutta la zona intorno alla cittadina pullula di produttori di mezcal, dalle piccole distillerie artigianali fino alle grandi fabbriche. Qui si possono visitare tante distillerie per capire come viene prodotta questa bevanda, ma se cercate un’esperienza più autentica, vi consiglio di contattare il mio amico Omar e andare con lui a San Baltazar Chichicapam (qui). Qui troverete solo piccole distillerie artigianali (inclusa quella della famiglia di Omar) e potrete vedere il processo, ma, soprattutto, comprendere il cuore e l’anima di una comunità che ha reso il mezcal un simbolo del suo patrimonio culturale. Il pueblo è carino e intorno ci sono anche dei boschi e dei laghi stupendi. 

maestra mezcalera a San Baltazar Chichicapam, stato di Oaxaca
maestra mezcalera a San Baltazar Chichicapam
alberi maestosi a San Baltazar Chichicapam, stato di Oaxaca
alberi maestosi a San Baltazar Chichicapam

7. Il mercato di Tlacolula de Matamoros

Se siete appassionati di mercati, non potete perdervi il mercato domenicale di Tlacolula de Matamoros. Tutto lo stato di Oaxaca è famoso per i mercati, ogni villaggio è specializzato in uno o più prodotti artigianali, ma quello di Tlacolula è il più grande di tutti, non chè tra i antichi e autentici del Messico. È veramente immenso! Qui i banchi traboccano di prodotti locali, artigianato tradizionale e prelibatezze gastronomiche, e potrete dare sfogo alla vostra voglia di shopping. Altri mercati da non perdere nello stato di Oaxaca sono:

  • Lunedì: Miahuatlan (mezcal e pelle) e Ixtlan de Jarez (fiori e prodotti freschi)
  • Martedì: Santa Maria Atzompa (per le ceramiche)
  • Mercoledì: Etla (formaggi e fiori)
  • Giovedì: Zaachila (bestiame e carne) e Ejutla (mezscal e vestiario ricamato)
  • Venerdì: Ocotlan (fiori, carne e ceramica, tessuti) e San Bartolo Coyotepec (ceramica)
  • Sabato: tutti i mercati di Oaxaca e Tlaxiaco (pelle, coperte e ceste)
banco di un mercato messicano
banco del mercato a Tlacolula de Matamoros
i chapulines, insetti fritti
i chapulines, insetti fritti

8. Sierra Norte e i Pueblos Mancomunados

Le catene montuose che si trova a nord delle valli di Oaxaca prendono il nome di Sierra Norte e si estendono per più di 100 km. Immersi nella nebbia e ricchi di biodiversità, le foreste di queste montagne ospitano una serie di pittoreschi villaggi, noti come Pueblos Mancomunados (letteralmente “villaggi accomunati”), piccoli villaggi che si sono uniti per gestire in modo sostenibile le risorse naturali e promuovere il turismo responsabile.Le escursioni attraverso i sentieri della Sierra Norte rivelano paesaggi di incredibile bellezza, mentre gli incontri con le comunità locali svelano l’ospitalità e la ricchezza delle tradizioni indigene. Sulle montagne si intrecciano più di 100 km di sentieri e di strade di campagna, adatti ad escursionisti di ogni livello. Tra i più interessanti c’è quello che collega i villaggi di Latuvo e San Miguel Amantlan (15 km), che probabilmente faceva parte di un antico sentiero precolombiano che collegava le città zapoteche delle valli con il Golfo del Messico. Il piccolo villaggio di Benito Juarez rappresenta la porta d’accesso alla Sierra e ai Pueblos. Le comunità locali offrono alloggi semplici e tante attività da fare, ma se non avete tanti giorni a disposizione, potete visitare questa zona partecipando ad un’escursione in giornata da Oaxaca. Alcune agenzie di Oaxaca propongono anche tour di 3 o 4 giorni. 

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donna che prepara tortillas, Messico
donna che prepara tortillas
donne messicane che camminano

9.Mazunte e Zipolite

Tutti i luoghi di cui vi ho parlato finora, come vi anticipavo nell’introduzione, possono essere visitati anche in giornata partendo da Oaxaca. Questo invece non vale per le località sulla costa del Pacifico, che si raggiungono con 6-8 ore di autobus/minivan (trovate i dettagli nell’articolo su Oaxaca). Se cercate delle belle spiagge dove rilassarvi al sole vi consiglio di optare per Mazunte, Zipolite o Puerto Angel. Mazunte è un villaggio hippie e alternativo, conosciuto soprattutto per le scuole di yoga e il Centro Mexicano de la Tortuga, un rifugio per le tartarughe marine. A Punta Cometa e Playa Mermejita vedrete dei tramonti da urlo. Zipolite si trova pochi chilometri a sud di Mazunte e vi si trova la spiaggia nudista più famosa del Messico (probabilmente anche l’unica!). Zipolite è decisamente più festaiola di Mazunte, ma la sua spiaggia è più pericolosa per la risacca. Non è da scartare neanche Puerto Angel, un piccolo porto di pesca con due belle spiagge e un mood molto rilassato. 

vista dalla mia camera a Mazunte
vista dalla mia camera a Mazunte
Punta Cometa, Mazunte
Punta Cometa a Mazunte

10. Puerto Escondido

Chiudo questo articolo sulle cose da vedere nello stato di Oaxaca con la famossissima Puerto Escondido, che a noi italiani richiama alla mente il film di Salvatores. Le atmosfere raccontate nel film però sono molto cambiate negli ultimi 20-30 anni e Puerto Escondido è diventata la destinazione di punta della costa Pacifica di Oaxaca. Oggi è una città abbastanza grande, che si estende per parecchi chilometri lungo la costa, e che ha anche l’unico collegamento aereo (comodissimo!) con Città del Messico. La maggior parte dei turisti che vengono qui sono giovani e appassionati di surf. Puerto Escondido, infatti, attira surfisti da tutto il mondo per cavalcare le leggendarie onde di Playa Zicatela, la celebre “Mexican Pipeline”. Questa serie è chiamata così perchè le onde si arricciano in cilindri perfetti e i surfisti più bravi riescono a cavalcarle all’interno. La Playa Carrizalillo, invece, offre acque calme ideali per il nuoto e il relax. 

Puerto Escondido, Oaxaca
Puerto Escondido
surf a Puerto Escondido, Oaxaca
surf a Puerto Escondido

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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

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