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Durante la scorsa settimana, oltre all’Expo, hanno inaugurato a Milano due nuove realtà: l’Armani Silos e la Fondazione Prada.
Due grandi brand di moda hanno voluto regalare alla città dei nuovi spazi espositivi e culturali.
A me sono piaciuti molto entrambi, anche se devo ammettere che Miss Miuccia Prada…mi ha veramente stregata!
La Fondazione Prada a Milano
Entrando alla Fondazione Prada, si ha l’impressione di essere stati catapultati a New York o a Londra.
Questo spazio ex-industriale enorme (era una distelleria degli anni ’20 di 19.000 m2, di cui 11.000 m2 saranno utilizzati per le attività espositive) è stato riconvertito ed integrato da tre nuove costruzioni dallo studio di architettura OMA, guidato da Rem Koolhaas.
Il risultato è eccezionale! Un mix armonico di edifici chiusi e spazi aperti, che sono sicura diventerà il nuovo punto di riferimento per l’arte a Milano.
Partendo dall’ingresso, si trovano: L’Accademia dei Bambini (il primo progetto della Fondazione Prada dedicato all’infanzia), il Bar Luce (progettato da quel genio di Wes Anderson ed ispirato ai tipici caffè di Milano di una volta), 4/5 spazi espositivi che ospitano altrettante mostre estemporanee, ed un cinema (stupendo e comodissimo!) che dal 22 maggio 2015 ospiterà il progetto di Roman Polaski My Inspirations.
La collezione permanente, almeno per il momento, prevede solo un’installazione concepita da Robert Gober (1954) e due lavori di Louise Bourgeois (1911-2010) nell’edifico chiamato Haunted House (o Casa degli spiriti), la cui superficie esterna è stata rivestita di uno strato di foglia d’oro (STUPENDO!).
La Haunted House non fa parte del percorso espositivo aperto al pubblico e può essere visitata solo su prenotazione da parte di chi è in possesso del biglietto. Le prenotazioni si effettuano alla biglietteria, per gruppi di massimo 20 visitatori alla volta.
Alcuni edifici sono ancora in via di recupero/costruzione; attendo con ansia di vedere cos’altro tireranno fuori di bello!!
MORALE DELLA FAVOLA: andateci ASSOLUTAMENTE e calcolate almeno un paio d’ore per vedere tutto con calma.
Armani Silos
Anche nel caso dell’Armani Silos è stato riconvertito un ex spazio industriale, nello specifico un ex magazzino di cereali degli anni ’50.
La superficie però è molto più piccola, stiamo parlando di 4500 metri quadrati suddivisi in quattro piani.
L’esposizione mostra una selezione ragionata degli abiti disegnati da re Giorgio dal 1980 a oggi. La selezione non segue un criterio cronologico e racconta la storia e l’estetica dello stilista suddivisa per temi che hanno ispirato e che continuano a ispirare il lavoro creativo di Armani.
E’ molto bello vedere questi abiti da vicino, le lavorazioni incredibili di ricami, i tagli, ecc. L’allestimento è molto semplice, ma molto bello..Armani-style ovviamente 🙂
Personalmente, la parte che mi è piaciuta di più è la sezione chiamata “LUCE”, all’ultimo piano, con molti abiti bianchi, platino o argento.
All’interno della struttura c’è anche un bel bar (con tavoli anche nel cortile interno) e un archivio digitale dove si possono consultare outfit, bozzetti, video di sfilate e di backstage, ecc..per i veri fashion addicted!
W l’EXPO tutta la vita!!..Un EXPO che sta regalando a Milano nuovi spazi e nuova vita
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