Fino ad oggi vi avevo sempre parlato delle classiche gite fuoriporta, quelle della domenica dove si mangia in trattorie alla buona: cucina genuina senza troppi fronzoli, vino novello e via andare.
Oggi vi voglio stupire, vi voglio raccontare due proposte gourmet fuori Milano che ho appena provato e che sono entrate a gamba tesa nella lista dei miei ristoranti del cuore.
The Market Place (Como)
Avevo già avuto l’onore di provare la cucina dello chef Davide Maci durante una cena a Milano organizzata da Euro-Toques (l’unica associazione di cuochi riconosciuta dall’Unione Europea, di cui Davide è membro) ed ero rimasta molto colpita dalla sua cucina semplice negli ingredienti ma elaborata nelle lavorazioni. Quando sono stata invitata a provare il nuovo menù di primavera nel suo ristorante a Como quindi sono stata molto felice e curiosa di provare le sue nuove creazioni. The Market Place è il nome del ristorante che ha aperto nel 2011 vicino al centro storico di Como, a soli 40 minuti da Milano (che in fondo è lo stesso tempo che ci metto se mi invitano a cena in parecchie zone di Milano); il nome deriva dal desiderio di Davide di riprodurre l’atmosfera che respirava a Londra quando si recava al mercato per scegliere gli ingredienti e le materie prime dei suoi piatti e direi che ci è riuscito.
L’ambiente è piccolo (massimo 30 coperti), intimo e molto caldo; l’arredo è moderno e contemporaneo, fatto di legno chiaro e cassette alle pareti, con una cucina totalmente a vista sulla sala di cui va particolarmente fiero.
Ma veniamo al menù degustazione, una vera e propria esperienza mistica in 7 portate! Si parte con tartare di fassona e gelato alla birra, poi cagliata con latte di capra, patate e crosta di pane, e a seguire polpo al barbeque con crema di fagioli borlotti, prezzemolo e rape. Su quest’ultimo piatto mi sono veramente commossa: normalmente non lo mangio ma questo polpo, sicuramente merito dell’ottima materia prima, della cottura e degli accostamenti, mi è sembrato uno dei cibi più buoni del mondo. Dimenticavo, ogni piatto è accompagnato da vini o cocktail particolari studiati dallo chef insieme al giovane sommelier Andrea Livio per esaltare al meglio le portate. Dopo un piccolo sorbetto, la cena prosegue con ravioli di baccalà (con patate, emulsione al bergamotto,fave e piselli), con la triglia (uno spettacolo anche per la vista, con finocchio e cips di alghe), con la costata di manzo (un must dello chef, tenerissima con carota e rafano) per poi chiudere in bellezza con la cheese cake alle fragole, cioccolato bianco e short bread al cacao.
Si rimane veramente senza parole; il menù è perfetto, equilbrato (si esce pieni, ma non appesantiti), raffinato e basato su materie prime stagionali di altissima qualità. Il grande talento, in realtà ora riconosciuto da tutti, di Davide Maci c’è e si vede, i suoi piatti parlano per lui senza bisogno di aggiungere altro.
The Market Place è un luogo che non ha nulla da invidiare ai pretenziosi ristoranti milanesi; se volete passare una serata speciale è il posto giusto per farlo.
Il prezzo del Menù degustazione di Primavera è 60 euro+20 per l’abbinamento dei vini.
In alternativa c’è il Menù degustazione Base a 45 euro+ 20 con i vini, oppure il Menù alla Carta (ma io vi consiglio caldamente di provare il menù di Primavera!).
Per un’esperienza a 360° con la cucina e la visione di Davide Maci potete provare anche i più recenti Punch e Fresco Cocktail Shop (sempre a Como). Il Punch è un bistrot più informale dove poter mangiare dall’aperitivo fino a mezzanotte abbinando ai piatti cocktail innovativi e insoliti; a differenza del The Market Place, il Punch è aperto anche a pranzo nel week-end per un brunch di super qualità.
Il Fresco Cocktail Shop, come dice il nome stesso, è invece incentrato sulla proposta drink ed è aperto solo la sera, dall’aperitivo in poi. Non vi resta che andare a Como e provarli tutti e 3!
The Market Place – Via Borsieri 21/A Como – tel. 031270712
Lun: 19.00-22.00 /Mart a Sab : 12.00-14.30 e 19.00-22.30 / Dom: chiuso
Punch – Via Oltrecolle 43 Como – tel 031280797
Mart a Sab 18.00-01.00 / cucina aperta fino alle 24.00 /Sab e Dom 12.00-15.00
Fresco Cocktail Shop – Viale Lecco 23 Como – tel. 3937315649
Dom a Giov 18.00-01.00 / Ven e Sab 18.00-02.00 / Mart: chiuso
Ada e Augusto (Gaggiano)
A 40 minuti da Milano, questa volta in direzione sud, si trova la Cascina Guzzafame che Augusto Monti, pioniere dell’agricoltura lombarda ed erede di una lunga dinastia di allevatori, trasformò nel 1973 in un modello produttivo e commerciale molto noto in Lombardia.
Si arriva alla Cascina da una strada di campagna circondata da un lungo filare di alberi e ci si rende subito conto di essere arrivati in un posto speciale. In effetti qui ha aperto da poco il primo “farm restaurant” italiano, un ristorante gourmet guidato dal giovane e talentuoso chef giapponese Takeshi Iwai, già allievo di Alajmo, Cannavacciulo e Genovese, che ha voluto raccogliere la sfida della famiglia Monti: realizzare un cucina italiana moderna quasi interamente a km zero. Ebbene sì, il 70% di quello che mangerete da Ada e Augusto proviene da Cascina Guzzafame: la carne di manzo e di maiale (usata anche per fare i salumi), i polli, il riso Carnaroli, le farine, le verdure bio (il loro è un orto bio certificato), il latte (che viene utilizzato dal caseificio interno per fare burro, yogurt e ottimi formaggi), le uova ed il miele. Tutti questi cibi e prodotti tra l’altro possono essere acquistati anche nella Bottega che si trova nella corte della Cascina.
Il piccolo ristorante (ci sono solo 30 coperti) è stato creato dalla ristrutturazione di un piano della casa patronale dove vivevano Ada e Augusto Monti, lasciando gli arredi originali per ricreare l’accoglienza e la semplicità dei proprietari. Entrando in questo ambiente intimo e caldo si viene accolti magnificamente dal sorriso di Francesca, nipote di Ada e Augusto, che coordina il servizio in maniera impeccabile e segue la cantina, scegliendo lei stessa piccole produzioni vinicole del Nord-Est. Vi sentirete subito a casa! Ma veniamo alla cucina.
Lo chef Takeshi Iwai ha studiato dei menu degustazione caratterizzati da piatti della cucina italiana rivisitati in chiave moderna, ricette pulite realizzate con pochi ingredienti che più freschi non si può, che lui stesso può scegliere e raccogliere a pochi metri dalla cucina. Una sfida tutt’altro che facile che lo chef ha raccolto e sviluppato in maniera egregia, regalandoci una cucina incredibilmente buona e bella anche da vedere.
La sua origine orientale emerge infatti nella presentazione dei piatti, con un’attenzione particolare agli accostamenti di colore ed alla geometria: i suoi piatti sono vere e proprie opere d’arte che si ha quasi paura di rovinare inforcando la forchetta ed il coltello. A questo proposito, Takeshi si è avvalso della collaborazione dei designer di Punto Soave che hanno realizzato per lui dei pezzi unici realizzati a mano dagli artigiani veneti, che contribuiscono a rendere unica l’esperienza degli ospiti di Ada e Augusto.
In questa primavera, la proposta gastronomica si basa su due menù degustazione, chiamati proprio Ada e Augusto. Nel menù Ada (45 euro+ bevande), il più classico, trovate la Battuta di manzetta con salsa tonnata, il Risotto di radicchio al salto, Capocollo e costina con trilogia di verze. Il menù Augusto (58 euro+ bevande) è invece più creativo e propone: Il carciofo e la costoletta di ossobuco, Una cavolata di cannolo alla piastra e risotto affumicato alle castagne e Manzo alla finta brace con grigliata di verdure. A chiusura di entrambi i menù si può scegliere tra una selezione dei formaggi di Cascina Guzzafame accompagnati dalle marmellate home-made (personalmente potrei fare un pasto interno mangiando solo i loro formaggi, dire che sono eccezionali è dire poco!) oppure un dessert. Anche qui la scelta è veramente ardua, c’è il tiramisù della casa, la mela caramellata allo zenzero e Le quattro forme del cioccolato, tutti preparati sapientemente da Maria Giulia Magario.
Considerando la filiera a km zero, i menù cambieranno spesso in funzione dei prodotti di stagione e potremo così assaporare tantissimi piatti di Takeshi. Io non vedo già l’ora di tornarci!!
Il ristorante Ada e Augusto è aperto solo la sera dal mercoledì al sabato e ve lo consiglio tantissimo se volete passare una serata speciale, romantica e fuori dalle classica situazioni della ristorazione milanese.
Se poi volete provare la cucina di Takeshi e dello staff in un ambiente più semplice potete venire nel week-end e pranzare nel Ristorante Agrituristico, il “grande ristorante di campagna” come ama definirlo la famiglia Monti. Qui potete assaggiare i piatti classici della tradizione lombarda, sempre tutti rigorosamente a km zero. Il menù agrituristico costa 30 euro+ bevande: impossibile finire tutte le portate! Prenotate con largo anticipo.
Parlando con Francesca e con gli altri eredi di Ada e Augusto si viene trascinati da un’incredibile energia, e questo traspare anche dalle mille attività che organizzano nella Cascina: c’è la Fattoria Didattica per bambini, le lezioni di Yoga, le sedute di Pet Therapy con gli asini e tante altre . Concludendo, se non si era capito, mi sono innamorata subito di questo posto! La Cascina è un’oasi di pace, ideale per ritrovare una dimensione più umana, a contatto con la terra e con la natura che spesso noi cittadini tendiamo a perdere o dimenticare.
Cascina Guzzafame – Località Cascina Guzzafame, 20083 Gaggiano (MI) – Tel: 02 9086659
Ristorante Ada e Augusto (Tel. 331 6383207) – Merc a Sab 20.00-22.00
Ristorante Agrituristico (Tel. 331 6383207) –Sab e Dom 12.30- 14.00