Non è facile per me scrivere un articolo imparziale su Venezia. Quasi a pari merito con Roma la considero la città più bella del mondo. Che poi, credo debba ancora nascere qualcuno a cui non piaccia Venezia. È una città unica e misteriosa, appena si scende dal treno alla stazione S.Lucia si viene catapultati indietro nei secoli, al tempo di Casanova o di Goldoni, e quasi ti aspetti di vederli sbucare dietro l’angolo. Venezia ti seduce con l’incredibile bellezza dei suoi palazzi antichi e dei suoi canali, con le sue chiese, i suoi musei, i suoi giardini, c’è qualcosa di meraviglioso in ogni angolo. A tratti può essere caotica, soprattutto durante il Carnevale o la festa del Redentore, ma basta uscire dalle strade principali per ritrovarsi da soli, in silenzio davanti all’acqua. Venezia è una città che amo in tutti i mesi dell’anno, sia con la nebbiolina malinconica dell’inverno, che con la canicola dell’estate. Premesso che amo ogni singolo metro quadro di questa città, in questo articolo vi parlerò delle cose da vedere a Venezia in 2 giorni, se ci andate per la prima volta o se non ci tornate da anni. Venezia è abbastanza raccolta e in 2 giorni o in un week-end riuscite a vedere tantissime cose.
In questo articolo:
Cosa vedere a Venezia in 2 o 3 giorni: i luoghi da non perdere
Qui trovate i luoghi da vedere a Venezia se avete 2 o 3 giorni/ un weekend a disposizione, soprattutto se ci andate per la prima volta. Questi sono i “classiconi” dal mio punto di vista, quelli che non potete assolutamente perdervi. Non li divido in giorno 1 e giorno 2 perchè l’itinerario migliore per vederli tutti dipenderà poi dalla zona in cui alloggerete e, soprattutto, dai vostri interessi. La mia proposta include 1 giorno e mezzo a Venezia e mezza giornata a Burano, ma potete anche valutare di trascorrere 1 giorno a Venezia e 1 giorno tra le isole di Murano, Burano e Torcello (facendo, ad esempio, questo tour comodissimo e super-economico). Una volta visti questi must, potete dedicarvi alla scoperta della Venezia più insolita e meno turistica (trovate tutto nell’articolo Venezia insolita e segreta: 7 luoghi poco turistici da visitare).
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Piazza S.Marco
Tra le cose da vedere a Venezia in 2 giorni, la prima non può che essere Piazza S.Marco, il “salotto d’Europa” e una delle piazze più monumentali d’Italia. Piazza S.Marco è il cuore di Venezia e il suo simbolo, perché qui si affacciano alcuni tra gli edifici più importanti della città. Primo fra tutti la Basilica di S.Marco, una chiesa che combina in maniera straordinaria stili architettonici e decorativi bizantini, romanici, gotici e rinascimentali. Ha 5 cupole che ricordano le moschee di Istanbul e all’interno ci sono dei mosaici sfavillanti e dorati che risalgono al XI secolo, un pavimento in marmo decorato del XII e la Pala d’Oro dietro l’altare. Questo capolavoro di oro e smalti venne realizzato a Costantinopoli per il doge nel 976 e arricchita poi nei secoli con quasi 2000 pietre preziose! Per evitare code all’ingresso, vi consiglio di comprare in anticipo il biglietto salta-fila con audioguida; ricordatevi inoltre che dovrete avere gambe e spalle coperte per entrare. .Davanti alla basilica svetta il Campanile di S.Marco, ‘El parón de casa’ come lo chiamano i veneziani, uno dei campanili più alti d’Italia. La cima si può raggiungere in ascensore e da lì si gode una vista magnifica su mezza Venezia. Sulla piazza si affacciano inoltre la Torre dell’Orologio (una torre rinascimentale con un orologio meccanico) e, sotto ai portici, il Museo Correr (un sontuoso museo di opere d’arte e antichità veneziane, risalenti al XIII secolo) e il Cafè Florian, il più antico del mondo (risale a 1720).
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Palazzo Ducale e ponte dei sospiri
Accanto alla Basilica di S.Marco si trova il palazzo che rappresentava il centro di comando della Repubblica Veneziana, il Palazzo Ducale, in stile gotico veneziano. Questo palazzo fu la residenza del doge e la sede degli organi di governo, prigioni comprese. Come sopra, per entrare vi consiglio di comprare il biglietto salta-fila combinato con guida. All’interno potrete vedere l’Appartamento del Doge, l’Anticollegio e la Sala del Collegio (decorate con tele di Tintoretto e Veronese) e la Sala del Maggior Consiglio (con un dipinto di Tintoretto, che è uno dei più grandi dipinti a olio del mondo). Accanto al palazzo, collegate con il famoso Ponte dei Sospiri, si trovano le Prigioni Nuove e le Prigioni Vecchie, dove fu imprigionato anche Giacomo Casanova. Di fronte al Palazzo Ducale invece si trova la Biblioteca Marciana, una delle più grandi biblioteche italiane che contiene una delle più pregiate raccolte di manoscritti greci, latini ed orientali del mondo (l’ingresso è incluso nel biglietto combinato).
Canal Grande e ponte del Rialto
La prima cosa che vedrete arrivando a Venezia in realtà sarà lui, il Canal Grande, la “via principale” di Venezia. Lungo 3,5 km, sul Canal grande si affacciano sontuosi palazzi del XVII e XVIII secolo ed è qui che vedrete passare vaporetti, chiatte (chiamate “tope”), taxi-boat, gondole e chi più ne ha più ne metta. Percorrendolo da Piazzale Roma fino a S.Marco si attraversano inoltre 4 ponti; il primo è il Ponte della Costituzione, o Ponte di Calatrava (in onore dell’architetto che lo ha progettato), l’unico ponte moderno della città, realizzato nel 2008 utilizzando principalmente acciaio e vetro. Andando avanti c’è poi il Ponte degli Scalzi (o Ponte della Stazione), realizzato nel 1858, prima di arrivare a quello più famoso: il Ponte del Rialto. Per secoli questo fu l’unico ponte sul Canal Grande, e la struttura che vediamo ancora oggi risale al 1592. L’ultimo ponte, che doveva essere provvisorio ma è ancora lì, è il Ponte dell’Accademia, costruito in legno nel 1934 al posto di una struttura ottocentesca in ferro. Da questo ponte avrete la vista più bella (e più iconica) del Canal Grande. Un altro spot da cui avere una magnifica vista sul canale è il nuovo Fondaco dei Tedeschi, vicino al Ponte del Rialto. Il suo nome deriva dal fatto che questo edificio era il era punto d’approdo delle merci trasportate da mercanti tedeschi che qui le immagazzinavano. In anni più recenti è stato di proprietà delle Poste Italiane, prima di diventare un centro commerciale nel 2016. Salite all’ultimo piano, sulla terrazza, per ammirare il panorama. L’ingresso è contingentato quindi vi conviene prenotare (gratuitamente) l’ingresso tramite il sito ufficiale. Fatelo il prima possibile, anche mesi prima, altrimenti non troverete posto. Fermatevi poi al Bar Rialto da Lollo, lì accanto, un istituzione per i tramezzini (provate quello con crema di zucca, gorgonzola e porchetta) .
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La Libreria Acqua Alta e Palazzo Grimani
Nel Sestriere Castello, a pochi minuti a piedi da Piazza S.Marco, ci sono queste due chicche che non potevo non inserire tra le cose da vedere a Venezia. Il primo è la Libreria Acqua Alta, una libreria decisamente particolare, dove i libri sono letteralmente ammucchiati su scaffali molto particolari, costituiti da vecchie gondole, vasche da bagno, canoe e chi più ne ha più ne metta. La libreria vende sia libri nuovi che usati ed è abitata anche da diversi gatti che dormono tra gli scaffali. Il secondo si trova molto vicino alla libreria ed è il Museo di Palazzo Grimani, che appartiene ai Beni Culturali. Il palazzo è stato la dimora di una delle più importanti famiglie veneziane, quella dei Grimani, fino alla metà del XIX secolo e oggi ospita la mostra “DOMUS GRIMANI 1594 – 2019”, che celebra i capolavori di arte greca, romana e rinascimentale, appartenuti alla collezione di Giovanni Grimani. Le opere sono state ricollocate nelle stanze dove si trovavano fino alla morte del patriarca e sono semplicemente magnifiche. La sala chiama Tribuna è veramente da lacrime agli occhi. Essendo un museo statale, l’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese.
Dorsoduro e la Collezione Peggy Guggenheim
Avendo un pò più di tempo, tra le cose da vedere a Venezia secondo me non dovrebbero mancare nè la Chiesa di S.Maria della Salute, nè tantomeno l’adiacente Collezione Peggy Guggenheim, che si trovano entrambe nel sestriere Dorsoduro. La Chiesa di S.Maria della Salute è una delle più riconoscibili di Venezia ed è quella che catturerà la vostra attenzione da Piazza S.Marco, trovandovisi proprio di fronte, sull’altra sponda del Canale. È una chiesa a pianta ottagonale, famosa per gli affreschi sul soffitto della sacrestia fatti da Tiziano. Con 5’ di cammino raggiungerete poi Palazzo Venier dei Leoni che ospita la Collezione Peggy Guggenheim. La miliardaria collezionista americana visse qui gli ultimi 30 anni della sua vita e lasciò nel palazzo una collezione incredibile di opere di artisti moderni del calibro di Picasso, Braque, Mirò e tanti altri. Il palazzo è circondato da un giardino molto bello e rilassante in cui è stata sepolta la stessa Peggy e i suoi 14 cani. Per evitare di dover fare la coda all’ingresso, vi consiglio di comprare i biglietti in anticipo tramite questo sito (non c’è alcun sovrapprezzo!). Sulla punta che divide il Canal Grande dal Canale delle Giudecca c’è poi Punta della Dogana (che è un distaccamento di Palazzo Grassi/Fondazione Pinault). Dopo 2 anni di restauro, ha aperto nel 2009 con la Collezione Pinault, che ospita mostre temporanee di arte contemporanea.
Cannaregio e il Ghetto
Insieme al sestriere Castello, Cannaregio è la mia zona preferita di Venezia, quella rimasta ancora abbastanza autentica e popolare. Questa sestiere è rimasto nei secoli anche il fulcro della comunità ebraica di Venezia, ed è qui si trova il Ghetto, il quartiere della città dove gli ebrei erano obbligati a risiedere durante il periodo della Repubblica di Venezia, a partire dal 1516. Al giorno d’oggi questa zona è rimasta abbastanza integra, anche se gli ebrei veneziani sono ormai pochissimi e non risiedono più nel ghetto. Fulcro del quartiere è Campo del Ghetto Novo, dove si trovano diversi ristoranti e pasticcerie kosher, ma tutto il quartiere è pieno di negozietti vintage e locali. Se capitate qui verso l’ora dell’aperitivo andate in Rio di San Girolamo e godetevi un ottimo spritz con cicchetti al Al Timon prima di andare a cena al Paradiso Perduto, un’osteria storica con musica dal vivo. La cucina è quella tradizionale veneziana (il piatto forte è la frittura di pesce) e l’ambiente è molto carino e caratteristico. In alternativa potete provare il Gam Gam, un piccolo ristorante di cucina ebraica.
San Polo e Santa Maria dei Frari
Sul lato opposto del Canal Grande c’è poi il sestriere San Polo, che prende il nome dal campo (piazza) più grande di Venezia dopo piazza San Marco, ovvero Campo San Polo. È un sestiere abbastanza piccolo ma pieno di botteghe artigiane e di bacari (le tipiche osterie veneziane dove si va a bere mangiando i famosi cicchetti, degli stuzzichini). Tra quelli che vi consiglio ci sono sicuramente All’Arco (vicino al Rialto), che riconoscete dalla coda fuori, oppure Al Pesador e Bancogiro (entrambi in Campo S. Giacomo di Rialto), due osterie molto carine per bere e mangiare (non solo cicchetti). Si trova a San Polo anche la seconda chiesa più grande di Venezia dopo la Basilica di S.Marco, ovvero Santa Maria Gloriosa dei Frari, nel campo omonimo. È una chiesa sobria in mattoni rossi, in stile gotico veneziano e a croce latina. La semplicità dell’interno è compensata dall’originalità delle decorazioni, costituite da dipinti e monumenti funerari. All’interno infatti ha 17 altari monumentali che custodiscono molte opere d’arte, tra cui due dipinti del Tiziano. A Santa Maria dei Frari ci sono inoltre le tombe e i monumenti funebri di numerose personalità legate a Venezia, tra cui lo stesso Tiziano, Antonio Canova, oltre a numerosi dogi. Se avete ancora tempo e siete amanti delle opere del Tintoretto non potrete perdervi la Scuola Grande di San Rocco, una confraternita religiosa dove si possono ammirare alcune delle sue tele più famose.
Burano e Murano
Chiudo quest’articolo sulle cose da vedere a Venezia (e dintorni) con le sue isole più famose: Burano e Torcello. Come vi dicevo anche prima, secondo me vale la pena dedicare almeno mezza giornata alle isole di Murano e Burano, oppure una giornata intera se ci aggiungete Torcello. Vi dico già che la mia preferita è Burano, l’isola del merletto, collegata da un ponte a Mazzorbo, un’isola più grande e molto verde con qualche trattoria (se arrivate fin qui vi consiglio di mangiare al Ristorante Alla Maddalena, un ottimo ristorante di pesce con tavoli anche all’aperto sotto un bellissimo pergolato). Burano sembra uscita dalla fantasia un bambino, con le casette dei pescatori colorate con colori accesi, che hanno origine dal desiderio di veder le loro case da lontano al ritorno dalla pesca. È un’isola più tranquilla rispetto a Murano e meno caotica. Murano è l’isola più gettonata della laguna (è anche la più vicina); è famosa per essere l’isola del vetro e del cristallo, da quando, nel 1291, l’attività vetraia venne trasferita da Venezia a qui. Se avete poco tempo vi consiglio di partecipare ad un tour come quelli che ho inserito nel box qui sotto.
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Dove mangiare a Venezia (spendendo poco)
- Il Paradiso Perduto (Cannaregio): un osteria storica con musica dal vivo. Cucina tradizionale veneziana (il piatto forte è la frittura di pesce) e ambiente molto carino e caratteristico.
- Gam Gam (Ghetto) : piccolo ristorante di cucina ebraica al ghetto, buono e carino
- Al Timon (Cannaregio) : ristorante famoso per la carne, nello stesso canale de “Il paradiso perduto”.. Ha un barcone “parcheggiato” davanti dove ci si può sedere anche a fare un ottimo aperitivo in barca (cicchetti ottimi)
- Da Marisa (Cannaregio): Menù fisso veneziano in una trattoria senza fronzoli con immagini in bianco e nero, bancone di legno e dehors. Molto buono!
- Ristorante i Cugnai (Accademia): cucina tipica con pesce fresco e menù molto vario per questo ristorante vicino alla Collezione Guggenheim
- Osteria ai do Farai (Accademia) : Piatti della tradizione veneta e veneziana in particolare, dalle sarde in saor al fegato, ecc.
- Osteria Da Codroma (Dorsoduro) : osteria molto caratteristica e alla buona in un bell’ambiente. Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Alla Maddalena (Burano/Mazzorbo): ottimo ristorante di pesce con tavoli anche all’aperto sotto un bellissimo pergolato sull’isola di Mazzorbo. Tutto ottimo e ambiente molto carino.Un’oasi di pace immerso nel verde.
- La Palanca (Giudecca): una trattoria genuina che si trova proprio vicino alla fermata del vaporetto “Giudecca-Palanca”. Ambiente familiare, piatti semplici e buoni. Un’istituzione alla Giudecca.
I bacari migliori di Venezia
- Al Timon (Ghetto): cicchetti molto buoni ed elaborati. Si fa l’aperitivo comodamente seduti su un barcone nel canale
- Bar Rialto da Lollo (Rialto): un istituzione! È il re del tramezzino; quello da assaggiare è con crema di zucca gorgonzola e porchetta
- Gelateria Nico (Zattere): bar/gelateria storica. Ottimo il gelato, ma perfetto anche per un aperitivo al tramonto dalla terrazza sul canale della Giudecca
- Alsquero e Al Bottegon (Zattere- Fondamenta Nani): due cicchetterie storiche e ottime, entrambe nello stesso canale davanti a Campo S. Trovaso.
- All’Arco (Rialto): lo riconoscete dalla coda fuori. Cicchetti buonissimi in questo piccolo locale in un vicolo dietro al Rialto.
- Al Pesador e Bancogiro (Campo S. Giacomo di Rialto): due osterie molto carine (hanno anche tavoli all’aperto) per bere e mangiare (non solo cicchetti) nella piazza del mercato sotto al ponte del Rialto.
magnifica Venezia ! amo questa città, la libreria dell’acqua alta è un paradiso e Al Timon si mangia benissimo!! Brava!!!
Grazie Andre
Vale anche io necessito di un passaggio annuale a Venezia e anche su di me questa città ha un effetto molto rilassante.
Quest’anno ho scoperto – grazie ad un’amica veneziana – una chicca: vista mozzafiato dall’alto su uno dei tratti più belli del Canal Grande dalla terrazza del Fondaco dei Tedeschi. Gratis, occorre solo prenotarsi online sul loro sito.
Ciao Barbara, sì, il fondaco è magnifico, l’ho scoperto anche io lo scorso anno e devo assolutamente inserirlo nell’articolo 😉 Grazie, a presto
Articolo molto interessante! Io sono un’amante della cucina e se posso aggiungere il bacaretto da Lele merita davvero. Quando frequentavo l’università era tappa fissa per gli studenti, ora che ho “lasciato” Venezia ogni volta che ci torno faccio tappa per un loro cicchetto, sono veramente deliziosi.
Grazie mille per il suggerimento, sono sempre ben accetti 🙂 Un saluto, Valentina