Kyoto è la città che più di ogni altra rappresenta il Giappone, è la città delle geishe e dei templi più antichi, l’immagine da cartolina che quasi tutti hanno quando pensano al Sol Levante. Kyoto, infatti, è stata la capitale del Giappone per quasi mille anni ed è l’unica città storica del Giappone a non esser stata bombardata durante la II Guerra Mondiale. La città conserva un patrimonio immenso di templi, palazzi e giardini, motivo per cui le cose da vedere e da fare a Tokyo sono davvero tante. Il rovescio della medaglia è che, ovviamente, chiunque faccia un viaggio in Giappone viene a visitare Kyoto e, soprattutto negli ultimi 2-3 anni, l’overtourism è diventato un problema. Io stessa ci sono stata 2 volte a distanza di 6 anni e ho visto una differenza abissale. Per fortuna si possono mettere in atto delle accortezze per evitare le folle e godersi questi luoghi magnifici come meritano. Dai suggestivi torii rossi del Fushimi Inari alla magia della foresta di bambù di Arashiyama, passando per il maestoso Kinkaku-ji e l’eleganza discreta del Ginkaku-ji, Kyoto offre scorci straordinari e un’atmosfera che sembra sospesa nel tempo. Sei pronto? Seguimi e ti farò scoprire tutte le cose da vedere a Kyoto in 3 o 4 giorni, da quelle più note e gettonate, a quelle più insolite e di nicchia.
In questo articolo:
- Come muoversi a Tokyo
- Dove dormire a Kyoto: la zona migliore
- Cosa vedere a Kyoto: itinerario di 3 e 4 giorni
- Giorno 1:Fushimi-Inari – Nishiki Market – Gion – Kiyomizu-dera
- Giorno 2: Kinkaku-ji (Tempio d’Oro) – Ryoan-ji (giardino Zen) – Castello di Nijo-jo
- Giorno 3: Saihoji-ji Temple – Arashiyama – Otagi Nenbutsuji Temple- Treno di Sagano
- Giorno 4: Ginkaku-ji – Sentiero del Filosofo- Eikan-do- Centro tessile di Nishijin (o Nara)

Come muoversi a Tokyo
Kyoto è una città ben servita dai trasporti pubblici e i trasporti più efficienti per muoversi sono il treno, la metropolitana e gli autobus. La metropolitana di Kyoto ha solo due linee e ti può tornare utile sono per spostarti velocemente da nord a sud o da est a ovest. Molte delle attrazioni principali di Kyoto, però, non sono ben collegate dalla metro, quindi spesso ti ritroverai a prendere un autobus o il treno (quelli locali fungono da metropolitana). La rete di autobus è capillare e ti permette di andare ovunque. Per vedere quali mezzi prendere e dove puoi usare tranquillamente Google Maps che è perfettamente integrato.Per brevi spostamenti, puoi anche usare i taxi, che sono efficienti ma piuttosto costosi. Trovi tutte le informazioni sui biglietti, le card, ecc nell’articolo su Come spostarsi in Giappone.
Dove dormire a Kyoto: la zona migliore
Kyoto è una città molto grande e la scelta della zona dove dormire secondo me è abbastanza determinante, soprattutto se ti fermi in città solo 3 o 4 giorni. Dopo esser stata a Kyoto due volte, per me la zona più comoda dove alloggiare è quella intorno alla fermata Kiyomizu-Gojō, su entrambi i lati del fiume. Questa zona è molto ben collegata alla stazione di Kyoto (ci sono tantissimi autobus che impiegano 10’al massimo), ma anche a tutte le altre zone dove si trovano le cose da vedere. È molto comoda anche per la sera perchè da qui puoi raggiungere Gion a piedi in 10’ e lungo la strada per arrivarci (Shimogyo Ward) ci sono anche un sacco di ristorantini e localini carini. Dimenticavo, per il 2026, per combattere l’overtourism, il comune di Kyoto ha comunicato che le tasse di soggiorno aumenteranno notevolmente fino a raggiungere anche i 50€ a notte a persona, che paura! Per fortuna ci sono già stata due volte. Comunque, per gli hotel, in particolare ti consiglio:
- Hotel Tavinos: hotel molto carino a tema fumetti/manga vicino al Kumizu-dera e al fiume. Posizione comodissima per raggiungere molte attrazioni sia a piedi che con i mezzi, con Gjon a 10’ a piedi e la stazione a 10’ di bus. Io ho alloggiato qui.
- Hotel She Kyoto: hotel super centrale molto carino e molto comodo, sia per spostarsi a piedi che in metro.
Trovi tutte le informazioni più generali sul Giappone nell’articolo: Come organizzare un viaggio in Giappone fai da te


Cosa vedere a Kyoto: itinerario di 3 e 4 giorni
Giorno 1:Fushimi-Inari – Nishiki Market – Gion – Kiyomizu-dera
Fushimi Inari
Il primo giorno di visita a Kyoto non può che iniziare da un classicone, ovvero il santuario di Fushimi Inari. È uno dei luoghi più iconici del Giappone, celebre per i suoi 10.000 torii rossi che formano un sentiero attraverso il monte Inari. Il santuario è dedicato a Inari, divinità della prosperità e del raccolto (del riso e del saké anche), spesso rappresentata con statue di volpi. Il percorso completo attraverso i torii è lungo 4 km e dura circa due ore, fino a raggiungere un punto panoramico. Se non hai molto tempo puoi anche percorrerne solo una parte. Il santuario è gratuito ed è aperto 24 ore su 24. Se vuoi scattare la foto classica, non fermarti nella prima parte (imballata di gente), ma inizia a camminare e, man mano che si sale, incontrerai sempre meno gente.
Nishiki Market
Rientrato/a a Kyoto (il Fushimi Inari si trova leggermente fuori), dirigiti al centralissimo Mercato di Nishiki, conosciuto come “la cucina di Kyoto”, è un grande mercato coperto pieno di bancarelle che vendono specialità locali. Qui puoi trovare ogni tipo di street food giapponese, dall’antipasto al dolce, e puoi provare un pò di tutto. Nelle ore centrali della giornata è pieno di gente, ma questo è anche il suo bello. C’è anche una zona del mercato dedicata all’artigianato e ai souvenir e i prezzi sono abbastanza onesti. Se per caso fossi un malato di mente, come la sottoscritta, che deve andare in ogni Din Tai Fung che trova (la catena di ravioli taiwanesi più buona al mondo), sappi che accanto al mercato c’è una sede: si trova esattamente qui.



Gion
Camminando verso il fiume raggiungi poi Gion, il cuore pulsante della Kyoto tradizionale, il quartiere delle geishe e delle maiko (apprendiste geisha), chiamato anche il quartiere dei divertimenti. Passeggiando per le sue stradine acciottolate, tra case in legno e lanterne di carta, sembra di essere catapultati in un’altra epoca, anche se il quartiere ultimamente è stato preso abbastanza d’assalto dai turisti. Hanamikoji-dori è la via principale, dove si trovano le più prestigiose case da tè (ochaya), mentre la suggestiva Shirakawa-dori, affacciata su un piccolo canale, regala un’atmosfera più romantica. Visitando il quartiere di giorno no, ma se ci torni di sera, con un po’ di fortuna, potresti anche intravedere una maiko che si affretta verso un appuntamento serale. Per raggiungere il Kiyomizu-dera (vedi paragrafo sotto) ci devi passare in ogni caso, quindi al massimo ci tornerai due volte.
Kiyomizu-dera
Il tempio Kiyomizu-dera è indubbiamente il mio tempio preferito di Kyoto, e non sono l’unica visto che é uno dei siti della città riconosciuti come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Costruito nel 778, il tempio è famoso per la sua imponente terrazza in legno che offre una vista mozzafiato sulla città. La piattaforma, sostenuta da 139 pilastri, è stata assemblata senza l’uso di chiodi, una caratteristica tipica dell’architettura tradizionale giapponese. La leggenda narra che chi riusciva a saltare dalla terrazza e sopravvivere avrebbe visto i propri desideri realizzati, ma per fortuna questa pratica è stata vietata! Per raggiungere il tempio, devi salire lungo Sannenzaka e Ninenzaka, due stradine affollate di persone e fiancheggiate da negozi di artigianato, dolci tipici e ceramiche. Il biglietto d’ingresso costa circa 400 yen e la vista è semplicemente pazzesca. Chiaramente al tramonto dovrai un pò sgomitare tra la folla, ma ne vale comunque la pena. In alternativa, per vederlo in tranquillità, ti consiglio di optare per l’alba.
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Giorno 2: Kinkaku-ji (Tempio d’Oro) – Ryoan-ji (giardino Zen) – Castello di Nijo-jo
Kinkaku-ji (Tempio d’Oro)
Il secondo giorno di visita a Kyoto inizia dal Kinkaku-ji, o Tempio d’Oro, un altro must see assoluto, non chè un altro sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il tempio, originariamente costruito come residenza dello shogun Ashikaga Yoshimitsu, è interamente ricoperto di foglie d’oro e si riflette nel laghetto che lo circonda. Ogni dettaglio del paesaggio è studiato per creare un perfetto equilibrio estetico, rendendo la visita un’esperienza davvero suggestiva. Il biglietto d’ingresso costa circa 400 yen (3€) e ti consiglio di visitarlo all’apertura per evitare la folla (o poco prima della chiusura se ti si incastra meglio con il programma del giorno).
Ryoan-ji (giardino Zen)
Non molto distante (ma devi comunque prendere l’autobus) c’è il Ryoan-ji, un tempio zen celebre per il suo giardino secco, considerato uno dei più grandi esempi di giardinaggio giapponese. Il giardino è composto da quindici rocce disposte su un letto di ghiaia bianca rastrellata con cura dai monaci. I sassi sono messi in modo tale che, ovunque ti trovi, ce ne sarà sempre almeno uno che non riuscirai a vedere, è una specie di enigma diciamo. L’idea del giardino è quella di stimolare la meditazione e l’introspezione. Consiglio spassionato: studia un pò prima di venirci altrimenti potrebbe sembrarti un luogo qualunque o poco più.Il tempio è un altro dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO.
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Castello di Nijo
Tra le cose da vedere a Kyoto non può mancare il castello di Nijo, sempre Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che rappresenta uno dei migliori esempi di architettura feudale giapponese. Costruito nel 1603 come residenza dello shogun Tokugawa Ieyasu, è famoso per i suoi pavimenti “usignolo”, progettati per scricchiolare al passaggio e rivelare la presenza di intrusi. L’interno del castello è decorato con affreschi stupendi che raffigurano tigri, fiori di ciliegio e paesaggi tradizionali. Oltre agli edifici principali, il castello è circondato da un grande giardino, perfetto per una passeggiata rilassante. Il castello fa parte dell’itinerario classico anche dei gruppi organizzati quindi può essere molto affollato: se riesci cerca di andare a visitarlo un paio d’ore prima della chiusura.


Giorno 3: Saihoji-ji Temple – Arashiyama – Otagi Nenbutsuji Temple- Treno di Sagano
Questa giornata sarà abbastanza campale, ma se studi bene i tempi riesci a fare tutto e a godertelo come si deve.Tutte le cose da vedere il terzo giorno si trovano a est di Kyoto, vicino Arashiyama e, a parte la foresta di bambù, sono luoghi ancora poco conosciuti e gettonati per fortuna.
Tempio del muschio (Saihoji-ji Temple)
Il Tempio Saihoji, meglio conosciuto come il Tempio del Muschio, è un gioiello nascosto vicino Arashiyama. Il suo giardino è ricoperto da oltre 120 varietà di muschio, che creano un’atmosfera surreale e incantata. A causa della sua delicatezza, l’accesso è limitato e richiede una prenotazione anticipata tramite il sito ufficiale (ti consiglio di farlo almeno 2 settimane di anticipo). Prima di esplorare il giardino dovrai partecipare a una breve cerimonia di sutra dove ti verrà chiesto di ricopiare delle sacre scritture e di meditare (questo a tua discrezione). Il costo dell’ingresso è di 24€, ma è una bellissima esperienza quindi, secondo me, ne vale assolutamente la pena. Quando prenoti l’ingresso scegli il primo slot della mattina per riuscire a visitare poi tutte le altre cose.
Arashiyama e la foresta di bambù
La zona di Arashiyama era, un tempo, il luogo di svago della famiglia imperiale, poi i palazzi reali furono convertiti in templi e monasteri buddisti. La sua foresta di bambù è una delle mete più gettonate di Kyoto (anche dai locals nei giorni di festa), ma ci sono anche diverse altre cose da vedere: il Tempio Tenryu-ji (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) con il suo splendido giardino zen, il ponte Togetsukyo con vista sulle montagne, la dimora di Okochi Sanso (un attore del cinema anni ‘20) e il parco delle scimmie di Iwatayama, da cui si può ammirare Kyoto dall’alto. Qui, volendo, è anche possibile fare un giro in barca sul fiume e lo scenario è particolarmente bello durante la fioritura dei ciliegi e con il foliage (che poi è più o meno la stessa vista che avrai se prendi il treno romantico di Sagano, vedi sotto).
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Otagi Nenbutsuji Temple
L’Otagi Nenbutsuji è un tempio poco conosciuto ma incredibilmente suggestivo e si trova un pò in alto rispetto ad Arashiyama e al fiume. Lo puoi raggiungere in autobus oppure a piedi lungo un bel sentiero che parte da Arashiyama; in questo caso impiegherai circa 30-40 minuti. La particolarità di questo tempio è la presenza di oltre 1.200 statue di rakan (discepoli di Buddha), ognuna scolpita con un’espressione unica e spesso buffa. Le statue sono tutte diverse e sono state realizzate nel XX secolo da monaci e artisti volontari, creando un’atmosfera al tempo stesso sacra e giocosa. Se lo visiti durante l’autunno, con il foliage, è ancora più bello.
Treno romantico di Sagano
Il terzo giorno a Kyoto si può concludere col botto percorrendo una tratta sul Treno Romantico di Sagano. Come per il Tempio del Muschio, anche in questo caso dovrai comprare i biglietti con un pò di anticipo tramite il sito ufficiale, soprattutto se ci vai in alta stagione. Questa ferrovia panoramica segue il fiume Hozugawa per circa 25 minuti, attraversando scenari bellissimi di foreste e montagne. Il percorso è da Torokko a Kameoka e si può percorrere in entrambe le direzioni. Se lo prendi da Kameoka a Torokko, come ho fatto io, in fase di acquisto dei biglietti ti consiglio di scegliere i posti sul lato sinistro del treno (e viceversa) per avere la vista migliore. Anche questa attività, durante l’hanami (la fioritura dei ciliegi) e il foliage da il suo massimo.


Giorno 4: Ginkaku-ji – Sentiero del Filosofo- Eikan-do- Centro tessile di Nishijin (o Nara)
Se rimani a Kyoto 4 giorni, per l’ultimo giorno hai almeno un paio di alternative: puoi continuare ad esplorare Kyoto (le cose da vedere sono pressochè infinite) oppure puoi visitare Nara in giornata. Se rimani a Kyoto ti consiglio di optare per questi luoghi:
Ginkaku-ji (Padiglione d’Argento)
Il Ginkaku-ji, o Padiglione d’Argento, è un altro tempio che ho amato moltissimo e si trova nella zona nord di Kyoto, lungo il Sentiero del Filosofo. Costruito nel XV secolo dallo shogun Ashikaga Yoshimasa, il tempio incarna la filosofia wabi-sabi, che celebra la bellezza dell’imperfezione e della semplicità. Nonostante il nome, il padiglione non è mai stato rivestito d’argento, ma il suo fascino risiede nell’elegante giardino zen e nei sentieri circondati dagli alberi di acero. Il Ginkaku-ji fa parte dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO e il percorso obbligato che si segue nel suo giardino è veramente bello. Dopo la visita, ti consiglio di spostarti verso sud passeggiando lungo il Sentiero del Filosofo, una via alberata che costeggia un canale e che in primavera si colora di meravigliosi fiori di ciliegio.
Tempio Eikan-dō
Anche il Tempio Eikan-dō è situato nei pressi del Sentiero del Filosofo, ed è un tempio buddista della setta Jōdo. È famoso per la sua statua di Amida Buddha con il volto girato all’indietro, un’opera unica che simboleggia la compassione del Buddha per coloro che lo seguono. Più del tempio, però, questo luogo è famoso soprattutto per il suo magnifico giardino con stagni, ponti di pietra e sentieri bordati dagli aceri che invitano alla meditazione. Il Tempio Eikan-dō è molto gettonato soprattutto in autunno, quando viene aperto anche di sera per permettere di ammirare il foliage illuminato.


Centro tessile di Nishijin
Kyoto è famosa per la produzione della seta e il Centro tessile di Nishijin è il posto giusto per scoprire l’antica arte della tessitura tradizionale. Qui puoi assistere a dimostrazioni dal vivo della creazione dei tessuti Nishijin-ori, partendo dalla filatura della seta dai bachi, una cosa pazzesca che non avevo mai visto prima! Il centro offre anche la possibilità di provare un kimono e scattare foto ricordo. Se sei interessato all’artigianato locale, il negozio annesso vende tessuti pregiati, borse e accessori molto belli (io ci sono cascata con tutte e due le gambe, mannaggia a me!). L’ingresso è gratuito, ma alcune attività, come l’esperienza di indossare un kimono, hanno un costo aggiuntivo e non le fanno sempre.
Byodo-in
Il Tempio Byodo-in è uno dei templi buddisti più affascinanti del Giappone, famoso per l’iconico Padiglione della Fenice, un edificio elegante che si riflette nelle acque del lago che lo circonda. Situato a Uji, leggermente a sud rispetto al centro di Kyoto, questo tempio risale al periodo Heian (XI secolo) ed è stato originariamente costruito come villa aristocratica prima di essere trasformato in tempio buddista. Oltre alla bellezza architettonica, il Byodo-in ospita anche un museo con manufatti storici e una grande statua dorata di Amida Buddha.

FAQ su Kyoto
Per visitare le attrazioni principali di Kyoto servono almeno 3 o 4 giorni. Questo tempo permette di esplorare i templi più famosi, come il Fushimi Inari, il Kiyomizu-dera e il Kinkaku-ji, oltre a passeggiare nel quartiere di Gion e visitare Arashiyama. Se vuoi un’esperienza più approfondita e scoprire luoghi meno turistici, 5-6 giorni sono l’ideale (di cui uno magari da trascorrere nella vicina Nara)
Kyoto ha molti quartieri affascinanti, ma Gion è considerato il più suggestivo. Con le sue stradine strette, le case da tè tradizionali e la possibilità di vedere geisha e maiko, Gion è il cuore della Kyoto storica. Anche Arashiyama, con la sua foresta di bambù e i templi immersi nella natura, è un’area imperdibile.
Kyoto è famosa per i tanti templi storici (molti inseriti tra Patrimoni dell’Umanità dall’UNESCO), i giardini zen e le case da tè tradizionali. Tra le attrazioni più iconiche ci sono il Kinkaku-ji (Tempio d’Oro), il Fushimi Inari con i suoi torii rossi, la foresta di bambù di Arashiyama e il quartiere delle geishe, Gion.
Il periodo ideale per visitare Kyoto è la primavera (marzo-aprile) durante l’hanami (la famosa fioritura dei ciliegi) o l’autunno (novembre- inizi di dicembre) per il foliage. Entrambi i periodi offrono paesaggi spettacolari e un’atmosfera magica, ma la città sarà ancora più affollata del solito.