Sono una grande amante del sud della Francia e sono felice che mio fratello abbiamo deciso di trasferirsi lì, almeno potrò andarci più spesso. Dopo avervi raccontato del mio magnifico viaggio in Provenza-Camargue e Costa Azzurra , qui vi parlerò in maniera più specifica della Camargue, un territorio molto particolare che si trova a sud di Arles, sulla foce del grande Rodano. La Camargue è un ambiente che si discosta molto dalla Provenza e dalle altre zone circostanti, sia a livello di paesaggio, che di tradizioni. È una zona paludosa con dei paesini che assomigliano più a quelli italiani che a quelli della Provenza, e nei loro dintorni è possibile vedere un gran numero di animali selvatici come i fenicotteri, tantissime specie di uccelli e i famosi cavalli bianchi cavalcati dai gardians, i mandriani. Questi ultimi rappresentano una comunità molto forte e hanno un ruolo determinante della conservazione delle tradizioni. La tradizione più importante e più sentita della zona è sicuramente la festa dei gitani; i gitani di tutto il bacino del Mediterraneo si ritrovano il 24 e 25 maggio di ogni anno a Saint-Marie-de-la Mer per festeggiare la loro santa patrona, Santa Sara. Vorrei andarci da anni ma ogni volta salta sigh..speriamo che prima o poi sia finalmente l’anno buono!!
In questo articolo:
Come raggiungere la Camargue e come spostarsi
Se avete la macchina, potrete raggiungere la Camargue facilmente dall’Italia, soprattutto dal nord del Belpaese. Dal confine ligure di Ventimiglia ad Arles sono meno di 3h di guida. In alternativa, gli aeroporti più vicini (quasi equidistanti) sono quelli di Marsiglia e di Montpellier, che si trovano a circa 1 ora da Arles. Volendo potete prendere in considerazione anche l’aeroporto di Nizza (che si trova a 2h circa).
Per spostarvi in loco ed esplorare la zona la cosa migliore è la macchina; per noleggiarla io uso sempre il sito di Rentalcars. Ricordatevi che prenotando con anticipo si spende sempre meno. Per fare alcune gite può essere molto carino affittare la bici. Le potete trovare da Velo Saintois a Saint-Marie-de-la-Mer (sul sito trovate anche i prezzi).
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Quando andare in Camargue
In Camargue si può andare tutto l’anno; il sud della Francia gode di un clima particolarmente mite anche in inverno (mi è capitato di fare il pranzo di Natale sulla spiaggia non lontano da lì con 20°!). I mesi forse da evitare sono quelli estivi, diciamo da giugno ad agosto, sia per i prezzi che, soprattutto, per le zanzare e il caldo umido che può essere davvero insopportabile. Il periodo migliore per vedere i fenicotteri rosa va da aprile a giugno, ma ci sono buone possibilità di vederli durante tutta l’estate. Detto questo, sul mare comunque si sta sempre bene, con poche zanzare. Se volete partecipare alla festa dei gitani le date da segnare sono il 24 e il 25 maggio (preparatevi perchè c’è davvero tantissima gente!).
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Dove dormire in Camargue
Se volete stare in una cittadina più grande, bella e con più opportunità anche serali, il mio consiglio è quello di fare base a Arles. Se preferite stare vicino al mare invece vi conviene alloggiare a Saint-Marie-de-la-Mer. Chi desidera stare più a contatto con la natura, infine, può dormire in una delle strutture che si trova nel Parco Regionale della Camargue, vicino alle lagune.
- Hotel Le Belvedere (Arles). Io ho fatto base qui e mi sono trovata benissimo.È un hotel moderno, molto carino, che si affaccia una bella piazzetta nel centro di Arles. Ha un buon rapporto qualità/prezzo.
- Hotel Lou Marquès (Saint-Marie-de-la-Mer). Hotel semplice e carino a 2 passi dal centro di Saint Marie. Comodo per il parcheggio (libero) e con una terrazza dove viene servita la colazione.
- Lodge Sainte Helene (Parco Regionale della Camargue). Se volete stare immersi nella natura e cercate qualche comfort in più, questo magnifico lodge è situato in una penisola sul Lago di Launes e offre delle viste bellissime. Ha anche una piscina stagionale all’aperto riscaldata.
Cosa vedere in Camargue: i posti più belli
Arles
Arles è una città dalle origini molto antiche ed è una delle città più belle del sud della Francia. Fu la capitale romana della Gallia ed è qui che Giulio Cesare fece costruire un’intera flotta nel giro di un mese. Da allora Arles divenne un porto importante e i campi di grano della Camargue divennero famosi come il “granaio di Roma”. Diverse vestigia romane sono visibili ancora oggi e sono in ottimo stato. Ma è molto bella anche la Arles medievale, intorno alla cattedrale, con tanti vicoli e delle belle piazzette alberate. Le cose da non perdere ad Arles sono sicuramente:
- Les Arènes: lo spettacolare anfiteatro romano perfettamente conservato. All’epoca della sua costruzione era l’edificio romano più grande della Gallia. Durante il medioevo divenne una fortezza, con oltre 200 abitazioni e 3 chiede; quella struttura fu poi smantellata per tornare in uso come arena nel 1830. All’interno dell’anfiteatro si svolgono le corride tra Pasqua e ottobre (ma non esattamente come in Spagna, qui si chiamano courses camarguaises e non sono cruente).
- Place de la Rèpublique: la piazza principale della città vecchia su cui si affaccia l’Hotel de Ville. Da qui si accede anche alle Cryptoportiques romane (un sistema di magazzini e gallerie sottorranee).
- Chiesa di Saint-Trophime: integrata agli altri edifici di Place de la Republique, la cattedrale di Arles ha dei bellissimi intagli in pietra sul portale. Visitate anche i chiostri (si entra da un’entrata separata).
- Place du Forum e il Cafè de la Nuit di Van Gogh: Van Gogh visse ad Arles tra il 1888 e il 1889 (è qui che si tagliò l‘orecchio), prima di trasferirsi nell’ospedale psichiatrico di Saint-Remy. Qui realizzò diverse delle sue tele più famose, tra cui La terrasse du café le soir ; il cafè che si vede in quel quadro è ancora aperto e si trova in Place du Forum (che è una delle piazze più caratteristiche di Arles, perfetta per sedersi a bere o mangiare qualcosa seduti in uno dei tanti bar all’aperto). Se foste particolarmente interessati ai luoghi di Van Gogh, potete partecipare a questo bellissimo tour di 1 giornata che li ripercorre (St. Remy, l’abbazia di Montmajour, ecc).
Aigues-Mortes
Questa cittadina completamente fortificata si trova all’estremità occidentale della Camargue ed è un gioiellino. Le sue mura sono perfettamente conservate e vennero costruite da Luigi IX che salpò proprio da qui per la 7a e l’ottava crociata in Terra Santa. Da non perdere il giro sulle mura (si impiegano circa 30 minuti) della città fortificata: la visita dei bastioni regala una vista eccezionale sulla città e sulle paludi circostanti (al tramonto è il top!). Da vedere anche la Tour de Constance, che si affaccia su un piccolo fossato, al cui interno furono imprigionate le donne ugonotte nel 1685 a causa dell’editto di Nantes.
- Saline du Midi: le saline che si trovano vicino Aigues-Mortes sono le più antiche del Mediterraneo e le più importanti di Francia. Le si può visitare con un tour in trenino di 1h, oppure in bici partendo da Aigues Mortes (qui trovate tutte le info). Nel tour rientra anche la visita al Museo del Sale.
Parc Ornithologique de Pont-de-Gau
Prima di arrivare a Saint-Marie-de-la-mer dovete assolutamente fermarvi al Parc Ornithologique de Pont-de-Gau, un bellissimo parco dove poter vedere tantissimi uccelli, i fenicotteri e i cavalli semi-liberi. Ci sono poi anche delle voliere con i gufi e gli avvoltoi. All’interno del parco ci sono dei sentieri ben segnalati che conducono a 3 lagune all’interno di una grande palude.
Saint-Marie-de-la-Mer
La cittadina di Saint-Marie-de-la-mer è la cittadina più turistica della Camargue ed è famosa soprattutto perchè ospita la festa dei gitani. È una cittadina carina, fatta di vicoli e di casette bianche, che si affaccia su una serie di spiagge di sabbia abbastanza ventose (molto amate dagli amanti del windsurf..non a caso). Gironzolate per le stradine del centro ed entrate nella Eglise des Saintes-Maries, al cui interno c’è la statua di Santa Sara, patrona dei gitani, che viene portata in un altare verso il mare durante la festa per essere benedetta. Salite anche sul campanile e sul tetto della chiesa per avere una bella vista.
È molto bello anche percorrere a piedi o in bicicletta la Route de la digue a la mer, che separa il mare dalla laguna, e raggiungere il Phare de la Gacholle (il faro de la Gacholle).
Saline du Giraud e la Domaine de la Palissade
All’estremità opposta della Camargue rispetto ad Aigues Mortes c’è la cittadina di Saline du Giraud, una cittadina industriale sviluppatasi per il commercio del sale. Andando ancora avanti, verso il mare, c’è poi la Domaine de la Palissade, un rifugio naturale dedicato alla tutela della fauna e della flora delle lagune vicine. Anche qui ci sono diversi sentieri ben segnalati che attraversano le zone di nidificazione delle anatre e dei fenicotteri. In estate qui è possibile anche prenotare delle belle gite a cavallo. In realtà in tutta la Camargue è possibile fare gite a cavallo; trovate diverse informazioni sul sito del Turismo di Arles.
Le spiagge della Camargue
Essendo affacciata sul mare, in Camargue ovviamente non mancano le spiagge. L’unica cosa che però dovete sapere è che qui ogni tanto soffia il Mistral (un vento decisamente forte) e può durare anche diversi giorni. Se avete la sfiga di beccarlo..dimenticatevi la vita da spiaggia. Ma bando alle ciance, le spiagge più belle della Camargue sono la spiaggia di Piemanson, vicino la Domaine de la Palissade, la spiaggia di Beauduc ou Cabanes de Sablon, paradiso del kite-surf vicino Saint-Marie-de-la-Mer, la spiaggia Crin Blanc, proprio a Saint-Marie, e la spiaggia de l’Espiguette (o le Grau du Roi), vicino Aigues Mortes.