Madrid, una città che incanta i sensi e che fa innamorare chiunque. Non ci tornavo da diversi anni e ho avuto la fortuna di passarci 4 giorni recentemente; il risultato è che sto meditando di trasferirmi lì per qualche mese! Madrid è riuscita a scalfire il podio occupato da Lisbona nel mio cuore. È una città stupenda, cosmopolita, vivissima e (almeno sembra) con una qualità della vita altissima. In questo articolo vi porterò alla scoperta dei luoghi più iconici e dei quartieri più autentici di Madrid: dalla maestosità di musei come il Prado e il Reina Sofia, all’energia delle strade di Lavapiés e de La Latina. Quindi, preparatevi a seguire i miei passi in questa avventura alla scoperta della capitale spagnola. Qui troverete tutte le cose da vedere a Madrid in quattro giorni, oltre alle informazioni pratiche per organizzare al meglio il vostro weekend lungo.
In questo articolo:
- Quando andare a Madrid
- Cosa vedere a Madrid in 4 giorni: 15 luoghi da non perdere
- 1. Città vecchia (Plaza Mayor, etc)
- 2. Palazzo Reale
- 3. Monasterio de las Descalzas Reales
- 4. Museo Nazionale del Prado
- 5. Parque del Retiro
- 6. Plaza e Palacio de Cibeles
- 7. Museo Nazionale Reina Sofia
- 8. Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza
- 9. Barrio de Las Letras
- 10. La Gran Via
- 11. Plaza de España e il Museo Cerralbo
- 12. Tempio di Debod e Moncloa
- 13. Palazzo di Liria
- 14. Malasaña e Chueca
- 15. Lavapiés e La Latina
Quando andare a Madrid
Tendenzialmente a Madrid si può andare sempre, ma vi consiglio di evitare luglio ed agosto. Oltre alle temperature quasi proibitive (si raggiungono i 35-40°), la città in questi due mesi si svuota (a differenza di Barcellona) e l’esperienza sicuramente viene penalizzata. Madrid ha un clima continentale e tutto il resto dell’anno va benone, in inverno c’è un freddo secco e in primavera ed autunno le giornate sono decisamente soleggiate e miti. La festa più grande e più sentita in città è la Festa di San Isidro (il patrono della città, che cade il 15 Maggio). Se decidete di venire in questo periodo vi consiglio di prenotare con un bel pò di anticipo.
Per aiutarti a preparare la valigia trovi tanti consigli utili nell’articolo su Cosa mettere in valigia per ogni occasione
Come raggiungere il centro di Madrid dall’Aeroporto di Barajas
L’aeroporto Adolfo Suarez Madrid-Barajas si trova 15 km a nord-est del centro cittadino ed è uno degli aeroporti più grandi d’Europa (se vi è capitato di farci scalo sapete di cosa parlo!). Ha ben 4 terminal quindi vi conviene sempre controllare sul vostro biglietto da quale terminal ripartirete. Per raggiungere il centro di Madrid dall’Aeroporto potete optare per:
- Metropolitana: la linea 8 (linea rosa, Barajas- Nuevos Ministerios) collegata tutti e 4 i terminal con la zona nord di Madrid. Dalla fermata di Nuevos Ministerios potete poi prendere la linea 10 per raggiungere il centro storico. Il costo è di circa 8 euro a persona (dipende dalla stazione finale di arrivo, vedi paragrafo qui sotto) e si impiegano mediamente 30-45’.
- Bus Express Aeropuerto: una linea di autobus dedicata che funziona 24h su 24 e fa 4 fermate, Aeroporto, O’Donnell, Plaza de Cibeles, stazione di Atocha. Il costo è di 5 euro e parte ogni 20-30’.
- Transfer privato: la soluzione più comoda, soprattutto se viaggiate in 2 o 3. Si prenota online tramite questo sito e al vostro arrivo troverete il driver con un cartello con il vostro nome che vi porterà direttamente in hotel.
- Taxi/Uber: i taxi si trovano fuori da ogni terminal ed esiste una tariffa fissa di 30 euro per raggiungere il centro di Madrid (all’interno della M-30, la calle 30 che circonda il centro). In alternativa, potete usare anche l’app di Uber.
Prenota QUI il transfer dall’Aeroporto al centro di Madrid
Come spostarsi a Madrid
Se amate camminare come la sottoscritta, potete visitare quasi tutti i luoghi che vi suggerisco a piedi, chiaramente se alloggiate nel centro. In ogni caso i mezzi pubblici funzionano benissimo, ci sono 13 linee di metropolitana che coprono Madrid in maniera capillare, oltre a tantissime linee di autobus. Tra queste ultime ce ne sono 2, l’autobus n.001 e il n.002 che sono 100% elettrici e gratuiti. La linea 001 parte dalla stazione di Atocha e passa da P.za Cibeles, Gran Via e Plaza de España, mentre la linea 002 attraversa i quartieri de La Latina e di Malasaña. Per poter utilizzare i mezzi pubblici avrete bisogno della Tarjeta Transporte Publico, una tessera ricaricabile su cui caricare i biglietti, esattamente come a Lisbona. La tessera costa 2,5 euro e i biglietti singoli vanno da 1,5 fino a 2 euro (dipende dalla distanza e dal numero di fermate). La Tarjeta si può acquistare e ricaricare in tutte le fermate della metro. Esistono anche biglietti giornalieri e abbonamenti per più giorni.
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Dove dormire a Madrid
Considerando di voler vedere tutte le cose di cui vi parlo a Madrid in 4 giorni vi consiglio di dormire in centro, per potervi spostare a piedi il più possibile. In particolare vicino alla Gran Via (all’altezza delle fermate di Callao o Gran Via), o sul lato di Malasaña-Chueca o verso La Latina. Potrebbe andar bene anche Lavapiés ma ci sono alcune strade da evitare la sera quindi, nel caso, vi converrebbe informarvi meglio prima. Le ultime due volte che sono stata a Madrid ho alloggiato in queste due strutture e ve le consiglio molto entrambe (sono una di fronte all’altra peraltro!).
- Hostal Lauria: un hotel con poche stanze che si trova al 4° piano di un palazzo sulla Gran Via, quasi davanti a Callao. La struttura è nuova, silenziosa e pulita e lo staff è veramente molto gentile e disponibile.
- Room Mate Macarena-Gran Via: hotel di design della catena Room Mate, molto bello e con una stupenda terrazza panoramica con tanto di rooftop bar e piscina. La colazione è da urlo!
Il Go-City Pass conviene?
Se avete letto altri articoli che scritto sulle capitali europee come Vienna o Lisbona ad esempio, avrete visto che spesso vi consiglio di acquistare dei pass per risparmiare tempo e denaro. Ordunque, anche per Madrid ve ne consiglio uno che ho utilizzato io stessa l’ultima volta che ci sono stata. Parliamo del Go-City Pass, che esiste in due “versioni”, il Go-City All inclusive Pass e il Go-City Explorer Pass. La differenza tra i due sta nel fatto che, con il primo avrete incluse tutte le attrazioni in questa lista per 1,2,3,4 o 5 giorni, mentre con l’Explorer-Pass potete scegliere da 3 fino a 7 di queste attrazioni, ma senza limiti di tempo. Tra le attrazioni incluse ci sono il Tour del Museo del Prado, il Tour del Palazzo Reale, il Tour in bici nel parco del Retiro, il Tour del Museo Reina Sofía e tante altre. Io, ad esempio, ho acquistato il Go-City Explorer Pass per 3 attrazioni scegliendo le visite guidate al Museo del Prado, Palazzo Reale e Reina Sofia (al costo di 64 euro) e sono rimasta molto soddisfatta. Le guide erano tutte molto brave e appassionate e ho apprezzato molto di più quello che ho visitato. Soprattutto quando si visitano musei così grandi, dove ci si perde, la visita guidata è veramente un grande valore aggiunto. La guida ti fa vedere tutti gli highlights in 1,5-2h e ti permette di avere l’accesso prioritario, senza perdere neanche un minuto in coda.
Cosa vedere a Madrid in 4 giorni: 15 luoghi da non perdere
Ho deciso di non dividerei tutte le cose da vedere a Madrid in 4 giorni perchè potrebbe risultare poco pratico (i musei e alcune attrazioni hanno giorni di chiusura differenti, c’è il fattore meteo, ecc). Le distanze comunque non sono eccessive, quindi potete decidere di mixare il tutto come volete in base ai vostri interessi, al meteo e al vostro mood.
1. Città vecchia (Plaza Mayor, etc)
La città vecchia (casco viejo) di Madrid non è poi così vecchia in realtà, soprattutto se la si paragona a molte altre capitali europee. Fino al XVII secolo, infatti, Madrid era poco più di un insediamento. Solo con gli Asburgo e poi con Carlo III di Borbone la città assunse finalmente l’aspetto di una vera capitale, e i palazzi della città vecchia rispecchiano proprio questo periodo (XVII-XVIII secolo). Il fulcro è la bellissima Plaza Mayor, il cuore pulsante di Madrid, con la statua equestre di Filippo III e i tavoli all’aperto di tantissimi bar e ristoranti. Poco distante c’è poi Plaza de la Puerta del Sol, il centro geografico della Spagna, la piazza dove i madrileñi si ritrovano per attendere lo scoccare della mezzanotte il 31 Dicembre. Da vedere anche la bella Plaza de la Villa e il Mercado di San Miguel, nel vecchio edificio dei Mercati Generali, dove ora si possono mangiare tantissime prelibatezze locali.
2. Palazzo Reale
Che io sia un’amante dei palazzi reali e nobiliari non lo scopriamo certo oggi, e non potevo non inserire il sontuoso Palazzo Reale tra le prime cose da vedere a Madrid. Questo palazzo imponente (ha ben 2800 stanze!) venne fatto costruire da Filippo V di Borbone nel 1734 da due architetti italiani, ma la sua costruzione durò ben 26 anni, durante i quali si avvicendarono tre re. Sia la visita guidata (inclusa nei 2 Go-City Pass) che la visita autonoma con audioguida permettono di visitare ‘solo’ 50 stanze del Palazzo, lasciando immaginare i tesori che si nascondono in tutte le altre. Il Palazzo è di uno sfarzo estremo (Filippo V voleva che offuscasse perfino Versailles), e al suo interno si possono vedere delle collezioni incredibili che includono: quadri di Goya (pittore di corte), arredi e tappezzerie pazzesche, orologi preziosissimi, ben 5 Stradivari e tanto altro. Purtroppo nella maggior parte delle sale non si possono scattare fotografie. Il Palazzo adesso è di proprietà dello Stato e viene utilizzato principalmente per le cerimonie e le cene ufficiali. Di fronte non potrete non notare la Cattedrale de la Almudena, terminata nel 1992, di pochissimo interesse.
3. Monasterio de las Descalzas Reales
In una piazza poco distante da Puerta del Sol si trova il Monastero de Las Descalzas Reales (ovvero il monastero degli scalzi reali). Questo antico monastero di clausura dell’ordine delle clarisse è una vera gemma nascosta di Madrid e apre una finestra nel XVI secolo. Guardando la facciata è difficile immaginare il tesoro custodito all’interno.Il monastero venne fondato nel 1559 da Giovanna d’Austria, figlia di Carlo V, e il patrocinio reale permise di raccogliere una spettacolare collezione di arte sacra, cui si aggiungono dei ritratti reali ad opera di Rubens, tele di Tiziano e di altri pittori dello stesso calibro. Stupenda la scalinata principale ornata da affreschi, così come la collezione di arazzi realizzati a Bruxelles nel 1600 su degli schizzi di Rubens. Nel secondo piano del chiostro, inoltre, ci sono 33 cappelle, una più sontuosa dell’altra. Il Monastero è visitabile solo partecipando ad una visita guidata di circa 1h-1h30’ e il costo del biglietto è di 6 euro.
4. Museo Nazionale del Prado
Se uno dovesse scegliere una sola cosa da vedere a Madrid ecco, gli consiglierei di optare per il Museo Nazionale del Prado. Questo è il “Museo” della Spagna, quello più famoso, che è anche una delle gallerie più belle del mondo. All’interno del Museo Nazionale del Prado c’è la collezione più importante di dipinti spagnoli che possiate mai vedere, i capolavori di Goya, Velasquez, Murillo e El Greco. Qui si possono ammirare le tele famosissime de “Las Meninas” di Velasquez, la “Maja desnuda” e la “Maja vestida” di Goya. Oltre alla pittura spagnola però, al Prado sono conservate anche diverse opere stupende della scuola fiamminga (su tutte c’è “Il giardino delle delizie” di Bosch, forse uno dei miei quadri preferiti in assoluto) e della scuola italiana tra il XV e il XVII secolo (con tele di Tintoretto, Botticelli, Mantegna, Raffaello e tanti altri). Il Museo è immenso, nonostante siano esposte solo il 15% delle opere dell’intera collezione (che ne comprende circa 7000!). Per questo motivo, vi consiglio caldamente di optare per una visita guidata. Io l’ho inclusa nel Go-City Pass ma potete comprarla anche separatamente tramite questo link). Le guide sono bravissime! PS Non si possono scattare foto.
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5. Parque del Retiro
Alle spalle del Museo del Prado c’è un parco enorme, il polmone verde di Madrid, è il Parque del Retiro. Questo enorme giardino (125 ettari) venne fatto costruire da Filippo IV nel XVII secolo come giardino di corte e venne aperto al pubblico solo nel 1868. Da allora è diventato uno dei luoghi più amati dai madrileni, che vengono qui nel weekend a fare sport, picnic sul prato, ecc. Fulcro del Parque del Retiro sono l’Estanque (un lago) dove troneggia la scultura di Alfonso XII e dove si possono noleggiare le barchette a remi e il Palacio de Cristal. Quest’ultimo è un bellissimo padiglione in vetro e metallo costruito come giardino d’inverno alla fine dell’800 e oggi gestito dal Museo Reina Sofia come spazio espositivo. All’interno del parco c’è anche il toccante Bosque del Recuerdo, dedicato alle 191 vittime dell’attentato alla stazione di Atocha nel 2004. Per ogni persona è stato piantato un ulivo o un cipresso.
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6. Plaza e Palacio de Cibeles
Vicino all’angolo di nord-ovest del parco e alla Puerta de Alcalà c’è una delle piazze più famose di Madrid: la monumentale Plaza de Cibeles. Al centro della rotonda troneggia la fontana chiamata Fuente de Cibeles, costruita alla fine del ‘700, che rappresenta la dea Cibele, simbolo di abbondanza e fecondità. È proprio qui che tradizionalmente si radunano anche i tifosi del Real Madrid per festeggiare le vittorie più importanti della squadra. L’edificio più grande che si affaccia sulla piazza è Palacio de Cibeles, o Palacio de Comunicaciones (c’è anche la Posta centrale al suo interno). Costruito nel 1917 in stile eclettico, è un mix di Art Nouveau, gotico e barocco e ha delle torri molto elaborate. Nella torre centrale c’è uno stupendo Mirador che offre una vista a 360° sulla città. il Mirador è aperto tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle 10:30 alle 14 e dalle 16 alle 19:30, ed è a pagamento (3 euro). Gli ingressi sono scaglionati (ogni 30’) e conviene comprare il biglietto prima dal sito ufficiale. In alternativa, l’ingresso al Mirador è incluso in diversi tour tipo questo al Parco del Retiro.
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7. Museo Nazionale Reina Sofia
Il Museo Nazionale Reina Sofia è un altro must assolutamente da non perdere, indipendentemente che veniate a Madrid per 1,2,3 o 4 giorni. Insieme al Prado e al Thyssen-Bornemisza (vedi sotto) fa parte delle collezioni nazionali, ed è ospitato nell’ex ospedale San Carlos e in un secondo padiglione progettato nel 2005 da Jean Nouvel. Il Museo Reina Sofia è dedicato all’arte Moderna e Contemporanea spagnola (ma non solo) ed è suddiviso in 3 sezioni che seguono un senso storico (non sempre cronologico). In queste ultime, le varie forme d’arte (pittoriche, audiovisive, etc) sono inserite all’interno della storia sociale e politica della Spagna. Il Reina Sofia è famoso in tutto il mondo per Guernica, l’opera più politica di Picasso. La tela adesso non è più protetta dal vetro (chi è stato a Madrid anni fa la ricorderà) ed è possibile fotografarla. Per me è forse il quadro più toccante al mondo. Anche in questo caso vi consiglio caldamente di optare per una visita guidata. Io l’ho inclusa nel Go-City Pass ma potete comprarla anche separatamente tramite questo link). Davanti al museo vale la pena fare un salto anche nella Stazione di Atocha, dove c’è il Giardino tropicale.
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8. Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza
Last but not least, il terzo Museo da vedere a Madrid è il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza, che chiude il cerchio dei 3 grandi musei nazionali. Situato nel famoso “Triangolo d’Arte” di Madrid, il Thyssen racchiude una delle più importanti collezioni private del mondo, quella acquistata dallo Stato spagnolo dal barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza. Qui si può ammirare una collezione eclettica che spazia dal Rinascimento italiano, con tele di Tiziano e Caravaggio, fino all’arte contemporanea. I dipinti sono disposti in ordine cronologico, e consentono ai visitatori di seguire l’evoluzione degli stili e delle influenze artistiche nel corso dei secoli. Non può certo fare concorrenza a Parigi, ma anche qui c’è una splendida collezione di arte impressionista, con capolavori di Monet, Degas e Renoir. La visita guidata è inclusa nei due Go-City Pass, altrimenti vi consiglio di comprare i biglietti saltafila da questo sito prima di andare, per evitare le code.
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9. Barrio de Las Letras
Poco distante da Plaza Major, c’è Plaza de Santa Ana, il fulcro di una zona chiamata Barrio de las Letras (tradotto Quartiere delle lettere). Il suo nome richiama gli anni d’oro della Spagna, dal XVI al XVII secolo, quando era frequentata dai grandi nomi della letteratura. È qui che sorsero i primi teatri e i primi caffè letterari, dove avreste potuto incontrare Cervantes o Lope de Vega. Cervantes ad esempio visse qui per buona parte della sua vita (in Calle de Cervantes 2, c’è una targa) ed è sepolto nel vicino Convento de las Trinitarias (ma ci sono le suore di clausura e non si può entrare). Oggi tutta la zona è costellata di bar e di taverne ed è una delle zone preferite dai madrileni per la movida. Su tutte vi consiglio di fare un salto a Calle de las Huertas, magari alla Taverna Casa Alberto o da Alimentation Quiroga. Su questa strada nell’800 arrivarono ad esserci quasi 800 case chiuse! Percorrendola fino alla fine raggiungerete il Paseo del Prado dove si trova il CaixaForum Madrid, un centro culturale e spazio espositivo molto bello progettato da Herzog & De Meuron.
10. La Gran Via
Volenti o nolenti durante i vostri 4 giorni a Madrid vi ritroverete spesso a camminare lungo la Gran Via. Questo grande viale monumentale è un pò la spina dorsale della città e venne progettato nei primi del ‘900 per collegare i nuovi quartieri periferici con il centro storico. La Gran Via parte da Puerta de Alcalà e Plaza de Cibeles per terminare a Plaza de España. Gli edifici che si affacciano sulla Gran Via sono esuberanti (e improbabili in alcuni casi): tra i più noti ci sono l’edificio Metropolis (adesso in ristrutturazione), l’edificio Grassy e l’edificio Telefonica. Mentre la prima parte della Gran Via è più “upper class”, spostandosi poi verso Callao diventa invece più commerciale, con gli store di tutti i brand più famosi (Zara, H&M, ecc). Questa tratta è anche quella dove fiorirono i primi teatri (alcuni ci sono ancora, tipo il Capitol), e quella dove si trovano molti locali dove poter vedere uno spettacolo di flamenco. Se non ne avete mai visto uno, ve lo consiglio caldamente!
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11. Plaza de España e il Museo Cerralbo
Plaza de España è una grande piazza alberata dove termina la Gran Via e alle cui spalle si trova il quartiere studentesco di Arguelles. La piazza è dominata, al centro, dalla statua equestre di Cervantès che richiama la sua opera più famosa, il Don Chisciotte. Sul lato nord spicca l’imponente edificio España, ristrutturato da poco, che ospita diversi appartamenti di lusso e l’Hotel Riu (con il suo magnifico rooftop, il 360° Sky Bar). Sul lato opposto, in Calle de Ferraz, c’è il magnifico Museo Cerralbo, all’interno di una bel palazzo con giardino del XIX secolo. All’interno di questa casa-museo si possono vedere sia gli arredi (pazzeschi!) che le varie collezioni di tele, porcellane, armature, fotografie e oggetti personali appartenuti al marchese di Cerralbo. Alla sua morte, nel 1922, il filantropo marchese lasciò tutto in eredità allo Stato. Se amate le case storiche come me, è veramente da non perdere!
12. Tempio di Debod e Moncloa
Tre le cose da vedere a Madrid non può certo mancare il Tempio di Debod, perchè per vedere qualcosa di simile altrimenti vi tocca andare fino in Egitto! Ebbene sì, nel Parque del Oeste (davanti al Museo Cerralbo) c’è un tempio egiziano autentico e perfettamente conservato del IV a.C., circondato dall’acqua. Originariamente si trovava Abu Simbel e venne donato alla Spagna in segno di gratitudine per l’aiuto offerto nella salvaguardia del patrimonio archeologico durante la costruzione della diga di Assuan. Al suo interno si possono vedere dei geroglifici che rappresentano divinità egiziane, ma la coda per entrare è infinita (l’ingresso è gratuito però). La zona intorno è occupata dai quartieri universitari di Moncloa e Arguelles, che non sono di interesse particolare dal punto di vista architettonico, ma lo sono dal punto di vista storico. Durante la Guerra Civile Spagnola è proprio qui che si trovavano le trincee e su alcuni palazzi si possono ancora vedere i colpi di fucile. A Plaza de la Moncloa c’è anche l’Arco de la Victoria, inaugurato da Franco nel 1956 proprio per celebrare la sua vittoria. Se vi interessa la storia moderna vi consiglio questo tour della Guerra Civile Spagnola a cui ho partecipato. Gli argomenti sono pesanti, ovviamente, anche perchè la tematica è ancora molto divisiva in Spagna, ma è davvero interessante.
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13. Palazzo di Liria
Questo palazzo è indubbiamente tra le cose che mi ha colpito di più durante la mia ultima visita a Madrid, ed è possibile visitarlo solo da un paio di anni. Palazzo di Liria, o Casa de Alba, è un palazzo in stile neoclassico ed è la residenza madrilena dei Duchi d’Alba. Tuttora abitato dal duca e da suo fratello, è considerato la residenza nobiliare più ricca e grande della Spagna. Proprio per questo motivo, durante la visita guidata (in piccoli gruppi, che dura 1h) si possono vedere solo alcune sale del piano nobile e del pian terreno e non si possono scattare (ahimè) foto all’interno. I tesori che vedrete sono veramente incredibili, senza contare gli arredi originali! Tra i pezzi più importanti c’è la galleria di ritratti dei vari duchi, dipinti da maestri come Tiziano, Goya, Federico de Madrazo, Joaquín Sorolla. Ma la cosa più incredibile, almeno per me, è la biblioteca con oltre 18.000 volumi in cui sono esposte delle vere e proprie chicche. Ammetto di essermi commossa davanti alla collezione privata di lettere autografe di Cristoforo Colombo e alla copertina del suo diario di bordo, ma vedrete anche l’ultimo testamento di Ferdinando ‘Il Cattolico’ e la prima edizione di ‘Don Chisciotte’ di Madrid del 1605. Semplicemente imperdibile (e da prenotare in anticipo).
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14. Malasaña e Chueca
Dopo aver parlato di incredibili palazzi nobiliari, torniamo un pò indietro, nella zona a nord della Gran Via, per parlare di due quartieri più popolari e alla portata di tutti noi: Malasaña e Chueca. Malasaña è uno dei centri della movida madrilena e a seconda dell’orario in cui la visiterete, potrete avere due esperienze completamente differenti. Di giorno si può gironzolare senza sosta ammirando le tante boutique di design e di moda e gli atelier degli artigiani (ci sono negozi stupendi!). Di sera i madrileni si viene qui per fare la cosiddetta marcha, ovvero passare di bar in bar mangiando tapas e bevendo prima di andare a ballare in uno dei tanti club della zona. Se ci capitate di giorno non perdetevi la Chiesa di S.Antonio dei Tedeschi, una chiesa barocca a navata ovale con le pareti interamente decorate da affreschi magnifici. A est di Malasaña invece c’è Chueca, la roccaforte della comunità LGTP+ di Madrid, anch’essa piena di bar e ristorantini alla moda e negozi trendy (soprattutto su Calle de Fuencarral, Calle de Augusto Figueroa, Calle de Gravina e Calle de Almirante).
15. Lavapiés e La Latina
Chiudo col botto questo lunghissimo articolo sulle cose da vedere a Madrid in 4 giorni con i quartieri più vivaci ed etnici della città. Lavapiés e La Latina si trovano a sud di Plaza Major e, negli anni, hanno accolto le diverse ondate migratorie provenienti dal Sudamerica, dall’India, dalla Cina, dal Magreb, ecc. Entrambi hanno mantenuto il loro spirito popolare, che si può respirare nei vicoletti dove si affacciano le tipiche case di ringhiera e dove si trovano diversi negozi e ristorantini etnici. Lavapiés, da più di 10 anni ormai, ospita un festival che si tiene a Maggio e si chiama CALLE e richiama street artist spagnoli e internazionali di fama mondiale. Anche grazie a questo, il quartiere è pieno di street art e mi è piaciuto molto partecipare a questo tour perchè la nostra guida era proprio un membro di una crew di Lavapiés. La Latina invece ospita ogni domenica il mercato più amato dei madrileni: il Rastro. Il mercato si sviluppa nelle strade intorno a Tirso de Molina e ci troverete davvero di tutto!
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partiamo per Madrid il 29 marzo e resteremo per 4 gg.
grazie mille per i preziosi consigli di cui ne faremo tesoro.
Ciao Gabriella, grazie a te e buon viaggio 🙂