Cosa vedere in Argentina del nord: Salta, Cordoba e Mendoza

L’Argentina del Nord è attraversata dal Tropico del Capricorno ed è una regione con montagne altissime che fanno (sempre) parte della mia amata cordigliera delle Ande. In netto contrasto con il piatto e umido Nord-Est (dove si trovano le cascate di Iguazù per intenderci), questa zona dell’Argentina è caratterizzata da paesaggi straordinari, fatti di vette innevate, aride colline dai mille colori, saline, piane ricoperte da cactus altissimi, fenomeni geologici con rocce multicolore, deserti di terra rossa o ancora fertili vallate dalla vegetazione lussureggiante. La regione ha un’atmosfera tipicamente andina, con il suo artigianato tradizionale, le comunità di lingua quechua, le coltivazioni di coca e i lama. Su questi altipiani si ha davvero l’impressione di essere a migliaia di chilometri dalla capitale Buenos Aires. Arrivando dal nord del Cile o della Bolivia, com’è stato per me, si incontra prima la cittadina di Salta (detta “la linda”) e, scendendo poi verso sud, si raggiungono la magnifica città storica di Cordoba e, ancora più a sud, Mendoza, la capitale del vino argentino. In questo articolo ho quindi cercato di raccogliere tutte le informazioni utili per esplorare al meglio l’Argentina del nord, tutti i luoghi da non perdere , come spostarsi, dove dormire, ecc.

Argentina del Nord

Come spostarsi in Argentina del nord

Tutto il Sud America ha una rete di autobus davvero ben sviluppata e, a mio parere, il bus rimane il modo migliore per spostarsi e per visitare i paesi like-a-local. Anche in Argentina ci sono autobus di tutte le classi, da quelli basic, super economici, fino a quelli VIP. Io tendenzialmente uso sempre i bus turistici di fascia medio-alta, e prenoto i posti “semi-cama” (con sedile reclinabile a 45°) o i “cama” (con sedile reclinabile a 90°, perfetti per le tratte notturne). In tutti i bus turistici c’è sempre il bagno (anche il bus fa diverse soste per il bagno) e forniscono sempre uno snack e una bevanda; nei viaggi “cama” spesso è incluso anche un pasto caldo e diversi snack + bevande. I biglietti sono acquistabili nelle stazioni dei bus; purtroppo non si riesce a comprarli on-line perchè i siti richiedono un documento cileno o argentino a seconda della compagnia e una carta di credito sudamericana. Le compagnie di bus sono tante, ma vi basterà inserire la tratta che vi interessa su Google e troverete facilmente il sito della compagnia che vi interessa con tutti gli orari. Un altro sito che trovo molto utile, soprattutto in fase di pianificazione, è il sito di Rome2Rio, dove ci sono tutte le opzioni per raggiungere un determinato posto. 

Finalmente in Argentina ora operano anche diverse compagnie aeree low-cost (FlyBondi, ma anche altre), e, insieme a LATAM e Aerolineas Agentinas, coprono tutto il paese a prezzi molto vantaggiosi. Se avete poco tempo a disposizione potete valutate di fare alcune tratte in aereo; se comprate i voli per tempo potrete trovarli a prezzi davvero bassi.

L’Assicurazione medico-bagaglio per l’Argentina

In Argentina la nostra copertura sanitaria non vale. Il mio consiglio è quello di fare sempre un’assicurazione medico-bagaglio che vi possa coprire durante il viaggio. Io mi trovo molto bene con Heymondo, un sito che confronta le polizze di diverse compagnie e propone la polizza più conveniente per quel determinato viaggio. Per farlo dovrete inserire i dati relativi al vostro viaggio (paese, durata, ecc) e vi manderanno una mail con le proposta migliore che potrete poi acquistare direttamente on-line (essendo miei lettori avrete diritto anche uno sconto del 10%!!!). Tutte le polizze possono essere inotre stipulate/prolungate anche quando siete già in destinazione.

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Itinerario cile e argentina del nord

Cosa vedere in Argentina del nord:

La strada da San Pedro de Atacama a Salta (Quebrada de Humahuaca)

Se arrivate da San Pedro di Atacama, in Cile, si percorre la bellissima Routa 52, che sale attraverso la Reserva National Los Flamencos fino ad arrivare al confine con l’Argentina, che si trova proprio sul passo Jama (4200 mt). Se siete fortunati, in  un’ora o poco più riuscite a sbrigare le procedure doganali, ma potrebbe volerci anche molto di più. Superato il passo la strada inizia a scendere, ci sono mille tornanti (spesso sterrati), e i panorami sono a dir poco spettacolari. Se soffrite di vertigini è meglio se non vi sediate nelle prime file del bus. Alla fine della discesa si arriva ad un deserto di sale, chiamato Salinas Grandes, che assomiglia molto al Salar de Uyuni: è talmente bianco che acceca. Di primo acchito sembra un miraggio, una distesa bianca a perdita d’occhio. Alla fine del salar la strada risale fino al passo di Potrerillos (4170 mt), prima di ri-discendere verso Purmamarca e incrociare la Quebrada de Humahuaca, dichiarata Patrimonio dell’Umanità UNESCO sia per la biodiversità che per la storia. Qui c’è infatti il cerro de los Sietes Colores (la montagna dai 7 colori, che si vede anche passando con il bus), dalle tonalità cangianti malva, beige, verde, rosa e terra di Siena. Il viaggio da San Pedro de Atacama fino a Salta è lungo e stancante (se non trovate coda alla frontiera si impiegano circa 9h), ma i paesaggi che si attraversano valgono da soli un viaggio in Argentina del nord. Se invece arrivate a Salta semplicemente volando da Buenos Aires potete visitare la Quebrada de Humahuaca, Salinas Grandes e Purmamarca partecipando a delle escursioni.

Argentina del Nord
Argentina del Nord

Salta “la linda”

Salta “la linda (la bella), la città coloniale più bella dell’Argentina (anche se non è certo paragonabile a Cusco o ad altre città coloniali messicane). Tante le vestigia del suo glorioso passato (fu fondata nel 1582 dagli spagnoli), palazzi aristocratici, chiese, vecchi conventi, balconi intagliati nel legno e cortili interni molto decorati. È una città molto viva, sia di giorno che di sera. Tra le cose da vedere non possono mancare:

  • Plaza 9 de Julio: la piazza centrale di Salta, finemente ristrutturata, sempre animata da mattina a sera.
  • La Cattedrale:con ricche decorazioni e un altare centrale barocco dorato
  • Museo di Aequeologia de Alta Montana (MAAM): dedicato alla spedizione andina sul vulcano Llullaillaco (6739 mt!) che ha portato alla scoperta tre mummie di bambini sacrificati dagli Incas come offerta per gli dei. L’esposizione è magnifica ed i corpi impressionanti.
  • Cerro San Bernardo : la collina che domina la città. La vetta è raggiungibile con una funivia che parte dal Parco Martin.

Dove dormire a Salta

Villa Vicuña Hotel Boutique: boutique hotel di charme a due passi dalla cattedrale e dalla piazza principale, con giardino interno e piscina. 

Dove mangiare a Salta

  • Dona Salta  : ristorante turistico ma in bell’ambiente ed economico.
  • La Criollita:  ristorante famoso per le empanadas, ne hanno tante e buone.
  • Viracocha : ristorante di cucina peruviana e argentina. Molto carino l’ambiente e molto buono.
  • Cafè del Tiempo : locale storico di Salta, molto carino sia per mangiare qualcosa che solo per bere.
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Argentina del Nord - Salta

Argentina del Nord - Salta

Quebrada de las Conchas

Da Salta si può fare un’escursione di un giorno alla Quebrada de las Conchas e a Cafayate che include anche una visita/degustazione ad una cantina vinicola. A Cafayate infatti si produce il Torrontes, il vino “più alto” del mondo. Due milioni di anni fa questa zona era tutta ricoperta dall’Oceano fino a quando emersero le Ande creando questo nuovo paesaggio (da qui il nome las conchas, conchiglie). Scomparso il mare, sono apparsi i fondali marini scolpiti dalle correnti rivelando formazioni molto strane che si possono scoprire oggi lungo una strada asfaltata che segue il corso del rio las Conchas. Tantissime le soste che si fanno per vedere queste incredibili formazioni naturali: c’è El Anfiteatro, la Garganta del Diablo, El Hongo (il fungo), El Obelisco e tante altre. Molto bello anche il punto panoramico più alto del percorso all’altezza delle Tres Cruces (3 croci), a 1800 metri. È un’escursione molto bella che vi consiglio di fare (così come quella alle valli di Calcahqui).

Prenota QUI l’escursione alla Quebrada de las Conchas e a Cafayate

Argentina del Nord - Las conchas
Argentina del Nord - El Anfiteatro

Cachi e il Parco Nazionale Los Cardones

Sempre da Salta e sempre in giornata si può fare un’altra escursione a Cachi e al Parco Nazionale Los Cardones, che percorre la favolosa (e impervia) strada sterrata che conduce da Salta a Cafayate passando attraverso i villaggi sperduti di Cachi, Molinos e Angastaco. Partiti da Salta, la strada attraversa la quebrada de Escoipe per poi salire lungo El Valle Encantado fino al passo più alto del percorso, il passo di Piedra del Mulino, a 3348 mt, segnalato da una piccola cappella sul ciglio della strada. Scendendo la strada si allarga un po’ e il paesaggio cambia completamente per lasciare spazio ad un immenso altipiano, secco e arido, caratterizzato da migliaia di cactus altissimi nel cuore del Parco Nazionale Los Cardones (il nome di questo tipo di cactus). Dopo circa 20 km si incrocia la famosa Ruta 40 prima di arrivare a Cachi. Quest’ultimo è un bellissimo villaggio a 2280 mt che ha conservato l’aspetto autentico coloniale grazie al suo isolamento. Durante quest’escursione è possibile vedere sia i guanachi che i condor.

Argentina del Nord - Salta
Argentina del Nord - Cochi

Cordoba

Seconda città dell’Aegentina, Cordoba detta anche “la dotta”, è la perenne rivale di Buenos Aires. Fondata nel 1500, vi si stabilì poi Ignazio da Loyola (il fondatore dei gesuiti) creando una città di notevoli dimensioni. In seguito questa “capitale gesuita” giocò un ruolo fondamentale durante la guerra d’indipendenza contro gli spagnoli. Cordoba ora è un’importante snodo industriale e commerciale, ma anche turistico e studentesco (le sue università sono tra le più famose dell’Argentina). Tra le cose da non perdere a Cordoba ci sono:

  • Iglesia de la Compania de Jesus: la chiesa più antica di tutta l’Argentina (costruita nel 1640) e anche una delle più belle.
  • Universidad national e Colegio Monserrat: fanno parte della cosidetta Manzana Gesuitica(ovvero quartiere gesuita). Si tratta dell’università più antica dell’Argentina (che risale al 1621): partecipate alla visita guidata perché ne vale la pena!
  • Museo Historico Municipal Marques de Sobremonte: un museo nella magnifica dimora di Rafael Nunez, il governatore coloniale di Cordoba (che è rimasta praticamente intatta). Tantissimi oggetti autentici, interessanti e preziosi.
  • Il quartiere hipster di Guemes: andate, in particolare, in Rua Belgrano piena di antiquari e locali/negozi carini e al Paseo del Buon Pastor, un centro culturale molto bello.
  • Parque Sarmiento: il più grande parco della città

Dove dormire a Cordoba

Aldea Hostel : un ostello molto carino vicino al centro di Cordoba, molto comodo per raggiungere la Manzana Gesuitica e le altre attrazioni a piedi. Ha sia doppie con bagno privato che camerate con bagno condiviso.

Dove mangiare a Cordoba

Cientovolando: localino molto carino dove si mangia e si beve bene (cucina argentina). 

Argentina del Nord - Cordoba
Argentina del Nord - Cordoba

Alta Gracia (Casa del Che e Estancia Alta Gracia)

Alta Gracia si trova a soli 40 km da Cordoba e può esser raggiunta facilmente con un minibus (partono ogni 20’ da Cordoba e impiegano 1h circa). Negli anni ’20 e ’30 Gracia divenne il luogo di villeggiatura della borghesia di Cordoba e di Buenos Aires ed è famosa per la sua Estancia gesuita (una specie di azienda agricola utilizzata dal gesuiti per finanziare l’università) e per la casa d’infanzia di Che Guevara. Secondo me vale la pena vedere entrambe.  Nella casa d’infanzia del Che ci sono molti oggetti, fotografie e lettere da cui si può intuire il carattere del futuro rivoluzionario. È decisamente emozionante.  PS qui c’è anche una copia de La Poderosa!

Nel caso in cui non vogliate andare da soli potete prenotare questo tour di mezza giornata ad Alta Gracia che include sia la casa del Che che l’Estancia Gesuita.  

Argentina del Nord - Alta Gracia - Casa del Che
Argentina del Nord - Alta Gracia

Mendoza e la strada dei vini

Mendoza è la quarta città dell’Argentina e si trova all’incrocio di due strade super-famose: la Ruta 40 e la Ruta 7 che collega Buenos Aires al Cile. Purtroppo i terremoti hanno risparmiato solo qualche vestigia coloniale quindi non è rimasta autentica come Salta o Cordoba, ma è sicuramente una bella città. Mendoza è conosciuta soprattutto per essere la capitale del vino perchè viene prodotto qui il 65% di tutto il vino argentino. È una città borghese, con bei negozi, palazzi, strade e locali, ma personalmente non mi ha emozionato molto. Da vedere a Mendoza e nei dintorni ci sono:

  • Plaza Espana: con dei bei azulejos, i candelabri in ferro battuto e le fontane moresche
  • Basilica San Francisco: questa chiesa è venerata in tutta la regione perché custodisce la Vergine di Cuyo, protettrice dell’esercito delle Ande del generale San Martin
  • Parque San Martin: un parco enorme, molto bello da girare a piedi, in bicicletta o in auto.
  • La strada dei vini: forse la cosa più bella da fare a Mendoza è quella di visitare le aziende vinicole più importanti dell’Argentina che si trovano soprattutto a Maipù (10 km da Mendoza) e Lujan de Cuyo (15-20 km a sud).  Qui di seguito trovate varie gite che si possono prenotare.

Potrebbero interessarti queste gite legate al vino e alle cantine:

  1. Tour dei vigneti e delle cantine
  2. Tour privato delle cantine di Luján de Cuyo
  3. Tour nel sud della zona vitivinicola della Valle de Uco

Dove dormire a Mendoza

Hostal Confluencia : un piccolo hotel vicino al centro con una bella terrazza perfetta per un aperitivo al tramonto. 

Dove mangiare a Mendoza

La Barra : ristorante specializzato nella carne alla griglia (eccezionale!). L’ambiente è caldo e carino (sembra di stare in una baiata) e il cibo è davvero buono. Costa un pò di più della media me ne vale la pena.

Argentina del Nord - Cordoba

L’Aconcagua e la strada delle Ande

La Ruta 7 che collega Mendoza a Santiago del Cile è una di quelle strade mitiche che invitano all’esplorazione .Questa strada si inerpica sulle Ande nella sua parte più alta e permette di vedere dei panorami mozzafiato. Da qui è possibile vedere soprattutto lei, la regina delle Ande, ovvero l’Aconcagua (6962 mt), la vetta più alta del continente Americano. Io l’ho percorsa con un bus di linea e non ho potuto quindi fermarvi in diversi punti come meriterebbe, anche se sono riuscita comunque a vedere la vetta. Se la percorrete in autonomia, sicuramente il Puente de Inca vale una sosta. Si tratta di un borgo arroccato che custodisce un sito stupefacente: un arco naturale ricoperto di concrezioni giallastre. Sia sul lato argentino che su quello cileno poi ci sono poi diverse località sciistiche. Se venite nella stagione giusta (la nostra estate) potete anche valutare di farvi una sciata!

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Argentina del Nord - Ande
Argentina del Nord - Confine Argentina/Cile
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Mi chiamo Valentina e sono una travel blogger full time dal 2018. Sono anche una nomade digitale e trascorro buona parte dell’anno in viaggio, da sola o accompagnando gruppi in giro per il mondo. Amo i vulcani, i deserti, il Sudamerica e l’Asia Centrale, amo i gatti, New York, l’astronomia, e la musica elettronica. Il mio viaggio della vita? Decisamente l’Antartide!

6 commenti su “Cosa vedere in Argentina del nord: Salta, Cordoba e Mendoza”

  1. Ciao Valentina! eccomi qui a spulciare il tuo blog 🙂
    Da Salta organizzano anche escursioni a Purmamarca e alla Quebrada de Humahuaca? Immagino di sì.. hai qualche travel agency locale da consigliarmi per le escursioni?

    Gracias!

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    • Ciao Claudia, sì, trovi tutte le escursioni che vuoi! Io alla fine mi ero appoggiata direttamente all’ostello e mi ero trovata benone. Comunque sono più o meno tutti allineati, sia le agenzie che gli hotel/ostelli 😉 PS ci tornerei domani!! <3

      Rispondi
  2. Ciao! Per spostarti da Salta a Cordoba e a Mendoza come hai fatto? Bus di linea?
    Dal nord dell’Argentina sai se ci sino escursioni per il salar di uyuni?

    Grazie!

    Rispondi
  3. Ciao! Innanzitutto complimenti per il blog, davvero interessante ed accurato. Quanti giorni consiglieresti di dedicare a Salta e dintorni? Hai informazioni anche su come raggiungere eventualmente la valle di San Juan?

    Rispondi

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