Poteva mai mancare nel mio blog un articolo sulla Parigi insolita? Certo che no! Tutti vengono a Parigi per vedere i monumenti più famosi e iconici come la Tour Eiffel, il Louvre, Notre Dame o Montmartre, giusto? Sì, ma Parigi è anche una città estremamente poliedrica e mutevole in grado di stupire sempre anche chi, come me, ci viene da anni. Tolte Roma e Milano, credo sia la città in cui ho trascorso più tempo nella mia vita, ma, nonostante questo, sono ben lontana dal poter dire di conoscerla tutta. Ogni volta che ci torno scopro interi quartieri che cambiano volto, architetture nuove ma anche vecchie, che vengono completamente riviste. Se c’è una cosa che amo dei francesi è proprio il fatto che sanno osare. Vi ricordate quando hanno costruito la piramide di vetro davanti al Louvre? Naturalmente è stata criticatissima all’inizio, ma oggi è indiscutibilmente un simbolo della città e tutti la amano. Questa attitudine a Parigi è davvero spiccata ed è una città, come poche al mondo, in grado di rinnovarsi sempre alla velocità della luce. In questo articolo voglio quindi proporvi 12 luoghi insoliti e non scontati di Parigi, per cambiare punto di vista.
In questo articolo:
- Parigi insolita: 12 luoghi da non perdere
- 1.59 Rivoli
- 2. L’Hôtel de la Marine
- 3.Grande Mosquée de Paris: la grande moschea
- 4.Quartiere Batignolles: il nuovo Marais
- 5.Street Art nel XIII Arrondissement
- 6.Tour Montparnasse: una vista a 360° su Parigi
- 7.Canal St.Martin
- 8.Ménilmontant e Belleville: 2 quartieri hipster
- 9.Cimitero di Pére Lachaise: le tombe di Oscar Wilde e Jim Morrison
- 10.Cappella della Madonna della Medaglia Miracolosa
- 11.Le Biblioteche Richelieu e Sainte-Geneviève
- 12. Il Museo Gustave Morot e le altre case-museo
Parigi insolita: 12 luoghi da non perdere
1.59 Rivoli
Il primo posto un pò insolito di Parigi di cui voglio parlarvi è il 59 Rivoli, una residenza d’artista nel cuore di Chatelet, nella centralissima Rue de Rivoli. La sua storia inizia nel 1999, quando un trio di artisti chiamato KGB (Kalex, Gaspard e Bruno) ha deciso di occupare il palazzo abbandonato da 15 anni dal Crédit Lyonnais e dallo stato Francese su Rue de Rivoli. Insieme ad altri artisti lo hanno ripulito e sistemato creando un polo creativo con atelier e residenze d’artista. Nel 2006 il sindaco di Parigi ha regolarizzato la situazione e il palazzo non è più a rischio sfratto. Dopo una ristrutturazione nel 2009, 59 Rivoli oggi ospita 30 atelier d’artista, 15 permanenti e 15 a rotazione, e una galleria d’arte al pian terreno. Il complesso è visitabile gratuitamente da martedì a domenica dalle 13:00 alle 20:00.
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2. L’Hôtel de la Marine
L’Hôtel de la Marine è, al momento, ancora una gemma nascosta di Parigi essendo stato riaperto al pubblico solo dal 2021. Pochissimi lo conoscono, ma c’è da giurare che diventerà uno dei must see della città nei prossimi anni. Situato su Place de la Concorde, questo palazzo del XVIII secolo è stato prima Garde-Meuble de la Couronne (un’istituzione che aveva il compito di fornire e di provvedere alla manutenzione dei mobili e delle opere d’arte delle residenze reali, compresi i gioielli della Corona) e poi, per oltre 200 anni, il quartier generale della Marina francese. Nel corso del tempo il palazzo è stato lo scenario di diversi eventi storici significativi, come, ad esempio, la firma del decreto di abolizione della schiavitù nel XIX secolo. Oggi è un bellissimo spazio museale, dove gli arredi originali e le decorazioni sontuose raccontano l’eleganza della vita francese dell’epoca. L’audioguida interattiva garantisce un’esperienza immersiva che porta il pubblico davvero indietro nel tempo. Per chi cerca il lato più raffinato e meno turistico di Parigi, l’Hôtel de la Marine è una tappa imperdibile. I biglietti si possono acquistare in anticipo tramite questo sito.
3.Grande Mosquée de Paris: la grande moschea
Ho scoperto questo luogo solo recentemente e mi è piaciuto molto. La Grande moschea di Parigi si trova nel Quartiere Latino, proprio dietro al Jardin des Plantes, ed è la più grande moschea di Francia (la terza in Europa). Questo angolo di Marocco in Francia è stato costruito in stile moresco-mudéjar dopo la Prima guerra mondiale come segno di gratitudine della Francia nei confronti dei musulmani delle colonie che combatterono contro la Germania. La Moschea un minareto alto ben 33 metri e diversi cortili interni maiolicati nei colori del verde e dell’azzurro. Un vero angolo di pace!
4.Quartiere Batignolles: il nuovo Marais
Il quartiere di Batignolles si trova nel XVII Arrondissement, a nord-ovest di Parigi, vicino Port de Clichy, abbastanza vicino a Montmartre. Batignolles fu uno dei quartieri più amati dagli impressionisti, ma anche dai poeti (come Paul Verlaine) e dai cantanti (su tutti Jacques Brel). Nella metà del ‘900 era uno dei luoghi più importanti della vita culturale parigina; successivamente perse un pò di quella atmosfera per ritrovarla poi in anni più recenti. Oggi il quartiere di Batignolles è considerato un pò il nuovo Marais, ed è pieno di negozi particolari e trendy, di bistrò, oltre che di giardini. Magnifici quelli in stile inglese di Square des Batignolles ma anche il Parc Clichy Batignolles Martin Luther-King. I bar trendy punteggiano le strade bohémien intorno a Place de Clichy, mentre la zona che circonda il parco Martin Luther King fa parte di un nuovo progetto per un quartiere eco-sostenibile. Non perdetevi il Marchè de Batignolles (il mercato coperto) e un ottimo brunch da Dose. Se volete conoscere di più sul quartiere vi consiglio questo tour di 3h.
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5.Street Art nel XIII Arrondissement
Anche Parigi, come un pò tutte le grandi città europee, è piena di street art e diversi quartieri sono diventati dei veri e propri musei a cielo aperto. È questo il caso del XIII Arrondissement, in particolare intorno a Boulevard Vincent Auriol, vicino alla fermata della metro “Nationale”. Sia il boulevard che le strade intorno hanno grandi murales a parete ed è proprio qui che nel 2019 si è concluso il progetto artistico quadriennale Boulevard Paris 13, che ha visto ben 26 street artist di diverse nazionalità creare 32 murales. Il progetto ha coinvolto artisti famosi a livello internazionale come lo statunitense Shepard Fairey, lo spagnolo Okuda San Miguel, il portoghese Vhils, il cileno Inti e la coppia franco-tedesca Jana & Js. Se amate la street art come la sottoscritta..non mancate di venire a farci un giro. Anche in questo caso, se siete appassionati e volete saperne di più sugli artisti ci sono diversi tour a cui partecipare. Vi consiglio di dare un’occhiata anche alla guida delle street art parigina scritta dalla mia amica Giulia, espertissima del settore.
6.Tour Montparnasse: una vista a 360° su Parigi
Per vedere una Parigi Insolita la Torre Montparnasse è sicuramente il posto giusto! Con i suoi 210 metri, fino al 2011 è stato l’edificio più alto della Francia; con il completamento della Tour First è poi sceso al secondo posto. La Torre è stata costruita nel 1973 in acciaio e vetro, dove un tempo si trovava la stazione Montparnasse, e potrete salire fino al 56° piano in 38 secondi con un rapidissimo ascensore. Qui troverete un centro espositivo, un bar ristorante e un primo osservatorio. Salite poi di altri 3 piani, fino al 59°, per la raggiungere la terrazza scoperta e godere di una vista magnifica su Parigi a 360°. Da qui potrete individuare facilmente la Tour Eiffel, l’Arco di Trionfo, il Louvre e i grandi boulevards. Inutile dirvi che il momento migliore per salire è il tramonto. Se volete evitare la coda, vi consiglio di comprare il biglietto on-line con anticipo tramite questo sito.
7.Canal St.Martin
Il canale St.Martin entra dentro la capitale francese da nord-est, ed è possibile seguirlo anche in bici (c’è la ciclabile per parecchi chilometri) partendo da Aulnay- sous-Bois o da altri paesi dell’hinterland parigino che si trovano in direzione dell’aeroporto Charles de Gaulle. Venendo da fuori, il canale arriva alla Villette e poi si allarga a formare il Quai de la Seine; in questo punto ci sono diversi locali/ristoranti galleggianti molto carini, soprattutto d’estate. Su tutti il Point Èphémère, una location multifunzionali con ristorante, bar, centro artistico e sala concerti che si affaccia sull’acqua. Da qui il canale si restringe di nuovo e arriva in zona République. Camminare lungo questo tratto è magnifico perchè è una zona piena di negozietti, ristorantini e locali che mi piacciono particolarmente (come Le Comptoir Général ad esempio). Se amate l’arte, non lontano dal canale si trova anche il Centquatre, un centro culturale ed espositivo molto grande, situato in un edificio industriale della metà XIX secolo. Al suo interno ora ci sono laboratori artistici, atelier, sale prove, bar e ristoranti. Un modo alternativo per visitarlo è quello di partecipare ad una mini-crociera.
8.Ménilmontant e Belleville: 2 quartieri hipster
Se volete vedere una Parigi insolita potete venire a passeggiare in questi due quartieri a nord del Marais. Sono ex quartieri operai diventati sempre più vivi e multiculturali e oggi lungo Rue de Belleville (che poi diventa Rue de Menilmontant) ci sono tantissimi bei negozi, bar e ristoranti carini, alla stregua del più trendy Marais. Una strada da non perdere è sicuramente Rue Sainte-Marthe, una via con casette colorate che termina in una piazzetta dall’aria rilassata, piena di trattorie e bar (sembra una mini Portobello!). Sempre in questo quartiere c’è il Parc de Belleville, un giardino pubblico poco conosciuto che offre viste magnifiche sulla città. Anche il Parc des Buttes-Chaumont è decisamente affascinante, con grotte e cascate artificiali e un lago al cui centro sorge un’isola con un tempio collegata con 2 ponti pedonali. Allontanandosi un attimo verso nord, vale la pena esplorare anche la zona di Magenta.
9.Cimitero di Pére Lachaise: le tombe di Oscar Wilde e Jim Morrison
Insieme ai teatri dell’Opera, quando viaggio amo visitare anche i cimiteri monumentali, soprattutto quelli delle grandi città d’arte e il cimitero di Pére Lachaise è indubbiamente uno dei più belli. È tra i cimiteri più visitati al mondo e si trova alla fine di Boulevard de Menilmontant. Qui sono sepolti tantissimi tra i grandi di molte discipline, da Chopin a Molière, da Apollinaire a Proust, da Modigliani a Edith Piaf, e molti altri, e le tombe sono veri e proprio capolavori d’arte. Le tombe più frequentate però sono indubbiamente quella di Oscar Wilde e quella di Jim Morrison. Il cimitero di Pére Lachaise è molto grande e il rischio di perdersi per cercare le varie tombe è alto; se volete anche saperne di più sulla storia del cimitero e sui personaggi che vi sono seppelliti vi consiglio di partecipare ad una visita guidata. Dura 2h ed è davvero ben fatta.
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10.Cappella della Madonna della Medaglia Miracolosa
Nel cuore di Saint Germain c’è questa piccola chicca, una straordinaria cappella nascosta in fondo ad un cortile. Ma cos’ha di speciale? Si ritiene che questo luogo fu testimone di un miracolo, ovvero l’apparizione della Vergine Maria al cospetto della suora Caterina Labouré. Nel corso di 3 apparizioni, tutte avvenute nella cappella, la Madonna incaricò alla novizia la costruzione della cosiddetta Medaglia Miracolosa. Questa medaglia avrebbe protetto le persone che la indossavano. Le prime 3 furono realizzate nel 1832, l’anno dell’epidemia di colera in città, e divennero subito molto popolari. Molti fedeli le portano ancora oggi e la cappella oggi costituisce uno dei centri cattolici di pellegrinaggio più importanti di Parigi. L’ingresso è gratuito, ma se foste interessati a saperne di più potete partecipare ad un tour guidato.
11.Le Biblioteche Richelieu e Sainte-Geneviève
Tra i luoghi belli e rilassanti di Parigi ci sono sicuramente le sue biblioteche. La Biblioteca Richelieu e la Biblioteca Sainte-Geneviève, in particolare, sono due sedi della Bibliothèque Nationale de France, e sono semplicemente bellissime . La prima si trova a Les Halles ed è stata riaperta nel 2022 dopo parecchi anni di ristrutturazione. La biblioteca si trova in un magnifico palazzo che fu del Cardinale Mazarin; costruito nel 1600, divenne poi la biblioteca del re nel 1721. Il fiore all’occhiello della biblioteca è la stupenda Sala Ovale, costruita nel 1897 da Jean-Luis Pascal. Quest’ultima è ad accesso libero, ma se volete approfondire, potete prenotare una visita guidata (al costo di 15 euro). La biblioteca Sainte-Geneviève si trova invece nel cuore del quartiere Latino e accoglie tantissimi studenti, soprattutto dell’Università la Sorbona, che cercano tranquillità e testi particolari. L’edificio fu progettato dall’architetto Henri Labrouste (lo stesso che progettò Palais Garnier Opera) sui resti di un’antica abbazia che nel VI secolo accolse le spoglie della patrona di Parigi, Santa Genoveffa (Geneviève). Per entrare dovrete farvi rilasciare un lasciapassare per turisti.
12. Il Museo Gustave Morot e le altre case-museo
Chiudo questa rassegna su Parigi insolita con alcune case-museo, di cui la città è piena. La prima di cui voglio parlarvi è il Museo Gustave Morot, dedicata al pittore simbolista omonimo e ospitata nel vecchio studio dell’artista in zona Grands Boulevards. All’interno sono esposti più di 4000 tra dipinti, disegni e schizzi, che il pittore alla sua morte ha deciso di lasciare allo stato Francese. C’è poi la Maison de Victor Hugo, nella casa che lo scrittore affittò dal 1832 al 1848 al n. 6 di Place des Vosges, nel Marais, insieme a sua moglie (ad ingresso gratuito). L’ hotel particulier è arredato con mobili originali, oltre a manufatti e schizzi di Hugo ed è molto evocativo. L’ingresso tra l’altro è gratuito.Infine, da ex scienziata, vi segnalo il Museo Curie, vicino alla Sorbona, nel Quartiere Latino, allestito nell’ex laboratorio del premio Nobel per la Fisica. Il museo ospita mostre su radioattività e oncologia, ed è sempre ad ingresso gratuito.
Ciao Valentina.. Grazie ai tuoi consigli, abbiamo girato una Parigi “diversa”.
Io non sono un viaggiatore, anzi, e immaginando la tua vita, non posso che rimanerne affascinato.
Chissà perché poi penso all Antartide con vera curiosità..
Buon viaggio….
Ciao Giovanni, grazie mille, mi fa molto piacere☺️
Ti auguro di andare in Antartide, è un sogno!
Un saluto, Valentina