Sono tornata dal Giappone tempo fa ormai, ma ho iniziato a scrivere di questo viaggio solo mesi dopo. Il Giappone è “tanto”, è pieno di cose da fare e da vedere, e avevo paura di mettere le mani nel mucchio di appunti che ho preso quando ero lì. Per fortuna vostra ho deciso di affrontare i miei demoni e finalmente mi sono messa a scrivere di questo paese, uno dei più culturalmente lontani che abbia mai visitato (insieme all’India naturalmente). Tokyo rappresenta la quintessenza dei luoghi comuni sul Giappone, quando ci si arriva si viene travolti da un turbinio di stimoli di tutti generi, luminosi, olfattivi, visivi, prima di scoprirne man mano tutte le sfumature. È una città in cui si può stare 3 giorni come 10 o più, è una metropoli immensa con milioni di cose da vedere e da vivere. 3 o 4 giorni sono il numero medio che la maggior parte dei visitatori può dedicare a Tokyo durante un viaggio in Giappone quindi, quello che vi propongo in questo articolo è un itinerario (un pò massacrante, lo ammetto) con tutte le cose da vedere a Tokyo in 3 giorni. È il mio personalissimo “The best of Tokyo”, e spero che vi piacerà.
In questo articolo:
- Quando andare a Tokyo
- Come raggiungere il centro di Tokyo dagli aeroporti di Narita e Haneda
- Come spostarsi a Tokyo
- Internet e wifi: come acquistare una e-SIM in Giappone
- Dove dormire a Tokyo: meglio Asakusa, Shinjuku o Akasaka/Rappongi?
- Itinerario di 3 giorni a Tokyo
- Giorno 1: Asakusa – Sky Tree – Ueno – Akihabara
- Giorno 2: Ginza – Palazzo Imperiale – Tsukij Market – Odaiba e il Museo d’Arte Digitale
- Giorno 3: Rappongi – Daikanyama e Naka-Meguro – Shibuya – Harajiuku e Omotesando – Shinjuku
- Altre cose da fare/vedere a Tokyo
Quando andare a Tokyo
Le temperature di Tokyo sono abbastanza simili a quelle di molte città italiane del nord (come Milano a esempio), ma le stagioni sono un pò diverse. In inverno le temperature sono rigide ma i cieli sono tersi. In primavera la giornate diventano man mano più calde e si può assistere allo spettacolo dei ciliegi in fiore (il cosiddetto hanami o sakura) tra marzo ed inizio aprile. Questo è il periodo più caro e più affollato dell’anno per visitare Tokyo e l’intero Giappone. L’estate è il periodo meno indicato per venire a Tokyo perchè le temperature sono molto elevate, così come il tasso di umidità, e piove molto soprattutto tra giugno e metà luglio. In estate c’è anche un discreto rischio di uragani. L’autunno rappresenta, invece, un’ottima scelta perchè garantisce giornate miti e soleggiate e potete godervi lo spettacolo del foliage.
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Come raggiungere il centro di Tokyo dagli aeroporti di Narita e Haneda
Aeroporto Narita
La maggior parte dei voli intercontinentali atterra all’aeroporto Narita, che si trova 66 km a est di Tokyo. La soluzione più economica per raggiungere il centro da qui è quella di prendere il Kaisei Narita Sky Access dal Terminal 2 che arriva direttamente ad Asakusa ed impiega circa 1h e 10’. Se volete risparmiare 20’ potete prendere lo Skyliner dal Terminal 1 che arriva a Ueno in 50’ ma vi costerà quasi il doppio. In generale vi conviene comunque sempre controllare su Google Maps (in Giappone è integrato al secondo!) per vedere qual è la soluzione migliore per i vostri orari di arrivo/partenza. Potete infine prenotare un transfer privato utilizzando questo sito; in questo modo non dovrete pensare praticamente a nulla.
Aeroporto Haneda
L’aeroporto Haneda si trova invece 20 km a sud; qui atterrano tutti i voli interni ma anche un numero (sempre crescente) di voli intercontinentali. La soluzione più economica per raggiungere il centro da qui è quella di prendere il Keikyu Airport Line che arriva direttamente ad Asakusa ed impiega circa 40’. Anche da Haneda potete prenotare il transfer privato utilizzando questo sito.
Come spostarsi a Tokyo
Viste le dimensioni, il modo migliore per spostarsi a Tokyo è la metropolitana o il treno. A Tokyo ci sono due società che gestiscono la metropolitana, le 9 linee della Tokyo Metro e le 4 linee Toei, che operano con tariffe leggermente diverse. Le due reti condividono alcune stazioni ma, a meno che non acquistiate un pass che includa entrambe (vedi sotto) non potete cambiare senza pagare un supplemento ai tornelli. Queste linee sono interconnesse anche con la rete ferroviaria JR (che potrete utilizzare gratuitamente se possedete il Japan Rail Pass).
Le tariffe sono variabili in base ai Km che dovete percorrere, e vanno da un minimo di 170 Yen a un massimo di 310 Yen. Se state a Tokyo per più giorni, il mio consiglio è quello di acquistare il Tokyo Subway Ticket (possono farlo solo i cittadini stranieri!!) per 24, 48 o 72h (calcolate dal primo utilizzo) che include entrambe le linee di metro e costa rispettivamente 800, 1200 o 1500 JPY. Questo pass è acquistabile solo nei Tokyo Metro Tourist Information Desk degli aeroporti e di alcune fermate principali (Ueno, Ginza, Shinjuku, Omote-Sando e nelle stazioni principali dei treni) e in alcuni Tokyo Metro Pass Offices che si trovano in una decina di stazioni. Appena vedrete la cartina della metro di Tokyo vi spaventerete, ma poi vedrete che sotto sotto è prova di scemo! Ogni fermata è caratterizzata da una lettera e da un numero (es. A7), così come le uscite. Se utilizzate Google Maps vi dirà esattamente che linea dovrete prendere, a quale fermata scendere e quale uscita utilizzare (nonchè il prezzo del biglietto per l’intera tratta). La Metro e i treni funzionano indicativamente dalle 5 a mezzanotte. Se i 3 giorni a Tokyo sono inseriti in un viaggio più lungo in Giappone vi conviene acquistare la card ricaricabile SUICA, che potrete utilizzare sia sui mezzi di trasporto a Tokyo che in tante altre città. Trovate le informazioni dettagliate nell’articolo su Come spostarsi in Giappone.
Internet e wifi: come acquistare una e-SIM in Giappone
Per poter utilizzare le mappe e per avere tutte le informazioni sempre a portata di mano vi consiglio di acquistare una SIM virtuale (comunemente chiamata e-SIM) come questa. La sim è valida da 1 fino a 90 giorni con dati illimitati e l’attivazione è semplicissima; inserendo il codice BEBORGHI, avrete diritto anche ad uno sconto del 5% su tutti i pacchetti. L’applicazione è compatibile con tutti i cellulari di nuova generazione e non dovrete far altro che seguire le istruzioni indicate.
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Dove dormire a Tokyo: meglio Asakusa, Shinjuku o Akasaka/Rappongi?
La scelta su dove dormire a Tokyo può rivelarsideterminante. Le cose da considerare sono, come sempre, la distanza dalla maggior parte dei punti di interesse, il prezzo e la tipologia/prezzo di alloggio (ostello o hotel). Il mio consiglio è quello di dormire in una di queste 3 zone: 1) Asakusa: comoda da raggiungere da e per l’aeroporto, quartiere meno caotico e con gli ostelli migliori della città. 2) Shinjuku: molto ben collegata con tutto, vicina alle stazioni ferroviarie e piena di ristoranti, bar e locali. 3) Akasaka/Rappongi: zona centrale, ben collegata, con strutture di livello e con mille bar, ristoranti e locali.
Una cosa, sia negli ostelli che in hotel in Giappone troverete sempre shampoo, balsamo, creme varie viso/corpo, ciabatte e (quasi sempre) anche il phon quindi non vi portate nulla dall’Italia.
- Asakusa Hotel Hatago (Tokyo – Asakusa): hotel semplice ma ben accessoriato e molto comodo per spostarsi sia a piedi che con la metro .
- Resol Poshtel Tokyo (Asakusa) : non si può dire di aver vissuto appieno la vita giapponese se non si dorme almeno una notte in un capsule hotel! Questo fa parte di una catena e sono davvero tutti belli e super comodi.
- Park Hyatt (Shinjuku) : se avete budget (parecchio!) e volete rivivere le scene del film “Lost in Translation” eccovi serviti!
- Hotel Hillarys Akasaka (Akasaka): hotel minimal e di design in una bella strada, comodo per spostarsi anche a piedi e con onsen e spa all’interno.
Itinerario di 3 giorni a Tokyo
Giorno 1: Asakusa – Sky Tree – Ueno – Akihabara
Asakusa: il quartiere più tradizionale
Sarà che è stata la prima zona di Tokyo che ho visto, ma è stato amore a prima vista. Il quartiere di Asakusa è uno dei quartieri più tradizionali e caratteristici di Tokyo e vi si trova il tempio più bello della città, il Senso-ji. Credo ricorderò per tutta la vita il momento in cui l’ho visto per la prima volta, al tramonto. Iniziate la visita proprio da Nakamise-Dori, la strada che arriva al tempio, piena di negozietti. Quando state per entrare nel tempio acquistate in uno dei chioschi un omikuji (biglietto con un oracolo). Seguite le istruzioni (ci sono anche in inglese); se la predizione è negativa legate il biglietto alla rastrelliera e tentate di nuovo la sorte! Nei dintorni del tempio le case sono basse e tradizionali e ospitano piccoli ristorantini, bar, negozi e ostelli. Se amate gli utensili da cucina, le ceramiche (e quelle giapponesi spaccano sono stupende) non perdetevi Kappabashi-dori.
Tokyo Sky Tree: la torre più alta del mondo
Gli amanti dell’altezza non potranno farsi scappare la vista dalle terrazze panoramiche di questa torre per telecomunicazioni che, con i suoi 634 metri di altezza, è la più alta al mondo e la seconda struttura artificiale più alta al mondo dopo il Burj Khalifa di Dubai. Le file per salire sono sempre lunghissime, ma gli stranieri hanno la possibilità di comprare online da questo sito un biglietto salta-coda (mostrando il passaporto poi all’ingresso). Il costo del biglietto combo per salire su entrambe le terrazze (quella al 350° e quella al 450°) è di 11,5 euro. La vista di Tokyo dall’alto da qui però è pazzesca. Se siete stra-fortunati e beccate una giornata senza foschia potreste vedere anche il monte Fuji!
Lì vicino c’è poi anche il famoso edificio della Asahi Beer progettato da Philippe Starck che viene chiamato la “cacca d’oro” (quando avrebbe dovuto rappresentare, almeno nelle intenzioni, una fiamma stilizzata).
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Parco di Ueno e Museo Nazionale di Tokyo
Da Asakusa si cambia quartiere per raggiungere Ueno, intorno al cui grande parco c’è la più alta concentrazione di musei della città (tra cui il bellissimo Museo Nazionale di Tokyo). Entrate vicino al lago (dove c’è il Museo di Shitamachi) e passeggiate dentro il parco fino a raggiungere il Museo Nazionale. Questo museo conserva la più vasta collezione del mondo di arte nipponica che comprende ceramiche, sculture, spade di samurai, kimono e molto altro.Considerate almeno 2 ore per una visita un pò affrettata.
Serata ad Akihabara: anime e manga
Da Ueno prendete poi il treno per raggiungere la zona di Akihabara, ovvero il posto perfetto per i patiti di film di animazione, manga e apparecchiature elettriche ed elettroniche. Da vedere vi consiglio: Super Potato Retro-Kan, sala giochi retrò all’ultimo piano, Mandarake Complex, megastore di anime, manga e giochi di 8 piani e Maach Ecute Kanda Manseibashi, un centro commerciale sito in una vecchia stazione. Anche se non siete particolarmente interessati a queste “tematiche” vale comunque la pena fare un giro ad Akihabara anche per vedere i famosi “Maid Cafè” (per gli uomini) e i “Butler Cafè” (per le donne, più pettinati e costosi), dove signorine/signorini di bell’aspetto servono da mangiare e da bere. Se non volete fermarvi qui per la cena, un’alternativa può essere quella di tornare ad Asakusa e cenare in uno dei tanti ristorantini. Valutate anche quelli che si affacciano sul fiume, soprattutto se ci andate nella bella stagione.
Dove mangiare ad Asakusa
- Yoroiya Ramen: ramen top! Dovrete fare la coda ma ne sarà valsa la pena!
- Ichiran Ramen: idem come sopra! Fa parte di una catena e sono tutti buoni
- Bon Hanabi: ristorantino che si affaccia sul fiume, molto intimo, dove mangiare degli ottimi soba ma non solo
Giorno 2: Ginza – Palazzo Imperiale – Tsukij Market – Odaiba e il Museo d’Arte Digitale
Ginza e il Palazzo Imperiale
Il secondo giorno del mio itinerario a Tokyo inizia dai giardini del Palazzo Imperiale. Qui si trova la residenza dell’imperatore e della sua famiglia (e un’ampia zona è off limits), ma alcuni giardini sono aperti al pubblico e vale la pena vederli, come l’Higashi Gyoen (il più bello) e il Kitanomaru-koen. Camminate poi verso sud per raggiungere Marunouchi (una zona che sta subendo una grande trasformazione) e la bella stazione di Tokyo in mattoni rossi, fino ad arrivare al quartiere di Ginza, il quartiere delle boutique e dei centri commerciali di lusso. Le strade sono molto curate ed eleganti e sarete circondati solo da giapponesi ricchi.
Tsukiji Market: il miglior street food giapponese
Continuando a camminare verso sud su Harumi-dori passerete davanti al famoso Teatro Kabuki-za prima di raggiungerete la zona di Tsukiji, dove fino al 2018 si trovava il famoso mercato all’ingrosso di pesce di Tokyo (che ora è stato spostato a Shin-Toyosu). Qui è rimasto il mercato esterno di Tsukiji, ed è uno dei posti migliori (e più suggestivi) per mangiare cucina di pesce (sushi ma non solo). Questo mercato è un dedalo di vicoli che pullula di ristorantini da 5 coperti e bar dove mangiare ogni tipo di street food e di prelibatezza gastronomica. A questi si sono aggiunti negozietti di artigianato (soprattutto utensili da cucina ma non solo) dove troverete parecchie cose interessanti (io sono impazzita con le ceramiche per esempio).
Odaiba e il Museo d’Arte Digitale
Da Tsukiji prendete poi il treno per raggiungere l’isola di Odaiba. La prima tappa sull’isola sarà il nuovissimo Museo D’Arte Digitale TeamLab Borderless. Aperto da giugno 2018 questo museo è diventato uno dei più visitati in assoluto ed è praticamente obbligatorio comprare il biglietto prima (vedi box sotto), a meno che non vogliate rimanere fuori. Da lì spostatevi poi a vedere il Gundam gigante davanti al Diver City Tokyo Plaza (se siete patiti del genere naturalmente..), e magari fate pure shopping lì dentro che c’è l’imbarazzo della scelta. Giusto davanti c’è un bel punto panoramico sulla baia, davanti alla Statua della Libertà. Da questi giardini che costeggiano l’acqua avrete una vista magnifica sul Rainbow Bridge e diventerà sempre più bella man mano che farà buio.
Potrebbe interessarti: Biglietto salta-coda per il Museo D’Arte Digitale TeamLab Borderless
Serata a Rappongi Hills
Per la cena e la serata spostatevi infine nella zona di Rappongi Hills, dove avrete l’imbarazzo della scelta sia per i ristoranti (soprattutto quelli all’interno delle Rappongi Hills Towers) che per i locali/club. Se siete amanti di Kill Bill, dirigetevi direttamente al Gonpachi, il ristorante che ha ispirato Tarantino per la scena del combattimento di Kill Bill Vol.1.
Dove mangiare a Ginza, Akasaka e Rappongi Hills
- Din Tai Fung (Ginza): il mio ristorante preferito al mondo per mangiare i ravioli!
- Itamae Sushi (sia a Ginza che Akasaka): catena di sushi molto buona e con un ottimo rapporto qualità-prezzo
- Gonpachi (Rappongi Hills): il ristorante che ha ispirato Tarantino. Molto suggestivo
- Ippudo Ramen (Rappongi Hills): ramen top! Fa parte di una catena e sono tutti buoni
Giorno 3: Rappongi – Daikanyama e Naka-Meguro – Shibuya – Harajiuku e Omotesando – Shinjuku
Rappongi (Centro Nazionale D’Arte)
L’ultimo dei 3 giorni a Tokyo inizia dal quartiere di Rappongi, se però non siete appassionati d’arte o di architettura potete saltare questa tappa e passare direttamente alla seconda. Vi consiglio di tornare di giorno a Rappongi sia per apprezzare le architetture delle torri che per visitare il Centro Nazionale D’Arte, che si trova in un bell’edificio a vetri di colore verde chiaro. È uno spazio enorme che può ospitare anche grandi installazioni, da vedere secondo me (ma restano valide le premesse di cui sopra).
Daikanyama e Naka-Meguro: i quartieri hipster
Da Rappongi prendete la Hybiya Line fino a Naka-Meguro. Naka-Meguro è un quartiere residenziale decisamente hipster e bohémien, con negozietti vintage, librerie e localini che mi è piaciuto moltissimo. Percorrete il canale di Meguro-gawa e poi girate verso nord, perdendovi tra le strade di Daikanyama, il quartiere residenziale confinante, molto carino anche lui con boutique alla moda, gallerie d’arte e bar con i tavolini all’aperto.
Shibuya: l’incrocio più “trafficato” al mondo
Se siete ottimi camminatori potreste arrivare a Shibuya Crossing a piedi, ma la strada è lunga quindi valutate di prendere la metro. Shibuya è il paradiso dello shopping per i giovani che si riversano in massa nei suoi centri commerciali (tutti grattacieli) ed è famosa per l’incrocio a 5 strade che è uno degli attraversamenti pedonali più fotografati al mondo. Ma qual è il punto più alto da cui ammirare l’incrocio di Shibuya? Dal 1° nov 2019 ha aperto Shibuya SKY, un grattacielo che svetta proprio sopra l’incrocio e ha un osservatorio sul rooftop. Il rooftop è a 229 metri di altezza e garantisce una vista a 360º. Il biglietto si acquista solo in anticipo e solo on line da questo sito. Acquistando sul sito occorre indicare in quale fascia oraria si desidera entrare ma una volta sul rooftop si può stare lì tutto il tempo che si vuole. In alternativa salire al Mag’s Park. Questa terrazza del grande magazzino Magnet by Shibuya è un’alternativa migliore a Starbucks per vedere l’incrocio dall’alto. L’ingresso è free ma c’è la consumazione obbligatoria (600¥ analcolica/880¥ alcolica). Una volta scesi, non potete non vedere la statua di Hachicko (il cane del film con Richard Gere) nel luogo dove il cane aspettava il suo padrone tornare a casa dal lavoro.
Harajiuku e Omotesando: il Parco Yoyogi e lo shopping sfrenato
Da Shibuya iniziate a camminare su Meji-dori verso nord per raggiungere dopo circa 15’ l’incrocio con Omotesando dove si trova il Tokyu Plaza Omotesando Harajuku, il cui ingresso è uno dei luoghi più instagrammati di Tokyo. Omotesando è un’altra via dello shopping di lusso, è un viale alberato con edifici abbastanza bassi dove si trovano le boutique dei grandi brand. Subito dietro però, su Cat Street, ci sono invece piccoli negozi dei brand indipendenti, ristorantini e bar molto carini. Tornate poi su Meji-dori per raggiungere (dopo poco, sulla sinistra) Takeshita- dori, la strada più famosa di Harajiuku. Qui a malapena riuscirete a camminare per il delirio di gente che c’è!! Ci sono decine di negozi che vendono di tutto e sono molto gettonati dai giovani di Tokyo. Alla fine della via potrete riposare la vista e le orecchie entrando nel parco Yoyogi. Al suo interno, nascosto nel verde, si trova il tempio Meiji Jingu, che è uno dei santuari shintoisti più importanti di Tokyo.
Shinjuku: la quintessenza di Tokyo
Chiudiamo in bellezza questo itinerario di 3 giorni a Tokyo con uno dei quartieri più rappresentativi della città, quello di Shinjuku. Qui c’è tutto quello che ci si aspetta di vedere a Tokyo, grattacieli con immensi schermi illuminati, fiumi di gente che cammina, locali di infima categoria, strade a luci rosse, ristoranti di fascia alta, uffici governativi e chi più ne ha più ne metta: un vero concentrato! Qui avrete mille opzioni su cosa fare, ve ne elenco alcune: 1) vedere Tokyo dall’alto dal Tokyo Metropolitan Government Building (aperta ogni giorno fino alle 23, ad ingresso gratuito, ma dovrete fare un pò di fila!), 2) andare a mangiare nel vicolo di Omoide Yokocho (o vicolo dei ricordi ma anche vicolo del piscio, un vicolo che segue i binari pieno di micro ristorantini e bar super caratteristici), 3) buttarvi nel quartiere a luci rosse di Kabukicho (per la prima volta in vita mia ho visto dei menù con tutte le ragazze proposte!), 4) andare a mangiare in uno dei tanti ottimi ristoranti (vedi sotto), 5) rivivere le scene del film Lost In Translation andando a bere qualcosa nel New York Bar del Park Hyatt, 6) camminare nel dedalo di vicoli del Golden Gai e fermarsi a bere in uno dei tanti minuscoli bar, 7) trascorrere qualche ora in un love hotel, 8) vedere uno show al Robot Restaurant, dove robot giganti sono manovrati da donne in bikini, 9) andare a ballare nei club più famosi di Tokyo come il Womb o altri (qui trovate l’elenco completo delle serate di Tokyo).
Dove mangiare a Shinjuku
- Itamae Sushi: catena di sushi molto buona e con un ottimo rapporto qualità-prezzo
- Sushi Mamire Shinjuku: altro buon ristorante di sushi ad un prezzo onesto
- Momo Paradise Kabukicho: ristorante Shabu Shabu (si cucina alla Bourguignonne nel brodo), all you can Eat
- Din Tai Fung Shinjuku: sempre loro, i dim sum più buoni del mondo!
Altre cose da fare/vedere a Tokyo
- Assistere ad una sessione di allenamento di sumo: provare l’emozione del sumo wrestling giapponese vedendo ad un allenamento.
- Museo Ghibli: gli appassionati del maestro di animazione Miyazaki non potranno perdersi questo museo progettato da lui stesso e in cui potranno esplorare il suo mondo fiabesco. I biglietti vanno comprati con largo anticipo!
- Rilassarvi nelle terme Oedo-Onsen-Monogatari a Odaiba (saltando la coda): per vivere un’autentica esperienza culturale giapponese alleviando lo stress e i dolori grazie a 13 diversi tipi di bagni termali.
- Fare un tour guidato tra Manga e Anime ad Akihabara: esplora il centro della cultura anime e manga di Tokyo con una guida esperta nel quartiere di Akihabara.
- Fare un corso di cucina privato con uno chef del posto: per imparare a cucinare il vero sushi giapponese insieme a uno chef local.
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FAQs su Tokyo e sul Giappone
Prenotare un ristorante in Giappone può non essere cosa semplice, perchè poche persone parlano in inglese in generale, e per telefono la probabilità di essere compresi si riduce moltissimo. Nei ristoranti che hanno un profilo Instagram o un contatto mail potete provare a scrivere in inglese o in giapponese (utilizzando il traduttore di Google o Chat GTP). In alternativa, perlomeno per le città grandi come Tokyo o Kyoto, ma anche altre, potete prenotare attraverso questa piattaforma. Qui trovate i ristoranti stellati, quelli di fascia media e alcuni di fascia più bassa.
Tokyo è una metropoli immensa e, secondo me, ci vogliono almeno 3 giorni per visitare le attrazioni principali. Ci sono tante cose da vedere anche nei dintorni, quindi può avere senso fermarsi a Tokyo per 5 o 6 giorni e usarla come base per fare delle gite nelle vicinanze.