Non riuscendo mai a stare ferma, sono una grande fan delle gite fuori porta. In questo articolo ho quindi raccolto 18 proposte di escursioni da fare in giornata partendo da Milano. Ho inserito un pò di tutto, dalle gite in mezzo alla natura a quelle più culturali/storiche, così potrete scegliere quella che sposa meglio i vostri interessi (le trovate in ordine di distanza da Milano).
In questo articolo:
- 20 gite fuori porta (da fare in giornata) partendo da Milano
- 1) Ex-manicomio di Mombello (22 km)
- 2) Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (22 km)
- 3) Parco del Ticino (30 km)
- 4) Crespi e Trezzo d’Adda (33 km)
- 5) Montevecchia e la Valle del Curone (34 km)
- 6) La città fantasma di Consonno (53 km)
- 7) Ville sul lago di Como (60 km)
- 8) S.Pellegrino e la Val Brembana (73 km)
- 9) Franciacorta (75 km)
- 10) Lierna, Varenna e il sentiero del Viandante (75 km)
- 11) Orta San Giulio (80 km)
- 12) Isole Borromee (91 km)
- 13) Angera e l’eremo di Santa Caterina del Sasso (80 km)
- 14) Oasi Zegna (117 km)
- 15) Valsesia (120 km)
- 16) Val Verzasca (123 km)
- 17) Val di Mello (130 km)
- 18) Alpe Devero (160 km)
- 19) Trenino rosso del Bernina (160 km)
20 gite fuori porta (da fare in giornata) partendo da Milano
1) Ex-manicomio di Mombello (22 km)
La gita fuori porta più vicina a Milano che vi propongo è quella all’ex-manicomio di Mombello. Parliamo di un luogo abbandonato dagli anni ‘80 che è diventato principalmente un set fotografico/cinematografico per gli amanti dell’archeologia industriale. L’ex-manicomio di Mombello è stato tra i più importanti ospedali psichiatrici in Italia, ed arrivò ad ospitare fino a 3000 pazienti. Nato nel 1865 con la riconversione di Villa Pusterla-Crivelli, fu poi ampliato e costruito come un piccolo villaggio; oltre ai reparti dei degenti, il manicomio ospitava infatti anche gabinetti scientifici, biblioteche per i medici ma anche per i ricoverati, laboratori di sartoria e piccolo artigianato, giardini e spazi coltivabili, lavanderie, un teatro e perfino la sede di un giornale. Oggi è in stato di abbandono, la natura ha preso il sopravvento su questo luogo di dolore, ma rimane molto affascinante. Per visitarlo dovete parcheggiare lungo Via Montegrappa e poi procedere a piedi, facendo molta attenzione; naturalmente è a vostro rischio e pericolo perchè è un luogo in rovina e pericolante. Potete poi proseguire la giornata con una camminata e un bel pic-nic al Parco delle Groane, che si trova molto vicino.
Dove mangiare: pic-nic al Parco delle Groane
2) Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno (22 km)
Alla stessa distanza da Milano c’è anche Palazzo Arese Borromeo, una stupenda residenza fatta costruire nel 1600 da Bartolomeo Arese III. Il palazzo si trova a Cesano Maderno, ed è inserito nel centro cittadino: l’ingresso del Palazzo si apre, infatti, sulla piazza principale di Cesano. Il Conte Bartolomeo III di Arese era un uomo di grande intelligenza e di grande cultura e ha contribuito alla costruzione di tante opere a Milano e nei dintorni (a lui si deve anche Palazzo Litta, ad esempio). Il palazzo è in stile tardo-barocco lombardo e si sviluppa su due piani: il pian terreno, con i locali di servizio, e il piano nobile, con le sale di rappresentanza e gli appartamenti privati del Conte e dei suoi figli. Stucchi, affreschi e statue decorano tutte le sale, ma purtroppo non ci sono più gli arredi. Questi ultimi sono stati trasferiti a Palazzo Borromeo sull’Isola Madre alla fine degli anni ‘80, quando il palazzo è stato acquistato dal comune di Cesano Maderno. Il palazzo è aperto solo il sabato e la domenica e si può visitare sia in autonomia (h10-13 e h15-19), che partecipando ad una visita guidata che dura circa 1h30’-2h. Le visite guidate sono fatte da volontari e vengono effettuate tutte le domeniche alle ore 15:00 e 16:30. Potete prenotare la visita tramite questo sito. Il Palazzo, inoltre, ha un grande parco di 10 ettari che è diventato il parco cittadino. Se amate i palazzi storici e le ville come la sottoscritta, vi consiglio di visitare anche Villa Litta, a Lainate, e Villa Cusani Tittoni Traversi, a Desio.
3) Parco del Ticino (30 km)
Il parco naturale più vicino a Milano è Il Parco della Valle del Ticino, un’immensa area naturale protetta che si trova sulle rive del fiume omonimo. Il Parco del Ticino è il più antico tra i parchi regionali italiani ed è anche il primo parco fluviale europeo. A nord il parco confina con il parco naturale della Valle del Ticino, in Piemonte, ed entrambi sono stati inclusi dall’UNESCO nella Rete mondiale di riserve della biosfera. Sono tantissimi i punti di accesso al parco: si parte dalla provincia di Varese, a nord, con Sesto Calende, Vizzola Ticino, ecc, per attraversare poi le province di Milano e di Pavia con paesi come Morimondo, Motta Visconti, Bereguardo, Vigevano e tanti altri. Io sono entrata da Motta Visconti (potete lasciare la macchina in questo parcheggio) e ho seguito alcuni sentieri del Parco Geraci, ma potete decidere di entrare da altri paesi e seguire i sentieri che trovate sul sito ufficiale del Parco del Ticino. I sentieri del parco sono tutti in piano, quindi alla portata di tutti, e si prestano per essere percorsi sia a piedi che a cavallo o in bicicletta. Durante la bella stagione è possibile anche fare il bagno (ci sono tante spiaggette), ma ricordatevi di portarvi lo spray anti-zanzare perchè ce ne sono tantissime!
Dove mangiare: Agriturismo Quac (Bereguardo) – Antica Trattoria dell’isola (Motta Visconti)
4) Crespi e Trezzo d’Adda (33 km)
A poco più di 30 km da Milano, lungo l’autostrada per Bergamo, si trovano due “villaggi” davvero affascinanti che si affacciano sul fiume Adda: Crespi e Trezzo d’Adda. Crespi d’Adda, riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, è un villaggio operaio (tra i meglio conservati in Europa) costruito dalla famiglia Crespi per ospitare gli operai del loro cotonificio e le loro famiglie. Troviamo quindi le casette delle famiglie operaie (con tanto di giardino e orto), le ville per i dirigenti (che vennero costruite in seguito), la chiesa, la scuola, il cimitero, l’ospedale, il campo sportivo, il teatro, la stazione dei pompieri e altre strutture per la comunità. Un progetto ambizioso che assunse la sua forma finale intorno agli anni’ 20 e che è rimasto inalterato da allora (anche se le casette sono state poi vendute a privati). È un posto davvero particolare che vale la pena vedere. Passate anche al cimitero dove si trova la particolarissima tomba/mausoleo della famiglia Crespi. A pochi chilometri di distanza c’è poi Trezzo d’Adda, con i resti dell’imponente Castello Visconteo e la Centrale Idroelettrica Taccani sulle rive dell’Adda, ancora funzionante e visitabile prenotando la visita tramite questo sito.
Dove mangiare: Ristorante Al Molo 13
5) Montevecchia e la Valle del Curone (34 km)
Un gita fuori porta “classica” da Milano è quella a Montevecchia, in Brianza, un piccolo borgo con case in pietra e qualche bar/trattoria situato su una collina. Sul punto più alto di quest’ultima sorge il santuario della Beata Vergine del Carmelo, che domina il paese, e affacciandosi sulla pianura (se il cielo è terso) si riesce anche a vedere la Madonnina del Duomo! Montevecchia è anche sede dell’omonimo Parco naturale: il Parco regionale di Montevecchia e della Valle di Curone. Questo parco è un’area protetta che interessa dieci comuni e dal paese di Montevecchia partono numerosi sentieri (ben segnalati) che lo attraversano. Non lontano da Montevecchia c’è anche un posto che amo molto e in cui vi consiglio di andare a mangiare (ma anche a dormire se potete), l’Oasi Galbusera Bianca, di cui vi ho parlato nell’articolo sulle Cascine fuori Milano.
Dove mangiare: Oasi Galbusera Bianca
6) La città fantasma di Consonno (53 km)
Insieme all’ex-manicomio di Mombello, Consonno è uno dei luoghi abbandonati più amati e fotografati della Lombardia. In origine qui c’era un borgo abitato da 200 persone, fino a quando, nel 1961, il Grande Ufficiale Conte di Villa dell’Olmo Mario Bagno (un eccentrico imprenditore milanese) decise di comprarlo per costruirci una “città dei balocchi“, una specie di Las Vegas italiana. In pochi anni a Consonno sorsero dei ristoranti, una balera, un albergo di lusso, diverse costruzioni con richiami alle più variegate culture, un castello medievale e il super-fotografato “minareto”. Dopo una prima frana nel 1967, la seconda e più violenta nel 1976 distrusse la via di accesso a Consonno decretandone la fine. Mario Bagno provò a a sistemare la strada e a rilanciare la località ma non ci riuscì. Da allora versa in stato di abbandono; ci sono stati diversi tentativi di riqualificazione negli ultimi anni, ma non hanno portato a nulla. Ci tengo a ricordare che buona parte di Consonno è ancora di proprietà privata e pericolante, e che strade comunali sono percorribili solo a piedi. Alle auto è stato precluso l’accesso tramite delle stanghe che vengono normalmente aperte solo la domenica. Consonno è accessibile in auto (in qualunque giorno dell’anno) solo dalla strada che sale da Villa Vergano e passa da qui, da lì poi dovrete fare circa 1km a piedi.
Dove mangiare: Ristorante Hotel Belvedere
7) Ville sul lago di Como (60 km)
Da grande amante delle ville storiche, il lago di Como è una specie di Terra Santa per me e non potevo non inserirlo tra le gite fuori porta da fare in giornata partendo da Milano. Affacciate sul lago si trovano infatti alcune tra le ville (e i giardini) più belli d’Italia. Molte ville sono private ahimè e non visitabili (come la famosa villa di George Clooney a Laglio..giusto per fare un esempio), ma tante altre sono visitabile e sono davvero magnifiche. In particolare vi consiglio di visitare queste 3: Villa Olmo, Villa del Balbianello e Villa Carlotta. Villa Olmo si trova sul lungolago di Como e fu costruita per volere di Innocenzo Odescalchi alla fine del ‘700. La visita al pian terreno, con i suoi bellissimi ambienti molto raffinati ed eleganti, è gratuita, così come quella dei magnifici giardini all’italiana che circondano la villa. Villa del Balbianello si trova a 27 km da Como ed qualcosa di incredibile. La villa si trova sulla punta di una piccola penisola a Tremezzina, in una posizione invidiabile che ne fa una delle ville più scenografiche del lago (vi hanno girato anche diversi film tra cui “Guerre Stellari” e “007 Casino Royale”!). Trovate maggiori info in questo articolo che ho dedicato al lago di Como. Pochi chilometri dopo Villa del Balbianello si trova un’altra delle ville (e dei giardini) più celebri del lago di Como, Villa Carlotta. La villa fu costruita dai marchesi Clerici agli inizi del ‘700, ma raggiunse il massimo splendore con il proprietario successivo, Gian Battista Sommariva. Fu lui a trasformare una parte del giardino all’italiana in un parco romantico e impreziosì la villa con opere neoclassiche di grande valore di Canova, Thorvaldsen e Hayez.
Dove mangiare: Trattoria La Moltrasina
CONSIGLIO EXTRA: se vuoi stare senza pensieri ti consiglio questo tour da Milano che include la crociera sul lago di Como con visite a Como e Bellagio
8) S.Pellegrino e la Val Brembana (73 km)
Se cercate una gita fuori porta da Milano all’insegna del relax e del benessere potete dirigervi a nord di Bergamo, nel cuore della Val Brembana. Qui c’è la famosa località termale di S.Pellegrino Terme, conosciuta in tutto il mondo per via dell’omonima acqua minerale, l’acqua S. Pellegrino. Da quando vennero costruite le terme nel 1840, questo piccolo paese della valle venne trasformato in un rinomato centro di villeggiatura per la ricca borghesia internazionale. Oltre alle terme vennero man mano costruiti altri bellissimi edifici in stile liberty come il maestoso Casinò municipale, il Grand Hotel e la fabbrica per l’imbottigliamento dell’acqua. Il complesso termale è stato ristrutturato nel 2014 e ospita le QC Terme S.Pellegrino, dove è possibile fare oltre 35 pratiche, ospitate in due edifici ricchi di storia e fascino, tra cui, vasche panoramiche, idromassaggi, idrogetti, vasche sensoriali, cascate, percorso Kneipp, docce Vichy, saune, sale relax e solarium naturale. Se cercate un posto dove rilassarvi e coccolarvi..è il posto giusto! Trovate maggiori info nell’articolo Terme e Spa vicino Milano. I più attivi invece potranno dedicarsi al trekking seguendo uno dei tanti sentieri della Val Brembana.
Dove mangiare: Ristorante Tirolese
9) Franciacorta (75 km)
Rimanendo nei dintorni di Bergamo, potete fare una gita fuori porta in giornata anche al lago d’Iseo e la Franciacorta, due zone che amo particolarmente perchè sono estremamente varie e ricche di cose da fare e da vedere. La Franciacorta è famosa perchè vi si produce il primo spumante italiano Metodo Classico che ha avuto la classificazione DOCG (nel 1995), con l’uva delle viti di Pinot nero, Pinot bianco e Chardonnay. Questi vitigni trovano qui un clima ideale grazie alla posizione ventilata a sud del lago e della Val Camonica e i vini che producono sono eccellenti. Oltre alla degustazione dei vini però, la Franciacorta offre molto di più. Vi consiglio di visitare anche le torbiere del Sebino, il Monastero di San Pietro in Lamosa e l’abbazia olivetana di S.Nicola e la recentissima Fondazione Paolo e Carolina Zani. Trovate più info nell’articolo che ho scritto sulla Franciacorta. Il lago d’Iseo poi è un vero gioiello!! Uno specchio d’acqua racchiuso tra le montagne con Monte Isola nel mezzo. Anche i paesi che si affacciano sul lago non sono da meno, come Lovere, Sale Marasino e la stessa Iseo.
Dove mangiare: Agriturismo Solive
10) Lierna, Varenna e il sentiero del Viandante (75 km)
Dal lago d’Iseo, ci spostiamo adesso sul lago di Lecco per un’altra gita fuori porta che è possibile fare in giornata da Milano, quella a Lierna per percorrere la 2a tappa del Sentiero del Viandante (che arriva a Varenna). Questa gita vi permette di coniugare sia la parte sportiva e naturalistica, sia quella più culturale, ma potete decidere di limitarvi anche solo a una delle due. Trovate tutte le info su questo bellissimo sentiero nell’articolo che gli ho dedicato. Per quanto riguarda invece le cose da vedere a Varenna, sicuramente vi consiglio il Castello di Vezio, che si trova nel punto dove finisce il Sentiero del Viandante a Perledo, proprio sopra Varenna. È una suggestiva fortezza medievale a strapiombo sul lago, immersa in un uliveto secolare. Al suo interno si possono visitare la torre e i sotterranei che risalgono alla I Guerra Mondiale. Da vedere poi anche Villa Monastero, con il suo giardino bellissimo botanico e la Casa Museo, e Villa Cipressi, un magnifico complesso di edifici e giardini, realizzati e costruiti tra il 1400 e il 1800.
Dove mangiare: Crott del Pepot
11) Orta San Giulio (80 km)
La gita fuori porta a Orta San Giulio è di gran lunga tra le mie preferite in assoluto. Il borgo di Orta San Giulio e la piccola isola di San Giulio sono dei veri gioielli!! Orta San Giulio dista circa 80 km da Milano (si impiega circa 1h 15’) ed è stato inserito tra i Borghi più Belli d’Italia. È un borgo medievale curatissimo che si trova sulla punta di una piccola penisola protesa sul lago; sul colle subito sopra c’è il Sacro Monte di S.Francesco (inserito nei Patrimoni UNESCO insieme agli altri Sacri Monti di Lombardia e Piemonte) con 20 piccole cappelle rinascimentali. Consiglio pratico: parcheggiate la macchina al parcheggio del Sacro Monte (gratuito) e poi scendete a piedi a Orta San Giulio! Dal borgo prendete poi il traghetto pubblico o i motoscafi privati 84,5 euro A/R) per raggiungere l’isoletta di San Giulio. L’isola ospita un Monastero di clausura e un mini-borgo visitabile percorrendo l’unica strada che fa il giro dell’isoletta, la Via del Silenzio. Sull’isola si può anche mangiare, c’è il bel Ristorante San Giulio con una terrazza che si affaccia proprio sull’acqua (se prenotate, vi vengono a prendere loro in motoscafo a Orta). A proposito di mangiare..a Orta San Giulio si trova anche il famoso ristorante di Cannavacciulo, nella magnifica Villa Crespi (da prenotare con mesi di anticipo nel caso!).
Dove mangiare: Ristorante San Giulio
Potrebbe interessarti: Cosa vedere sul lago d’Orta e nei dintorni
12) Isole Borromee (91 km)
Un’altra delle gite fuori porta più belle che si possano fare da Milano secondo me è questa e gli ho dedicato un articolo intero: Isole Borromee (lago Maggiore): come visitarle, quando, costi. La Isole Borromee (Isola Bella e Isola Madre) si trovano nel lago Maggiore ed è possibile visitarle solo da fine marzo a fine ottobre. Il punto più vicino per raggiungere le isole Borromee è la cittadina di Stresa, sulla sponda occidentale del Lago Maggiore, ma ci sono traghetti che vi fanno tappa anche partendo da Arona, Angera e Baveno. Da Stresa si prendono i motoscafi che partono dal Molo di Carciano e fanno il giro tra le 3 isole ad orari prestabiliti (fermano prima a Isola Madre, poi Isola dei Pescatori, infine Isola Bella). Potete comprare questo biglietto che vale un giorno intero e vi permette di salire e scendere tutte le volte che vorrete all’interno dell’orario 9:30-18:00. Sia a Isola Bella che a Isola Madre (la più piccolina delle due) è possibile visitare i magnifici giardini ed i palazzi della famiglia Borromeo che sono veramente strepitosi!
Dove mangiare: Ristorante Verbano (Isola dei Pescatori)
13) Angera e l’eremo di Santa Caterina del Sasso (80 km)
Sempre sul Lago Maggiore, da visitare in giornata o da abbinare, eventualmente alla gita sulla isole Borromee (solo se le dedicate almeno 2 giorni però), vi consiglio vivamente di visitare anche Angera e il super scenografico eremo di Santa Caterina del Sasso. Anche Angera è legata indissolubilmente alla famiglia Borromeo (che è tutt’oggi proprietaria della magnifica Rocca), e ai Visconti, che la possedevano prima. La Rocca di Angera domina maestosa la cittadina omonima e al suo interno si possono visitare le Sale Storiche, le Sale del Museo della Bambola e del Giocattolo, l’Ala Scaligera e il magnifico Giardino Medievale. Inutile dirvi che la vista del lago dall’alto è stupenda! Un decina di chilometri a nord di Angera vale la pena vedere anche il Monastero di Santa Caterina del Sasso, incastonato nella roccia a strapiombo sull’acqua. Occupato dagli oblati benedettini, questo monastero risale, nelle parti più antiche, al XIII secolo. Nella chiesa, al cui interno si trova la Cappella di Santa Caterina, ci sono degli affreschi magnifici, così come dentro il Convento meridionale. Oltre al valore storico e architettonico del monastero, quello che colpisce di più è la sua posizione, con l’acqua del lago a pochi metri. Per raggiungerlo dal parcheggio c’è una scalinata non troppo lunga; per evitarla potete pagare di più e prendere l’ascensore.
Dove mangiare: Agriturismo al Km zero (Angera) o L’ultima spiaggia (Monvalle), che si trova proprio pied dans l’eau
Consiglio extra: se non hai l’auto o se vuoi stare senza pensieri ti consiglio questo TOUR che parte da Milano e include la visita alle 3 isole Borromee, ad Arona e all’Eremo di Santa Caterina del Sasso.
14) Oasi Zegna (117 km)
Dopo queste gite soprattutto culturali, ora vi parlo di una bellissima gita fuori porta più improntata sullo sport e sulla natura, anche se l’aspetto culturale non manca neanche qui. Parliamo dell’Oasi Zegna a Trivero, vicino Biella in Piemonte. L’Oasi Zegna ricopre un’area montana protetta di 100 Km quadrati all’interno della quale si trovano boschi, prati e montagne. Come ricorda il nome, venne fondata dall’imprenditore Ermenegildo Zegna, che ha finanziato e realizzato grandi opere di valorizzazione sociale e ambientale sulle “sue” montagne di Trivero. Nella stessa zona ha costruito anche lo storico Lanificio Ermenegildo Zegna (tuttora attivo). All’interno dell’Oasi Zegna, il cui accesso è gratuito per tutti, si possono fare tantissime attività che vanno dal trekking al cicloturismo, dall’arrampicata al forest bathing. Trovate maggiori informazioni nell’articolo specifico: Cosa vedere nell’Oasi Zegna.
15) Valsesia (120 km)
A meno di 2h da Milano è anche possibile praticare alcune attività acquatiche come il rafting, il canyoning, l’hydrospeed o il kayak. Lo scenario in cui praticare queste diverse è la Valsesia, una valle alpina della provincia di Vercelli, le cui acque confluiscono nel fiume Sesia, dal quale prende il nome. La Valsesia è considerata la valle più verde d’Italia ed è contornata da diverse vette che fanno parte del massiccio del Monte Rosa. Quando si scioglie la neve di queste montagne il Sesia e i suoi affluenti si riempiono d’acqua ed è possibile fare diverse attività sportive un pò diverse dal solito, come appunto il rafting (con i gommoni), il torrentismo (a piedi), il kayak e l’hydrospeed (che si fa con l’ausilio di un supporto galleggiante e di un paio di pinne). Il mio preferito è il torrentismo (o canyoning) che consiste nella discesa a piedi di strette gole (o canyon) percorse da corsi d’acqua. Gli ostacoli del percorso sono costituiti da cascate, salti di roccia, scivoli, corridoi allagati, e laghetti, ed è quindi impossibile tornare indietro utilizzando la stessa via. Se volete saperne di più, potete leggere l’articolo Dove fare rafting e canyoning vicino Milano.
Dove mangiare: Ristorante Piane Belle
16) Val Verzasca (123 km)
Se c’è una cosa che amo di Milano è che è particolarmente comoda per raggiungere tantissimi posti, Svizzera inclusa, come è il caso della Val Verzasca. Questa valle del Canton Ticino è salita agli onori della cronaca qualche anno fa grazie alle foto pubblicate da un influencer ed è stata ribattezzata le “Maldive di Milano”, grazie al colore cristallino delle sue acque. L’imboccatura della valle è davvero spettacolare, con un muro imponente di 220 metri (la Diga della Verzasca), diventata famosa grazie al salto in apertura del film di James Bond “GoldenEye”.Il punto più fotografato della Valle è però il Ponte dei Salti di Lavertezzo, una struttura del XVII secolo, ricostruito dove c’era un ponte romano. Ha subito vari danni, nel corso del tempo e la sua ultima ricostruzione risale al 1960. L’acqua che vi scorre sotto è color smeraldo ed è possibile farsi il bagno in questo paradiso. Oltre a questo, in Val Verzasca potete fare tantissime attività all’aria aperta come le camminate, il canyoning (anche qui!), dei percorsi in bici e tanto altro. Se arrivate da Milano/Como, dovete imboccare l’autostrada in direzione Chiasso, prendere l’uscita 48 verso Monte Ceneri e da lì proseguire sulla strada cantonale seguendo i cartelli per Tenero-Contra e poi Val Verzasca (cartelli turistici) per parcheggiare qui. PS Per entrare in Svizzera con la macchina bisogna pagare un “bollino” (che vale 1 anno) e costa 40 franchi (circa 37 euro)
17) Val di Mello (130 km)
Un altro posto naturalistico davvero affascinante che si può raggiungere in giornata partendo da Milano è la Val Masino. Questa valle si trova in Valtellina, sopra Morbegno, e ha 3 diramazioni: la Valle dei Bagni, la Valle di Predarossa e la Val Masino. Dal 2009 questa zona è diventata Riserva Naturale ed è protetta. La ricchezza principale di queste valli sono i boschi, le acque termali (con i Bagni Masino) ed il granito, che rappresenta un vero e proprio paradiso per l’arrampicata su roccia e richiama migliaia di appassionati provenienti da ogni parte del mondo. All’interno della Val Masino esistono sentieri e passeggiate per tutti; tra i sentieri facili e quasi pianeggianti, ci sono il sentiero della Foresta dei Bagni e il sentiero che attraversa la Val di Mello fino al’Alpe Pioda. Chi desidera salire un pò può spingersi fino al Rifugio Omnio (2100 mt- 2h30’), al centro dell’anfiteatro della Valle dell’Oro o affrontare il Sentiero Roma. Questo “sentiero del granito” fu disegnato nel 1928 ed è diventato un classico per gli appassionati della montagna: un percorso ad anello di 38 km diviso in 5 tappe. Un altro snetiero molto particolare che potete trovare qui è il Sentiero Sensoriale dei Bagni di Masino, un percorso sensoriale di 1km pensato per non-vedenti ed ipovedenti.
18) Alpe Devero (160 km)
La penultima gita fuori porta che vi propongo è quella all’Alpe Devero, in Piemonte. Si impiega un pò di tempo per raggiungere questo posto, ma ne vale davvero la pena!! La Valle Devero è una bellissima valle alpina che appartiene alla Val d’Ossola, situata all’estremo nord del Piemonte, al confine con la Svizzera. Per raggiungerla bisogna prendere la SS del Sempione e pochi chilometri dopo Domodossola prendere l’uscita “Devero e Valle Formazza” fino ad arrivare alla frazione di Goglio. Il parcheggio a pagamento (esattamente qui – al momento si pagano 6,00 € per l’intera giornata) è lì vicino. L’Alpe Devero è famosa per i suoi tanti laghi alpini e per i suoi panorami montani magnifici, ed è possibile esplorarla con un gran numero di sentieri, tra cui alcuni alla portata di tutti. Quello più gettonato sale verso Crampiolo passando per il Lago Azzurro o Lago delle Streghe. Da qui si prosegue verso il grandissimo Lago Devero o Codelago, intorno al quale si sviluppa un lungo e panoramico itinerario che riporta a Crampiolo dall’altra parte del Lago (3h circa). L’Alpe Devero è bella 365 giorni all’anno, ma secondo me il periodo migliore per vederla è l’autunno con il foliage.
19) Trenino rosso del Bernina (160 km)
La gita fuori porta più distante da Milano è quella sul Bernina, ma è comunque fattibile in giornata, soprattutto se (cosa che vi consiglio) partecipare ad un tour organizzato. Si parte da Milano la mattina alle 7 e si torna in serata, ma dovete pensare a nulla. La tratta mitica del Bernina Express (il trenino rosso del Bernina) che da Tirano (Sondrio) arriva a St. Moritz è stata inaugurata nel 1910 e dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2008. Questa linea ferroviaria è da sempre considerata un vero fiore all’occhiello dell’ingegneria del XX secolo (è stata copiata perfino dai giapponesi!) e rappresenta uno dei viaggi in treno più belli al mondo da fare almeno una volta nella vita. Quando vi ricapita di saliti su una montagna di 2000 metri con il treno? Durante i 61 km di tragitto si passa dai 429 mt sul livello del mare di Tirano ai 2253 mt della stazione di Ospizio Bernina (da cui il nome del trenino rosso), che divide la Val Poschaivo dall’Engadina, ed è un susseguirsi unico di paesaggi naturali incredibili: prati verdissimi, boschi, laghi, paesini e ghiacciai perenni. Trovate tutte le info nell’articolo Il Bernina Express: da Tirano a St.Moritz con il trenino rosso del Bernina.
Dove mangiare: La Vineria (Tirano)
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